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BARAZZONI - Method of Italian Singing from ‘Recitar cantando’ to Rossini (with Examples and Exercises from Historical Treatises on the Technique of Singing)
Prezzo regolare €36,95 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%BARAZZONI - Method of Italian Singing from ‘Recitar cantando’ to Rossini (with Examples and Exercises from Historical Treatises on the Technique of Singing)

BARAZZONI - Metodo di Canto Italiano dal ‘Recitar cantando’ a Rossini (con esempi ed esercizi dai trattati storici di tecnica vocale)
Prezzo regolare €36,95 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%BARAZZONI - Metodo di Canto Italiano dal ‘Recitar cantando’ a Rossini (con esempi ed esercizi dai trattati storici di tecnica vocale)

JUVARRA - Incontri, esperienze e idee sul canto. Quasi un’autobiografia tecnico-vocale
Prezzo regolare €20,95 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANTONIO JUVARRA - Incontri, esperienze e idee sul canto. Quasi un’autobiografia tecnico-vocale
Da molti, troppi anni lo studio del canto si è ridotto a un grottesco rompicapo meccanico-muscolare, spesso corredato da risibili tentativi di giustificazione scientifica. Che rapporto ci sia tra queste tecniche e il vero canto è presto detto: lo stesso che intercorre tra un triciclo e un’aquila… Con questa differenza: che il triciclo, per quanto elementare nella sua meccanica, assolve perfettamente alla sua funzione, mentre i metodi di canto attuali (anche dando per buona l’ipotesi assurda che la voce sia una macchina) si basano su una logica funzionale talmente astrusa che, se applicata a una qualsiasi macchina reale, ne causerebbe automaticamente l’immediata rottura. Questo è vero sia per il canto classico, sia per il canto moderno, che dal punto di vista tecnico-vocale non ha fatto che riciclare il peggio di quanto è stato prodotto dal canto classico.
Il crescente successo di queste tecniche suscita degli interrogativi sulla sua causa, che tra gli altri produce questo effetto comico-surreale: la diffusione epidemica di una sorta di canto ‘virtuale’, nel senso che costringe i suoi ‘utenti’ a stare rigorosamente lontani dai palcoscenici reali, rimanendo a casa propria a cantare con la stessa perfezione (immaginaria) dei cantanti più ammirati e applauditi…
Una ‘magia’ così stupefacente è resa possibile solo da una cosa: il potere di suggestione ipnotica che promana dall’idea-idolo della tecnologia scientifica. Il risultato concreto dell’applicazione di questa ideologia a un fenomeno come il canto, che non è meccanico, ma senso-motorio e sinestetico, è la distorsione acustica. Questa distorsione acustica può essere più o meno grave, può essere ‘giustificata’ con le più svariate teorie estetiche, sociologiche e persino ‘scientifiche’, ma sempre porta allo stesso risultato, che è la risonanza forzata, l’affaticamento vocale e, a lungo andare, l’irreversibile logorio dello strumento voce e la distruzione stessa dell’oggetto di studio: il canto.
Risalire alla fonte originaria del vero canto e del suo vero controllo, che non è esterno, localizzato e meccanicistico, ma interiore, centrale e olistico, è l’obiettivo che si è posto l’autore di questo libro nella sua ricerca vocale, durata anni, che in questo libro viene raccontata. Essa lo ha portato a conoscere i più noti cantanti e studiosi della vocalità del secolo scorso (alcuni dei quali sono entrati nella storia del canto): Carlo Bergonzi, Giuseppe Taddei, Gerard Souzay, Lajos Kozma, Richard Miller, Rodolfo Celletti, Giuseppe Giacomini e molti altri. Ognuno di loro ha dato all’autore una tessera di quel mosaico della voce, il cui disegno originale è compito di ogni serio studente di canto ritrovare in prima persona dentro di sé e poi ‘incarnare’ con la propria voce per sempre.
Copertina flessibile, 148 pagine

PANI - TeatrOpera
Prezzo regolare €20,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIA GRAZIA PANI - TeatrOpera - Esperimenti scenici
Maria Grazia Pani attraverso questa raccolta di testi si propone di evidenziare la dimensione composita del teatro d'opera, tenendo conto della sua storia e dei suoi codici comunicativi, ma anche della necessità di avvicinare un pubblico nuovo, ormai parte di un lento ma costante mutamento socio-culturale. Il suo lavoro è incentrato sullo sviluppo della trama principale di un opera in trame parallele, congeniate sulla base di riferimenti storico-letterari. I testi di "TeatrOpera" si presentano come una sintesi delle arti che si genera attraverso la simbiosi tra l'opera lirica, testo in prosa, danza, musica e colore scenico: un tutto che si fa suono unico.
Copertina flessibile, 192 pagine