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BARTOK - BLUEBEARD'S CASTLE
Prezzo regolare €23,60
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IL CASTELLO DI BARBABLU (A kékszakállú herceg vára)
Michelle DeYoung, John RelyeaBergen Philharmonic Orchestra
Edward Gardner
"John Relyea è uno dei grandi interpreti del ruolo di Barbablù, non solo di oggi ma di tutti i tempi: una voce di basso ricca, piena e risonante che ricorda il grande George London. Michelle DeYoung non è forse al massimo delle sue possibilità, ma probabilmente sarebbe chiedere troppo. Edward Gardner e la Bergen Philharmonic interpretano con leggerezza e trasparenza la musica del compositore ungherese, senza un minimo accenno di durezza o asprezza - un approccio molto interessante e sicuramente molto piacevole, per nulla usuale per questa opera particolare. Ci sono anche alcuni momenti ridondanti che ricordano gli eccessi di Karajan quando lo stereo digitale era nuovo e di moda: la quinta porta, ad esempio, fa pensare a Star Wars piuttosto che a Bartók. L'effetto, tuttavia, è grandioso e la registrazione suona ben bilanciata e naturale. Una nuova uscita molto gradita e un must per i fan del capolavoro di Bartók – Relyea è semplicemente magnifico.”
"A recording as fine as this new release does raise again the meaning(s) of Bartók’s great masterpiece: it comes across here as a psychodrama rather than a concert on disc...Gardner conducts a spacious account, superbly sustained right from the dark, atmospheric opening...Another reason for welcoming this is that it confirms John Relyea as one of the great interpreters of the title role."
BEETHOVEN - Symphony No. 9 • Ozawa
Prezzo regolare €19,65
IVA inclusa.
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LUDWIG VAN BEETHOVEN
Symphony no. 9 in d-minor
Rie Miyake, Mihoko Fujimura, Kei Fukui, Markus Eiche
Mito Chamber Orchestra
Seiji Ozawa
Registrazione dal vivo / live recording, Mito City 2019
"Questa esecuzione ci è piaciuta immediatamente perché offre una fusione di elementi che è davvero apprezzabile in un pezzo come la Nona di Beethoven: una piccola orchestra che dà trasparenza e chiarezza. Poi c'è l'approccio romantico del veterano Seiji Ozawa. La lettura di Ozawa elettrizza senza essere secca o rigida, l'orchestra è precisa e ben bilanciata, i tempi sono emozionanti. Quanto ai solisti, questa performance è sorprendentemente ben cantata."
"What emerges is a dignified, rather old-fashioned performance...It can be quite beautiful, expressively speaking, and technically the playing of the Mito Chamber Orchestra and the singing of the choir and soloists are excellent – wonderful to hear such clear intonation in the final solo quartet. At times it’s surprising how much depth and richness of sound Seiji Ozawa gets from such relatively modest forces."
"Cast solidly in the mould of German-based interpretations of the post-war era, it enshrines pathos and distributes joy with all the ritual solemnity due to the daiku as a modern icon of Japanese culture."
