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ACERRA - The Beat Generation • Il jazz orchestrale di Armando Trovajoli e dei tre Bill: Holman, Russo, Smith
Prezzo regolare €38,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ACERRA - The Beat Generation • Il jazz orchestrale di Armando Trovajoli e dei tre Bill: Holman, Russo, Smith
Il disco long playing di Armando Trovajoli, “The Beat Generation” inciso nel 1960 per la RCA, può essere considerato un manifesto del cool jazz in Italia e una testimonianza del livello straordinario dei musicisti e dei compositori/arrangiatori che lo realizzarono. Il libro ripercorre la storia della formazione dell’orchestra che Trovajoli aveva voluto e che dirigerà dal 1956 al 1959. Mette a fuoco, inoltre, il ruolo svolto dagli arrangiatori di cui Trovajoli si avvale, in particolare compositori americani già noti, che passano in Italia periodi più o meno lunghi, con borse di studio dedicate alla scrittura di musica contemporanea, ma che amano calarsi nella realtà jazzistica italiana, contribuendo non poco alla sua crescita musicale. Nel disco troviamo, con Trovajoli, Bill Holman, Bill Russo e Bill Smith, rappresentanti di un jazz a volte difficile da recepire perché spesso al confine con la musica classica e moderna, la sperimentale e l’avanguardia. Un jazz in cui la raffinata scrittura orchestrale utilizza le tecniche fondamentali della musica di tradizione scritta: il contrappunto, il canone, la fuga, ma che nello stesso tempo, negli arrangiamenti per questa orchestra, mantiene la forza, l’energia e l’impatto propri di una vera big band. L’opera discografica realizza le aspirazioni di Trovajoli di essere nonsolo spettatore, ma autore e attore a tutti gli effetti di questo jazz. Il libro offre anche un’analisi del tipo di scrittura che questi arrangiatori utilizzano, delle tecniche che li accomunano e che allo stesso tempo li contraddistinguono. A tale scopo vengono riportati esempi tratti da partiture, anche inedite, dei brani del disco odi altri lavori, in gran parte composti da loro e presentati in Italia in quegli anni.
Copertina flessibile, 430 pagine
MICELI - Morricone, la musica, il cinema
Prezzo regolare €35,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SERGIO MICELI - Morricone, la musica, il cinema
Nuova edizione a cura di Maurizio Corbella
Unica monografia dedicata a Ennio Morricone ad avvalersi dell’analisi diretta delle sue partiture autografe, Morricone: la musica, il cinema torna in una nuova veste, dopo oltre venticinque anni dalla sua prima pubblicazione. Come in un ritratto cubista, Sergio Miceli scompone e rivela l’identità poliedrica di uno dei protagonisti del secondo Novecento musicale italiano. Pioniere degli studi sulla musica per film in Italia, Miceli è stato il primo ad affrontare il compositore romano in un’ottica musicologica, portando al centro del dibattito una figura fino a quel momento rimasta ai margini dell’establishment culturale.
La nuova edizione a cura di Maurizio Corbella, qui anche autore di una nuova prefazione, fa dialogare lo studio di Miceli con le acquisizioni correnti nel campo della storiografi a musicale e della musicologia dei media, alla luce degli sviluppi più recenti della carriera di Morricone. Oltre alle note biografi che e al catalogo completo delle opere, il volume include un’antologia di scritti e colloqui che restituiscono uno spaccato dell’attività trentennale di Miceli su Morricone
Copertina flessibile, 576 pagine
VINCENT - Film into Opera • From Operatic to Cinematic Dramaturgy [ing]
Prezzo regolare €35,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DELPHINE VINCENT - Film into Opera • From Operatic to Cinematic Dramaturgy • Testo inglese
Film into Opera: From Operatic to Cinematic Dramaturgy explores a new trend in contemporary opera: film-based operas. Far more than a mere revamping of opera, this proliferating repertoire of films turned into operas challenges the assumption that adaptation is a unidirectional move from stage to screen. In the few critical essays on this most recent phenomenon, film-based operas are often labelled as cinematic and presented as diverging from operatic tradition. This book questions such assumptions with a dramaturgical study of this new operatic genre. Addressing the adaptation process, it seeks to determine to what extent film-based operas are different from the more traditional form and whether the change in operatic source is sufficient to substantially modify dramaturgy.
This book deals with these dramaturgical questions in two parts. The first, theoretical part challenges a current critical discourse which relies on cinematic tools for the analysis of operatic repertoire, and offers a definition of what cinematic opera is and what is not. This first section also considers the appropriate tools to use when analysing the dramaturgy of film-based operas. The second part of the book is formed of case studies and investigates three film-based operas which represent different ways of turning film into opera: Philip Glass’s Orphée (1993), André Previn’s Brief Encounter (2009) and Thomas Adès’s The Exterminating Angel (2016), respectively based on Jean Cocteau’s, David Lean’s and Luis Buñuel’s eponymous films. These three case studies present a comparative analysis of the film and the opera and a reflection on the adaptation process. While focusing on just three works, this section offers tools for evaluating the dramaturgy of other film-based operas and challenges the concept of cinematic dramaturgy. As film-based opera could become the major type of contemporary opera, it is capital to address this new and fascinating operatic genre with full knowledge of the diversity of its relationships to film in order to fully appreciate its richness.
Copertina flessibile, 350 pagine