- Strumentale/Instrumental
- Camera/Chamber
- Manuali/Textbooks
- Lieder
- Pianoforte/Piano
- Storia/History
- Canto/Singing
- Didattica/Education
- Musicologia/Musicology
- Teoria/Theory
- Monografie/Monographs
- Compositori/Composers
- Pianisti/Pianists
- Strumenti/Instruments
- Interesse Generale/General Interest
- Guide/Compendia
- Bambini/Children
- Edizioni Bongiovanni
- Strumentale/Instrumental
- Camera/Chamber
- Manuali/Textbooks
- Lieder
- Pianoforte/Piano
- Storia/History
- Canto/Singing
- Didattica/Education
- Musicologia/Musicology
- Teoria/Theory
- Monografie/Monographs
- Compositori/Composers
- Pianisti/Pianists
- Strumenti/Instruments
- Interesse Generale/General Interest
- Guide/Compendia
- Bambini/Children
- Edizioni Bongiovanni
16 prodotti
ALLORTO - Il Pianoforte Classico
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO ALLORTO - Il Pianoforte Classico
Nelle vicende dell'arte musicale e nel costume e nelle usanze della società europea degli ultimi 250 anni il pianoforte ha avuto una posizione di preminenza, al centro di attività numerose e di segno diverso: industriali e commerciali (fabbricazione e vendita degli strumenti), creative (composizioni per pianoforte, solo o con altri strumenti e con l'orchestra), editoriali (stampa e diffusione di musiche per e con il pianoforte), didattiche (insegnamento ai principianti, agli amatori, ai futuri musicisti), esecutive (composizioni esibite nei concerti o, più di recente, diffuse mediante dischi, radio, cinema e televisione). Tutto questo ha costituito quello che possiamo definire il pianeta pianoforte, approfonditamente analizzato in questo volume.
Copertina flessibile, 216 pagine
CAMILETTI - Il Pianoforte Intelligente
Prezzo regolare €19,90 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO CAMILETTI - Il Pianoforte Intelligente
UNA GUIDA PER MIGLIORARE STUDIANDO IN MODO PIÙ EFFICIENTE
Una guida “intelligente”, cioè chiara ed efficace, che si rivolge in modo diretto a giovani pianisti e a docenti, che parla della musica e del pianoforte come di una pratica concreta e alla portata di tutti. Analisi, approfondimento e anche riscoperta di idee e intuizioni dei più grandi pianisti e didatti del pianoforte attualizzati nella pluriennale esperienza dell’autore, alla luce della convinzione che la tecnica, lungi dall’essere “mero esercizio di meccanismo, né pensiero astratto”, debba invece sempre rappresentare l’indispensabile strumento di espressione musicale del pianista, finanche del giovanissimo principiante. Il linguaggio scorrevole e appassionato, insieme alla grande ricchezza di contenuti e riferimenti storici, fanno di questo testo, oltre che un utile e puntuale supporto didattico, una lettura piacevole e stimolante anche per agli amatori del pianoforte, desiderosi di avvicinarsi all’ascolto o alla pratica di questo meraviglioso strumento con una maggiore consapevolezza.
CASELLA - Il Pianoforte
Prezzo regolare €30,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALFREDO CASELLA - Il Pianoforte
DELLE VIGNE - Viaggio nell'intimo di un pianista
Prezzo regolare €35,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AQUILES DELLE VIGNE - Viaggio nell'intimo di un pianista
Un esame implacabile dei problemi quotidiani e di sempre: l'ego, il concerto, i concorsi internazionali, la carriera, le mafie, il mercato, la memoria, la paura, la tendinite, il declino dell'artista e il suo rifiuto di ritirarsi. Ogni periodo è paragonato ad una grande opera per pianoforte. I 48 Preludi e Fughe di Bach, i 24 Studi di Chopin, La Sonata di Liszt e la Sonata Op. 111 di Beethoven sono analizzati in profondità e accompagnati da più di duecento esempi pratici. Tutto nel linguaggio dei giovani pianisti. Affrontando i loro problemi tecnici ed estetici, per aiutare ognuno a trovare la propria soluzione nei due campi, attraverso le nostre soluzioni, incerte. In allegato al libro, il CD con le esecuzioni del Maestro della Sonata in B minor S 178 di Franz Liszt e della Fantasia in C op. 17 di Robert Schumann.
FANO / MORONI - Analisi Di Concerti Per Pianoforte E Orchestra
Prezzo regolare €31,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FABIO FANO / GINO MORONI - Analisi Di Concerti Per Pianoforte E Orchestra
Con cenni storici introduttivi e numerosi esempi musicali.
Contenuto:
BACH Concerto in re minore per clavicembalo e orchestra d'archi
BACH Concerto in fa minore per clavicembalo e orchestra d'archi
MOZART Concerto n° 15
MOZART Concerto n° 20
MOZART Concerto n° 23
MOZART Concerto n° 24
BEETHOVEN Concerti n° 1-5
CHOPIN Concerto n° 1
MENDELSSOHN-BARTHOLDY Concerto n° 1
SCHUMANN Concerto op. 54
LISZT Concerto n° 1
BRAHMS Concerti n° 1 e 2
GRIEG Concerto op. 16
TCHAIKOVSKY Concerto n°1
SAINT-SAENS Concerto n° 4
SGAMBATI Concerto op. 15
MARTUCCI Concerto op. 66
BUSONI Concerto op. 39
RACHMANINOV Concerto n° 2
RAVEL Concerto
GIAMMARCO - Il Pedale di Chopin
Prezzo regolare €19,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO GIAMMARCO - Il Pedale di Chopin - L'estetica del pedale di risonanza nella musica pianistica di Fryderyk Chopin
Del complesso di azioni che compongono l'esecuzione pianistica, l'impiego del pedale di risonanza è quella che più di tutte viene tradizionalmente lasciata all'istinto e alla sensibilità personale dell'interprete. L'uso del pedale, influenzato di volta in volta dallo strumento, dall'acustica della sala, dalle condizioni psico-fisiche dell'interprete, viene in genere considerato difficilmente trascrivibile sullo spartito con un soddisfacente grado di precisione. Questo atteggiamento è stato condiviso da molti compositori, ma non da Fryderyk Chopin, che nelle sue partiture mostra una fiducia nel segno del pedale forse superiore a quella di chiunque altro. Nonostante ciò, le sue indicazioni originali riguardo a dove mettere in pedale, dove toglierlo, e dove non usarlo vengono costantemente rilette alla luce di una tecnica di pedalizzazione moderna, o tranquillamente trascurate nei casi in cui non coincidano con ciò che l'esecutore considera un "bel pedale". In pratica, nei confronti della musica di Chopin, l'idea che alle indicazioni di pedale si debba la stessa fedeltà che si ha verso il resto del testo originale è tutt'altro che scontata, e in pianisti e didatti prevale la convinzione che i pedali indicati debbano comunque essere aggiustati. L'ipotesi su cui indaga Il Pedale di Chopin è invece diametralmente opposta. Il saggio vuole dimostrare che i segni di Chopin sono nella grande maggioranza dei casi perfettamente logici e realizzabili. Essi rispondono semplicemente ad una tecnica di pedalizzazione diversa da quella tardo-ottocentesca, e ancor più da quella moderna: diversa, ma in sé perfettamente compiuta. Presi alla lettura, i pedali di Chopin svelano la concezione estetica dell'autore più di molti altri segni della partitura e costituiscono la preziosissima chiave d'accesso ad una lettura filologicamente più appropriata della sua musica.
Copertina flessibile, 124 pagine
RATTALINO - L'interpretazione pianistica
Prezzo regolare €19,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - L'interpretazione pianistica - teoria, storia, preistoria
La storia dell'interpretazione non può che basarsi su documenti sonori, per l'ovvia ragione che compito dell'interprete è di trasformare in suono ciò che il compositore ha vergato sulla carta. Il primo esperimento di Thomas Alva Edison per "imprigionare" il suono e riprodurlo con mezzi meccanici risale al 18 luglio 1877, e il suo primo brevetto è del 19 febbraio 1878. Ma dovevano passare ancora molti anni prima che la Talking Machine, la Macchina Parlante di Edison fosse messa in grado di far percepire ad estasiati ascoltatori tutta la complessità sonora della musica colta. Perciò non disponiamo di una documentazione effettiva dell'arte degli interpreti che sia anteriore ai primi anni del Novecento: di Liszt, di Clara Schumann, di Anton Rubinstein, di Hans von Bülow, scomparsi poco prima del volger del secolo, non ci è restato alcun documento. E per i primi decenni del Novecento, del resto, la documentazione sonora che possediamo è assai lacunosa. In pratica, solo a partire dagli anni trenta, quando la registrazione comincia ad affiancare l'incisione discografica, la documentazione diventa meno casuale e meno frammentaria, il che ci permette oggi di affrontare veramente la storia dell'interpretazione. È d'altra parte evidente, però, che gli interpreti attivi nei primi anni del Novecento, gli interpreti dei quali, sia pur in misura del tutto insufficiente, possiamo aver conoscenza non solo per sentito dire ma de auditu, non cambiarono di botto il loro modo di porsi di fronte ai compositori del passato quando nacque il disco. Il disco ci fa oggi ascoltare grandi artisti che avevano conosciuto i grandi artisti delle generazioni precedenti e che non ne avevano affatto respinto la lezione. Liszt, Clara Schumann, Anton Rubinstein, Hans von Bülow, esclusi dalla storia a causa degli incolpevoli ritardi della tecnologia, vi rientrano così come ombre, come ombre che possono e devono essere interrogate e che, invece di rispondere con il suono, rispondono con vari altri mezzi, muti sempre ma non privi di eloquenza. Ecco allora che alla storia si affianca la preistoria, la preistoria testimoniata da teorie, saggi, metodi, revisioni di testi classici, cronache concertistiche, lettere... E l'indagine sulla preistoria è in grado di risalire fino a Muzio Clementi, il "padre del pianoforte" che è anche il "padre dell'interpretazione pianistica". Siccome, poi, sia la preistoria che la storia non possono esistere senza la critica, e siccome la critica dell'interpretazione non è una scienza esatta ma un metodo di lavoro, non esente da presupposti culturali e, in senso lato, ideologici, l'Autore premette all'indagine storica una parte teorica con la quale intende semplicemente chiarire le ragioni del suo operato, senza affrontare lo studio sistematico delle varie teorie. La conclusione tocca temi di attualità che non è oggi ancora possibile discutere come fatti storici, ma che stanno agitando il campo dell'interpretazione, soggetto anch'esso, come tutte le esperienze artistiche e culturali, ad evoluzione e quindi alla riproposta sempre nuova di problemi antichi.
Copertina flessibile, 182 pagine
RATTALINO - La tecnica di Chopin • Con cenni di storia e teoria, ed esercizi di tocco
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - La tecnica di Chopin • Con cenni di storia e teoria, ed esercizi di tocco
Presentazione di Fedele Confalonieri
Sulla tecnica e sulla didattica di Chopin si scrisse molto, ma a partire da un periodo posteriore di trent'anni alla scomparsa dell'Artista. Tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento apparvero i ricordi di allievi di Chopin, o riferiti direttamente o sollecitati da musicologi. Se ne valse Jean-Jacques Eigeldinger per il suo fortunatissimo Chopin vu par ses élèves. Ma nessuno si pose mai una domanda alla quale ha invece dato implicitamente una risposta la psicologia: il testimone oculare è comunque e sempre affidabile? Dai giornalisti che fanno la cronaca fino ai giudici dei tribunali, tutti sanno oggi che la testimonianza, per sincera che sia, non è mai lo specchio della realtà ma una ricostruzione di essa. Questa semplice verità fa sì che tutte le dichiarazioni riguardanti la tecnica e la didattica di Chopin debbano essere derubricate da fonti primarie a fonti secondarie. L'unica fonte primaria diventa perciò l'insieme di pochi foglietti che costituiscono gli schizzi di Chopin per un metodo per pianoforte mai condotto a termine. Quei foglietti, pubblicati quasi per intero nel 1949, e completi nel 1993, non influenzarono veramente i commenti successivi, che del testo chopiniano furono parafrasi entusiastiche e commosse, non analisi. E siccome parecchie delle cose dette da Chopin non collimano con le cose dette dai suoi allievi diventa tanto più delicata la verifica sulla attendibilità delle fonti secondarie. Questo difficile lavoro non viene svolto nel volume La Tecnica di Chopin, che si basa sugli schizzi, articolandosi in una introduzione di carattere storico, in una prima parte di carattere tecnico, in una seconda parte di esercizi e di esempi, e in un riepilogo che riprende e sviluppa argomenti già trattati. Una grande sorpresa riguarda la scoperta in Chopin di alcune fulminanti intuizioni filosofiche. La più significativa conclusione è però che la tecnica di Chopin era quella di uno sportivo, mentre la tecnica di Liszt era quella di un atleta. Si tratta di due modi radicalmente diversi di affrontare lo stesso problema, e da essi discendono due diverse soluzioni. L'interpretazione, e la didattica riformata secondo le intuizioni di Chopin, si articolano in: 1) poetica cognitiva, 2) stile universale, 3) tecnica poliedrica. E la tecnica derivata deduttivamente dagli appunti di Chopin prevede non una ma tre posizioni della mano (armata, disossata, da serpente) e tre modi di attacco del tasto (verticale, longitudinale, trasversale). Non si tratta di novità rivoluzionarie. Si tratta piuttosto di rischiarare la parte della tecnica che viene praticata istintivamente e che non viene perciò sfruttata in tutte le sue potenzialità. Che sono molte, e che abbreviano considerevolmente il cammino verso la meta.
Dall'indice:
CHOPIN E LISZT
Appagamento ed eccitazione - Due poetiche, due stili, due tecniche- La magica sestina di Jean-Jacques: il pollice - Seguito della sestina: gli scavalcamenti - Ma Chopin era un grande pianista? - Il mito della tradizione - La fonte inquinata - La fonte (quasi) limpida - Il dovere di contestualizzare
Parte I: Der Wanderer
VAGABONDAGGI NELLA TEORIA
Il sotto voce può attendere - Due dinamiche e due timbriche - Precisazione metodologica - Il virtuosismo facile - I due tipi della forma sonora - Musica strumentale come melodramma - La macchina e le sue trappole - La scelta della forma sonora - La funzione storica di Beethoven - Lo stile della recitazione - Gli stili: romantico, iper-romantico, universale - Che cosa è il tocco - Classificazione dei tocchi - Problemi storici conseguenti alla classificazione - Il ladro gentiluomo - Dall'artigianato alla scienza - Diamo una occhiata alla ideologia - La posizione classica della mano - Dalla tecnica di posizione alla tecnica di movimento - La mano di Carlo Vidusso - Le misteriose mani da serpente - Punto d'appoggio e rotazione - I rimbalzi - La mano disossata - Funzionalità delle dita - Le cinque note secondo Chopin - Ascesa e caduta del flessore profondo - Il padrone dei tocchi - Segnare il passo e camminare - La miscelazione dei tocchi - Pelle e feltro - Gli accenti - Mani separate e Hauptstimme - Lento e forte - Metronomo e ritmi variati - Tempo ontologico e tempo psicologico-fisiologico - Il legato e il pedale di risonanza - La simil-orchestra - Il Wanderer e l'Ernährer
Parte II: Der Ernährer
ESERCIZI ED ESEMPI
Esercizio preliminare - Cinque dita, cinque note - Le suddivisioni chopiniane della tecnica - Eterodossia tecnica in un capolavoro giovanile - Elogio della acciaccatura - Gli studi e la mano da serpentE - Caccia al lupo - Il capolavoro assoluto - Questioni di stile - Un mondo nuovo - Postludio in guisa di congedo
Riepilogo: Athena
SPIEGAZIONI E AGGIUNTE
Una tavola degli esercizi - L'allenamento del braccio - L'allenamento dell'avambraccio - L'allenamento della mano - L'allenamento delle dita - Posizioni e tocchi di combinazione e di miscelazione - I tocchi e le articolazioni del suono - Le scale inutili - Le scale utili: tre quesiti - Confiteor
Copertina flessibile, 194 pagine
RATTALINO - Manuale tecnico del pianista concertista
Prezzo regolare €17,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Manuale tecnico del pianista concertista
Il Manuale tecnico del pianista concertista intende esaminare in modo non dottrinario ma pragmatico ciò che sta accadendo durante l'interpretazione e inserire nel gioco, accanto ai temi tradizionali del rapporto con il testo e con lo strumento, il tema basilare del rapporto con il pubblico. Le prospettive dei giovani che si stanno preparando a dare un volto all'interpretazione nel secolo nato da poco mutano rapidamente: è dunque il caso di cominciare a rifletterci sopra senza basarsi né su vecchi né su nuovi dogmatismi. Con numerosi esempli musicali.
Copertina flessibile, 174 pagine
RATTALINO - Recitar suonando. La didattica pianistica del Duemila
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Recitar suonando. La didattica pianistica del Duemila
Nel corso dell'Ottocento piovvero sul mercato centinaia di metodi per lo studio del pianoforte. Metodi che venivano banalmente intitolati Metodo. Charles Hanon, nato nel 1819, da piccolo genio della psicopubblicistica ebbe invece l'idea di intitolare il suo metodo “Il Pianista virtuoso”. Il messaggio subliminale era che con i metodi si diventava pianisti e che con Hanon si diventava virtuosi. E così i metodi dell'Ottocento, anche i più reputati come quelli di Clementi, di Hummel, di Czerny, di Lebert e Stark fanno oggi parte della storia, mentre il Pianista virtuoso è ancora ben radicato nell'attualità e i suoi esercizi vengono martellati da legioni di principianti e di professionisti. I metodi sono trattati di tecnica pura, cioè della morfologia e della sintassi che in passato precedevano e condizionavano lo studio delle lingue straniere. Oggi l'apprendimento delle lingue non inizia più con la morfologia e la sintassi ma con la conversazione, come avviene del resto nell'apprendimento della lingua materna, e la morfologia e la sintassi sono riservate a un momento successivo dello studio. La tecnica pura continua invece a precedere o per lo meno ad accompagnare cocciutamente l'apprendimento della musica. E questo è un segno della mancata evoluzione della didattica, un segno che non è il solo ma sicuramente uno dei motivi della progressiva rarefazione dei dilettanti che la musica dovrebbero studiarla da dilettanti. In una didattica del pianoforte che volesse scrollarsi di dosso un po' della polvere che la ricopre e che la soffoca il Pianista virtuoso di Hanon non sarebbe in realtà del tutto inutile ma costituirebbe un punto di arrivo, un testo di perfezionamento, non di base.
E lo stesso sarebbe per il legato, per le posizione della mano, per l'andare a tempo, ecc. ecc. ecc. “Recitar suonando” propone un approccio allo strumento basato su questo principio. Non è però un metodo di diverso conio. È una raccolta di materiali che, sgombrato il campo dalle credenze e dalle superstizioni, invita i catecumeni a creare per loro uso, cercando e sperimentando, un metodo personalizzato, un cammino che permetta loro di raggiugere i risultati alla loro portata e di godere della musica senza farsi martirizzare dalla tecnica pura (e dal solfeggio parlato) sul cui altare la didattica tradizionale brucia ancora incensi e profumi.
INDICE SOMMARIO
Introduzione
L'assioma sbriciolato
Un postulato e due corollari
Logos, Pathos, Ethos, Techné
La didattica cancrizzante
Il quadrivio
Recitar suonando
Post scriptum
Parte I. POETICA, TECNICA, COMUNICAZIONE, DIDATTICA
Capitolo 1. Le ragioni del neosimbolismo
Capitolo 2. Mito e realtà negli Studi di Chopin
Capitolo 3. La teoria degli affetti e i suoi nipotini
Capitolo 4. Breve storia della didattica: la classicità
Capitolo 5. Breve storia della didattica: il romanticismo e la modernità
Capitolo 6. L'asino di Buridano: Concertismo 2000 fra purezza dottrinaria e comunicazione
Capitolo 7. La notazione della musica e i suoi misteri
Parte II. LEZIONI ACCADEMICHE
Lezione n. 1 - Interpretazione e didattica; Cosa si sta rifondando
Lezione n. 2 - Musica a programma?; J.S. Bach; J.S. Bach: Invenzione a due voci n. 1 - Analisi della forma - Le tensioni intervallari - Il cantabile
Lezione n. 3 - La sezione aurea e la retorica; Tecnica pianistica; La didattica; Interpretazione; L'educazione del sentimento
Lezione n. 4 - Tecnica del tocco e meccanica del pianoforte; Dizione delle parole nel fraseggio; Ancora sulla educazione dei sentimenti; La poetica; La sinestesia; Gli esercizi; Analisi: Brahms, Sonata in fa minore - Chopin, Secondo Concerto per pianoforte e orchestra - Chopin, Studio op. 10 n. 1; Come procedere nello studio: L'orecchio interiore - L'educazione dei sentimenti - Heller, Studio op. 45 n. 2 - Heller, Studio op. 45 n. 10 - Heller, Studio op. 47 n. 4 - Heller, Studio op. 47 n. 5; La tecnica
Lezione n. 5 - L'appoggio e l'accento; Studi di Chopin; Progettare il recital; Premessa alla nuova didattica; La nuova didattica; La formazione dell'orecchio interiore; Clementi, Sonatina op. 36 n. 1: I movimento; Le prime melodie; La postura; Orecchio interiore: seguito
Lezione n. 6 - Ordine logico e ordine cronologico; Tecnica; Raccontare storie; Il concertista; Ancora sugli affetti; Il pubblico di oggi; Agli insegnanti; Come si prova il pianoforte; Conclusioni
Postludio - Nota a margine
APPENDICE. Due precursori del Duemila
1. Oscar Levant e la minigonna
2. Il Piccolo Grande Vecchio
Indice dei nomi
SIENI - 10 dita sulla tastiera
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIA CLOTILDE SIENI - 10 dita sulla tastiera
Questa guida è dedicata e rivolta a tutti coloro che, senza alcun limite di età e specifiche conoscenze musicali, desiderino iniziare lo studio della musica per mezzo di uno strumento, nel nostro caso specifico con il pianoforte o uno strumento a tastiera; e la finalità di questo scritto non si fonderà soltanto su uno studio esclusivamente tecnico per imparare a muovere le dita… il “troppo tardi” per accostarsi ad uno studio musicale è un pensiero che non si deve avere perché con un buon metodo si può arrivare, se veramente c’è l’impegno, ad un livello tale da rendere piacevole il nostro dialogare con i suoni, per noi e per coloro che ascoltano.
Copertina flessibile, 112 pagine
VACCA - La Scatola Della Musica
Prezzo regolare €19,90 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIA VACCA - La Scatola Della Musica
LA SCATOLA DELLA MUSICA è un metodo concepito per introdurre progressivamente i bambini nel fantastico mondo della musica in forma LUDICA, coinvolgente soprattutto creativa, aiutandoli a sviluppare potenzialità ESPRESSIVE di vario tipo.
Il libro è ricco di attività da realizzare, GIOCHI MUSICALI, fiabe, filastrocche e CANZONI, tutto presentato in MODO SEMPLICE E CHIARO, al fine di essere facilmente fruibile anche da insegnanti che non abbiano competenze SPECICIFICHE IN CAMPO MUSICALE. Forte attenzione è stata dedicata allo sviluppo dell'orecchio (ear training) e alla pratica della BODY PERCUSSION.
Il volume si concentra inizialmente sulla SCOPERTA dei suoni e rumori del mondo circostante, attraverso giochi ed esercizi ma soprattutto ATTIVITÀ DI ASCOLTO (con tracce scaricabili online). I bambini impareranno ad «ascoltare», riconoscere e distinguere i vari ambienti sonori, selezionare SUONI E RUMORl prodotti da esseri umani, da animali, da eventi naturali ma anche ad IMPROVVISARE E RAPPRESENTARE LIBERAMENTE e in MODO CREATIVO suoni e silenzi.
Le diverse modalità del suono (altezza, intensità e timbro) e del RITMO vengono presentate inizialmente per "contrasti". I bambini impareranno la differenza tra fortepiano, alto-basso, lungo-corto, attraverso divertenti giochi da ascoltare e schede da completare e colorare. Grazie alla body percussion l'alunno verrà inoltre stimolato ad usare ed analizzare i suoni che è già capace di produrre con la voce e con il corpo.
Partendi da giochi in cui il corpo stesso diventa PROTAGONISTA, l'allievo arriva ad apprendere l'utilizzo d semplici strumenti (Orff) che gli consentono di ottenere un' immediata gratificazione riuscendo ad eseguire, sia da solo che in gruppo e senza l'uso della notazione tradizionale, semplici brani vocali o strumentali.
Nel volume non mancano argomenti che si prestano all'interdisciplinareità come le onomatopee, i mesi dell'anno, l'avvicendarsi delle stagioni, le emozioni, i mestieri ma anche le ricorrenze prefeambini come HALLOWEEN e il Natale, dedicando a questi temi filastrocche caratterizate da testi in rima che consentono di lavorare sulle sillabe e sugli accenti, ma anche brani da cantare in estensioni da loro facilmente praticabili. Questi brani, da INTERPRETARE ed accompagnare con i movimenti del corpo o con strumenti di facile uso, abitueranno il bambino a riconoscere la voce come la strumento comunicativo più importante che abbiamo a disposizione, offrendo inoltre agli insegnanti SPUNTI PER ULTERIORI ATTIVITA CREATIVE ma anche per saggi o rappresentazioni.
Altri libri di Maria Vacca:
→ VACCA - L'Enigmistica Musicale · Vol.1 (Nuova Edizione)