BELLINI - I Capuleti e i Montecchi, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo italiano
Nel dicembre del 1829, Bellini si trasferì a Venezia, per preparare l'allestimento del Pirata, l'opera presentata alla Scala il 27 ottobre 1827, con la quale aveva scelto di farsi conoscere dal pubblico della Fenice. La stagione veneziana del 1829-30 aveva in cartellone anche una nuova opera di Giovanni Pacini, ancora non definita. A stagione già avviata, l'anziano compositore non diede più notizie e Bellini accettò di firmare una lettera con il teatro veneziano per la sostituzione dell'opera. Considerando i tempi stretti di realizzazione, Bellini scelse di mettere in musica il rifacimento del libretto Giulietta e Romeo del suo amico Felice Romani, realizzato poco più di quattro anni prima per Nicola Vaccaj. Romani ritoccò il testo, soprattutto riducendone le dimensioni, e, per mascherare il rimaneggiamento, ne mutò il titolo in I Capuleti e i Montecchi. Per quanto riguarda la musica, Bellini attinse in buona parte a Zaira, opera sconosciuta al pubblico veneziano, che non pareva affatto destinata ad avere diffusione. L'opera andò in scena l'11 marzo 1830. La presenza di una compagnia di canto particolarmente adatta a quel soggetto contribuì al suo grande successo: Rosalbina Carradori. soprano molto giovane e affascinante, fu eccellente nel ruolo dell'ingenua Giulietta, e Giuditta Grisi, dopo il successo nel Pirata, fu un coinvolgente Romeo dagli slanci patetici e appassionati.
Registrazioni storiche
La collana propone voci storiche della musica lirica in registrazioni rare, in forma di recital o come opere complete. Rievoca voci di cantanti noti e meno noti che hanno contribuito a rendere "mitico" il mondo dell'opera lirica.
Rarità discografiche
In questa serie si trovano incisioni di musiche a volte poco note e addirittura del tutto sconosciute, brani ed opere mai registrati o mai rappresentati prima dell'edizione in questa collana. Sono tutte "Novità del Passato".
Registrazioni integrali dell'epoca d'oro
Questa serie comprende le registrazioni complete, esclusivamente dal vivo, di opere del periodo d'oro della lirica. Nota anche con la sigla HOC, l'acronimo di Historical Opera Collection, è la continuazione della serie "Golden Age of Opera".