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INZAGHI - Beniamino Gigli
Prezzo regolare €59,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI INZAGHI - Beniamino Gigli
La vita di Beniamino Gigli è stata tra le più affascinanti del secolo XX. Non bello di forme come Franco Corelli, giudicato anzi troppo grasso e brutto per comparire sulle scene del Colón, Gigli cantava invece ammirevolmente più di qualsiasi altro tenore del suo tempo, escluso Caruso, in quanto possedeva la virilità di Martinelli, il pathos di Caruso, la liquidità di Bonci, il temperamento di Crimi, la grazia di Gayarre, la dolcezza di Angelo Masini e il calore di Roberto Stagno. I suoi modi di fare contrastavano grandemente da quelli convenzionali degli altri tenori, grazie alla sua voce che risuonava piena, ricca ed espressiva nel timbro. Là dove limitò il suo ardore per giovare all’arte, sfoggò in cambio delle meravigliose mezze-voci e delle sonore note di testa. Non cercò neppure di convincere il pubblico presentando sempre una figura idilliaca o di appassionato fervore, né pronunciare un francese perfetto, ma anche in ciò la sua approssimazione meritava un elogio. Là dove ostentava note acute, in barba al dettato melodico del compositore, venne stigmatizzato dai critici ma apprezzato da Cilèa e da Alfano che approvarono le modifiche al loro genio creativo. I suoi do di petto nella pira verdiana furono alquanto arrischiati, arrivando bene solamente al Si naturale: il resto lo lasciava ai suoi falsettoni più arditi! Sposo non integerrimo, oltre ad aver cantato in 62 diverse opere di ogni genere dal 1907 al 1953, beneficò una quantità enorme di persone, di enti privati e pubblici, da meritargli medaglie, diplomi, onorificenze da capi di Stato e dalla Chiesa Cattolica. Accusato di collaborazionismo con nazisti e fascisti, venne escluso dal grande concerto toscaniniano che inaugurò il Teatro alla Scala di Milano nel primo dopoguerra. Avvicinatosi allora alla Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, accettò la candidatura a deputato delle Marche. Il libro, in grande formato, accoglie documenti e illustrazioni inedite. Il libro contiene: - Oltre 300 illustrazioni - Le origini e gli studi - Le famiglie - La carriera - Il litigio col Metropolitan - I concerti - Attore cinematografico - La discografia - La Musica Sacra - Città delle esibizioni gigliane - Le opere della carriera - Cronologia - Documenti - Registrazioni - Film e cortometraggi
Formato grande, copertina flessibile, 607 pagine

RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENZO RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Le troppe finestre su regge e dimore consentono occhiate su segreti della grande Storia e altrettanto avviene pei modesti spiragli su stanzette e mansarde, pur sempre storia questa, al pari di quella, di un’umanità effettivamente vissuta: che sia stato presso le Corti di Spagna, di Francia o d’Inghilterra, o da uno Chénier poeta di sociali appelli o, non ultimi, da bohémien e guitti dell’umana commedia. È questo che abbiamo inteso fare narrando di un ulteriore gruppo di Reinventati dal Vero, questa volta in chiave anche maschile, condividendo col lettore tanti grandi e piccoli amori, onori e disonori, sollievi e cadute che Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo hanno eternato per il tramite dell’amata Musica.
Indice sommario
Tanti Adami (e qualche costola)
1. Il Était un Roi, anzi due, e un Infante in aggiunta - Carlo V, la reinvenzione dal vero - Esiliarsi in sé stessi - Carlos, ovvero dell'incolpevole follia - A capofitto, incontro all'abisso - Più Valois che Medici, ovvero, quando il buon sangue mente - Il falò delle novità: incarichi politici e disegni matrimoniali - L'improcrastinabile soluzione finale - Una non breve agonia - Un Carlos tutto reinventato dal vero - Don Carlos secondo Verdi - Coda I di vociologia applicata: Mirto Picchi, la Caniglia e la Stignani
2. Un Duca di Mantova (o quel che era) ovvero Alors que le Roi s'amuse e il povero cristo assai meno - Fran¢ois d'Orléans e la Legge Salica - Tra letteratura e reinvenzione in teatro e a cinema - Anche lo Stato si divertiva e lo fa ancora, ma non così il poeta - Verdi volle, fortissimamente volle - Le roi s'amuse: La maledizione di Saint-Vallier - Tra teatro e discografia, le innegabili fortune di un duca di provincia, non più Re - Coda II di vociologia applicata: Raffaele Mirate
3. Roberto Devereux ovvero Regali sottane e limoni spremuti - Caducità & dintorni - Tal dei tempi è costume - Nodi avviluppati e predestinazioni incancellabili - Preromantico eroe per sempre - Coda di vociologia applicata: Giovanni Basadonna
4. Andrea Chénier, Anche Platone bandiva i poeti dalla sua Repubblica - Cicisbeo dal tacco rosso - Chénier de Saint-André, ovvero Un'ascesa per tappe sicure - Generoso sconsiderato - Poeta per tutte le stagioni - Jeune orpheline sui generis - La buona sorte non abbandona chi ne ha ricevuto il bacio - Da André Chénier di Joseph Mery - Non soltanto Giordano - Chénier, dalla Storia alla Musica - Assertore impetuoso di convinte denunzie o che altro? - Luigi Marini, prima di Gigli - on Chénier reclama spazio la Coigny - Lieto fine di un finale tragico
5. Pagliacci & Toscanacci, ovvero sia tu Leone, sia tu Cavallo, del safari sarai bersaglio - Ben nato, ben pasciuto, ben servito - Ruggero operista, tra vissuto e teoria - Intermezzi all'ombra delle piramidi e della Tour Eiffel - Bella Italia, amate sponde - Edoardo Sonzogno, mentito (forse) babau - Un pagliaccio? No, due - La reinvenzione dal vero - Rivalutazioni critiche in progress
6. Quelli che la Bohème - Tra mansarde, cafè-restaurant e barriere periferiche - Vae Victis, Guai ai vinti - Da qui all'eternità - Epilogo-ultimo in chiave storico-partenopea: il Rodolfo di Caruso
Epilogo
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 200 pagine