Name: VIVALDI - Arie Per Contralto-Mezzosoprano Da Opere [it] [eng]
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VIVALDI - Arie Per Contralto-Mezzosoprano Da Opere [it] [eng]

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VIVALDI - Arie Per Contralto-Mezzosoprano Da Opere [it] [eng]

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VIVALDI - Arie Per Contralto-Mezzosoprano Da Opere • Testo italiano - inglese

A cura di Azio Corghi

La favorevole accoglienza ottenuta dalla raccolta di Arie per soprano da opere liriche di Vivaldi, edita da Ricordi nel 1970 (131669), ha indotto l'editore alla pubblicazione di questa nuova collana di Arie per contralto, sempre da opere, prepatata da Azio Corghi seguendo gli stessi criteri editoriali e di revisione che hanno informato la precedente edizione. La presente raccolta è frutto di una scelta operata nei manoscritti conservati presso la Biblioteca Nazionale di Torino. Scelta eterogenea che alla melodia semplice, cantabile, quasi popolareggiante contrappone una linea vocale più complessa non priva di influenze strumentali; all'aria di carattere fortemente drammatico accosta quella brillante, estrosa e fantasiosa, piena di virtuosismi canori. E questo nel tentativo di cogliere i molteplici aspetti del Vivaldi operista: ad una analisi attenta appare evidente la perfetta conoscenza della scrittura vocale e degli «effetti» che si possono richiedere alla voce in senso drammatico. Lo stanno a dimostrare le frequenti ripetizioni di proposizioni musicali intese a sottolineare con maggiore efficacia il testo; l'arditezza di certi intervalli melodici in parte giustificata dalla necessità espressiva e le insolite successioni di accordi dovute al procedere contrappuntistico delle parti; il gusto del cromatismo «...per esprimere di più e meglio» contrastante il ritorno di lontani echi modali; l'impiego di scale minori di forma diversa sovrapposte che determinano curiosi incontri dissonanti e infine il particolare uso delle colorite «seste napoletane». Tuttavia questi procedimenti compositivi non vengono adottati unicamente seguendo l'estetica del tempo per cui, secondo il Du Bos, si possono imitare «il tono, gli accenti, i sospiri, le inflessioni della voce e infine tutti quei suoni di cui si vale la natura per esprimere i suoi sentimenti e le sue passioni», ma pure consentono a Vivaldi di difendere ed esaltare l'autonomia dei valori musicali. Si può dire pertanto che, attualmente, col graduale procedere verso una maggior conoscenza della produzione vocale vivaldiana, diventa sempre più possibile e doveroso non limitare l'abilità e la sapienza del compositore al solo campo della musica strumentale. Per quanto riguarda la riduzione per pianoforte della partitura d'orchestra, si è cercato in linea di massima di riportare integralmente le linee strumentali; le poche aggiunte sono quelle suggerite dai numeri del basso continuo. I segni e le alterazioni posti tra parentesi non sono originali ma puramente indicativi e lasciano adito a soluzioni diverse. In alcuni casi sono state segnate alterazioni di precauzione onde evitare errate interpretazioni dovute soprattutto al tradizionale «senso della tonalità».

Contenuti: (Ottone In Villa) Compatisco il tuo fiero tormento - (Orlando Finto Pazzo) Anderò, volerò, griderò - (Arsilda Regina Di Ponto) Del goder la bella speme - (L'Incoronazione Di Dario) In petto ho un certo affanno - (Armida Al Campo D'Egitto) Pensa che quel bel seno • Agitata de' venti dall'onte - (La Verità In Cimento) Lagrimetta alle pupille - (Il Giustino) Il mio cor già più non sa - (Il Farnace) Sorge l'irato nembo • Dividete o giusti dei - (Orlando Furioso) Così potessi anch'io - (La Griselda) Ho il cor già lacero - (Catone In Utica) Se parto, se resto - (Il Teuzzone) Guarda in quest'occhi e senti

VIVALDI - Arie per soprano da opere [it]

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VIVALDI - Arie per soprano da opere [it]

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VIVALDI - Arie per soprano da opere • Testo italiano

A cura di Azio Corghi

La presente raccolta è frutto di una scelta operata nei manoscritti conservati presso la Biblioteca Nazionale di Torino. Scelta eterogenea che alla melodia semplice, cantabile, quasi popolareggiante contrappone una linea vocale più complessa non priva di influenze strumentali; all'aria di carattere fortemente drammatico accosta quella brillante, estrosa e fantasiosa, piena di virtuosismi canori. E questo nel tentativo di cogliere i molteplici aspetti del Vivaldi operista: ad una analisi attenta appare evidente la perfetta conoscenza della scrittura vocale e degli effetti che si possono richiedere alla voce in senso drammatico. Lo stanno a dimostrare le frequenti ripetizioni di proposizioni musicali intese a sottolineare con maggiore efficacia il testo; l'arditezza di certi intervalli melodici in parte giustificata dalla nepuntistico delle parti; la necessità espressiva e le insolite successioni di accordi dovute al procedere contrap del cromatismo «...per esprimere di più e meglio» contrastante il ritorno di lontani echi modali; l'impiego di scale minori di forma diversa sovrapposte che determinano curiosi incontri dissonanti e infine il parti colare uso delle colorite «seste napoletane». Tuttavia questi procedimenti compositivi non vengono adottati unicamente se guendo l'estetica del tempo per cui, secondo il Du Bos, si possono imitare «il tono, gli accenti, i sospiri, le inflessioni della voce e infine tutti quei suoni di cui si vale la natura per esprimere i suoi sentimenti e le sue passioni», ma pure consentono a Vivaldi di difendere ed esaltare l'autonomia dei valori musicali. Si può dire pertanto che, attualmente, col graduale procedere verso una maggior cono scenza della produzione vocale vivaldiana, diventa sempre più possibile e dovero so non limitare l'abilità e la sapienza del compositore al solo campo della musica strumentale. Per quanto riguarda la riduzione per pianoforte della partitura d'orchestra, si è cercato in linea di massima di riportare integralmente le linee strumentali; le poche aggiunte sono quelle suggerite dai numeri del basso continuo. I segni e le alterazioni posti tra parentesi non sono originali ma puramente indicativi e lasciano adito a soluzioni diverse. In alcuni casi sono state segnate alterazioni di precauzione onde evitare errate interpretazioni dovute soprattutto al tradizionale «senso della tonalità».

Contenuti: Guarda in quest'occhi e senti (Ottone in villa) - Col piacer della mia fede (Arsilda regina di Ponto) - Io son quel gelsomino (Arsilda regina di Ponto) - Ben conosco a poco a poco (Arsilda regina di Ponto) - La pena amara (La verit in cimento) - Vedrò con mio diletto (Il giustino) - Senza l'amato ben (Il giustino) - Squarciami pure il seno (Il tigrane) - Se lascio d'adorare (Il tigrane) - Da quel ferro che ha svenato (Il farnace) - Quel tuo ciglio languidetto (Il farnace) - Vorresti, il so, amor tiranno (L'ateneide) - Sposa son disprezzata (Bajazet) - Agitata da due venti (La Griselda)

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VIVALDI - Beatus vir RV 597, riduzione per canto e pianoforte, ed critica [lat]

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VIVALDI - Beatus vir RV 597, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

La presente riduzione è condotta sull’edizione critica della partitura pubblicata in questo stesso catalogo nel 2003 (PR 1372). Il Beatus vir in Do maggiore RV 597 è composto sul Salmo 111; è un titolo prominente all’interno di un insieme di circa 13 opere vocali sacre di Vivaldi composte fra la seconda met degli anni Venti e i primi anni Trenta del Settecento anche se non è possibile stabilirne la destinazione. L’edizione critica si basa sull’unica fonte pervenuta, la partitura autografa originale conservata presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (Fo 40, cc. 155-185) e restituisce il testo vivaldiano sulla base dei criteri aggiornati dal Comitato dell’Edizione Vivaldi. Il volume è corredato da una introduzione con un’analisi dettagliata dell’autografo e delle singole sezioni che compongono il salmo oltre ad una selezione di Note critiche al testo musicale.

VIVALDI - Beatus vir RV 795, riduzione per canto e pianoforte, ed critica [lat]

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VIVALDI - Beatus vir RV 795, riduzione per canto e pianoforte, ed critica [lat]

€17,50

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VIVALDI - Beatus vir RV 795, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

Riduzione per canto e pianoforte condotta sull’edizione critica della partitura a cura di Michael Talbot. Con un’introduzione e un apparato critico.

VIVALDI - Beatus Vir. Salmo 111, Rv 597, rid. per canto/pf [lat/eng]

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VIVALDI - Beatus Vir. Salmo 111, Rv 597, rid. per canto/pf [lat/eng]

€16,90

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VIVALDI - Beatus Vir. Salmo 111, Rv 597, riduzione per canto e pianoforte • Testo latino - inglese

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VIVALDI - Dixit Dominus RV 594 (Psalm 109), riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

€21,50

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VIVALDI - Dixit Dominus RV 594 (Psalm 109), riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

Ed. critica P. Everett - Riduzione per canto e pianoforte di A. Frigé

VIVALDI - Dixit Dominus RV 595, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

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VIVALDI - Dixit Dominus RV 595, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

€20,50

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VIVALDI - Dixit Dominus RV 595, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

Ed. critica M. Talbot - Riduzione per canto e pianoforte di A. Frigé

Il Dixit Dominus RV 595 di Antonio Vivaldi, pur possedendo alcune caratteristiche in comune con la sua più nota intonazione dello stesso testo liturgico, RV 594, fra cui l’adozione della stessa tonalità d’impianto e altri particolari minori, per altri aspetti se ne discosta in maniera assai considerevole. Anzitutto, il brano utilizza un organico indiviso (vale a dire, non ripartito «in due cori» distinti): in secondo luogo, essendo databile attorno al 1715, si colloca all’inizio dell’attivit compositiva di Vivaldi nel genere sacro, anziché appartenere a un periodo posteriore. Da un punto di vista estetico, inoltre, esistono delle evidenti similitudini fra RV 595 e le dueintonazioni vivaldiane del Gloria, RV 588 e RV 589. Tre degli undici movimenti di cui il Dixit è costituito rielaborano, infatti, del materiale musicale preso a prestito da altri compositori: in due casi si tratta di singoli movimenti di brani di autori ignoti appartenuti all’archivio personale di Vivaldi: nel terzo caso di un madrigale (ben camuffato) di Antonio Lotti, pubblicato nel 1705. Tutti gli imprestiti sono integrati all’interno della struttura del brano in modo così efficace da non pregiudicare il carattere unitario dell’intonazione. Fra i momenti più riusciti di RV 595 vale la pena di menzionare almeno i due movimenti inziali (l’uno vivace e l’altro più intensamente contemplativo) e il quarto, «Tecum principium», con il dialogo che s’instaura fra i due violoncelli obbligati e la coppia dei soprani. Questo Dixit Dominus, trasmesso in un unico testimone custodito a Praga, appartiene di diritto ai più riusciti saggi compositivi vivaldiani di ampie proporzioni nel genere vocale sacro. L’Introduzione e le Note critiche di questa riduzione per canto e pianoforte si rifanno all’Edizione critica di Michael Talbot, pubblicata nel 1993.

VIVALDI - Dixit Dominus RV 807, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

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VIVALDI - Dixit Dominus RV 807, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

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VIVALDI - Dixit Dominus RV 807, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo italiano

Ed. critica M. Talbot - Riduzione per canto e pianoforte di A. Frigé

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VIVALDI - Gloria RV 589, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

€10,90

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VIVALDI - Gloria RV 589, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

Riduzione per canto e pianoforte a cura di Antonio Frigé condotta sull’edizione critica della partitura a cura di Michael Talbot EDIZIONE CRITICA DELLE OPERE DI ANTONIO VIVALDI (in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini, Venezia).

La presente riduzione è condotta sull’edizione critica della partitura del Gloria pubblicata in questo stesso catalogo nel 2002 (PR 1362). Benché non sia possibile stabilire con certezza il periodo e l’occasione per la quale fu composto- fra la fine del 1716 e l’inizio del 1717, per il Coro del Pio Ospedale della Piet o per l’organico della Cappella ducale in San Marco - il Gloria RV 589 è la più nota delle due intonazioni vivaldiane superstiti, al punto da essere considerato ‘il Gloria’ di Vivaldi.L’edizione critica si basa sull’unica fonte pervenuta, la partitura autografa conservata presso la Biblioteca Nazionale di Torino, nel Codice Giordano 32, e restituisce il famoso testo vivaldiano sulla base dei criteri aggiornati dal Comitato dell’Edizione Vivaldi. Il volume è corredato da una sintetica introduzione sul contesto storico e una selezione di Note critiche al testo musicale.

VIVALDI - Gloria RV. 589, rid. per canto/pf [lat/eng]

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VIVALDI - Gloria RV. 589, rid. per canto/pf [lat/eng]

€13,90

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VIVALDI - Gloria RV. 589, riduzione per canto e pianoforte • Testo latino - inglese

VIVALDI - Il Teuzzone, rid. per canto/pf [it] - Bongiovanni Musica

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VIVALDI - Il Teuzzone, rid. per canto/pf, ed. critica [it]

€43,90

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ANTONIO VIVALDI - Il Teuzzone (RV 736), riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo italiano

Con Il Teuzzone, RV 736, la collana della musica teatrale di Antonio Vivaldi si arricchisce di un nuovo volume che va a completare il dittico mantovano del Prete rosso. Messo in scena negli ultimi giorni del 1718, l'opera precedette di qualche mese la rappresentazione del Tito Manlio, RV 738 (PR 1411). L'edizione del Teuzzone, la prima nei tempi moderni, è basata sui due testimoni completi superstiti: la copia proveniente dall'archivio del compositore (Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Raccolta Mauro Foà 33) e quella conservata ora a Berlino (Staatsbibliothek zu Berlin - Preussischer Kulturbesitz, Musikabteilung, N. Mus, ms. 125), che fu prodotta per l'allestimento mantovano. Sono state collazionate inoltre numerose fonti secondarie. In appendice al volume sono presentati i materiali musicali scartati da Vivaldi nelle fasi precedenti alla prima rappresentazione. Nei testi a corredo dell'edizione si dà conto delle nuove acquisizioni emerse dalle ricerche archivistiche e documentarie. Si è stabilito, ad esempio, che l'aria Tu, mio vezzoso (I.03) è un prestito dall'Alessandro Severo di Antonio Lotti, mentre l'aria Tornerò, pupille belle (II.02) è un rimaneggiamento di Nelle mie selve natie, aria dello Scanderbeg, RV 732. Viene così confermata la natura di pasticcio del titolo vivaldiano. Nella sezione dedicata alla descrizione delle fonti, con un accurato esame codicologico del testimone torinese si tenta un'audace ricostruzione delle fasi di composizione del lavoro vivaldiano, gettando così luce all'interno dell'officina vivaldiana. Si analizza inoltre lo stretto rapporto di questa partitura con un omonimo lavoro rappresentato a Torino nel 1716 con musiche di G. Casanova e A. S. Fiorè.

VIVALDI - Jubilate, o amoeni RV 639/639a • Gloria, RV 588, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

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VIVALDI - Jubilate, o amoeni RV 639/639a • Gloria, RV 588, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

€20,50

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VIVALDI - Jubilate, o amoeni RV 639/639a • Gloria, RV 588, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

RV 588 è ‘l’altro’ Gloria di Vivaldi, una composizione che ha molti punti in comune con l’altra notissima messa in musica vivaldiana del medesimo testo (RV 589), di cui condivide il periodo di datazione fra il 1713 e il 1717, in cui Vivaldi era maestro di coro dell’Ospedale della Piet di Venezia e la composizione, un Gloria musicato qualche anno prima dall’amatore veneziano Giovanni Maria Ruggieri, da cui prende in prestito il movimento fugato finale. Tuttavia, il presente Gloria RV 588 si distanzia dalla sua famosa controparte per l’ingegnosa fusione del suo primo movimento con la conclusione di un’introduzione specificatamente disegnata a questo scopo: il mottetto-introduzione Jubilate o amoeni chori (RV 639/639a), per contralto (o soprano) solo e archi. Vivaldi specifica nel manoscritto torinese che, con gli opportuni tagli, si può eseguire il Gloria senza l’introduzione. Con o senza l’Introduzione, RV 588 è un lavoro magistrale con momenti decisamente memorabili, non ultimo il profondo secondo movimento sulle parole «Et in terra pax». L’Introduzione e le Note critiche di questa riduzione per canto e pianoforte, realizzata da Antonio Frigé, sono interamente basate sull’Edizione critica curata da Denis Arnold e Michael Talbot e pubblicata nel 1990.

VIVALDI - Juditha Triumphans Devicta Holofernis Barbarie, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

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VIVALDI - Juditha Triumphans Devicta Holofernis Barbarie, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [lat]

€43,90

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VIVALDI - Juditha Triumphans Devicta Holofernis Barbarie (RV 644), riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

VIVALDI - La Dorilla RV 709, rid. per canto/pf, ed. critica [it]

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VIVALDI - La Dorilla RV 709, rid. per canto/pf, ed. critica [it]

€36,50

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VIVALDI - La Dorilla RV 709, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo italiano

La presente riduzione è condotta sull'edizione critica della partitura pubblicata in questo stesso catalogo nel novembre 2019. La Dorilla di Antonio Vivaldi, un dramma eroico pastorale in tre atti composto su libretto di Antonio Maria Lucchini, fu rappresentato per la prima volta nel Teatro Sant'Angelo di Venezia il 6 novembre 1726. Sei anni dopo, ampiamente scorciata e modificata, venne allestita nel Teatro Sporck di Praga. Nel 1734 tornò per l'ultima volta sulle scene veneziane al Teatro Sant'Angelo dove, seppur profondamente rivisitata, riscosse nuovamente successo. Molti recitativi erano stati accorciati e diverse arie sostituite, alcune con brani attinti da altri lavori di Vivaldi, altre con arie prese da opere di altri autori, quali Johann Adolf Hasse, Geminiano Giacomelli, Domenico Sarro e Leonardo Leo. L'adattamento fu opera del letterato veneziano Bartolomeo Vitturi che mise mano al libretto con la precisa volont di andare incontro alle richieste del pubblico che desiderava ascoltare i pezzi più famosi dei compositori in voga in quegli anni. L'edizione dello spartito è arricchita da una sintetica introduzione sul contesto storico, la descrizione delle principali fonti utilizzate per la ricostruzione filologica e una selezione delle Note critiche al testo musicale.

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VIVALDI - La fida ninfa RV 714, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [it]

€28,50

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VIVALDI - La fida ninfa RV 714, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo italiano

Le pubblicazioni della serie di partiture vocali si basano sull'edizione critica delle partiture complete. La preparazione di queste partiture vocali è stata curata dalla Redazione di Casa Ricordi.

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VIVALDI - La Gloria E Imeneo RV 687, rid. per canto/pf, ed. critica [it]

€20,50

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VIVALDI - La Gloria E Imeneo RV 687, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo italiano

La presente riduzione è condotta sull’edizione critica della partitura de La Gloria e Imeneo, pubblicata in questo stesso catalogo. L’opera fa parte delle cosiddette ‘Serenate francesi’ di Antonio Vivaldi, un gruppo di lavori composti edeseguiti fra la met degli anni Dieci e Venti del secolo per celebrare fatti e ricorrenze di stretta attualit , inerenti il Regno di Francia e i suoi rappresentanti diplomatici residenti in Italia. Essa fu commissionata a Vivaldi dall’ambasciatorefrancese a Venezia, Jacques-Vincent Languet comte de Gergy, in occasione delle nozze di Luigi XV con la principessa polacca Maria Leszczynska e fu eseguita durante una festa organizzata nel giardino dell’ambasciata, la sera del 12 settembre 1725.Questa edizione, basata sull’autografo della partitura conservato presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, è corredata da una sintetica introduzione sul contesto storico, la descrizione delle principali fonti utilizzate e una selezionedi Note critiche al testo musicale.

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VIVALDI - La Griselda RV 718, rid. per canto/pf, ed. critica [it]

€28,50

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VIVALDI - La Griselda RV 718, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo italiano

La presente riduzione è condotta sull’edizione critica della partitura de La Griselda, da poco pubblicata in questo stesso catalogo. La Griselda, fu composta e rappresentata a Venezia, nella primavera del 1735, inoccasione della fiera della Sensa (Ascensione). Il compito di adattare il libretto di Apostolo Zeno alle particolari esigenze della messinscena fu affidato a un giovane commediografo della compagnia di Giuseppe Imer, Carlo Goldoni. La Griselda fu accolta con favore dal pubblico del San Samuele e restò il solo melodramma vivaldiano messo in scena in un teatro della potente famiglia Grimani. La presente edizione è corredata da una sintetica introduzione sul contesto storicoche vide la nascita dell’opera, la descrizione delle principali fonti utilizzate e una selezione di Note critiche al testo musicale.

VIVALDI - Magnificat RV 610/611, riduzione per canto e pianoforte, ed critica [lat]

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VIVALDI - Magnificat RV 610/611, riduzione per canto e pianoforte, ed critica [lat]

€16,90

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VIVALDI - Magnificat RV 610/611, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

Il volume contiene la riduzione per canto e pianoforte del Magnificat RV 610/611 di Antonio Vivaldi per soli, coro, fiati, archi e basso continuo condotta sull’edizione critica di Michael Talbot. Probabilmente inteso per la Piet , Vivaldi, dopo la sua prima concezione nel 1715, lo rielaborò almeno due volte: la prima sul finire degli anni Venti e la seconda sul finire dei Trenta. Mentre il compositore era in vita era considerato il suo brano più celebre.

VIVALDI - Magnificat RV 610a-611, rid. per canto/pf [lat/eng]

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VIVALDI - Magnificat RV 610a-611, rid. per canto/pf [lat/eng]

€13,90

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VIVALDI - Magnificat RV 610a-611, riduzione per canto e pianoforte • Testo latino - inglese

VIVALDI - Nisi Dominus (Psalm 126) (RV 608), rid. per canto/pf [lat/eng]

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VIVALDI - Nisi Dominus (Psalm 126) (RV 608), rid. per canto/pf [lat/eng]

€16,90

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VIVALDI - Nisi Dominus (Psalm 126) (RV 608), riduzione per canto e pianoforte • Testo latino - inglese

VIVALDI - Salve Regina RV 616, RV 617, RV 618, riduzione per canto e pianoforte, ed critica [lat]

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VIVALDI - Salve Regina RV 616, RV 617, RV 618, riduzione per canto e pianoforte, ed critica [lat]

€17,50

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VIVALDI - Salve Regina RV 616, RV 617, RV 618, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo latino

Il volume contiene le tre intonazioni vivaldiane a noi note dell’antifona mariana Salve Regina. Tutte le versioni prevedono un’unica parte vocale: il soprano, nel caso di RV 617, e il contralto in quello di RV 616 e RV 618. L’organico di queste ultime prevede due ‘cori’ strumentali che comprendono anche degli strumenti a fiato (il flauto nel primo caso e una coppia di oboi nel secondo), mentre la prima intonazione si avvale solamente degli archi, disposti in un singolo ‘coro’ (quantunque tre dei suoi movimenti prevedano l’intervento di un violino solo). RV 617, che è trasmessa da una copia non autografa della partitura conservata a Brno, appartiene al gruppo delle più antiche composizioni sacre composte da Vivaldi per la Piet (1713-1717), mentre RV 616 e RV 618 sono opere mature, databili attorno agli anni Trenta del Settecento. RV 617 è strutturata in quattro movimenti, RV 616 e RV 618 in sei. Tutti e tre i lavori si fanno apprezzare per la delicatezza dell’espressione e la maestria della scrittura, sia vocale che strumentale. L’Introduzione e le Note critiche di questa riduzione per canto e pianoforte sono interamente basate sull’edizione critica delle tre Salve Regina pubblicate nel 1998, 1990, e 1994 a cura di Michael Talbot.

VIVALDI - Stabat Mater RV 621, riduzione per canto e pianoforte [lat/eng]

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VIVALDI - Stabat Mater RV 621, riduzione per canto e pianoforte [lat/eng]

€15,90

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VIVALDI - Stabat Mater RV 621, riduzione per canto e pianoforte • Testo latino - inglese

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VIVALDI - Tito Manlio RV 738, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [it]

€49,00 €36,50 Salva 26%

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VIVALDI - Tito Manlio RV 738, riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica • Testo italiano

Tito Manlio fu rappresentato per la prima volta a Mantova come seconda opera del Carnevale durante la stagione invernale del 1719. Vivaldi trasformò il libretto de La fida ninfa, dramma per musica in tre atti di Scipione Maffei, in vista di un suo utilizzo per l'inaugurazione del nuovo teatro dell'Accademia Filarmonica di Verona, avvenuta il 6 gennaio 1732, durante la stagione del Carnevale, elaborate scenografie fornite da Francesco Bibbiena. L'edizione critica si basa sulla collazione dei due manoscritti completi dell'opera conservato presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino: l'autografo di Vivaldi e una copia realizzata da cinque copisti sotto il diretto controllo del compositore.

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VOCI D'OPERA - Cesare Siepi

€23,50

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VOCI D'OPERA - Cesare Siepi • Arie d'opera per basso e pianoforte

Le celebri romanze nelle esecuzioni dei più importanti interpreti della storia del Bel Canto. Ad ogni brano segue una scheda contenente le variazioni, i respiri, le corone, le puntature acute e tutte le raffinatezze e sfumature che hanno fatto di quell'aria un vero e proprio capolavoro interpretativo dell'artista. Un prezioso strumento di lavoro per i professionisti e gli studenti di canto, un irrinunciabile volume nella biblioteca di tutti gli appassionati melomani.

DON GIOVANNI Fin ch'han dal vino, Deh vieni alla finestra - IL BARBIERE DI SIVIGLIA La calunnia è un venticello - LA SONNAMBULA Vi ravviso, o luoghi ameni - NABUCCO Vieni, o Levita! ... Tu sul labbro de' veggenti - ERNANI Infelice... e tuo credevi - I VESPRI SICILIANI O tu, Palermo - FAUST Le veau d'or - DON CARLO Ella giammai m'amò - MEFISTOFELE Son lo spirito che nega, Ecco il mondo - LA BOHÈME Vecchia zimarra

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VOCI D'OPERA - Mirella Freni / Luciano Pavarotti

€28,50

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VOCI D'OPERA - Freni / Pavarotti • Duetti d'amore pucciniani • Arie d'opera per soprano, tenore e pianoforte • Testo italiano

Le celebri romanze nelle esecuzioni dei più importanti interpreti della storia del Bel Canto. Ad ogni brano segue una scheda contenente le variazioni, i respiri, le corone, le puntature acute e tutte le raffinatezze e sfumature che hanno fatto di quell'aria un vero e proprio capolavoro interpretativo dell'artista. Un prezioso strumento di lavoro per i professionisti e gli studenti di canto, un irrinunciabile volume nella biblioteca di tutti gli appassionati melomani.

LA BOHÈME Che gelida manina, Sì mi chiamano Mimì, O soave fanciulla - TOSCA Mario! Mario! Mario! Son qui!, Non la sospiri la nostra casetta, Qual occhio al mondo - MADAMA BUTTERFLY Viene la sera... Bimba dagli occhi pieni di malia