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30 prodotti

ASTER - L'orchestra del Reich. I Berliner Philharmoniker e il Nazionalsocialismo
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MISHA ASTER - L'orchestra del Reich. I Berliner Philharmoniker e il Nazionalsocialismo
Negli anni del Terzo Reich i musicisti devono suonare, in patria e all'estero, su ordine di Hitler: ai raduni del partito a Norimberga, in occasione dell'apertura dei Giochi Olimpici del 1936 a Berlino, e più tardi anche nei territori occupati. Il libro dello storico canadese Misha Aster è il primo tentativo di far luce su questo singolare rapporto di sfruttamento reciproco fra l'orchestra e il Nazismo, attraverso un'analisi scrupolosa, documentata e imparziale degli aspetti culturali, sociali, economici e politici: centrale, naturalmente, è la figura di Wilhelm Furtwängler, fino al 1934 direttore musicale dei Berliner e in seguito figura di riferimento dell'orchestra, la cui ambiguità nei confronti della barbarie nazista riflette in maniera esemplare la ricchezza di sfumature del rapporto fra arte e politica di quegli anni. Il regime ha utilizzato l'orchestra - e l'orchestra ha approfittato del regime. Si è trattato di uno stato di emergenza di lungo periodo - per così dire - in cui i musicisti cercarono di conciliare autonomia artistica e direttive ideologiche: senza dubbio i Berliner beneficiarono di un trattamento privilegiato da parte del governo nazista, ma l'orchestra cercò sempre di opporsi alla pesante tutela, musicale e politica. Uno squarcio storico affascinante e attualissimo, documentato e obiettivo. Presentazione di Claudia Fayenz - Traduzione di Nicola Cattò.
Copertina flessibile, 340 pagine

BOLZAN - E. T. A. Hoffmann
Prezzo regolare €37,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLAUDIO BOLZAN - E. T. A. Hoffmann. La biografia musicale di un romantico diseredato
Questa nuova, minuziosa monografia intende offrire un'immagine completa di tale duplice esistenza, analizzando le principali opere musicali e la notevole attività in ambito critico ed estetico, senza trascurare per questo gli impegni organizzativi, esecutivi e letterari dell'autore, impegni portati avanti tra incessanti difficoltà e sempre con strenua dedizione: si è cercato così di offrire una puntuale messa a fuoco di tale complesso crogiolo, delineato nell'ambito di una serie straordinaria di eventi storici, quali la Rivoluzione francese, l'epopea napoleonica e le lotte di liberazione, la successiva Restaurazione politica, mentre in ambito culturale l'Europa assisteva al tramonto del razionalismo illuministico e alla piena affermazione del movimento romantico, di cui Hoffmann è giustamente considerato uno degli esponenti di spicco e, al tempo stesso, la sua sintesi più compiuta e il suo epilogo.
Contiene il catalogo completo delle Opere musicali, pittoriche, grafiche, delle recensioni e degli scritti di argomento musicale.
280 pagine, copertina flessibile

CARBONI - Storia del Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma
Prezzo regolare €49,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DOMENICO CARBONI - Storia del Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma
Fino al 1870 Roma, a differenza di tutte le maggiori città italiane, non aveva una scuola di musica pubblica, conservatorio o liceo musicale che fosse. I tentativi nati in seno all'Accademia di Santa Cecilia di istituire un liceo musicale incontrarono la ferma opposizione del papa Pio IX che considerava il liceo qualcosa di "troppo liberale". Si deve all'iniziativa di due appassionati musicisti romani, il pianista Giovanni Sgambati e il violinista Ettore Pinelli, l'istituzione di una "Scuola gratuita" di pianoforte e violino cui si aggiunsero col tempo docenti di altri strumenti. La presa di Porta Pia e l'ingresso di Vittorio Emanuele II al Quirinale misero le ali alla Scuola tanto che nel 1877 divenne il Liceo Musicale della Reale Accademia di Santa Cecilia. Ricorrendo nel 2017 il 140° anno dalla fondazione del Liceo, dal 1923 Conservatorio "S. Cecilia", Domenico Carboni (per 9 anni allievo e per 31 docente e bibliotecario) ha voluto ripercorrere questo lungo cammino che termina nel 1999 quando la legge di riforma 508 ha trasformato la fisionomia storica dei conservatori facendone Istituti di Alta Formazione di livello universitario. È una grande storia ricostruita attraverso i documenti ma senza tralasciare notizie inedite, curiosità e le memorie dei protagonisti più celebri.
Copertina rigida, 848 pagine
CASSONE - La Tromba SMART
Prezzo regolare €39,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Da tempo si attendeva un libro dedicato interamente alla tromba e destinato all'appassionato, allo studente e al professionista. La storia, gli aspetti esecutivi della musica barocca fino alla musica contemporanea, il jazz, l'equipaggiamento, le nuove tecniche, rivelate da un grande interprete e ricercatore: Gabriele Cassone. La sua esperienza maturata durante la collaborazione con i grandi direttori e compositori della nostra epoca, ha dato vita a questo libro di alto pregio e di grande interesse musicologico.
Per comprendere bene i contenuti del libro, ecco l'indice sommario:
Al lettore - Presentazione di Sir John Eliot Gardiner - Prefazione di Gabriele Cassone
La tromba: princìpi e storia: 1. Definizione di tromba. Alcuni princìpi fisici - Uno strumento preistorico - La serie degli armonici - Lunghezze e misurazioni - Gli altri suoni - Scala cromatica e artifizi - 2. Le origini della tromba - 3. La tromba nel Medioevo - 4. - Il Rinascimento - 5. Il Barocco - Costruttori - 6. La tromba alla fine del Settecento e nell'Ottocento - 7. L'invenzione delle valvole. Ottocento e Novecento - 8. Il repertorio sinfonico orchestrale dall'Ottocento.
La tromba naturale: 1. Aspetti storici e tecnico-esecutivi nel Seicento e Settecento - 2. Imboccatura e impostazione - 3. Articolazioni - 4. Diapason e temperamenti - Temperamenti - 5. Vibrato.
Musica contemporanea per tromba: 1. Introduzione - 2. Considerazioni sulla interpretazione - 3. Aspetti espressivi gestuali-teatrali - 4. Aspetti tecnici generali - 5. Tromba e musica elettronica - 6. Notazione non tradizionale. Improvvisazione - 7. Gestualità, teatralità - Autori citati.
Equipaggiamento strumentale: Bocchini per trombe moderne e antiche - Bocchini svitabili - 1. Le parti della tromba - Strumenti in Do - Strumenti in Re/Mi - Strumenti in Mi, in Fa e in Sol - Strumenti in Sol, in La, in Si, in Do acuto - Trombe in Re, in Mi, in Fa, in Sol basso - 2. Strumenti antichi (o copie) utilizzati oggi - I costruttori di trombe naturali - 3. Manutenzione - La sordina: 1. Che cosa è una sordina? - 2. Sordine sulla trombe di oggi - 3. Altre sordine - 4. Criteri di scelta.
Tecniche della tromba oggi: 1. Respirazione, emissione, articolazioni, studio giornaliero - 2. Respirazione. Emissione del suono - 3. Arnold Jacobs e il suo "wind and song'' - 4. L'imboccatura - 5. Studi, metodi e warm-up giornaliero - 6. Il colpo di lingua. Pronunce, staccato
La tromba moderna nel jazz e precedenti generi di musica popolare: 1. Generi popolari per ottoni (1830-1945) - 2. La "Jazz Band'' e la "Jazz Age'' (1915-1925): è l'era del Dixieland - 3. L'espressività hot precede lo swing - 4. La nuova corrente di New Orleans (1915-1920) - 5. Louis Armstrong, trombettista del secolo - 6. Jazz e musica classica visti dalla tromba - 7. La tromba dopo il 1947: la dispersione in diversi generi - 8. Il jazz tradizionale contemporaneo - 9. Il grande equilibrio artistico del "jazz mainstream'' - 10. Il Rhytm 'n blues - 11. La tromba bop, Dizzy Gillespie - 12. Miles Davis: dal bop alla fusion - 13. La free form: una via senza uscita - 14. Le musiche di oggi, o movimento creativo europeo - 15. Marsalis e il nuovo mainstream - 16. La tromba di varietà e la musica colta moderna - 17. Alcuni aspetti dell'equipaggiamento e della tecnica - Alcuni aspetti dell'interpretazione jazz
La costruzione della campana
Indice dei nomi - Bibliografia - Iconografia
Con più di 700 illustrazioni. 2°a stampa 2016. Copertina flessibile, 336 pagine

CHILLEMI - Tra tante teorie una sola musica
Prezzo regolare €35,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLA CHILLEMI - Tra tante teorie una sola musica
Un viaggio storico-filosofico per indagare il variegato universo dell'arte dei suoni
Una ricca e appassionata ricostruzione di idee, concetti e teorie, legate allo straordinario mondo dei suoni, traghettano il lettore a rivivere la travolgente enfasi data alla musica nel corso dei secoli. L’attento lavoro di ricerca effettuato dall’autrice e la grande mole dei riscontri bibliografici permettono di cogliere significati più ricchi di senso e di approcciarsi ad una più autentica esperienza dello straordinario “fluire” d’ogni fenomeno sonoro.
Il libro, attraverso una preziosa carrellata di autori diversi nel tempo e nello spazio, si propone di andare “alle radici” della musica, per riscoprirne il fascino descrivendone e ridefinendone l’ineguagliabile sua grandiosità.
Copertina flessibile, 330 pagine
Dall'indice:
Capitolo 1. - C'era una volta... la musica divina
1.1. I pitagorici
1.2. Damone di Atene
1.3. Platone
1.4. Plotino
1.5. Aurelio Agostino d'Ippona
1.6. Marziano Capella
1.7. Dante Alighieri
Capitolo 2. L'apoteosi musicale del sentimento
2.1. Arthur Schopenhauer
2.2. Georg Wilhelm Friedrich Hegel
2.3. Søren Kierkegaard
2.4. Wilhelm Richard Wagner
2.5. Friedrich Wilhelm Nietzsche
Capitolo 3. La musica tra teoria e sviluppo delle tecniche espressive
3.1. Aristotele
3.2. Vincenzo Galilei
3.3. Renato Cartesio (René Descartes)
3.4. Jean-Baptiste Du Bos
3.5. Denis Diderot
3.6. Jean-Jacques Rousseau
3.7. Immanuel Kant
3.8. Eduard Hanslick
3.9. Arnold Franz Walther Schönberg
Capitolo 4. La nuova esperienza musicale della contemporaneità
4.1. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno
4.2. Vladimir Jankélévitch
4.3. Luigi Rognoni
4.4. Alfred Schutz
4.5. Giovanni Piana
4.6. Roman Ingarden
- Bibliografia
- Sitografia
- Indice dei nomi
Copertina flessibile, 330 pagine

CIAMMARUGHI - Da Benedetti Michelangeli alla Argerich. Trent'anni con i Grandi Pianisti
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUCA CIAMMARUGHI - Da Benedetti Michelangeli alla Argerich. Trent'anni con i Grandi Pianisti
“Non ci sono più i pianisti di una volta”: quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase da chi rimpiange una sorta di gigantesca Golden Age del pianoforte che va da Liszt e Chopin fino a Horowitz e Benedetti Michelangeli? Eppure, musicisti e interpreti che oggi mitizziamo furono a loro volta contestati o addirittura sbeffeggiati. Questo libro ha l'obiettivo di definire un quadro dei pianisti classici della nostra epoca, con spirito critico ma senza insensati disfattismi. L'autore ha l'ambizione di delineare una storia contemporanea dell'interpretazione pianistica: ben sapendo però quanto sia difficile individuare ciò che lascerà un segno e ciò che invece rimarrà inesorabilmente confinato a un'epoca o a mode passeggere. Questa è però solo una storia fra le tante possibili. A narrarla, è un giovane, Luca Ciammarughi, egli stesso pianista, conduttore radiofonico e critico musicale, profondamente innamorato della musica e del pianoforte. Sapendo che la Storia con la S maiuscola si è sgretolata in tante storie, il suo punto di vista non può che essere soggettivo, personale. Ma è un punto di vista che si nutre di tre decenni passati a suonare, sviscerare partiture, collezionare registrazioni, intervistare pianisti, ascoltarli e osservarli, talvolta persino voltar loro le pagine in concerto, cercando di instaurare un dialogo per comprendere più a fondo il rapporto fra la loro arte e la loro vita.
Prendendo come punto di partenza e di arrivo due emblemi di una concezione sublime del pianoforte, Michelangeli e la Argerich, il percorso si snoda fra celebrità come Zimerman, Sokolov, Pollini, Brendel, Ashkenazy, Argerich, Lupu, Perahia, Pletnev, Kissin e geniali outsider come Berman, Egorov, Heidsieck, Fiorentino, Freire, Engerer, Barda, Gelber, Lonquich, Angelich, Sultanov e molti altri.
Senza disprezzare il mainstream, l'autore ha svolto per anni un percorso indipendente, fondato sulla ricerca di personalità artistiche capaci di andare oltre una tecnocratica correttezza e di rivivificare quel mistero ineffabile che chiamiamo ispirazione.
Copertina flessibile, 242 pagine
CIAMMARUGHI - Soviet Piano. I pianisti dalla Rivoluzione d'Ottobre alla guerra fredda
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUCA CIAMMARUGHI - Soviet Piano. I pianisti dalla Rivoluzione d'Ottobre alla guerra fredda
L'adolescente Horowitz vede il suo pianoforte defenestrato, il piccolo Cherkassky sente il sibilo di un proiettile che passa appena sopra la sua testa e si conficca nel muro di casa, il principino Magaloff fugge in slitta con la famiglia: tre flash di una rivoluzione che un secolo fa, con l'Ottobre Rosso, sconvolse il mondo e anche le vite di molti musicisti.
Partendo dalle reazioni di eccitazione e paura che gli artisti ebbero di fronte alla presa di potere bolscevica, questo libro ha l'obiettivo di delineare per la prima volta un quadro complessivo dei rapporti fra i pianisti classici e il regime sovietico, dal 1917 al 1991. Su uno sfondo composto dalle vestigia della Russia ottocentesca e dalla nuova temperie modernista, eroismi e drammi si intrecciano: il solitario orgoglio di Sofronickij, la ribellione di Marija Judina a Stalin, l'arresto di Neuhaus per le sue origini tedesche e quello di Štarkman per omosessualità, i tormenti interiori di Richter e Gilels, le avventure e disavventure col KGB di Aškenazi, Egorov, Berman, Rudy, Gavrilov e molti altri. Sono virtuosi, ma prima di tutto uomini, gli innumerevoli pianisti che incontriamo in quest'epoca di eroi e antieroi, cresciuti in un sistema scolastico perfetto ma poi spesso impossibilitati a varcare la cortina di ferro. Nel mistero di un'arte fiorita sotto il regime, questi artisti ci parlano di crudeltà e bellezza, dell'eterno scontro fra materialismo e spiritualità, dell'imprevedibile intrecciarsi di etica ed estetica.
INDICE SOMMARIO
Avvertenze per la lettura
Crudeltà e bellezza
Gli artisti di fronte alla Rivoluzione d'Ottobre: Eccitazione e paura - Ovunque straniero: il caso di Nikolaj Medtner
Dalla Esipova a Gol'denvejzer: vestigia pianistiche dell'età d'argento
Arte assoluta o arte proletaria?
Armi e bagagli: Horowitz, Magaloff e Cherkassky: Horowitz e il pianoforte defenestrato - Fuga in slitta del principe Magaloff - Cherkassky, il destino in un proiettile
Prokof'ev pianista e osservatore della Russia sovietica: il viaggio in Bolscevisia
Contro la decadenza borghese: musica e terrore nell'era di Stalin: Addio al pluralismo - Ritratto di una distopia: le grandi purghe - Gli enigmi del caso Šostakovič - Bastone e carota: il ritorno di Prokof'ev
Davvero Marija Judina commosse Stalin?
Dentro di sé e fuori dal mondo: Vladimir Sofronickij
Sopravvivere all'Inferno: Marija Grinberg, Anatolij Vedernikov, Rudol'f Kerer
Heinrich Neuhaus, umiliato e offeso: Contro la meccanizzazione dell'arte e dell'esistenza - Il comunismo secondo Neuhaus - L'arresto di Neuhaus - Individualità, non individualismo
Chi resta
Gli Dei: Svjatoslav Richter e Emil' Gilels: Richter, mania e melancholia - Gilels, la maschera e la verità
Persecuzione di omosessuali: Naum Starkman e Boris Zemljanskij: Naum Starkman - Boris Zemljanskij
L'era delle defezioni e il salto di Nureev: Libertà e doppiogiochismo - Exemplum: il salto di Rudol'f Nureev
Sul filo dell'equilibrista: Vladimir Aškenazi: Infanzia - Le scuole - I turbamenti del giovane trionfatore - Libertà vigilata - Verso Ovest - Radici e futuro
Macchine, eroi e uomini
Fra Stalin, Chruščëv e Breznev: fughe, resistenze, integrazioni
Jurij Egorov, ribellione e nostalgia
La vita romanzesca di Mikhail Rudy
Memorie di un gigante gentile: Lazar' Barman
Gavrilov l'iconoclasta
Fra tradizione e innovazione
Una questione aperta
Appendice: Intervista a Boris Bloch - Intervista a Boris Petrusanskij - Intervista a Bruno Monsaingeon
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina rigida, 368 pagine

CIMA VIVARELLI - Il Pianoforte a 4 mani. Evoluzione artistica e importanza della didattica
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALBERTO CIMA VIVARELLI - Il Pianoforte a 4 mani. Evoluzione artistica e importanza della didattica
Prefazione di Carlo Balzaretti
Ricordo un'indimenticabile esperienza personale. In anni ormai lontani, dopo aver intervistato Martha Argerich, lei stessa mi propose di suonare Pavane de la Belle au bois dormant da Ma Mère l'Oye di Ravel. Mai mi sarei aspettato di eseguire con la “divina” un pezzo a quattro mani, una letteratura che peraltro adoro. Significativi gli sguardi che ci siamo scambiati durante l'esecuzione. Non c'erano parole, ma profonde emozioni e intesa comunicativa, tutti elementi che sublimano il suonare “a quattro mani”. Così nasce questo libro, destinato soprattutto agli appassionati di pianoforte: per realizzare una analisi delle origini storico-musicali del “pianoforte a quattro mani” e del suo sviluppo durante i secoli; per sottolineare l'importanza didattica di suonare “a quattro mani”. Questo organico permette ai pianisti di condividere non solo lo stesso spartito, ma anche il medesimo strumento, aspetto unico nella storia. Suonare a quattro mani è un'esperienza unica: si deve condividere uno stesso spazio, bisogna sapersi adattare alle esigenze fisiche, morali e spirituali dell'altro, si possono creare “contrasti” che poi vanno ricomposti e si condivide lo stesso amore per la musica. È bene conoscere un repertorio inestimabile, nella maggior parte dei casi dimenticato, ma da rivalutare. La musica “a quattro mani” affina la capacità di ascolto e contribuisce ad accentrare l'attenzione sulle caratteristiche tecniche, timbriche ed espressive. Il volume comprende 136 profili di interpreti per pianoforte a quattro mani e 83 guide all'ascolto dei pezzi più noti, fra cui l'integrale delle opere di Schubert.
Indice sommario
Prefazione di Carlo Balzaretti
1. Incipit
2. Panorama storico del pianoforte a quattro mani
3. Le scuole nazionali
4. La scuola francese
5. L'età moderna e contemporanea
6. L'importanza didattica del pianoforte a quattro mani
7. Guida all'ascolto
Charles-Valentin Alkan - Anton Arenskij - Ludwig van Beethoven - Georges Bizet - Johannes Brahms - Ferruccio Busoni - Alfredo Casella - Cécile Chaminade - Claude Debussy - Gaetano Donizetti - Antonín Dvořák - Gabriel Fauré - Louis Théodore Gouvy - Edvard Grieg - Franz Joseph Haydn - Paul Hindemith - Fanny Mendelssohn-Bartholdy Hensel - Felix Mendelssohn-Bartholdy - Ignaz Moscheles - Moritz Moszkowski - Wolfgang Amadeus Mozart - Francis Poulenc - Sergej Rachmaninov - Maurice Ravel - Ottorino Respighi - Erik Satie - Franz Schubert - Robert Schumann - Igor' Stravinskij - Carl Maria von Weber
8. Finale. Allegretto
APPENDICE
Gli interpreti per pianoforte a quattro mani
Duo d'Accord: Lucia Huang e Sebastian Euler - Duo Alfonso Alberti e Anna D'Errico - Duo Alessandra Ammara e Roberto Prosseda - Duo Arabesque: Ata Virtì e Rossella Cannaò - Martha Argerich - Duo Leonora Armellini e Mattia Ometto (Duo pianistico di Padova) - Duo Vladimir e Vovka Ashkenazy - Duo Paul Badura-Skoda e Jörg Demus - Duo Massimiliano Baggio e Cristina Frosini - Duo Gabriele Baldocci e Francesco Caramiello - Duo Alberto Baldrighi e Anne Colette Ricciardi - Duo Luca Ballerini e Stefania Cafaro - Carlo Balzaretti - Duo Leonardo Bartelloni e Cristiana Nicolini - Duo Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini - Duo Adriano Bassi e Maurizio Carnelli - Duo Lorenzo Bavaj e Giovanni Valentini - Duo Clara e Maria Becker - Duo Emanuela Bellio e Massimo Somenzi - Duo Michel Béroff e Jean-Philippe Collard - Duo Isabel Beyer e Harvey Dagul - Duo Cristina Biagini e Marco Marzocchi - Duo Paola Biondi e Debora Brunialti - Duo Lidija e Sanja Bizjak - Duo Elena Bollatto e Folco Perrino - Duo Elena Bracco e Giacomo Platini - Alfred Brendel - Duo Wolfgang Brunner e Leonore Stauss - Duo Cullan Bryant and Dmitry Rachmanov - Duo Gilda Buttà e Victoria Terekiev - Duo Davide Cabassi e Tatiana Larionova - Duo Franco Calabretto e Eddi De Nadai - Duo Campion e Vachon - Duo Bruno Canino e Antonio Ballista - Duo Robert e Gaby Casadesus - Duo Alessandro Cesaro e Massimiliano Ferrati - Duo Debora Chiantella e Emanuele Lo Porto - Duo Claire Chevallier e Jos Van Immerseel - Duo Monique Cìola e Edoardo Bruni - Duo Claviere: Elena Modena e Ilario Gregoletto - Duo Anna Clemente e Susanna Piolanti - Colli e Rubini Duo - Duo Maria Rosa Corbolini e Cosimo Colazzo - Duo Philippe Corre e Edouard Exerjean - Duo Sara Costa e Fabiano Casanova - Duo Crommelynck - Duo Elisa De Luigi e Anna Maria Paganini - Duo Elisabetta Dessì e Francesco Giammarco - Dirac Piano Duo: Alessandra di Gennaro e Michele d'Ascenzo - Duo Paolo Dirani e Ferruccio Amelotti - Duo Bracha Eden e Alexander Tamir - Duo Egri e Pertis - Duo Brigitte Engerer e Oleg Maisenberg - Duo Fabio Falsetta e Daniela Roma - Duo Katalin Falvai e Tamás Vásáry - Duo Feola: Nicoletta e Angela Feola - Duo Sena Fini e Pietro Giorgini - Duo Justus Frantz e Christoph Eschenbach - Duo Alessandra Gelfini e Juan Rivero - Duo Genova e Dimitrov - Duo Pinuccia Giarmanà e Alessandro Lucchetti - Duo Gino Gorini e Sergio Lorenzi - Tamara Granat Duo - Duo Eliana Grasso e Irene Veneziano - Duo Anastasia e Liubov Gromoglasova - Hamann Sisters Piano Duo: Amy and Sara - Duo Marc-André Hamelin e Leif Ove Andsnes - Duo Peter Hill e Benjamin Frith - Iberian e Klavier Piano Duo: Laura Sierra e Manuel Tévar - Invencia Piano Duo - Duo Christian Ivaldi e Noël Lee - Duo Ivoires: Valérie Muthig-Encklé e Willy Fontanel - Jeno Jandó - DuoKeira Piano Duo: Michela Chiara Borghese e Sabrina De Carlo - Tami Kanazawa e Yuval Admony, Piano Duo - Duo Kapustin: Edoardo Benucci e Luca Innocenti - Duo Walter e Beatrice Klien - Duo Mari e Momo Kodama - Duo Aloys e Alfons Kontarsky - Duo Katia e Marielle Labèque - Duo Sandra Landini e Stefano Romani / Duo Sandra Landini e Francesca Amato - Duo Nadia Lencioni e Fabrizio Datteri - Duo Monica Leone e Michele Campanella - Duo Alexander Lonquich e Cristina Barbuti - Duo Tove Lønskov e Rodolfo Llambias - Duo Yvonne Loriod et Olivier Messiaen - Duo Louis Lortie e Hélène Mercier - Duo Maclé: Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi - Duo Malagoli e Guerra - Duo George Malcolm e András Schiff - Duo Ana-Marija Markovina e Rudolf Meister - Duo Lucia Marrucci e Maurizio Galli - Duo Roberto Metro e Elvira Foti - Duo Andrea Micucci e Francesco Di Marco - Duo Domenico Monaco e Michele Solimando - Duo Tiziana Moneta e Gabriele Rota - Duo Federica Monti e Fabio Bianco - Duo Gabriella Morelli e Giancarlo Simonacci - Duo Héctor Moreno e Norberto Capelli - Duo Antonella Moretti e Mauro Ravelli - Duo Nadàn: Nadia e Angela Tirino - Duo Yukie Nagai e Dag Achatz - Duo Christina e Michelle Naughton - Duo Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio - Duo Novalis: Stefania Amisano e Claudio Cristani - Duo Nuages: Scilla Lenzi e Cristina Donnini - Duo John Ogdon e Brenda Lucas - Duo Ferhan e Ferzan Önder - Duo Ursula Oppens e Jerome Lowenthal - Duo Nadine Palmier e Joël Rigal - Duo Anthony e Joseph Paratore - Duo Ennio Pastorino e An Li Pang - Duo Güher e Süher Pekinel - Duo Murray Perahia e Radu Lupu - Pianoduo Symbiosis - Maria João Pires - Duo Costanza Principe e Luca Ciammarughi - Duo Laura e Beatrice Puiu - Duo Dezsó Ránki e Zoltán Kocsis - Duo Mary Elizabeth Sadun e Danilo Manto - Duo Giovanna Savarese e Annamaria Cristina Raffa - Duo Marco Schiavo e Sergio Marchegiani - Duo Allan Schiller e John Humphreys - Duo Corinna Sinigaglia e Carmelo Aneli - Duo Cyril Smith e Phillis Sellick - Duo Marco Sollini e Salvatore Barbatano - Duo Adrienne Soós e Ivo Haag - Duo Pietro Spada e George Darden - Duo Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile (PIANOx2) - Duo Tal e Groethuysen - Duo Erik T. Tawaststjerna e Hui-Ying Liu - Duo Ingryd Thorson e Julian Thurber - Duo Bradford Tracey e Rolf Junghanns - Duo Daniele e Davide Trivella - Duo Vitya Vronsky e Victor Babin - Lilya Zilberstein
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessbile, 192 pagine

DE RANIERI - La religiosità in Puccini
Prezzo regolare €19,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ORIANO DE RANIERI - La religiosità in Puccini - La fede nelle opere del Maestro
Nelle varie pubblicazioni dedicate a Giacomo Puccini, in passato scarsa è stata l’attenzione dedicata alla sua religiosità. I biografi hanno considerato come è naturale, la sua attività di compositore e vari aspetti della sua vita, descrivendolo a volte come un viveur o cacciatore di donne, trascurando nella sua complessa personalità il suo interesse per la vita religiosa e per la vita spirituale. Oggi continua questo atteggiamento e anche illustri studiosi non rilevano i messaggi di fede presenti delle suo opere, non solo nella Fanciulla del West e in Suor Angelica, ma anche nelle altre opere. Nella sua maturità, il Maestro affrontò le questioni religiose con l’amico don Pietro Panichelli, il suo “pretino”, mentre il contatto assiduo con la sorella monaca Suor Giulia Enrichetta, Superiora nel convento di Vicopelago accrebbe in lui il fascino del sacro. Infine a Bruxelles, nelle ultime ore di vita, il Maestro ricevette i Sacramenti dall’allora Nunzio Apostolico, poi Cardinale, Clemente Micara. Nelle opere scritte da Giacomo Puccini si coglie la religiosità fondata per lo più sulle pratiche devozionali come si usava tra Ottocento e Novecento, ma s’intravede anche un modo di sentire moderno che cerca un contatto diretto con Dio che sa capire e perdonare: non a caso il Maestro studiava la Bibbia e ne raccomandava la lettura alla sorella Ramelde. Infine Puccini fu anticipatore della via della bellezza, la via “pulchritudinis” che conduce a Dio tanto cara a Benedetto XVI. Con una introduzione di Simonetta Puccini.
Copertina flessibile, 122 pagine

FARAVELLI - Bologna 1770. Anche Mozart era un raccomandato?
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANILO FARAVELLI - Bologna 1770. Anche Mozart era un raccomandato?
La figura di Mozart giganteggia a tal punto nel nostro immaginario storico-musicale da lasciarci quasi increduli, persino infastiditi, quando ci troviamo a fare i conti con l’ovvia verità che ci dice che ci fu un tempo nel quale anche lui, il divino fanciullo, pur armato dello straordinario talento che ognuno oggi gli riconosce, si muoveva come un comune mortale in ambienti popolati da comuni mortali. Questo libro tratta appunto della concreta “fatica e gioia di vivere” di un giovane prodigio in cerca di un'adeguata collocazione nel mondo per la propria albeggiante unicità. Tema centrale della narrazione storico-biografica è il duplice soggiorno di Mozart quattordicenne e di suo padre entro i confini della dotta Bologna intesa come meta imprescindibile (soprattutto grazie alla presenza di un’autorità di fama internazionale come padre Giovanni Battista Martini) in vista del conseguimento dell’unico riconoscimento accademico e istituzionale di cui poté fregiarsi il “portentoso giovanetto” venuto da Salisburgo.
L'avventura, dipanatasi tra la primavera e l’autunno del 1770, fu coronata da successo, al cui raggiungimento non poté tuttavia essere risparmiata la sottile umiliazione di dover scendere a patti con un sistema implacabile di relazioni umane che, allora non meno di oggi, si fondava sulla necessità di entrare in possesso e quindi valersi al momento opportuno di potenti e blasonate raccomandazioni.
Indice sommario
Preambolo
- Sintesi cronologica dei fatti principali riguardanti Leopold Mozart e suo figlio in relazione ai due periodi da loro trascorsi a Bologna nel 1770
- Mozart a Bologna
- Elenco delle persone menzionate nel testo e più o meno fondamentali rispetto alla possibilità di farsi un'idea prossima al vero dell'esperienza bolognese di Mozart
- Bibliografia minima in riferimento alle pubblicazioni utilizzate come fonti per i frammenti citati nel testo
Proposta di itinerario turistico a tappe con minimo repertorio iconografico di riferimento per visitatori interessati a mettersi sulle tracce di Mozart a duecentocinquant'anni dai suoi due soggiorni a Bologna

GERINGAS - Impressioni
Prezzo regolare €21,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%TATJANA GERINGAS - Impressioni
Tatjana Geringas, pianista di talento e studentessa adorata da Stanislav Neuhaus, è la compagna di vita e d'arte di David Geringas, uno dei violoncellisti più importanti dei nostri giorni, nato e cresciuto a Vilnius. Nei suoi frammenti di memorie fa rivivere l'atmosfera degli anni Settanta in Unione Sovietica, quando tutto – natura, potere e persone – era segnato da vincoli ideologici dai quali la famiglia Geringas, tutti musicisti, poteva liberarsi solo attraverso il difficile processo dell'emigrazione. L'autrice descrive in modo vivido e dettagliato gli sforzi del primo periodo, quando la giovane famiglia con il loro figlio piccolo si immerse in un mondo sconosciuto e dovette adattarsi a persone e circostanze che a loro sembravano strane.
“In viaggio”: in questo libro il lettore trova frammenti di una biografia e il mosaico di un secolo passato, impressioni di incontri con personalità come Stanislav Neuhaus, Mstislav Rostropovič, Herbert von Karajan, Majja Pliseckaja...
Chi appartiene alla generazione di Tatjana Geringas e ha seguito le sue orme ricorderà la propria storia personale, mentre i giovani potranno farsi un'idea di ciò che ha determinato la vita dei loro genitori in quei giorni. E si divertiranno a scoprire qualcosa in questi ricordi. Traduzione a cura di Luisa Linsalata. Illustrazioni di Kristina Norvilaitė.
Copertina flessibile, 116 pagine
INZAGHI - Beniamino Gigli
Prezzo regolare €59,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI INZAGHI - Beniamino Gigli
La vita di Beniamino Gigli è stata tra le più affascinanti del secolo XX. Non bello di forme come Franco Corelli, giudicato anzi troppo grasso e brutto per comparire sulle scene del Colón, Gigli cantava invece ammirevolmente più di qualsiasi altro tenore del suo tempo, escluso Caruso, in quanto possedeva la virilità di Martinelli, il pathos di Caruso, la liquidità di Bonci, il temperamento di Crimi, la grazia di Gayarre, la dolcezza di Angelo Masini e il calore di Roberto Stagno. I suoi modi di fare contrastavano grandemente da quelli convenzionali degli altri tenori, grazie alla sua voce che risuonava piena, ricca ed espressiva nel timbro. Là dove limitò il suo ardore per giovare all’arte, sfoggò in cambio delle meravigliose mezze-voci e delle sonore note di testa. Non cercò neppure di convincere il pubblico presentando sempre una figura idilliaca o di appassionato fervore, né pronunciare un francese perfetto, ma anche in ciò la sua approssimazione meritava un elogio. Là dove ostentava note acute, in barba al dettato melodico del compositore, venne stigmatizzato dai critici ma apprezzato da Cilèa e da Alfano che approvarono le modifiche al loro genio creativo. I suoi do di petto nella pira verdiana furono alquanto arrischiati, arrivando bene solamente al Si naturale: il resto lo lasciava ai suoi falsettoni più arditi! Sposo non integerrimo, oltre ad aver cantato in 62 diverse opere di ogni genere dal 1907 al 1953, beneficò una quantità enorme di persone, di enti privati e pubblici, da meritargli medaglie, diplomi, onorificenze da capi di Stato e dalla Chiesa Cattolica. Accusato di collaborazionismo con nazisti e fascisti, venne escluso dal grande concerto toscaniniano che inaugurò il Teatro alla Scala di Milano nel primo dopoguerra. Avvicinatosi allora alla Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, accettò la candidatura a deputato delle Marche. Il libro, in grande formato, accoglie documenti e illustrazioni inedite. Il libro contiene: - Oltre 300 illustrazioni - Le origini e gli studi - Le famiglie - La carriera - Il litigio col Metropolitan - I concerti - Attore cinematografico - La discografia - La Musica Sacra - Città delle esibizioni gigliane - Le opere della carriera - Cronologia - Documenti - Registrazioni - Film e cortometraggi
Formato grande, copertina flessibile, 607 pagine

MACINANTI - Fabricato alla guisa del corpo humano. L’organo come metafora antropomorfa
Prezzo regolare €37,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANDREA MACINANTI - Fabricato alla guisa del corpo humano. L’organo come metafora antropomorfa
Presentazioni di:
- Ilic Colzani (Presidente A.I.O. - Associazione Italiana Organari)
- Prof. Paolo Gozza (Università di Bologna)
- Prof. M° Francesco Tasini (Conservatorio di Ferrara)
- Prof. em. Klemens Schnorr (Hochschule di Friburgo in Brisgovia)
Nel corso della sua storia millenaria, l’organo è stato riconosciuto superiore a tutti gli altri strumenti nell’imitare la voce umana anche se, al contempo, gli venne rimproverato di non poter modulare la dinamica, ingrediente precipuo dell’espressione vocale. La metafora è la chiave scelta dal presente lavoro per dare conto di questa antinomia, per indagare le ineffabili analogie tra l’organo e il corpo umano. La trama è idealmente ordinata sui tre livelli in cui Boezio tripartisce la musica in mundana, humana e instrumentalis. Come elegante strumento cognitivo, la metafora consente l’accesso al pensiero filosofico, teologico, cosmologico ed esoterico. Discendendo al livello dell’uomo, la metafora si fa meno astratta: l’organo è ora una mirabile tabula anatomica cui non di rado medici e scienziati ricorrono per illustrare il funzionamento del corpo umano. Umori e passioni cesellano il modo di suonare e comporre per lo strumento, manifestando il potere dell’azione poietica della metafora nel trasferire all’organo le proprietà dell’uomo musicale. Con ossessione quasi patologica infatti, gli artefici piegarono il loro genio per dare «voce» all’organo, per forgiare registri sempre più “loquaci” (il caso della Voix humaine ad ancia è esemplare), sfidando così le leggi della natura nel disperato tentativo di dare la vita allo strumento come fosse un colossale Golem sonoro. A compimento del percorso metaforico si constaterà che solo al «prudente organista» (Viadana, 1602) è dato cesellare l’eloquio dello strumento che, proprio perché «fabricato alla guisa del corpo humano», può «soavemente sonare, & quasi con dolci maniere parlare» (Diruta, 1593).
Indice sommario
- Ringraziamenti
- Avvertenza
Introduzione
L'organo come metafora
- Cosmologia, antropologia, organologia
- L'organo come metafora vocale
- Polisemia del nome organo
- Primato dell'organo
Parte Prima
LA METAFORA COGNITIVA
Premessa
1. Imago mundi: Astronomia - Alchimia
2. Imago Temporis
3. Imago Hominis: Premessa - Medicina - Organo del diavolo - La metafora antropomorfa: l'uomo strumento - Fabricato alla guisa del Corpo humano
4. Spiritus intus alit
5. Sinestesie: L'organista pittore: Gusto - Olfatto
Parte Seconda
LA METAFORA POIETICA
I. Dalla voce all'organo
Premessa
1. Il modello vocale negli strumenti
2. Il modello vocale nell'organo
3. Qualità, intonazione e accordatura dell'organo: Qualità - Intonazione - Accordatura
4. Vocalità nella scrittura organistica: Alternatim – Fabordón – Intonazione – Accompagnamento – Intavolatura - Cantare all'organo – Ricercare - Toccata con affetti cantabili - Claudio Merulo - Girolamo Frescobaldi – Eloquio – Tempo – Dinamica – Arpeggio - Crescendo e Decrescendo con Arpeggio – Trillo - Preludio al Corale – Récit - Le dita parlanti
II. Dall'organo alla voce
Premessa
1. Varia voces: Registri ad anima – Agges – Barem – Chantres – Choral – Corpo – Erzähler - Falsetti dolci - Fistula humana - Humaine, Umana – Humangedackt – Jungfernstimme – Nazardo – Nason - Singend gedackt - Voce umana - Registri ad ancia - Tusan (Dulzian) - Enanos, Enanas – Engelstimme - Jungfernregal, Jungfrauen Regal – Kinderbaß – Maschiotti – Pilgerchor - Regale e suoi derivati – Terpomele - Viejos, Viejas [Vetula], Altweibersang, Altmännersang - Vox humana, Menschenstimme, Vox humana, Anthropoglossa, Voix humaine, Voce umana, Voci corali, Voci puerili, Voci cantanti, Voce bianca, Voz humana – Francia - Voix humaine al pedale – Germania – Italia - Aliae voces - Barbata Vox - Schreier, Schreipfeife, Schryai - Vocator, Rufer, Wecker - Voce flebile - Voce oscillante, Voce mistica - Voce sensibile - Voces bélicas - Voix Céleste, Voce celeste - Vox Amorosa - Vox Angelica - Vox Contralto - Vox Curiosa - Vox Éolienne - Vox Inaudita, Vox ineffabilis - Voix Lumineuse - Vox Mystica - Vox-Pileata - Vox Pueri, Vox Tauri - Vox Pressior - Vox Retusa, Vox Obtusa - Vox Vinnolata, Vox Vinula
2. Automi eloquenti: Premessa - La loquace Voix humaine
3. La ricerca espressiva: Uno strumento privo di dinamica – Tremolo – Premessa - Un tremolio della voce su una nota più adatto agli organi - Tremula organi - Per imitare il piangere e il sospirare della voce degli uomini - Cassa espressiva - Come un eco lontano - Accrescendo ogni nota come se fosse emessa dal respiro umano - Uno strumento intimamente ribelle, incorreggibile ed ostinato
Conclusioni
- Per far l'armonia unita
- Emendata et dilucida pronuntiatio
- Agogica e dinamica
- Chi non sa cantare non sa suonare
- Chronos e Kairos
- Explicit: Iamque terram video
Documenti
1. Giulio Cesare Casseri (1552-1616), De vocis auditusque organis historia anatomica [Ferrara, Baldini, 1600-1609], cap. XVIII, De analogia Laryngis, cum Ecclesiae Organo, pp. 156-157.
2. Denis Dodart (1634-1707), Memoire sur le causes de la voix de l'Homme, & de ses differens tons in Histoire de l'Academie Royale des Sciences Année MDCC, Parigi, Hocherau, 1719 (ristampa Parigi, Coignard & Guerin, 1766), pp. 254-256.
3. Karl-Joseph Riepp (1710-1775), Maniere die Register zu coupellieren. Le facteur d'orgue et quisinier pour Carnevalle fasnacht, Karlsruhe, Badisches Generallandes-Archiv, Abbey de Salem, 98/965, fol. 24 e sgg.
4. Girolamo Diruta (1550 ca.-1625 ca.), Seconda parte del Transilvano, Venezia, Vincenti, 1622, lib. IV, Discorso sopra il concertar li registri dell'organo, p. 22.
5. Cristiano Teofilo Kratzenstein (1723-1795), Dottore in medicina, Professore ordinario pubblico di Fisiologia dell'Università di Copenaghen, membro dell'Imperiale Accademia delle Scienze di San Pietroburgo. Tentativo di risolvere il problema pubblicamente proposto dall'Imperiale Accademia delle Scienze Petropolitana per l'anno 1780. Parte seconda. Della costruzione di canne che esprimano le vocali a, e, i, o, u.
Bibliografia
Indice dei nomi contenuti nel testo
Copertina flessibile, 468 pagine
MARZI - Il Saxofono SMART
Prezzo regolare €41,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Ecco disponibile la versione SMART: grande formato cm. 21x29,7 - copertina a colori - stampa interna tutta in bianco e nero.
Il libro di riferimento per i saxofonisti e gli appassionati dello "strumento del nuovo millennio".
L'autore, Mario Marzi, musicista di alto livello e insegnante, vi accompagnerà in un lungo viaggio attraverso la storia di Adolphe Sax, lo strumento e la sua evoluzione, i pionieri, il sax in Italia, il repertorio per sax dei compositori italiani, la musica orchestrale e da camera, la didattica, il jazz, l'acustica e l'universo del sax al femminile.
Un libro da assaporare lentamente che vi aprirà gli orizzonti del saxofono.
Ecco l'indice-sommario del libro:
Presentazione di Riccardo Chailly - Prefazione di Mario Marzi - Premessa
Adolphe Sax. “La forza di un genio”: Tabella sinottica degli eventi - Storia ed evoluzione della magica “Pipa di nichel” - 1 Premessa - 2 L'invenzione - 3 I saxofoni di Adolphe Sax - 4 Antenati veri o presunti - 5 Altri brevetti e sperimentazioni - L'oblìo e l'emarginazione: Salvezza e rinascita del sax oltreoceano - La voce del jazz - Il ritorno a casa: il sax di nuovo protagonista - 6 “Evoluzione” del saxofono - 7 Modifiche e sperimentazioni - Materiali - Forma - Estensione - Tecnica - Acustica, risonanza, timbro, intonazione - Chiver - Campana - Tamponi - Laccatura - Bocchino - Lavorazione - Nuovi e vecchi modelli - 9. La produzione negli Stati Uniti - The Golden Era: 1921-1955 - 10. Le aziende costruttrici italiane - 11. Ulteriori sperimentazioni e curiosità - 12 Caratteristiche - Premessa - Appartenenza. “Il beniamino degli strumenti a fiato” - Estensione. “Un'orchestra sinfonica in miniatura” - Forma. “Fra eleganza e seduzione” - Il ciclo della lavorazione - 13 La moderna famiglia dei saxofoni - 14 Caratteristiche e repertorio
Il saxofono e i suoi cantori - 1 I pionieri - I primi saxofonisti - Primi solisti - 2 C'era una volta in America - Premessa - H. Benne Henton. Il Paganini del saxofono - Jascha Gurewich. L”Heifetz del sax contralto - Rudy Wiedoeft. Il re del saxofono - Rudy Vallée - 3. I primi saxofonisti classici d'oltreoceano - Cecil Leeson. Il Segovia del saxofono - 4. I grandi saxofonisti classici europei - La rinascita - Gustav Bumcke - 5. Marcel Mule e Sigurd Raschèr, il “Coppi e Bartali” del saxofono - Marcel Mule (1901-2001) - Sigurd Manfred Raschèr - 6. I “nobili” eredi - Jean-Marie Londeix (Libourne, 1932). Un artista a 360 gradi - 7. Una “nuova alba” - America - Europa - 8. Il Quartetto di sax
Il sax Italia. “Il sassofono” ovvero “Il saxofono” - 1. Origini storiche - 2. Il sax nella tradizione bandistica italiana - 3. Il sax e le istituzioni - 4. I pionieri del sax classico in Italia - I concerti del Quartetto Marcel Mule in Italia e l'influsso della scuola francese negli anni '50-'60 - Le nuove generazioni
Il repertorio per sax dei compositori italiani - Il saxofono nell'orchestra sinfonica e operistica - 1. Il sax nell'orchestra sinfonica e lirica “lo strumento che possedeva le più belle melodie” - 2. Il suo debutto in “società” - 3. Gli esordi europei - 4. Compositori americani - 5. Dal dopoguerra e dintorni ad oggi
La redenzione del tempo di Alessandro Zignani e Mario Marzi - 1. Musica orchestrale - La qualità melodrammatica - Allusioni a mondi ulteriori dei quali, ancora, non si sa niente - Le pantofole saxofonistiche e l'alienazione tedesca - Augusto: il saxofono nel Dopoguerra tra Francia e Germania - Gli eretici - Il saxofono come maglio del destino - Il divisionismo e la tradizione - Paesaggi dell'anima - Forze nuove e soliti equivoci - L'America in punta d'ancia - Ruderi e illuminazioni - Echi italiani - La lezione di Stockhausen - Nuove vie e vecchi scenari - Sonorità materica e vertigini metafisiche - Limiti e segni dei tempi - 2 La musica da camera - La morte della tradizione - Un pic-nic tra i lustrini - La nuova consonanza americana - I quartetti di saxofoni: la conversazione inevitabile - L'ospite al pianoforte - 3 Al giorno d'oggi - Il saxofono scandaglio del tempo e della coscienza umana
La didattica - 1 Premessa - 2 La produzione del suono - 3 La respirazione: “la magia dell'aria” - Premessa - 4 La respirazione “ordinaria” - 5 Una storia soffiata - 6 Muscoli respiratori - Il diaframma - 7 Principali tecniche di respirazione - Respirazione alta - Respirazione bassa o diaframmatica - Respirazione totale o piena - Consigli e attitudini - Conclusione - Testi consigliati per approfondire la tecnica della respirazione - 8 Sviluppo della nostra capacità respiratoria - Esercizi senza strumento - Esercizi ritmati di respirazione - Esercizio sul respiro lento - Esercizi sul respiro veloce - Esercizio sul mantenimento della pressione d'aria - Esercizi per lo sviluppo della tonicità addominale - Spirometri e palloncini - 9 La pressione dell'aria - 10. Iperventilazione - 11. Ipoventilazione - 12. La laringe - Posture - 13. Corde vocali - 14. Cavità orale - Esercizio - 15. Lingua - Esercizi senza strumento - 16. Imboccatura - Premessa - Definizione, descrizione e tecnica - 17. Posizione sul bocchino - Posture e consigli sull'imboccatura - Considerazioni generali sull'imboccatura classica e jazz - Conclusione - Esercizi con il bocchino - Esercizi con lo strumento - 18. La creazione del suono - Attacco e articolazione - 19. La produzione del suono - Attacco semplice - Consigli e attitudini - 20. “Tante voci per un suono” - Premessa - Aspetto vocale - 21. La mente e il suono - Imitazione - Consigli - Descrizione tecnica - Definizioni sulle proprietà e qualità del suono - 22. Il timbro del nostro sax - 23. Il legato - 24. Lo staccato - Staccato e velocità - 25. Doppio staccato - Applicazione tecnica - 26. Tipologie di attacco e articolazione - 27. Il vibrato. Il figlio di psyche (respiro) e di anemos (vento) - La diade vibrato e saxofono: ...€tutti i saxofonisti sono un po' dei cantanti - 28. Saxophones, vibrez!. Principali tipi di vibrato al saxofono - Esercizi sul vibrato - 29. Posture - 30. La posizione ottimale - 31. Postura del corpo - 32. Postura della mano - 33. Posizionamento del sax - Consigli (tecnica Alexander) - Testi consigliati - 34. Il sax come prolungamento delle nostre emozioni: saxofonisti o artisti? - 35. Fraseggio - 36. Elementi mentali - 37. Stimoli e riflessi condizionati. Imparare ad apprendere, apprendere a disimparare - 38. Panico da palcoscenico - Premessa - Preparazione - Il concerto - Dinamica di relazione - Ritualità - Conclusione - Testi consigliati - 39 Pratica quotidiana - Attitudini - 40 Warm-up giornaliero - Consigli - 41 Esercizi quotidiani - 42 I suoni armonici - Esercizi sugli armonici - Testi consigliati - 43 Sopracuti-bisacuti - Testi consigliati - 44 Intonazione - Premessa - Considerazioni ed esercizi sull'intonazione - Abitudini - Testi consigliati - 45 Tecnica e velocità - Premessa - Tecnica e qualità - Mano destra - Mano sinistra - Metodo: consigli - Posizioni alternative - Testi consigliati - 46 Tecniche espressive: 100 e più modi di giocare con il sax - Respirazione circolare - Growl - Suono e voce (doppio suono) - Pitch bends (altezze flessibili) - Flatterzunge (frullato) - Half Tongue (staccato a metà) - Sub tone (suono detimbrato) - Portamento - Glissato - Multiphonics (suoni multipli) - Ghost note (note fantasma) - Slap - Ram Bec (colpo di lingua inverso) - Bisbigliando (trillo timbrico) - Bifonia - Quarti di tono - Smear - False fingering (variazioni timbriche) - Testi consigliati - 47 Equipaggiamento: ance, bocchino, strumento – L’ancia - Provenienza - Lavorazione - Costituzione - La struttura fisica dell'ancia - Parti che compongono l'ancia - Funzioni e caratteristiche - Consigli e accorgimenti - Conclusione - 48 Ritocchi alle ance - 49 Il Bocchino - Consigli e accorgimenti - Curiosità - 50 La fascetta - 51 La scelta del nostro Sax - Chiver (collo) - 52 Dottor Sax di Franco Pedretti - I 10 comandamenti per la salute del nostro sax - Testi consigliati per la riparazione dei saxofoni
Il saxofono nel jazz - 1. Introduzione di Luca Bragalini - What a phone? - Prima dei roaring twenties - In principio fu il vaudeville - Il triple-tonguing: un fossile tra Ottocento bandistico e il vaudeville - La sezione saxofoni: colonna portante e protagonista di special - I primi grandi solisti - Il suono del saxofono jazz: i colori cangianti di un secolo di Tino Tracanna - 2 A proposito dell'esecuzione jazzistica di Tino Tracanna - Scrittura e poliritmia - Elementi di base della concezione ritmica nel jazz - La sincope - Ancora tre su quattro - Le convenzioni jazzistiche - 3 Coleman Hawkins: il demiurgo del saxofono jazz di Luca Bragalini - 4 Lester Young: la melodia senza redenzione di Luca Bragalini - 5 Charlie Parker: il rapsodo del jazz di Luca Bragalini - 6 John Coltrane: un blues negli spazi interstellari di Luca Bragalini - 7 Il saxofono jazz: cinquanta titoli da isola deserta a cura di Giuseppe Borea
Guardare il suono del saxofono di Danilo Spada - 1. Lo strumento - Principi di funzionamento - 2. Ascoltare un'immagine, Guardare un suono - 3. Musica e mondo digitale - Il campionamento - La quantizzazione - Conclusione - 4. Il suono e le modalità di rappresentazione - La fisica del suono - La fisica del suono e il saxofono - La rappresentazione di un suono - Le onde di frequenza - Lo spettro - Lo spettrogramma - Il saxofono: suoni classico e jazz - Breve analisi dei dati: caratteristiche - Breve analisi dei dati: ragioni - 5. Il saxofono e la sala di registrazione - L”analisi - Risultati - Che cosa dire quindi? - 6. Conclusione - 7. Bibliografia - Libri - Apparecchiature - Programmi utilizzati
Miscellanea - 1. L'“altra meta del sax - Soliste e formazioni in ambito classico e contemporaneo - 2. Sax-Mania con la collaborazione di Giuseppina Levato - 3. Intervista impossibile ad Adolphe Sax di Alberto Caprotti - 4. Hanno detto di lui - Amici... - ... e nemici...
Con più di 700 illustrazioni. 2°a ristampa 2016. Copertina flessibile, 468 pagine

MATTIOLI - La Famiglia Érard • Un percorso storico fra documenti e strumenti musicali
Prezzo regolare €49,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIULIANO MARCO MATTIOLI - La Famiglia Érard • Un percorso storico fra documenti e strumenti musicali
Il nome Érard è noto per le più grandi innovazioni introdotte nella produzione dei pianoforti e delle arpe. Attraverso la ricerca condotta su documenti, manoscritti e strumenti musicali, si ricostruisce la storia dell'evoluzione delle arpe e dei progressivi rinnovamenti intrapresi sia sul piano costruttivo e tecnologico sia sul piano decorativo. L'incontrastata affermazione dell'azienda familiare Érard su scala mondiale – a cui si deve dare il merito anche alle due donne a capo dell'azienda, fino ad oggi trattate come semplici figure accessorie – giunge a un progressivo declino: l'affacciarsi di nuovi produttori tra Ottocento e Novecento porta ad una competizione al tempo stesso stimolante e soverchiante, giocata interamente sul terreno dell'ingegno meccanico e fisico e su strategie di comunicazione caustiche e spudorate, al limite della mistificazione. Ripercorrendo la parabola della famiglia Érard, si apre una nuova riflessione critica sullo sviluppo degli strumenti storici e sul loro valore, nell'ottica di un approccio storicamente informato nella prassi esecutiva musicale moderna.
Indice sommario
Prefazione di Mara Galassi
Ringraziamenti
Glossario
Indice delle illustrazioni
Introduzione
1. Il regno di Francia - 2. Esordi - 3. Fra aristocrazia e cliché - 4. Londra e Parigi: il doppio movimento - 5. 1821. The harp in its present improved state - 6. Passaggio di testimone - 7. Brevetti a confronto - 8. Camille Érard e Marie Schæffer - 9. 1855. Timide reazioni - 10. Estetica di rinnovamento; Style Louis XVI; Style japonais; Style Empire - 11. Il fronte francese; L'arpa cromatica Pleyel - 12. Il fronte americano; Lyon & Healy; Wurlitzer - 13. Conclusione
Apparati
Componenti della famiglia Érard - Cronologia dell'arpa a pedali storica
Brevetti: Brevetto inglese numero 2016 del 1794 - Brevetto francese d'invenzione di 15 anni numero 18[?] del 1798 - Brevetto francese di perfezionamento di 15 anni numero 183 del 1800 - Brevetto inglese numero 2502 del 1801 - Brevetto inglese numero 2595 del 1802 - Brevetto francese di perfezionamento di 15 anni numero 339 del 1806 - Brevetto inglese numero 3170 del 1808 - Brevetto francese di invenzione, d'importazione e di perfezionamento di 15 anni del 1809 - Brevetto inglese numero 3332 del 1810 - Brevetto francese di invenzione e di perfezionamento di 15 anni del 1811 - Brevetto inglese numero 4670 del 1822 - Brevetto inglese numero 6962 del 1835 - Brevetto francese d'importazione e di perfezionamento di 10 anni del 1837
Arpe Érard francesi acquistate da personaggi di rilievo - Arpe Érard inglesi acquistate da personaggi di rilievo - Arpe Érard Style Louis XVI - Arpe Érard Style japonais - Arpe Érard Style Empire ornées de bronzes - Morceaux de concours di arpa a pedali e arpa cromatica del Conservatorio di Parigi - Laureati dei concorsi annuali di arpa del Conservatorio di Parigi - Vincitrici del Prix Meunié
Indice analitico
Indice dei nomi
Bibliografia
Copertina flessibile, 412 pagine

MELONI - Il clarinetto
Prezzo regolare €59,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Presentazione di Riccardo Muti "Trasforma l'aria in musica!" ripete Fabrizio Meloni rivolgendosi ai suoi allievi, "suono, vita, aria..." così esprime la spontaneità che caratterizza il suo modo di suonare. L'autore ci offre la possibilità di accostarci al suo strumento in modo nuovo, raccontandone la storia e lo sviluppo, i problemi relativi alla fisica del suono e il suo ruolo in ambito jazzistico con uno sguardo alla scuola italiana. Il capitolo centrale, "La fonte invisibile" è sicuramente il frutto di esperienze vissute insieme a grandi musicisti e a grandi direttori, alla ricerca di colori e timbri diversi per esprimere sempre e al meglio la compagna della sua vita: la Musica.
Per una migliore comprensione, ecco l'indice-sommario del libro:
Al lettore - Presentazione di Riccardo Muti - Prefazione di Fabrizio Meloni - Premessa di Lorenzo Arruga
Il clarinetto: origini, storia ed evoluzione: 1. Le origini - 2. Lo chalumeau, origine, costruzione, storia, repertorio - 3. Denner: nascita ed evoluzione del clarinetto fino a Mozart - 4. Mozart, Stadler e il clarinetto - 5. Il sistema Müller e il sistema Öhler - 6. Il sistema Böhm - 7. Il sistema Reform-Böhm - 8. Il clarinetto moderno - 9. H. Bärmann e Weber, R. Mühlfeld e Brahms - 10. La famiglia dei clarinetti
La scuola italiana: 1. Ernesto Cavallini - 2. Romeo Orsi - 3. Domenico Liverani - 4. Ferdinando Sebastiani - 5. Aurelio Magnani
Fabrizio Meloni visto dal fotografo Andrea Rum
La fisica: 1. Il suono - 2. Caratteristiche fisiche e propagazione del suono - 3. Impiego dei decibel (dB) - 4. Il sistema uditivo - 5. Rumore e qualità della nota musicale - 6. Riflessione - 7. Interferenze e battimenti - 8. Curiosità - 9. L'elasticità dei corpi - 10. Le vibrazioni nei tubi - 11. Principi essenziali - 12. Il clarinetto - 13. Le dodicesime
Analisi di alcuni componenti il clarinetto: 1. Introduzione - 2. L'analisi - Bibliografia
La fonte invisibile: 1. Muscoli respiratori - 2. Cenni di fisiologia - 3. L'impostazione - 4. Affinità - 5. Attitudini e problematiche - 6. Posture dei musicisti - 7. Postura del clarinettista
Il jazz: 1. "Lady Bird and Me'' - 2. New Orleans - 3. Chicago - 4. New York - 5. Kansas City
La costruzione
Indice dei nomi contenuti nel testo - Iconografia
Con più di 700 illustrazioni. 2°a stampa 2015. Copertina rigida, 300 pagine

MISEFARI - Guido d'Arezzo Monaco di Pomposa • L’inventore delle note musicali e del tetragramma
Prezzo regolare €15,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALDO MISEFARI - Guido d'Arezzo Monaco di Pomposa • L’inventore delle note musicali e del tetragramma
Un volumetto agile, poco più di 60 pagine, da leggere tutto d'un fiato.
“Guido d'Arezzo Monaco di Pomposa” è un racconto musicale, che non è però frutto di pura fantasia ma ha alla sua base le più rigide, conosciute e comprovate notizie storiche su di lui. Egli fu l'inventore delle note musicali e del tetragramma, il progenitore dell'attuale pentagramma, il “rigo musicale” usato dal 1400 fino ad oggi per scrivere, eseguire e riprodurre le frasi musicali. Sono raccontate le vicissitudini, le opposizioni, i contrasti da lui sofferti per le sue rivoluzionarie invenzioni, ma anche la sua soddisfazione e l'efficacia che esse hanno avuto per l'insegnamento della musica sin dal terzo decennio del secolo XI fino ai nostri giorni — dopo l'approvazione e il riconoscimento del papa per la scrittura/lettura del canto liturgico gregoriano.
Copertina flessibile, 66 pagine

MISEFARI - La Misteriosa Dedicataria
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALDO MISEFARI - La Misteriosa Dedicataria
Il mistero del concerto in mi bemolle maggiore K 271 di Mozart
Le circostanze che hanno portato alla composizione del Concerto per pianoforte in Mi bemolle maggiore K 271 di Mozart sono avvolte nel mistero. L'identità della dedicataria è discussa, come lo è il suo nome, che non è identico neanche nelle lettere dei Mozart (padre e figlio). L'autore sposa la tesi che lei sia stata una valente strumentista del fortepiano, negli anni in cui questo strumento si stava affermando. La dedica rappresenta l'occasione per fantasticare, fra realtà e immaginazione, storia e fantasia, l'incontro con lei a Salisburgo del ventenne Musicista, la creazione di un'opera eccezionale come il Concerto e l'innamoramento del Musicista, non ricambiato dalla ragazza. L'autore “fantastica” addirittura che questo rifiuto sia stato alla base della creazione del mirabile Andantino. Dopo il racconto del loro rincontro a Parigi l'anno successivo e delle sfortunate vicissitudini del Musicista in questa città, la narrazione si snoda con l'incredibile sorpresa che la sconvolge da vecchia, non ritrovando a Vienna la tomba del Musicista, e con l'incontro, che l'autore immagina avvenga fra lei e la più nota dedicataria di una Sonata di Beethoven. Le due donne sono accomunate, con il loro “povero nome” a quello imperituro dei due grandi compositori. I dolci ricordi della giovinezza, della frequentazione con il Musicista, dell'amore inattuato e perduto si alternano nell'ultimo scorcio della sua vita londinese a rimpianti e dubbi, interrogativi e riflessioni, gioie e delusioni. Ma lei non smetterà mai di amare il suo strumento e l'opera che le era stata dedicata. Il lettore è portato a riflettere e meditare sul sentimento della memoria, su quello che nella propria vita si è o non si è fatto, si è voluto o non si è voluto fare ed è coinvolto in un crescendo di attesa e di curiosità della conclusione, che giunge quasi ineludibile, se si pensa alla psicologia del personaggio.
Copertina flessibile, 353 pagine

MOZART (CESCATTI CUR.) - Il diario di Nannerl Mozart. Con l'Intervista a Nannerl che parla del fratello Wolfgang e con l'aggiunta di Scritti di Mozart
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIA ANNA MOZART (OLIMPIO CESCATTI CUR.) - Il diario di Nannerl Mozart. Con l'Intervista a Nannerl che parla del fratello Wolfgang e con l'aggiunta di Scritti di Mozart
Presentazione di Marco Murara

MURARA (CUR.) - Tutte le lettere di Mozart. L’epistolario completo della famiglia Mozart - 1755-1791 - Seconda edizione riveduta e ampliata
Prezzo regolare €129,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARCO MURARA (CUR.) - Tutte le lettere di Mozart. L’epistolario completo della famiglia Mozart - 1755-1791 - Seconda edizione riveduta e ampliata
Le lettere di Wolfgang Amadeus Mozart e dei suoi familiari sono, per mole e ricchezza di dettagli, il più importante epistolario di un musicista del Settecento: esse costituiscono una fonte preziosissima e insostituibile per la ricostruzione biografica del compositore e lo studio delle sue opere. Buona parte della sua vita, infatti, è nota solamente attraverso le lettere. L’opera presenta, per la prima volta, la traduzione italiana di tutto l’imponente epistolario di Mozart e dei suoi familiari dal 1755 al 1791, un viaggio attraverso 827 lettere, grazie alle quali avvicinarsi ad uno dei massimi geni della musica, viverne i successi e le delusioni e in definitiva conoscere la sua “umanità”. I testi dell’epistolario, miniera inesauribile di notizie e informazioni sul secondo Settecento europeo, sono corredati da un ricco apparato di note, con brevi spiegazioni di carattere storico e biografico, riferimenti alla cultura dell’epoca, collegamenti fra le varie lettere, annotazioni interdisciplinari.
Tomo I: pag. LVII+734 Tomo II: pag. XXVIII+606 Tomo III: pag. XXXII+560 per un totale di 2022 pagine con note a pie’ pagina, complete di Cronologia, Indice dei nomi, Indice delle opere e Indice dei luoghi.
INDICE GENERALE
TOMO I
Presentazione di SANDRO CAPPELLETTO
Indice sommario del Tomo
Avvertenze
Sigle delle biblioteche e degli altri proprietari degli autografi
Cronologia del Tomo I
Introduzione
1755-1777
Lettere da 1 a 322
TOMO II
Indice sommario del Tomo
Cronologia del Tomo II
1778-1783
Lettere da 323 a 573
TOMO III
Indice sommario del Tomo III
Cronologia del Tomo III
1784-1791
Lettere da 574 a 826
Indice dei nomi citati nel testo
Indice delle opere citate nel testo
Indice dei luoghi citati nel testo

PETRONIO - Le Opere di Antonio Smareglia
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO PETRONIO - Le Opere di Antonio Smareglia
Antonio Smareglia. Un nome quasi ignoto. Chi era mai costui? E che posto occupa nella storia dell’opera italiana? È difficile trovare in tutta la storia della musica un compositore che ha avuto un destino così doloroso. Nato a Pola in Istria, suddito austro-ungarico, venne a studiare a Milano, come del resto fecero in tanti. Ma qui, pur facendosi benvolere dalla editrice Giovannina Lucca si schierò decisamente con i filowagneriani entrando in rotta completa con il potente editore Giulio Ricordi. La cessione di Casa Lucca a Ricordi lo costrinse alla fuga. Tornato in Austria grazie all’interessamento dell’arciduca comandante della base navale di Pola ottenne la rappresentazione della sua nuova opera Il vassallo di Szighet al Teatro dell’opera di Vienna, dove per il suo stile mitteleuropeo ottenne un grande successo, poi riconfermato dall’opera successiva in importanti sedi dell’impero e in Germania. Momenti di gloria autentica. Ma incapace di non intromettersi in beghe teatrali e politiche che non lo riguardavano direttamente riuscì a far crollare il successo ottenuto e a crearsi potenti nemici e a rimanere emarginato. Fu così illuso dal rampante giovane scrittore triestino Silvio Benco che gli fece musicare tre libretti di inverosimili storie fantastiche nel tentativo di creare un nuovo teatro e una nuova musica fedele agli ideali di Wagner che nell’utopia di Benco avrebbe dovuto “redimere” la musica italiana dai nuovi compositori della “Giovane scuola”, Puccini e Mascagni in testa. L’operazione non riuscì; e poiché Benco trascinò l’incopevole Smareglia nel mondo irredentista triestino, allo scoppio della prima guerra mondiale il compositore si comportò da leale suddito austriaco e fu così per vendetta calunniato come un portatore di scalogna, calunnia che ben presto si diffuse e attecchì profondamente. Dopo la guerra, perduta la pensione austriaca, nella nuova situazione Smareglia divenne un incompreso, visto dalla Mitteleuropa come un compositore piuttosto mediterraneo, e dall’Italia come un compositore troppo mitteleuropeo. Il musicista così non riuscì più a risollevarsi, negletto e abbandonato nonostante i suoi meriti che non sono pochi. Ma fondamentalmente Smareglia, anche per via di una musica che rimane poco aggiornata con i nuovi tempi, rimane il cantore della realtà musicale triestino-istriana. In sostanza lo si può considerare come uno dei “compositori nazionali” fioriti a fine Ottocento; solo che la sua musica è priva di una nazione, perchè le terre di cui è stato il cantore sono state ferocemente contese da opposti nazionalismi, dei quali in sostanza rimase vittima, diventando per la storia dell’opera italiana quasi un intruso.
INDICE SOMMARIO
Presentazione
Introduzione
La vita
Le opere liriche
Preziosa - Bianca da Cervia - Re Nala - Il vassallo di Sziget - Pittori fiamminghi (Cornill Schut) - Nozze istriane
Intermezzo
La falena - Oceana – Abisso
Le altre composizioni
La scuola musicale triestina - Considerazioni conclusive
Discografia
YouTube
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 348 pagine

RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENZO RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Le troppe finestre su regge e dimore consentono occhiate su segreti della grande Storia e altrettanto avviene pei modesti spiragli su stanzette e mansarde, pur sempre storia questa, al pari di quella, di un’umanità effettivamente vissuta: che sia stato presso le Corti di Spagna, di Francia o d’Inghilterra, o da uno Chénier poeta di sociali appelli o, non ultimi, da bohémien e guitti dell’umana commedia. È questo che abbiamo inteso fare narrando di un ulteriore gruppo di Reinventati dal Vero, questa volta in chiave anche maschile, condividendo col lettore tanti grandi e piccoli amori, onori e disonori, sollievi e cadute che Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo hanno eternato per il tramite dell’amata Musica.
Indice sommario
Tanti Adami (e qualche costola)
1. Il Était un Roi, anzi due, e un Infante in aggiunta - Carlo V, la reinvenzione dal vero - Esiliarsi in sé stessi - Carlos, ovvero dell'incolpevole follia - A capofitto, incontro all'abisso - Più Valois che Medici, ovvero, quando il buon sangue mente - Il falò delle novità: incarichi politici e disegni matrimoniali - L'improcrastinabile soluzione finale - Una non breve agonia - Un Carlos tutto reinventato dal vero - Don Carlos secondo Verdi - Coda I di vociologia applicata: Mirto Picchi, la Caniglia e la Stignani
2. Un Duca di Mantova (o quel che era) ovvero Alors que le Roi s'amuse e il povero cristo assai meno - Fran¢ois d'Orléans e la Legge Salica - Tra letteratura e reinvenzione in teatro e a cinema - Anche lo Stato si divertiva e lo fa ancora, ma non così il poeta - Verdi volle, fortissimamente volle - Le roi s'amuse: La maledizione di Saint-Vallier - Tra teatro e discografia, le innegabili fortune di un duca di provincia, non più Re - Coda II di vociologia applicata: Raffaele Mirate
3. Roberto Devereux ovvero Regali sottane e limoni spremuti - Caducità & dintorni - Tal dei tempi è costume - Nodi avviluppati e predestinazioni incancellabili - Preromantico eroe per sempre - Coda di vociologia applicata: Giovanni Basadonna
4. Andrea Chénier, Anche Platone bandiva i poeti dalla sua Repubblica - Cicisbeo dal tacco rosso - Chénier de Saint-André, ovvero Un'ascesa per tappe sicure - Generoso sconsiderato - Poeta per tutte le stagioni - Jeune orpheline sui generis - La buona sorte non abbandona chi ne ha ricevuto il bacio - Da André Chénier di Joseph Mery - Non soltanto Giordano - Chénier, dalla Storia alla Musica - Assertore impetuoso di convinte denunzie o che altro? - Luigi Marini, prima di Gigli - on Chénier reclama spazio la Coigny - Lieto fine di un finale tragico
5. Pagliacci & Toscanacci, ovvero sia tu Leone, sia tu Cavallo, del safari sarai bersaglio - Ben nato, ben pasciuto, ben servito - Ruggero operista, tra vissuto e teoria - Intermezzi all'ombra delle piramidi e della Tour Eiffel - Bella Italia, amate sponde - Edoardo Sonzogno, mentito (forse) babau - Un pagliaccio? No, due - La reinvenzione dal vero - Rivalutazioni critiche in progress
6. Quelli che la Bohème - Tra mansarde, cafè-restaurant e barriere periferiche - Vae Victis, Guai ai vinti - Da qui all'eternità - Epilogo-ultimo in chiave storico-partenopea: il Rodolfo di Caruso
Epilogo
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 200 pagine
RATTALINO - La testa, il cuore, la pancia e altri saggi sulla musica
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - La testa, il cuore, la pancia e altri saggi sulla musica
Il volume raccoglie scritti di vario tipo – saggi, recensioni, programmi di sala – composti fra il 2009 e il 2021, e delinea nel suo insieme, seppure in modo discorsivo, una teoria della interpretazione, del concertismo, della divulgazione, della funzione sociale della musica, e una previsione dei problemi che dovranno essere affrontati quando, una volta assicurata la immunità di gregge, emergeranno con forza i sommovimenti tellurici che l’imperversare del virus ha provocato nella economia. Per almeno dieci-dodici anni la società dovrà affrontare una specie di economia di guerra. E la musica dal vivo dipende disgraziatamente dalle elargizioni di pubblico denaro, pubblico anche nel caso degli sponsor, che non sono mecenati e che nella quasi totalità dei casi danno alla musica ciò che lo Stato permette loro di detrarre dalle tasse.
Stretta nella morsa di una condizione aleatoria di sovvenzionamento, la musica dal vivo potrebbe estinguersi o, più probabilmente, trovarsi ridotta a poche istituzioni mantenute in vita per ragioni di prestigio o di rappresentanza. Per sopravvivere, e in realtà per rifiorire, la musica deve diventare un bene comune che appartiene alla collettività, non, come avviene oggi, a una esigua parte di essa. E per arrivare a questo risultato sarà necessario, sostiene l’Autore, ripensare radicalmente la poetica, lo stile e la tecnica per inventare una scienza della comunicazione che si riallacci idealmente alle origini del concerto sinfonico pubblico e del concerto solistico pubblico, al Mendelssohn direttore d’orchestra, al Liszt pianista, al clima di fervida utopia che precedette i moti rivoluzionari del 1848 e che fu progressivamente rimodellato già a partire dal 1850.
Il cammino intrapreso nel 1850, spalmato su un periodo di centocinquant’anni, è giunto con il nuovo millennio al capolinea. Il cammino inverso è iniziato. Ma non potrà durare per centocinquant’anni. Se il suo passo sarà pachidermico la musica dal vivo sarà sostituita dalla musica in rete. E la rete non crea socializzazione ma solipsismo, e non svolge quella educazione alla emotività che è una prerogativa della musica dal vivo. La pandemia ha fatto sì che tutti si accorgessero di quanto siano importanti le lezioni scolastiche fatte in presenza, non in videoconferenza. È una indicazione, preziosa, della strada da percorrere. E non vale soltanto per i giovani: rispolveriamo l’educazione permanente!
Dall'indice sommario:
PARTE I - FRA CRITICA E SOCIOLOGIA
La testa, il cuore, la pancia • La danza di tre numeri • Sul filo della memoria • Scientifico o empirico? • La danza delle parole • Il lancio dell'OPA • Quattro teoremi • Le tensioni • Tensioni e didattica • Il quinto teorema • S'accomodasse pure, caro Futuro • Plot e Drama nella musica dal vivo • "Uno dei nostri"? • Uomo d'azione • Inventare il plot • Plot d'autore • Natura del plot • Pensiero vs azione • The Unanswered Question • Recitar suonando Oportet • Musica colta e musica di confine • I dolori del giovane Felix • Eintritt • Verrufene Stelle • Freundliche Landschaft • Abschied • Chopin fra il micracosmo e il macrocosmo
PARTE II - BEETHOVEN
I poteri forti • Il fido destriero • Il cosmo pianistico • Struttura stellare e drammaturgia neotestamentaria nelle Variazioni op. 120 • Il moderno e l'antico nelle Sonate per pianoforte • Beethoven entre deux âge • Badura-Skoda entre deux instruments • Deux âges • Santità e fraternità • Per "Sorrisi e Canzoni" • Beethoven nel suo e nel nostro tempo • I pianoforte, jolly della musica • L'opera è sempre l'opera • Emigranti ed esuli
Copertina flessibile, 192 pagine
RATTALINO - Šostakovič • Continuità nella musica, responsabilità nella tirannide
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Šostakovič • Continuità nella musica, responsabilità nella tirannide
Il libro nasce dal proposito di analizzare e spiegare il significato complessivo della lunga vicenda esistenziale e creativa di Dmitrij Šostakovič, nato suddito dello zar in una famiglia di intellettuali di sinistra, formatosi come musicista negli anni che seguono immediatamente la Rivoluzione d’Ottobre e che vedono scoppiare la guerra civile, affermatosi come compositore nel momento di una battaglia ideologica fra sostenitori di opposte visioni di quello che si doveva fare per creare la nuova musica “sovietica”, tenuto poi a seguire l'interpretazione che di questo problema veniva raggiunta non attraverso il libero dibattito ma secondo le precise direttive del Partito Comunista, accusato di deviazionismo sulla Pravda, riabilitato, diventato durante la guerra il portavoce musicale della nazione in armi, nuovamente accusato insieme con molti colleghi e nuovamente riabilitato, insignito delle più alte onorificenze di stato, iscritto tardivamente, a quarantaquattro anni, al Partito Comunista, inserito come elemento di spicco nella ufficialità di regime, morto a sessantanove anni dopo una lunga malattia ed esaltato in morte come il più perfetto rappresentante nella musica dell'homo novus sovietico. Difficile trovare una vita più turbinosa di questa, arduo interpretarla. E le interpretazioni sono perciò tutt'altro che univoche. Contrariamente a quanto si sostiene comunemente — e cioè che Šostakovič conducesse in pratica una doppia vita, apparendo da un lato come uomo dell’apparato e riservando dall’altro alla confidenza di pochi amici i suoi veri sentimenti di radicale antistalinista e anticomunista, ma manifestandoli invece in modo criptico nella sua musica — l’Autore ritiene che Šostakovič riuscisse a mantenere integri la sua coscienza e i valori fondamentali nei quali credeva e che lo guidavano, navigando attraverso gli scogli della sua esistenza di uomo pubblico in un paese totalitario e di musicista alle prese con una crisi del linguaggio che sconvolgeva la storia dell'arte alla quale si era votato, e dando a se stesso e a tutti le risposte sui cinque problemi fondamentali — Verità, Amore, Creazione, Morte, Immortalità — che aveva affrontato in profondità negli ultimi anni di vita.
INDICE SOMMARIO
Premessa:
Il qui pro quo del Dottor Faust
Cap. I. Una tranquilla famiglia di rivoluzionari borghesi
Cap. II. Studiare e comporre
Cap. III. Studiare e suonare
Cap. IV. Sinfonia n. 1
Cap. V. Aanni felici (I)
Cap. VI. Nascita di un drammaturgo
Cap. VII. Aanni felici (II)
Cap. VIII. Camminando verso il baratro
Cap. IX. L'inquisizione batte un colpo
Cap. X. Riscatto
Cap. XI. Sinfonia di Leningrado
Cap. XII. Fine della guerra
Cap. XIII. Come celebrare la vittoria
Cap. XIV. L'inquisizione all'opera
Cap. XV. L'espiazione
Cap. XVI. Confrontarsi con Bach
Cap. XVII. Ritorno alla Sinfonia
Cap. XVIII. Il disgelo
Cap. XIX. Sinfonia come poema sinfonico (I)
Cap. XX. Quartetto come autobiografia
Cap. XXI. Sinfonia come poema sinfonico (II)
Cap. XXII. Elogio del ribelle
Cap. XXIII. Penso molto alla vita, alla morte e alla carriera
Cap. XXIV. Tuttavia...
Cap. XXV. Der Tod ist gross
Cap. XXVI. Kurgan, il cammino della speranza
Cap. XXVII. Verità, amore, creazione, morte, immortalità
Cap. XXVIII. Congedo in compagnia di Beethoven
Nota bibliografica e discografica
Appendice
Catalogo sommario
Indice dei nomi
Copertina rigida, 280 pagine

TESTI F. - TESTI C. - Parigi 1914-1918. Musica e musicisti durante la guerra
Prezzo regolare €27,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Estate 1914. Parigi precipita all'improvviso nel baratro della prima guerra mondiale. Ma il cupo rombo degli Zeppelin non blocca l'attività artistica della capitale, e anche per i musicisti, ancora storditi dalla bomba del Sacre di Stravinskij (1913), la vita continua. Questo libro ci restituisce - attraverso cronache, testimonianze, aneddoti, lettere - gli umori di un universo ferito che tuttavia non si arrende e nel quale spiccano personalità come Ravel, Debussy, Satie, Djagilev, còlti nella loro più vera e profonda umanità e nel contesto di una tragedia collettiva che inevitabilmente li interpella. Una tragedia che, pur smorzando il proverbiale splendore della Ville Lumière, non ne mette però a tacere i suoni, le voci, e nemmeno quella voglia di "trasgressione" che giunge talora allo scandalo, come nel caso di Parade (1917). Nascono così, all'ombra delle carneficine e con l'arrivo, tra l'altro, del jazz da Oltreoceano, i germogli di una nuova, grande stagione che esploderà nelle Années Folles, quando dopo il trauma di un conflitto che ha lasciato sul campo milioni di morti niente sarà più come prima.
Copertina rigida, 177 pagine
TIGANI - Custodi del suono
Prezzo regolare €27,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTO DIEM TIGANI - Custodi del suono
Un secolo e mezzo di storia della riproduzione sonora
1877: Edison consegna alla storia il primo fonografo. Ma non sa che il francese Charles Cros lo ha anticipato di un anno con un fonografo a disco piatto che non verrà mai prodotto. Il fonografo di Edison porta la musica ovunque. Ma non amando la musica l’inventore spenderà tempo e risorse per convincere che la sua creatura serve ad altro.
Anni ‘40: il film Fantasia anticipa di vent’anni la stereofonia. Ma il trasporto dei macchinari fa impazzire i costi e la pellicola viene convertita in un comune film.
Vienna, 1946. La musica risorge dalla guerra e il produttore Walter Legge coinvolge un giovane Karajan in registrazioni che faranno epoca. Ma la benzina per i generatori scarseggia: Legge dovrà procurarsela tra i taxi della città aspirandola con un tubo.
Anni ‘60: la tecnologia dilaga in sala d’incisione e Glenn Gould, insofferente all’esibizione dal vivo, elegge il disco a modello di una nuova estetica.
Anni ‘80: il digitale manda in pensione il vinile. Ma dopo qualche tempo ci si accorge che quel disco suonava meglio del Cd. La scienza conferma.
Oggi: mentre la musica si consuma via internet, le navicelle Voyager lanciate nel ‘77 navigano nello spazio interstellare con a bordo il Voyager Golden Record, un disco che contiene Bach, Mozart, Beethoven, Stravinskij e Louis Armstrong. Queste sono solo alcune tra le centinaia di tappe attraverso cui il libro accompagna il lettore lungo un percorso affascinante e misterioso, ma anche rivelatore di come Custodi e Profeti del suono abbiano contribuito a cambiare la nostra vita più di quanto siamo disposti a riconoscere.
INDICE SOMMARIO
Preambolo
Parte prima
L’era della registrazione acustica
Capitolo 1. Nuove e antiche frontiere; Thomas Young, il teorico – Leon Scott, il tipografo-libraio – Charles Cros, il poeta inventore
Capitolo 2. Dal cilindro di Edison al grafofono di Bell e Tainter; Il secolo delle invenzioni – Tin foil – Edison o Charles Cros? – I primi passi – Il graphophone di Bell e Tainter
Capitolo 3. Il disco di Emil Berliner; Ancora Charles Cros – L’esordio del grammofono – Le applicazioni del suono riprodotto – La duplicazione dei supporti – Matrici elettrolitiche
Capitolo 4. Nasce l’industria del suono; La lotta tra le compagnie – Intrigo internazionale – Gianni Bettini e le sue macchine – L’industria del suono in Europa – Nipper, il cagnolino e “His Master’s Voice”
Capitolo 5. Primi documenti e nuovi fonografi; Suoni inediti dal passato – Le prime interpretazioni – Splendori e limiti della registrazione acustica – Fonografi e grammofoni particolari – Quando la tecnica diventa arte
Capitolo 6. Il repertorio e gli interpreti del primo periodo; La voce – Il pianoforte – Il violino – Gli altri repertori – L’orchestra
Capitolo 7. Reproducing piano; Un sistema alternativo – Welte-Mignon, Aeolian “Duo-Art” e Ampico – Il rullo nella musica e nella società – Gli interpreti del reproducing piano – L’affidabilità dell’interpretazione su rullo
Parte seconda
L’età della radio e della registrazione elettrica
Capitolo 8. Verso la registrazione elettrica; Nuove tecnologie - La valvola termoionica - La radio - I pionieri della registrazione elettrica
Capitolo 9. L’industria del disco si trasforma; Un concorrente chiamato radio - La registrazione elettrica e la recessione del '29 - La situazione in Europa - L'uscita dalla recessione - Venti di guerra
Capitolo 10. Evoluzioni della qualità acustica; Splendori e limiti della registrazione elettrica – Verso - l'Alta Fedeltà - Il cinema sonoro - Il caso Fantasia
Capitolo 11. Nuovi repertori e nuovi interpreti; La nuova musica americana - Gli interpreti della registrazione elettrica, Il pianoforte - Il violino - Il violoncello e la musica da camera - Le orchestre e i loro direttori
Parte terza
L'era della Stereofonia e dell'Alta Fedeltà
Capitolo 12. Le nuove rivoluzioni tecnologiche; Il vinile e il microsolco 33 giri - Il 45 giri e la guerra delle velocità - La registrazione magnetica - Il suono stereofonico
Capitolo 13. La grande stagione dell’Alta Fedeltà; Un nuovo modo di ascoltare la musica - Gli strumenti dell'Alta Fedeltà - Aspetti sociali e nuovi orizzonti della fonografia - Nuovi cataloghi e nuovi repertori
Capitolo 14. I profeti della fonografia; Gli apprendisti stregoni - Il caso Glenn Gould - Il miracolo Karajan
Parte quarta
La rivoluzione digitale
Capitolo 15. Il declino del disco; Concorrenti pericolosi - Il flagello della pirateria - Verso il disco digitale
Capitolo 16. La nuova stagione del Compact Disc; Una rivoluzione in 12 centimetri - L'industria discografica si rinnova - Il fenomeno delle nuove etichette - Non è tutt'oro quel che riluce
Capitolo 17. Le nuove frontiere della fonografia; - Ritorno al vinile - L'alta definizione: SACD contro DVD - Internet e la musica in rete
Capitolo 18. Epilogo; Medioevo prossimo venturo?
Ringraziamenti
Bibliografia
Indice nomi
Copertina flessibile, 282 pagine

VARTOLO - Das große Clavierbuch für Anna Magdalena ovvero L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach + CD
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SERGIO VARTOLO - Das große Clavierbuch für Anna Magdalena ovvero L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach + CD
Presentazione di Matteo Messori
Postfazione di Domenico Morgante
Una monografia capace di restituire finalmente calore a un'opera di cui spesso si esalta solo la perfezione intellettuale: Sergio Vartolo racconta con voce appassionata la storia dell'Arte della Fuga, cercandone costantemente il significato più profondo. Nasce così una visione in cui scienza, musica, spirito ed emozione sono saldati per raggiungere un'espressione altissima, forse la più alta mai raggiunta da un'opera musicale. Impressionano la perizia filologica, lo studio delle fonti compiuto nel lavoro di una vita, la ricchezza di aneddoti che sostengono la narrazione infondendole colore, senza mai perdere visione d'insieme e scorrevolezza. Vengono rivelati dettagli nuovi di grande interesse, a partire dall'analisi delle incisioni floreali in stampa che testimoniano l'amore di Johann Sebastian per Anna Magdalena, forse la vera dedicataria dell'opera. Inoltre lo studio di Vartolo conferma la destinazione dell'Arte della Fuga per strumento a tastiera, probabilmente come quinta parte dei Clavier-Übung. Questo libro è la testimonianza del metodo di lavoro di un grande interprete della musica di Bach: la passione autentica del musicista sostenuta da uno studio curato e sempre aggiornato della storia, del contrappunto e della filologia dell'opera. Questo è un modello luminoso che deve rimanere d'esempio per tutti i giovani musicisti. Per il lettore che cercasse un libro per avvicinarsi all'Arte della Fuga: non cerchi oltre, questo è il libro. [Filippo Gorini]
- Il contenuto del CD audio allegato: Johann Sebastian Bach: Sonata 5 a 2 Clav. e Ped., BWV 529 - Die Kunst der Fuge, BWV 1080 (scelti dal CD Naxos 8.570577-78) - Sonata 6 a 2 Clav. e Ped., BWV 530
- Organo e Clavicembalo: Sergio Vartolo; Secondo Clavicembalo (nelle Fughe a 2 Claviere): Maddalena Vartolo
Indice
Presentazione di Matteo Messori
Prefazione
Ringraziamenti
PARTE PRIMA
- Præludium
- Musica e Scienza
- Musica e Passione
- Musica e Sentimento
- Musica e Tradizione
- Exemplum
PARTE SECONDA
Le fonti
A) Mus. Ms. Bach P 200
1. Autografo
2. Appendice/Beilage 1
3. Appendice/Beilage 2
4. Appendice/Beilage 3
B) Le stampe
C) Quale strumento per l’Arte della Fuga?
D) Johann Sebastian e Anna Magdalena
PARTE TERZA
I Contrappunti: Premessa e specchietto comparativo
- Contrapunctus 1
- Contrapunctus 2
- Contrapunctus 3
- Contrapunctus 4
- Contrapunctus 5
- Contrapunctus 6 a 4 in Stylo Francese
- Contrapunctus 7 a 4 per Augment. et Diminut
- Contrapunctus 8 a 3
- Contrapunctus 9 a 4 alla Duodecima
- Contrapunctus 10 [e 10a] a 4 alla Decima
- Contrapunctus 11 a 4
- Contrapunctus inversus (12 b) a 4
- Contrapunctus inversus 12(a) a 4
- Contrapunctus [a] 3(13b)
- Contrapunctus inversus a 3(13a)
- Canon per Augmentationem in Contrario motu
- Canon alla Ottava
- Canon alla Decima Contra[p]punto alla Terza
- Canon alla Duodecima in Contra[p]punto alla Quinta
- Fuga a 2 Clav. (13a bis)
- Alio modo Fuga a 2 Clav. (13b bis)
- Fuga a 3 Soggetti (14)
- Corale Wenn wir in höchsten Nöten sein
Postfazione di Domenico Morgante
Indice dei brani incisi nel CD allegato
Il contenuto del CD allegato
L'Organo
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 208 pagine
WIECK SCHUMANN (BOLZAN CUR.) - Lettere, Diari, Ricordi. "Appartenere alla mia arte con anima e corpo"
Prezzo regolare €20,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLARA WIECK SCHUMANN (CLAUDIO BOLZAN CUR.) - Lettere, diari, ricordi. "Appartenere alla mia arte con anima e corpo"
Le lettere di Clara Wieck Schumann costituiscono una delle più ricche e preziose raccolte documentarie dell'intero Ottocento: oltre a permettere una più approfondita conoscenza della vita e dell'opera di una delle più grandi pianiste-compositrici del suo tempo, esse offrono una straordinaria panoramica del complesso universo artistico europeo grazie anche al legame con alcuni dei più importanti musicisti contemporanei, tra i quali Felix e Fanny Mendelssohn, Johannes Brahms, Franz Liszt, Richard Wagner, Joseph Joachim, Carl Reinecke, Theodor Kirchner, Franz Lachner, Joachim Raff, oltre, naturalmente, al suo celebre consorte Robert Schumann. In ogni caso, questi carteggi sono molto di più di un documento biografico, permettendo al lettore di penetrare nel complesso universo spirituale di un'artista ben oltre l'immagine mitizzata consegnata dalla storia: emerge così il profilo di una donna spesso inquieta e tormentata, colpita da eventi storici e personali altamente drammatici, sorretta da un credo artistico portato avanti con una coerenza, una abnegazione e una determinazione assolute, a dispetto di ogni avversità e di ogni ostacolo materiale. Le lettere sono presentate in un'ampia antologia commentata, comprendente anche svariate pagine di diario e alcune importanti testimonianze di parenti, allievi ed amici, con le quali il ritratto epistolare si completa attraverso dati e riflessioni di rara suggestione e di toccante intensità.
262 pagine, copertina flessibile
ZIGNANI - La storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO ZIGNANI - La storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista
Un periodo della nostra storia recente alterato e in parte cancellato da pregiudiziali ideologiche. Un rinascimento musicale capace di far confluire la musica italiana nel grande alveo della Tradizione europea. Decenni di cautele, sospetti e omissioni hanno impedito ai grandi compositori del Ventennio fascista il diventare parte corrente del repertorio concertistico. Una grave frattura si è incistata dentro la linea evolutiva del nostro Novecento, rendendolo vulnerabile alla demagogia e ad uno sperimentalismo elitario e talora orientato alla pura propaganda politica. La storia negata è un ripensamento critico di questa epoca così vicina a noi, ma per certi aspetti inaccessibile come una civiltà sepolta. Compositori, direttori d’orchestra, musicologi, istituzioni sinfoniche e liriche: tutto il complesso e vivacissimo fermento creativo alimentato da un Regime che voleva sdoganare l’Italia dalla sua immagine internazionale: “una terra di mandolinisti”, rivive in una prospettiva del tutto ripensata, nell’intento di far tornare le poetiche di questa età mercuriale un fermento vivo del nostro mondo musicale. L’attuale momento critico, per la nostra cultura, è determinato in gran parte proprio da questa massiccia rimozione del rinascimento italiano fiorito nei primi decenni del Novecento. I vivaci ritratti artistici, la romanzesca vicenda di capolavori sepolti da sempre sotto strati di strategica indifferenza; il racconto a tratti paradossale, e talvolta grottesco, delle strutture sociali ideate dal Regime per fare dell’Italiano “un uomo nuovo”: l’intero libro è la vicenda di individui geniali nati “sotto maligna stella”, e cui il destino ha vietato il diritto alla gloria. La storia negata è un tributo a tutti loro: qualcosa non solo di giusto, ma, nell’età buia della nostra storia culturale, necessario.
Copertina rigida, 208 pagine