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BLUMETTI - Trattato di armonia e analisi musicale. Ad uso dei Licei Musicali, degli Istituti Musicali e dei Conservatori
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIETRO BLUMETTI - Trattato di armonia e analisi musicale. Ad uso dei Licei Musicali, degli Istituti Musicali e dei Conservatori
“Dalla Musica... l’Armonia”. La consapevolezza di come le tradizionali Regole dell'Armonia debbano esser considerate come un “vivo insieme di leggi, in continuo aggiornamento”, frutto della meravigliosa evoluzione della Musica espressa attraverso secoli dai più importanti Compositori, mi ha portato a denominare tale Trattato “Dalla musica… l'Armonia”. Le uniche Regole che abbiano senso e valore si troveranno infatti “scritte” nelle opere dei grandi musicisti; Regole che un Trattato di Armonia ha il compito di sintetizzare e presentare con la massima chiarezza e gradualità.
La principale motivazione che mi ha spinto a pubblicare un nuovo Trattato di Armonia e Analisi musicale scaturisce dalla convinzione di come tale complessa materia abbia oggi bisogno di esser “raccontata” seguendo una prospettiva spesso diversa da quella presente nei Trattati che la lunga tradizione ci ha lasciato; una prospettiva mirante ad offrire la massima gradualità e chiarezza nella completa trattazione di una materia che, per l'importanza culturale che occupa, non può certo rischiare di rimanere vittima dell'incontrollabile “informazione” (troppo spesso superficiale, quando non totalmente fuorviante) presente in quel pericoloso oceano virtuale che le nuove generazioni continuamente si ritrovano a dover gestire.
Per offrire infine il giusto supporto nell'affrontare gli argomenti più impegnativi e complessi della Disciplina ho ritenuto importante completare questo mio lavoro con l'aggiunta di due Appendici (la I per gli alunni e la II per i Docenti), dedicate alla presentazione di quegli Esercizi (Bassi, Bassi Fugati e Melodie da armonizzare) che saranno oggetto degli esami che i ragazzi si troveranno a dover affrontare.
Il libro, sfruttando le attuali potenzialità di internet, si presenta anche come un pratico “Laboratorio interattivo": l'audio di tutte le esercitazioni presentate nelle Appendici potrà facilmente essere ascoltato dagli studenti, grazie ai relativi “QR Code” (facilmente letti tramite il loro smartphone)
Indice sommario
Prefazione
CAPITOLO I: Gli intervalli musicali - Regola per l'individuazione degli intervalli - Le scale musicali - Il circolo delle quinte
CAPITOLO II: La natura degli accordi nell'armonia tonale - Stato fondamentale e rivolti - Triadi - Il legame armonico e il moto delle parti (“voci”) - Errori nel moto delle parti
CAPITOLO III: Il concetto di tonalità e di modulazione - Le cadenze - Gli accordi principali e secondari - indipendenti e derivati
CAPITOLO IV: Tutto ciò che è “dominante” - L'accordo di 5a diminuita sul VII grado (triade di sensibile) - L'accordo di 7a di dominante - L'accordo di 7a di sensibile - L'accordo di 9a di dominante
CAPITOLO V: Tutto ciò che va sulla “dominante” - L'accordo di 5a diminuita sul II grado - Gli accordi di 7a sul II grado (di 2a e 3a specie) - Gli accordi di 7a sul IV grado (di 1a, 2a e 4a specie) - La 7a sul VI grado della scala min. melodica e bachiana (di 3a specie)
CAPITOLO VI: L'accordo di 7a sul IV grado alterato - I “restanti accordi di 7a” (sul I, III e VI grado) - Altri accordi di 9a - regole generali - Gli accordi di 11a e 13a (cenni)
CAPITOLO VII: La modulazione musicale - La modulazione a tonalità vicine (la Relativa e quelle in 1o o 2o grado di affinità) - La modulazione a tonalità lontane
CAPITOLO VIII: L'enarmonia - La modulazione a tonalità lontane attraverso la trasformazione e l'interpretazione enarmonica della 7a diminuita - La Trasformazione e l'Interpretazione enarmonica della 7a Diminuita sul VII grado (Settima di Sensibile) - La Trasformazione e l'Interpretazione enarmonica della 7a dim. sul IV grado alterato (come 7a dim. sul VII) - La Trasformazione e l'Interpretazione enarmonica della 7a dim. in altre 7a dim. sul IV grado alterato - La modulazione a tonalità lontane attraverso la trasformazione e l'interpretazione enarmonica della 7a di domimante
CAPITOLO IX: L'armonizzazione della scala musicale (la “regola dell'ottava'')
CAPITOLO X: Le progressioni - Le “progressioni imitate” - Le progressioni di accordi di 7a
CAPITOLO XI: I ritardi - Le appoggiature - Le note ornamentali melodiche
CAPITOLO XII: Il pedale - L'armonia cromatica (le alterazioni negli accordi)
CAPITOLO XIII: L'analisi musicale (armonica, melodica, ritmica e formale) - Il periodo musicale
CAPITOLO XIV: Le principali forme musicali
CAPITOLO XV: L'armonizzazione del “basso'' e il “basso fugato''
CAPITOLO XVI: L'armonizzazione della melodia
APPENDICE I: per gli Alunni
APPENDICE II: per il Docente (con Analisi e Commenti)
Bibliografia
Copertina flessbile, 153 pagine

RATTALINO - La tecnica di Chopin • Con cenni di storia e teoria, ed esercizi di tocco
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - La tecnica di Chopin • Con cenni di storia e teoria, ed esercizi di tocco
Presentazione di Fedele Confalonieri
Sulla tecnica e sulla didattica di Chopin si scrisse molto, ma a partire da un periodo posteriore di trent'anni alla scomparsa dell'Artista. Tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento apparvero i ricordi di allievi di Chopin, o riferiti direttamente o sollecitati da musicologi. Se ne valse Jean-Jacques Eigeldinger per il suo fortunatissimo Chopin vu par ses élèves. Ma nessuno si pose mai una domanda alla quale ha invece dato implicitamente una risposta la psicologia: il testimone oculare è comunque e sempre affidabile? Dai giornalisti che fanno la cronaca fino ai giudici dei tribunali, tutti sanno oggi che la testimonianza, per sincera che sia, non è mai lo specchio della realtà ma una ricostruzione di essa. Questa semplice verità fa sì che tutte le dichiarazioni riguardanti la tecnica e la didattica di Chopin debbano essere derubricate da fonti primarie a fonti secondarie. L'unica fonte primaria diventa perciò l'insieme di pochi foglietti che costituiscono gli schizzi di Chopin per un metodo per pianoforte mai condotto a termine. Quei foglietti, pubblicati quasi per intero nel 1949, e completi nel 1993, non influenzarono veramente i commenti successivi, che del testo chopiniano furono parafrasi entusiastiche e commosse, non analisi. E siccome parecchie delle cose dette da Chopin non collimano con le cose dette dai suoi allievi diventa tanto più delicata la verifica sulla attendibilità delle fonti secondarie. Questo difficile lavoro non viene svolto nel volume La Tecnica di Chopin, che si basa sugli schizzi, articolandosi in una introduzione di carattere storico, in una prima parte di carattere tecnico, in una seconda parte di esercizi e di esempi, e in un riepilogo che riprende e sviluppa argomenti già trattati. Una grande sorpresa riguarda la scoperta in Chopin di alcune fulminanti intuizioni filosofiche. La più significativa conclusione è però che la tecnica di Chopin era quella di uno sportivo, mentre la tecnica di Liszt era quella di un atleta. Si tratta di due modi radicalmente diversi di affrontare lo stesso problema, e da essi discendono due diverse soluzioni. L'interpretazione, e la didattica riformata secondo le intuizioni di Chopin, si articolano in: 1) poetica cognitiva, 2) stile universale, 3) tecnica poliedrica. E la tecnica derivata deduttivamente dagli appunti di Chopin prevede non una ma tre posizioni della mano (armata, disossata, da serpente) e tre modi di attacco del tasto (verticale, longitudinale, trasversale). Non si tratta di novità rivoluzionarie. Si tratta piuttosto di rischiarare la parte della tecnica che viene praticata istintivamente e che non viene perciò sfruttata in tutte le sue potenzialità. Che sono molte, e che abbreviano considerevolmente il cammino verso la meta.
Dall'indice:
CHOPIN E LISZT
Appagamento ed eccitazione - Due poetiche, due stili, due tecniche- La magica sestina di Jean-Jacques: il pollice - Seguito della sestina: gli scavalcamenti - Ma Chopin era un grande pianista? - Il mito della tradizione - La fonte inquinata - La fonte (quasi) limpida - Il dovere di contestualizzare
Parte I: Der Wanderer
VAGABONDAGGI NELLA TEORIA
Il sotto voce può attendere - Due dinamiche e due timbriche - Precisazione metodologica - Il virtuosismo facile - I due tipi della forma sonora - Musica strumentale come melodramma - La macchina e le sue trappole - La scelta della forma sonora - La funzione storica di Beethoven - Lo stile della recitazione - Gli stili: romantico, iper-romantico, universale - Che cosa è il tocco - Classificazione dei tocchi - Problemi storici conseguenti alla classificazione - Il ladro gentiluomo - Dall'artigianato alla scienza - Diamo una occhiata alla ideologia - La posizione classica della mano - Dalla tecnica di posizione alla tecnica di movimento - La mano di Carlo Vidusso - Le misteriose mani da serpente - Punto d'appoggio e rotazione - I rimbalzi - La mano disossata - Funzionalità delle dita - Le cinque note secondo Chopin - Ascesa e caduta del flessore profondo - Il padrone dei tocchi - Segnare il passo e camminare - La miscelazione dei tocchi - Pelle e feltro - Gli accenti - Mani separate e Hauptstimme - Lento e forte - Metronomo e ritmi variati - Tempo ontologico e tempo psicologico-fisiologico - Il legato e il pedale di risonanza - La simil-orchestra - Il Wanderer e l'Ernährer
Parte II: Der Ernährer
ESERCIZI ED ESEMPI
Esercizio preliminare - Cinque dita, cinque note - Le suddivisioni chopiniane della tecnica - Eterodossia tecnica in un capolavoro giovanile - Elogio della acciaccatura - Gli studi e la mano da serpentE - Caccia al lupo - Il capolavoro assoluto - Questioni di stile - Un mondo nuovo - Postludio in guisa di congedo
Riepilogo: Athena
SPIEGAZIONI E AGGIUNTE
Una tavola degli esercizi - L'allenamento del braccio - L'allenamento dell'avambraccio - L'allenamento della mano - L'allenamento delle dita - Posizioni e tocchi di combinazione e di miscelazione - I tocchi e le articolazioni del suono - Le scale inutili - Le scale utili: tre quesiti - Confiteor
Copertina flessibile, 194 pagine