Una Vita Per La Musica - LUCIA DANIELI
Prezzo regolare €22,50 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Una Vita Per La Musica - LUCIA DANIELI
Tutte le incisioni Columbia acustiche:- intervista (reg. aprile 1978)
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G. VERDI (1813-1901)
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IL TROVATOE:
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Stride la vampa
Condotta ell’era in ceppi
Mal reggendo all’aspro assalto - Giorni poveri viveva
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Madre, non dormi…
col tenore FLAVIANO LABÒ, il baritono ALDO PROTTI,
il basso SALVATORE CATANIA, il Coro e l’Orchestra del teatro di Piacenza diretti dal m° Franco Patanè (reg. 26 dicembre 1956)
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Stride la vampa
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AIDA:
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Fu la sorte dell’armi
col soprano CLAUDIA PARADA, il Coro e l’Orchestra del teatro Verdi di Pisa diretti dal m° Napoleone Annovazzi (reg. 9 marzo 1963)
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Fu la sorte dell’armi
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IL TROVATOE:
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C. SAINT SÄENS (1835-1921):
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SANSONE E DALILA:
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S’apre per te il mio cor
con il m° Cotogni al pianoforte
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S’apre per te il mio cor
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SANSONE E DALILA:
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F. CILEA (1866-1950):
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L’ARLESIANA:
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Esser madre è un inferno
con l’Orchestra Sinfonica di Milano della RAI diretta dal m° Pietro Argento (reg. 28 gennaio 1957)
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Esser madre è un inferno
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L’ARLESIANA:
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G. VERDI (1813-1901):
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UN BALLO IN MASCHERA:
- Re dell’abisso
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Che v’agita così
col tenore CARLO BERGONZI, il soprano ANTONIETTA STELLA e l’Orchestra diretta dal m° Oliviero de Fabritiis (reg. 10 settembre 1967)
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UN BALLO IN MASCHERA:
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P.I. CIAKOWSKY (1840-1893):
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EUGENIO ONEGIN:
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Avete udito, di là dal bosco (duettino iniziale)
col soprano VIRGINIA ZEANI e l’Orchestra del teatro dell’Opera di Roma diretta dal m° Lorin Maazel (reg. 3 febbraio 1965)
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Avete udito, di là dal bosco (duettino iniziale)
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EUGENIO ONEGIN:
L'edizione include un booklet di 76 pagine con biografia, cronologia e discografia.
"Nata nel 1927 ad Arzignano, studia a Firenze nell’ambito della scuola dei giovani del teatro Comunale. Debutta a Spoleto con Franco Corelli: qui è la sua Carmen, ma poi altrove e spesso sarà la sua Azucena, il ruolo che più degli altri la caratterizzerà nell'arco di una lunga carriera e col quale sarà a fianco anche del Manrico per antonomasia, cioè Giacomo Lauri Volpi, quando egli darà al t. dell’Opera – con lei e con la Mancini – il suo addio alle scene romane. Non conosciuta discograficamente (un suo Andrea Chénier per la Remington non è neppure arrivato in Italia, e non se ne conoscono che rarisime copie ottenute se non per le solite, anonime strade del collezionismo), e dunque oggi quasi dimenticata, rivela in questo CD di aver avuto in mano tutte quelle armi vocali che il vero mezzosoprano deve possedere per poter emergere e restare sulla cresta dell'onda. D'altra parte nessuno che abbia superato i cinquant'anni può dire di non averla sentita e di non ricordarla, spesso accanto a Corelli, come già detto, ma anche accanto a Labò, Bergonzi (persino a Tokio in alcune fortunatissime tournée), Penno, all'ultimo fiammeggiantissimo Lauri Volpi già citato... Nell’arco di una carriera quasi trentennale e con un repertorio malgrado tutto piuttosto ampio, si è esibita in tutti i teatri importanti d’Italia, preferendoli alle scritture all’estero, poco frequentato, dunque, per sua natura. Il nostro è l’unico disco che presenti questa brava e modesta cantante: non ce ne sono stati prima del nostro e non ce ne saranno dopo. Naturalmente la parte del leone la fa anche qui Azucena, ed il resto è sullo stesso alto livello. La cantante racconta in prima persona parte della sua vita tra un brano d'opera e l'altro, nell'unica intervista con lei che si conosca. La rivista include la sua biografia, la cronologia e la discografia dettagliatissime, oltre a molte rare ed interessanti fotografie." (Maurizio Tiberi)