Il Mito dell'Opera - CESARE FORMICHI

"Ecco un baritono formidabilmente dotato, ma ingiustamente trascurato. Dopo aver cominciato la sua carriera in Italia nei primi anni del secolo, ottenne poi fama internazionale in Spagna e in Sud America; successivamente, nel 1922, si trasferì a Chicago, dove fu il baritono principale del repertorio italiano e francese per i successivi dieci anni, esibendosi, nel frattempo, anche al Covent Garden. (...) La voce è ferma, compatta, emozionante, con un tono che solo occasionalmente e sotto pressione si spinge nel registro acuto. Il suo proprietario seppe usarlo con grande effetto nell'interpretazione del malvagio così spesso assegnato ai baritoni nell'opera italiana, ma poteva anche ammorbidirlo e perfezionarlo (...). Bisogna cercare a lungo per trovare versioni di Nemico della patria o del Te Deum superiori a quelle di Formichi." (Gramophone)

01. STABAT MATER (Rossini) Pro peccatis
02. I PURITANI Il rival salvar tu dei... Suoni la tromba
03. ERNANI O de' verd'anni miei
04É . RIGOLETTO Piangi fanciulla
05. RIGOLETTO Lassù in cielo
06. IL TROVATORE Il balen del suo sorriso
07. UN BALLO IN MASCHERA Alla vita
08. AIDA Quest'assisa ch'io vesto
09. AIDA Ciel, mio padre
10. OTELLO Innaffia l'ugola
11. OTELLO Credo un un dio crudel
12. FALSTAFF Quando ero paggio
13. TANNHÄUSER O tu bell'astro
14. FAUST Dio possente
15. AMLETO Come il romito fior
16. LA GIOCONDA O monumento
17. LA GIOCONDA Pescator, affonda l'esca
18. PAGLIACCI Si può
19. ANDREA  CHENIER   Son sessant'anni
20. ANDREA CHENIER Un dì m'era di gioia
21. TOSCA Tre sbirri, una carrozza
22. IL PICCOLO MARAT Di pietà, di pietà
23. LA FORZA DEL DESTINO Urna fatale
24. RISURREZIONE Oh! no, non crediate

Dischi Columbia.