Il Mito dell'Opera - VIRGINIA ZEANI III
Prezzo regolare €9,79 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Virginia Zeani
Il caso di Virginia Zeani è simile a quello di Leyla Gencer: entrambe cantarono durante un cambio di generazione e, di conseguenza, sia con Filippeschi (n. 1-3) sia con Domingo. Entrambe approfittarono della riscoperta, avviata dalla Callas, di opere rare del bel canto e apparirono in un vasto repertorio di opere dei più diversi stili e periodi di tempo – ed entrambe furono ignorate dall'industria discografica. Pertanto, dobbiamo attingere alle registrazioni dal vivo per avere un'idea della meravigliosa arte della Zeani. La sua voce, agile, giovane, rotonda, un po’ malinconica e molto femminile si adattava bene alla maggior parte del repertorio lirico, da "I Puritani" a "Il Piccolo Marat". Il fatto che lei non abbia mai perso un certo tocco verista anche cantando ruoli belcantistici potrebbe scandalizzare i puristi - mentre potrebbe (per la stessa ragione) piacere molto agli altri.
I PURITANI (con M. Filippeschi)
01. Son vergin vezzosa
02. Finì, ahimè! O come dolce
03. Nel mirarti... Vieni fra queste braccia
LA SONNAMBULA
04. Care compagne... Sovra il sen
05. Oh se una volta sola... Ah! non credea mirarti
06. LUCIA DI LAMMERMOOR Ardon gli incensi... Spargi un amaro
LA TRAVIATA
07. è strano... Sempre libera
08. Ed or si scriva... Amami Alfredo
09. Teneste la promessa... Addio del passato
10. MANON LESCAUT In quelle trine morbide
Registrazioni dal vivo