WAGNER - Siegfried, libretto [it/ger]

Seconda giornata dell'Anello del Nibelungo, il Siegfried è l'unica parte della Tetralogia in cui prevalga sia pure contrappuntata qua e là da foschi presagi di tragedia un'atmosfera di chiara solarità, nel segno dell'eroe proteso verso la gloria e l'amore.

Frutto incestuoso ma fiero di Siegmund e Sieglinde, la cui tragedia si era consumata nella Walkiria, Siegfried porta a compimento il destino della sua stirpe wälsidica, superando tutte le prove: sconfigge gli inganni di nani e giganti, uccide il drago e recupera l'anello del Nibelungo, ricompone la spada paterna Notung e spezza con essa la lancia di Wotan, re de- gli dèi, si congiunge infine con la walkiria Brünnhilde penetrando il cerchio di fuoco che la circonda. Un trionfo che porterà alla morte e distruzione nel successivo Crepuscolo degli Dèi, ma che domina con i suoi toni vitali l'intera giornata in cui si canta l'apogeo dell'età degli eroi. Il testo wagneriano viene riproposto nella classica versione italiana di Guido Manacorda, ancora insuperata per esiti interpretativi e formali. L'ampio corredo di note fornisce - oltre a una puntuale spiegazione del rapporto tra la musica e le parole tutti gli indispensabili riferimenti linguistici, letterari e filosofici.