Una Vita Per La Canzone - NARCISO PARIGI
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serie UNA VITA PER LA CANZONE |
Ogni emissione di questa serie è composta da un volume tra le 40 e le 80 pagine e oltre (formato CD) comprendente un'ampia biografia, una presentazione critica, la discografia dettagliatissima, eventuali fotografie e altre appendici. Il CD allegato ad ogni numero costituisce la riproposizione di una serie di esecuzioni tratte da dischi incisi dall'artista trattato nel periodo migliore della sua attività. Queste sono ricavate da esemplari in perfette condizioni e riversati nella più esatta tonalità, senza l'intervento di alcun filtro per la correzione del suono. |
Parlare di Narciso Parigi è parlare di Firenze stessa, dello spirito che anima i suoi abitanti, della bonaria cattiveria che serpeggia nelle musiche che la rappresentano e che hanno il loro culmine nello stornello popolare. Signore incontrastato di questo genere (incise molte serie, tutte stampate e ristampate più volte, tante da perderne il conto e da fargli dire di averci guadagnato la sua villa) Parigi è tuttavia una delle più belle ed amate voci della canzone italiana del dopoguerra, che nella popolarità affianca meritatamente quelle di Consolini, di Claudio Villa e di Tajoli, tanto per citarne alcuni. È nota non solo nella sua città natale, ma addirittura in tutto il mondo, tanto che ancora oggi ogni tanto è solito concedere una sua esibizione in uno dei continenti al di là dell’oceano.
Iniziò a cantare alla radio di Firenze ancora occupata dagli americani, e da lì la sua carriera si estese subito alla RAI, che da Firenze lo volle a Roma per i suoi programmi. Festival, gare di canzoni, la televisione ai suoi inizi, concorsi canori… a tutto egli prese parte, prima di cominciare diffondere anche in USA il suo nome e le sue canzoni. Come si è detto, era dotato di una voce molto bella e personale, che ad un certo punto gli servì per evidenziare i sottintesi dei testi degli stornelli toscani, che contribuì a diffondere in maniera davvero capillare e per i quali scrisse da solo i testi più arguti. Simbolo canoro della sua città, registrò anche alcuni divertenti duetti recitati a botta e risposta con l’altro toscanaccio del pedale Gino Bartali, tutti immortalati in una serie di dischi a 45 giri.
La nostra rivista si occupa di lui e della sua vita con un’ampia intervista biografica, e lo presenta in venti famose canzoni del suo primo periodo 1945-1955 incise per la CETRA, per la FONIT e per la PATHE su dischi oggi particolarmente rari e tecnicamente molto ben riuscite. La discografia (prima parte) è come al solito dettagliatissima e di grande utilità per i collezionisti, mentre una piccola serie di fotografie ce lo mostra da solo e con altri colleghi cantanti in varie occasioni musicali.
Caterina vien da basso (Vidale)
Luna nuova
Il valzer dell’allegria (Vigevano-E. Frati)
Castellana bruna
Sul Lungarno (G.A. Marolla-G. Ancillotti)
Come cantava Roma (G. Sordi-Maccari)
Arno e Firenze - La Seine (N. Rastelli-Lafarge) con Brenda GIOI
Mamma bianca (A. Stazzonelli-M. Ruccione)
Cancello chiuso (U. Bertini-P.G. Redi)
Fontechiara
Mattinata romana (S. Nati-T. Fusco)
Perdonami (R. Morbelli-O. Sarra) dal film omonimo
Bocca sulla mia bocca
Chitarra malinconica (Basile-C. Caruso-Mazzuca)
Campana di bordo
La rondinella (G.C. Testoni-S. Taccani)
Vicolo nascosto (G.C. Testoni-D. Olivieri)
Firenze (O. Spadaro)
La Fetta’s “Les Bains”
Promesse di sempre e di mai (G.C. Testoni-V. Mascheroni)