BELLINI - I Puritani, riduzione per canto e pianoforte • Testo italiano
Nel gennaio del 1834, Bellini firmò il contratto per una nuova opera destinata al Théûtre Italien. Il soggetto fu proposto dal conte Carlo Pepoli, che Bellini aveva conosciuto nel salotto della principessa Cristina di Belgioioso, e al quale fu affidata la stesura del libretto.
La fonte dei Puritani è il dramma storico "mêlé de chant" Têtes Rondes et Cavaliers di Jacques-Arsène Ancelot e Joseph-Xavier-Boniface Saintine, che racconta amore e follia nel contorno leggendario della rivoluzione di Cromwell. Bellini, che nella prima fase di lavoro si appoggia direttamente sul testo francese, percepì in questo soggetto "combinazioni che sospendono l'animo e l'invitano a sospirare per gl'innocenti che soffrono, senza alcun carattere cattivo che procuri tali sventure... il destino ne è creatore e quindi le commozioni sono più forti, perché non si trova umano riparo per far cessare la sventura".
La prima rappresentazione del 24 gennaio 1835 fu accolta da grandissimo successo, un successo anche di mondanità, a cui contribuì in modo determinante la presenza di un gruppo di cantanti che sarebbe entrato nella leggenda come il "Quartetto dei Puritani": Grisi, Rubini, Lablache, Tamburini.
Registrazioni storiche
La collana propone voci storiche della musica lirica in registrazioni rare, in forma di recital o come opere complete. Rievoca voci di cantanti noti e meno noti che hanno contribuito a rendere "mitico" il mondo dell'opera lirica.
Rarità discografiche
In questa serie si trovano incisioni di musiche a volte poco note e addirittura del tutto sconosciute, brani ed opere mai registrati o mai rappresentati prima dell'edizione in questa collana. Sono tutte "Novità del Passato".
Registrazioni integrali dell'epoca d'oro
Questa serie comprende le registrazioni complete, esclusivamente dal vivo, di opere del periodo d'oro della lirica. Nota anche con la sigla HOC, l'acronimo di Historical Opera Collection, è la continuazione della serie "Golden Age of Opera".