VERDI - Don Carlo (versione in cinque atti 1886, senza ballabili), riduzione per canto e pianoforte • Testo italiano
Nel 1864 Verdi, impegnato nei rifacimenti per l'edizione francese del Macbeth, aveva ricevuto frequenti inviti a scrivere un'opera nuova per Parigi. Vennero presi in esame diversi soggetti, che furono sistematicamente rifiutati, a eccezione di uno scenario di Méry e Du Locle tratto dalla tragedia Don Carlos di Schiller: il contratto fu firmato nel dicembre del 1865. Alla fine di settembre del 1866 iniziarono le prove, nel corso delle quali si constatò che l'opera risultava molto lunga e per questo fu necessario operare qualche taglio. C'era anche un altro problema, legato al particolare clima che si respirava nel grande teatro parigino, del quale Verdi scrisse tre anni più tardi a Du Locle: "Nei vostri teatri musicali [...] ciascuno vuol dare un parere, vuol emettere un dubbio, e l'autore vivendo per molto tempo in quell'atmosfera di dubbi, non può fare a meno, a lungo andare, di non essere un po' scosso nelle sue convinzioni, e finire di correggere, ed aggiustare, o, per meglio dire, guastare il suo lavoro". La storia successiva del Don Carlos, la traduzione in italiano e la riduzione in quattro atti, sono in qualche modo una conseguenza di questa constatazione, e rispecchiano il tentativo di superarla.
Registrazioni storiche
La collana propone voci storiche della musica lirica in registrazioni rare, in forma di recital o come opere complete. Rievoca voci di cantanti noti e meno noti che hanno contribuito a rendere "mitico" il mondo dell'opera lirica.
Rarità discografiche
In questa serie si trovano incisioni di musiche a volte poco note e addirittura del tutto sconosciute, brani ed opere mai registrati o mai rappresentati prima dell'edizione in questa collana. Sono tutte "Novità del Passato".
Registrazioni integrali dell'epoca d'oro
Questa serie comprende le registrazioni complete, esclusivamente dal vivo, di opere del periodo d'oro della lirica. Nota anche con la sigla HOC, l'acronimo di Historical Opera Collection, è la continuazione della serie "Golden Age of Opera".