WAGNER - Parsifal, partitura [it/ger] (Ricordi)

WAGNER - Parsifal, partitura orchestrale • Testo italiano - tedesco

Nella sua ultima opera, Wagner raggiunge la più emblematica raffigurazione del concetto di dramma musicale, e quasi il suo superamento, nella forma di una mistica celebrazione, così come è esplicitamente affermato nella definizione di "dramma sacro". Parsifal ebbe la prima rappresentazione il 26 luglio 1882 a Bayreuth, la città che fino al 1914 ne mantenne un esclusivo diritto di rappresentazione. Tutte le componenti del rito - parole, voci, orchestra, gesti, costumi, luci, luoghi - si fondono in una magica rappresentazione del tema della redenzione, sempre presente nelle opere di Wagner. Amfortas, re dei cavalieri custodi del Graal, la coppa che conserva il sangue di Cristo, ha ceduto alla suggestione dell'amore pagano, e la sua caduta è simboleggiata da una ferita al costato che non si rimargina. Ma la fede inconsapevole di Parsifal trova, di fronte alla cognizione del dolore, la capacità di approdare all'amore inteso nella sua più alta accezione, come evangelica charitas nei confronti di tutto il genere umano, e Amfortas, magicamente guarito, per l'ultima volta può innalzare con le mani purificate la sacra coppa del Graal, mentre la bianca colomba s'arresta sul capo di Parsifal, il puro folle che conosce il potere immenso della compassione.