- Strumentale/Instrumental
- Orchestrale/Orchestra
- Antica & Barocco
- Musica Sacra/Sacred Music
- Camera/Chamber
- Vocale/Vocal
- Lirica/Opera
- Integrale/Complete
- Balletto/Ballet
- Storiche/Historical
- Leggera/Pop
- Jazz
- Colonne Sonore/Soundtrack
- Manuali/Textbooks
- Lieder
- Pianoforte/Piano
- Violino/Violin
- Arpa/Harp
- Organo/Organ
- Quartetti/Quartets
- Libretti
- Storia/History
- Direzione/Conducting
- Canto/Singing
- Didattica/Education
- Musicologia/Musicology
- Teoria/Theory
- Filosofia/Philosophy
- Librettologia/Librettology
- Monografie/Monographs
- Biografie/Biographies
- Compositori/Composers
- Solisti/Soloists
- Direttori/Conductors
- Pianisti/Pianists
- Cantanti/Singers
- Strumenti/Instruments
- Interesse Generale/General Interest
- Narrativa/Fiction
- Guide/Compendia
- Edizioni Bongiovanni
- Strumentale/Instrumental
- Orchestrale/Orchestra
- Antica & Barocco
- Musica Sacra/Sacred Music
- Camera/Chamber
- Vocale/Vocal
- Lirica/Opera
- Integrale/Complete
- Balletto/Ballet
- Storiche/Historical
- Leggera/Pop
- Jazz
- Colonne Sonore/Soundtrack
- Manuali/Textbooks
- Lieder
- Pianoforte/Piano
- Violino/Violin
- Arpa/Harp
- Organo/Organ
- Quartetti/Quartets
- Libretti
- Storia/History
- Direzione/Conducting
- Canto/Singing
- Didattica/Education
- Musicologia/Musicology
- Teoria/Theory
- Filosofia/Philosophy
- Librettologia/Librettology
- Monografie/Monographs
- Biografie/Biographies
- Compositori/Composers
- Solisti/Soloists
- Direttori/Conductors
- Pianisti/Pianists
- Cantanti/Singers
- Strumenti/Instruments
- Interesse Generale/General Interest
- Narrativa/Fiction
- Guide/Compendia
- Edizioni Bongiovanni
532 products
VERDI (RESCIGNO CUR.) - Lettere
Regular price €90,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIUSEPPE VERDI (RESCIGNO CUR.) - Lettere
«Prima d'andar avanti ti prego di aggiustarmi questi due pezzi e fà in modo che io non abbia da credere questo lavoro buttato là tanto per finirlo come mi pare di vedere finora - Dell'ultima aria ti rimando le cancellature dei versi che vanno piú concisi e piú belli... Del pezzo che hai mandato prima bisognerebbe che cancellassi quasi tutto sicché pensa tu ad accomodare e finire questi pezzi prima d'andare avanti onde io possa cominciare a scrivere... STILE CONCISO!... POCHE PAROLE...hai capito?...»
Giuseppe Verdi, Lettere
Ci sono personaggi che diventano icona di una nazione, di un periodo storico, delle trasformazioni sociali di un’epoca. Verdi è stato senz’altro uno di questi. Ripercorrerne la vita attraverso le lettere significa ovviamente incrociare la storia della musica e del teatro, che Verdi ha contribuito a cambiare in modo radicale. Ma significa, piú in generale, osservare in maniera concentrata e al piú alto livello simbolico l’Italia risorgimentale e protounitaria da tanti punti di vista: quello politico, quello economico-sociale (la carriera di Verdi come nascita anche nel nostro paese di un’imprenditoria moderna), quello linguistico. Da queste lettere, scelte con cura tra varie migliaia e ripubblicate con attenzione filologica da Eduardo Rescigno (conservando gli usi e gli errori ortografici di Verdi), ogni lettore potrà trovare il suo percorso preferito: dal rapporto con i librettisti a quello con gli impresari e con l’editore Ricordi; dalla genesi delle opere alle battaglie contro la censura; dalla vita privata del maestro, con i suoi oculati investimenti, alla partecipazione o alla distanza dalla politica. Sicuramente dalle lettere emerge appieno anche il carattere dell’uomo, la sua determinazione, le sue ire, l’ambizione e la coscienza del proprio valore, la sua non frequente disposizione al sorriso che però, quando in vena, si rovescia nella capacità di scrivere lettere spiritosissime, ironiche e talvolta perfino autoironiche. Rescigno ha costruito una serie di apparati per permettere il maggior agio possibile nella scorribanda all’interno del volume: «cappelli» biografici all’inizio di ogni sezione cronologica, note a piè di pagina, un dizionarietto dei personaggi principali che vengono nominati nelle lettere, la trama sintetica di tutte le opere verdiane. Il volume può essere cosí un materiale di studio in vari campi, una lettura piacevole, una fonte inesauribile di curiosità. Verdi è sicuramente una delle caselle chiave dell’albero genealogico degli italiani. Guardarlo da vicino, come solo si può fare attraverso la corrispondenza, è capire che cosa siamo stati, cosa siamo, e che cosa non siamo piú.
Con cartone. 1170 pagine
VESSELLA - La Banda • Dalle origini fino ai nostri giorni
Regular price €52,95 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO VESSELLA - La Banda • Dalle origini fino ai nostri giorni
Dopo quasi un secolo dalla sua pubblicazione, avvenuta postuma nel 1935,di Alessandro Vessella appare un immutabile punto di riferimento nello studio di tale disciplina. Il lettore che si avvicina per la prima volta a questo testo rimarrà sorpreso per la quantità di informazioni e documenti che si presentano ai suoi occhi. Una mole sorprendente di lavoro, frutto di ricerche che l'autore ha sapientemente svolto durante la sua vita. La presente edizione conserva la stesura originale, evitando interventi di natura contenutistica o musicologica. Tale scelta va nella direzione di conservare il dettato originale, pur nella consapevolezza delle moderne acquisizioni intorno a tale disciplina.
Copertina flessibile, 440 pagine
VIAGRANDE - Ildebrando Pizzetti. Compositore, poeta, critico
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO VIAGRANDE - Ildebrando Pizzetti. Compositore, poeta, critico
«Il mio amore per il teatro cominciò quando portavo i calzoni corti, qualche anno prima che cominciassi a studiare musica; mi si precisò come trasporto per il teatro musicale non appena fui tentato di tradurre in musica le mie prime aspirazioni artistiche». In questa confessione del 1949 è sintetizzata l’intera e intensa carriera artistica di Ildebrando Pizzetti, poliedrica figura di compositore, letterato e critico, che ha dedicato tutta la sua vita al teatro musicale. Della sua produzione è un dettagliato ritratto questo libro che ripercorre la carriera artistica di questo compositore dalla sua collaborazione con D’Annunzio fino agli ultimi drammi da lui composti su testi propri nei quali cercò di realizzare il suo ideale di dramma musicale.
Riccardo Viagrande (Catania 1976), musicologo, compositore e direttore d’orchestra. Laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Catania e Dottore di Ricerca in Italianistica con la dissertazione Un caduto cherubo. Arrigo Boito poeta e librettista, si è diplomato in Pianoforte presso il Conservatorio «Francesco Cilea» di Reggio Calabria e in Composizione presso il Conservatorio «Arcangelo Corelli» di Messina, dove ha conseguito anche i Diplomi Accademici di Secondo Livello in Composizione e in Direzione d’orchestra fiati entrambi con il massimo dei voti e la lode. Perfezionatosi in Direzione d’orchestra con Dominique Rouits e con Isaac Karabatchevsky, vanta collaborazioni con enti sinfonici, quali la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo e il Teatro Lirico di Cagliari, e con il magazine GBOPERA. Attualmente insegna Lettere nei Licei.
VINCENT - Film into Opera • From Operatic to Cinematic Dramaturgy [ing]
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DELPHINE VINCENT - Film into Opera • From Operatic to Cinematic Dramaturgy • Testo inglese
Film into Opera: From Operatic to Cinematic Dramaturgy explores a new trend in contemporary opera: film-based operas. Far more than a mere revamping of opera, this proliferating repertoire of films turned into operas challenges the assumption that adaptation is a unidirectional move from stage to screen. In the few critical essays on this most recent phenomenon, film-based operas are often labelled as cinematic and presented as diverging from operatic tradition. This book questions such assumptions with a dramaturgical study of this new operatic genre. Addressing the adaptation process, it seeks to determine to what extent film-based operas are different from the more traditional form and whether the change in operatic source is sufficient to substantially modify dramaturgy.
This book deals with these dramaturgical questions in two parts. The first, theoretical part challenges a current critical discourse which relies on cinematic tools for the analysis of operatic repertoire, and offers a definition of what cinematic opera is and what is not. This first section also considers the appropriate tools to use when analysing the dramaturgy of film-based operas. The second part of the book is formed of case studies and investigates three film-based operas which represent different ways of turning film into opera: Philip Glass’s Orphée (1993), André Previn’s Brief Encounter (2009) and Thomas Adès’s The Exterminating Angel (2016), respectively based on Jean Cocteau’s, David Lean’s and Luis Buñuel’s eponymous films. These three case studies present a comparative analysis of the film and the opera and a reflection on the adaptation process. While focusing on just three works, this section offers tools for evaluating the dramaturgy of other film-based operas and challenges the concept of cinematic dramaturgy. As film-based opera could become the major type of contemporary opera, it is capital to address this new and fascinating operatic genre with full knowledge of the diversity of its relationships to film in order to fully appreciate its richness.
Copertina flessibile, 350 pagine
VITA - La musica italiana per arpa
Regular price €34,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MIRELLA VITA - La musica italiana per arpa
Dizionario di autori, musiche, termini musicali e problemi dell'arpa.
Copertina flessibile, 363 pagine
VLAD - La Sagra della Primavera di Stravinsky • Architettura di un capolavoro
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROMAN VLAD - La Sagra della Primavera di Stravinsky • Architettura di un capolavoro
Questo volume raccoglie una serie di “riletture” della Sagra della Primavera di Igor Stravinsky firmate dal noto compositore, musicologo e divulgatore Roman Vlad e pubblicate in origine negli anni Ottanta dalla “Nuova Rivista Musicale Italiana”. Il materiale è stato rivisto, corretto, aggiornato, diversamente articolato e fuso nell’intento di offrire un quadro, il più esauriente possibile. Capolavoro davvero singolare, virtualmente privo di precedenti e conseguenti Stravinsky lo compose nei primi anni del secondo decennio del secolo scorso, senza seguire nessuna regola tramandata. Anzi: sembrava sfidare ogni norma tradizionale. Si fidava solo del suo intuito e del suo orecchio. L’opera appariva rivoluzionaria per eccellenza. Tuttavia, quando dopo lo sconcerto iniziale, s’impose come uno dei lavori più rappresentativi del proprio tempo e fu universalmente accettata, non si poté fare a meno di cercare di comprendere le ragioni intrinseche della validità, dell’intima coerenza e della granitica solidità di questa musica, apparentemente sciolta da ogni possibilità di giustificazione teorica. Il più delle volte la Sagra veniva presentata non come esito di un “principio di montaggio”, di “giustapposizioni e combinazioni” che in generano “forme non organiche” ma “create meccanicamente”. Invece l’analisi minuziosa della trame sonore di cui è intessuta la Sagra permette di comprendere dall’interno la portata estetica e storica di un’opera che rispecchia e imprime il suo suggello culturale alle drammatiche esperienze esistenziali che l’umanità ha vissuto nel Novecento.
Copertina flessibile, 232 pagine
VLAD - Stravinskij
Regular price €42,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROMAN VLAD - Stravinskij
Nuova edizione con il carteggio Stravinskij-Vlad.
Con un saggio introduttivo di Massimiliano Locanto.
Igor’ Stravinskij: forse il musicista più discusso del Novecento, nel bene e nel male; sicuramente il più conosciuto. Antiromantico, neoclassico, rivoluzionario e, per alcuni, persino reazionario; dalla musica folclorica a quella sacra, da quella per il balletto al recupero della musica antica e all’incursione nella dodecafonia, la complessità della sua opera ha attraversato Russia, Europa e Nord America, generando le reazioni più diverse.
Fra i critici più influenti del nostro paese, Roman Vlad ha rivestito un ruolo cruciale nell’interpretazione di Stravinskij. Apparso per la prima volta nel 1958, il suo Stravinskij è diventato un work in progress dalla durata trentennale; forse lo studio dell’opera del musicista più importante e completo che gli sia stato dedicato quando questi era ancora in vita e che – vista la prolificità di Stravinskij nei suoi anni più tardi – ha voluto accompagnarne l’evoluzione compositiva fino agli ultimi lavori. Dal taglio storico e volutalmente divulgativo, il libro è una «grande narrazione», frutto di una profonda conoscenza delle partiture e di uno scambio intellettuale con il loro autore lungo decenni – testimoniato dal carteggio inedito riportato in questa nuova edizione –, che tuttavia non ha minato l’indipendenza di giudizio critico. Vlad parte per il suo excursus stravinskiano dagli esordi e dalla mitica stagione dei Balletti russi, con L’uccello di fuoco, Petruška e la Sagra della primavera, si sofferma poi sulla musica del periodo neoclassico, culminato con La carriera di un libertino, per concludere con i Requiem Canticles, confermando quel desiderio di musica assoluta che mai abbandonò «l’inattuale compositore à la page il quale, oltre ogni moda, mirava ai valori eterni».
A sessant’anni dalla sua prima pubblicazione Stravinskij è ancora un caposaldo della critica stravinskiana e conserva tutta la sua modernità. Comprendere Stravinskij significa comprendere lo spirito artistico che ha percorso il Novecento e i venti che lo hanno scosso; significa ambire, ancora oggi e sempre, a «incarnare il nostro tempo e trascenderlo».
«Questo è il miglior studio apparso sulla mia musica, in qualunque luogo.» Igor’ Stravinskij
Copertina flessibile, 486 pagineWALSH - Claude Debussy • Il pittore dei suoni
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%STEPHEN WALSH - Claude Debussy • Il pittore dei suoni
WERNER-HENZE - Canti di viaggio
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%HANS WERNER-HENZE - Canti di viaggio
È stata una vita inquieta, quella di Hans Werner Henze, fra i più significativi compositori contemporanei e certo fra i più amati. La vita di un uomo posseduto dalla musica, fin dalla più tenera età; di un uomo che non ha mai smesso di ascoltare gli altri, e che agli altri ha fatto dono non solo della propria arte ma anche del proprio inesausto impegno civile, speso nella recisa contestazione di ogni ingiustizia.
Fra queste pagine, in cui all’istanza memoriale si mescola incessantemente la riflessione musicale e politica, Henze si racconta con ironia e passione: dall’infanzia insofferente in Vestfalia alle ferite del nazismo, dalla caduta delle Torri Gemelle allo sdegno per le atrocità di Guantánamo, dall’amore mai pago per l’Italia ai lunghi soggiorni nella Cuba degli anni sessanta, in cerca di un paese da chiamare patria.
I suoi Canti di viaggio accompagnano così un peregrinare infaticabile che attraversa interi continenti e un intero secolo, il Novecento: e ai luoghi, ai suoni, si accostano i volti: W.H. Auden, Ingeborg Bachmann – «una creatura di pura grazia e fascino, come se fosse nata da un usignolo» –, Luchino Visconti, Elsa Morante, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, con la sua «voce di un uomo che vive con grande fatica, sotto pressione, sempre in lotta». Da ogni incontro prende vita una comunione di intelligenze che porta a una composizione, in uno slancio umano e artistico che non sembra conoscere limiti, se non per superarli ogni volta.
Nel novantesimo anniversario dalla nascita di Henze, il Saggiatore porta in libreria un’edizione arricchita e completamente aggiornata di Canti di viaggio, curata da Gastón Fournier-Facio, Michael Kerstan ed Elena Minetti. A Canti di viaggio il compositore ha affidato la sua postrema eredità: nutrito di una scrittura imprevedibile come la sua musica – una scrittura in cui si mescolano lirismo struggente e annotazioni telegrafiche, attenzione icastica al particolare e vaste visioni ideali –, questo memoriale non è solo la testimonianza diretta di uno dei più grandi intellettuali del XX secolo, ma anche, e soprattutto, una sinfonia in prosa capace di modulare tutte le note del sentimento.
WIECK SCHUMANN (BOLZAN CUR.) - Lettere, Diari, Ricordi. "Appartenere alla mia arte con anima e corpo"
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLARA WIECK SCHUMANN (CLAUDIO BOLZAN CUR.) - Lettere, diari, ricordi. "Appartenere alla mia arte con anima e corpo"
Le lettere di Clara Wieck Schumann costituiscono una delle più ricche e preziose raccolte documentarie dell'intero Ottocento: oltre a permettere una più approfondita conoscenza della vita e dell'opera di una delle più grandi pianiste-compositrici del suo tempo, esse offrono una straordinaria panoramica del complesso universo artistico europeo grazie anche al legame con alcuni dei più importanti musicisti contemporanei, tra i quali Felix e Fanny Mendelssohn, Johannes Brahms, Franz Liszt, Richard Wagner, Joseph Joachim, Carl Reinecke, Theodor Kirchner, Franz Lachner, Joachim Raff, oltre, naturalmente, al suo celebre consorte Robert Schumann. In ogni caso, questi carteggi sono molto di più di un documento biografico, permettendo al lettore di penetrare nel complesso universo spirituale di un'artista ben oltre l'immagine mitizzata consegnata dalla storia: emerge così il profilo di una donna spesso inquieta e tormentata, colpita da eventi storici e personali altamente drammatici, sorretta da un credo artistico portato avanti con una coerenza, una abnegazione e una determinazione assolute, a dispetto di ogni avversità e di ogni ostacolo materiale. Le lettere sono presentate in un'ampia antologia commentata, comprendente anche svariate pagine di diario e alcune importanti testimonianze di parenti, allievi ed amici, con le quali il ritratto epistolare si completa attraverso dati e riflessioni di rara suggestione e di toccante intensità.
262 pagine, copertina flessibile
WIECK SCHUMANN / BRAHMS - Lettere 1853-1896 • Vol. 1
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLARA WIECK SCHUMANN / JOHANNES BRAHMS - Lettere 1853-1896 • Vol. 1
A cura di Alice Fumero
Prefazione di Marie Schumann
«Un dono al mondo insieme raro e prezioso»
Marie Schumann
Il rapporto tra Clara Wieck Schumann e Johannes Brahms, durato ben 43 anni, è stato da sempre oggetto di una grande curiosità alimentata anche dalla distruzione, per loro volontà, di gran parte della corrispondenza. Nonostante ciò, si sono salvate oltre 700 lettere che, oggi, rappresentano un’occasione unica per restituire alla memoria la figura di Clara – straordinaria pianista, artista e donna ineguagliabile – e il ritratto inedito e intimo di un Brahms nei suoi primi anni di attività. Questa raccolta di lettere rappresenta una testimonianza eccezionale che permette di comprendere la profondità del legame tra i due musicisti e della loro intesa musicale. Un legame speciale, fatto sì di idee e di musica, ma anche, concretamente, di viaggi e concerti, di amici e incontri, di problemi e dubbi. La profonda amicizia che li legò permise loro di confidarsi gli aspetti più segreti e intimi: le insicurezze economiche (Clara rimase vedova a 37 anni e con sette figli a carico), i problemi di salute e di educazione dei figli, le questioni di ordinaria amministrazione domestica e, soprattutto, le profonde discussioni sul ruolo della musica e del musicista nella cultura.
L’epistolario fu pubblicato per la prima volta nel 1927 in tedesco (Briefe aus den Jahren 1853-1896, 2 voll., Breitkopf & Härtel, Leipzig); nello stesso anno fu pubblicata anche una versione inglese (Letters of Clara Schumann and Brahms 1853-1896, 2 voll., Longmans Green and Co., London) contenente una selezione delle lettere tedesche. Entrambe le edizioni furono curate dalla primogenita di Clara e Robert, Marie Schumann, e dal germanista e storico della letteratura Berthold Litzmann che curò, sempre sotto la supervisione di Marie Schumann, anche due biografie di Clara Wieck (Clara Schumann. Ein Künstlerleben nach Tagebüchern und Briefen, 3 voll. Breitkopf&Härtel, Leipzig 1902-1908; Clara Schumann. An artist’s life based on material found in diaries and letters, 2 voll. MacMillan & Co. – Breitkopf&Härtel, London-Leipzig 1913).
Il primo volume dell’edizione italiana (a cui seguirà un secondo e ultimo volume) è basato sull’edizione inglese (Letters…, 1927) ed è composto di 219 lettere (339 nell’edizione tedesca) che vanno dal 1853 al 1876. Come ha affermato la stessa Marie Schumann nella Prefazione «il Prof. Litzmann, attraverso la sua abile opera di disposizione e selezione, è riuscito in modo mirabile a regalarci un quadro coeso del rapporto di amicizia che percorse l’intera esistenza di queste due figure». Ed è grazie all’autorevole selezione di Litzmann che in questa edizione si è potuto restituire al lettore quel sotteso filo narrativo che unì le vite dei due musicisti.
L’edizione italiana non si limita a riprodurre le lettere tra i due musicisti, ma è arricchita di apparati utili alla comprensione del contenuto. All’edizione originale sono, dunque, stati aggiunti un’introduzione della curatrice; note a piè di pagina; gli alberi genealogici delle famiglie Wieck, Schumann e Brahms; un apparato biografico dei nomi più frequentemente citati; un indice delle composizioni e dei nomi.
Il proposito ultimo di questo progetto editoriale è quello di offrire anche al pubblico italiano questa preziosa testimonianza – «un dono al mondo insieme raro e prezioso» come lo definì Marie Schumann – attraverso la narrazione epistolare di due dei più importanti protagonisti della storia della musica occidentale che lasciarono traccia del loro pensiero musicale disseminando un’epoca con i germogli di una nuova estetica.
Gli autori
Clara Wieck Schumann (1813-1896). Sotto la guida del padre, Friedrich Wieck, iniziò la carriera pianistica all’età di otto anni. A soli ventitré anni sposò, contro il volere del padre, Robert Schumann del quale riconobbe il genio prima che si affermasse universalmente. Nei tredici anni di matrimonio partorì otto figli (uno dei quali morto prematuramente) per crescere i quali dovette sospendere la propria attività artistica. Dopo la morte di Schumann, però, Clara tornò a solcare i palchi di tutta Europa spingendosi fino in Russia e guadagnandosi l’appellativo di “Gran dama del pianoforte”. Fu interprete di quasi tutte le prime esecuzioni della musica per pianoforte di Robert Schumann e insegnante ricercata dagli studenti di tutto il mondo.
Johannes Brahms (1833-1897). Esponente del secondo romanticismo e la cui musica fu spesso contrapposta a quella dei “progressisti” Wagner e Liszt, è considerato il custode della tradizione classica a cui apporta tuttavia elementi di novità e modernità. Considerato un “genio” e un “eletto” da Robert Schumann, Brahms rimase legato per tutta la vita da un profondo rapporto di affetto e stima a Clara, sua musa, con la quale contribuirà alla promozione della musica di Schumann. Fu direttore di coro, prima alla Corte di Detmold e poi al Singakademie di Vienna, dove trascorrerà la maggior parte della sua vita.
La curatrice
Alice Fumero, laureata nel 2003 in Musicologia all’Università degli Studi di Pavia con una tesi sui concerti per pianoforte e orchestra Biedermeier di Hummel, Moscheles e Clara Wieck Schumann, si è specializzata in seguito in “Art & Culture Management” al Master TSM-Trento School of Management a Rovereto. Dal 2006 ricopre il ruolo di direttore artistico dell’Associazione “K.I.T.E.”, ideando e organizzando seminari, reading, concerti e spettacoli teatrali sul territorio piemontese. Dal 2011 insegna storia della musica in diverse associazioni e dal 2016 presso il Liceo “Carlo Botta” di Ivrea. Nel settembre 2019 ha costituito l’Associazione LeMus che si occupa di divulgazione musicale attraverso eventi e pubblicazioni. Nel 2021 ha conseguito una laurea magistrale in “Culture Moderne Comparare” all’Università di Torino con una tesi su Alexander von Humboldt e la letteratura ecologica. Dal 2022 insegna Storia della musica al Liceo Musicale di Rivarolo.
Copertina flessibile, 364 pagine
WIECK SCHUMANN / BRAHMS - Lettere 1853-1896 • Vol. 2
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLARA WIECK SCHUMANN / JOHANNES BRAHMS - Lettere 1853-1896 • Vol. 2
A cura di Alice Fumero
Le lettere contenute in questo epistolario sono la testimonianza dello straordinario rapporto che legò per tutta la vita Clara Wieck Schumann e Johannes Brahms.
Le lettere dal 1853 al 1876 (vol. 1) restituiscono l’immagine di un giovane Brahms che muove i primi passi nel mondo della musica e di una premurosa e risoluta Clara che, oltre a prendersi cura della sua carriera e della famiglia, non si risparmia di sfruttare tutta la sua influenza per aiutare Brahms. Dal 1877 (vol. 2) i ruoli sembrano essersi rovesciati: Brahms raggiunge la sua maturità artistica ed è perfettamente inserito nel panorama musicale europeo; Clara, invece, cerca sempre di più il confronto e la guida dell’amico in quanto attraversa una nuova fase della sua vita. Ridotti i concerti e i viaggi, la “Gran Dama” del pianoforte è principalmente impegnata nell’attività di insegnamento e occupata dalla pubblicazione dell’opera omnia di Robert Schumann, nonché dalla sempre complicata gestione dei figli e dei nipoti.
Al centro della loro vita, però, sempre una sola costante: la musica. Immersi nel loro dinamico universo musicale, Clara e Brahms mantengono viva la fitta e ampia rete di fedeli amici e interpreti ai quali si aggiungono nuovi giovani collaboratori.
Il lettore non può che porsi come un silente osservatore del lento e inesorabile scorrere di tante vite che, con le loro storie straordinarie, non mancheranno di emozionare come un romanzo.
La curatrice
Alice Fumero, laureata nel 2003 in Musicologia all’Università degli Studi di Pavia con una tesi sui concerti per pianoforte e orchestra Biedermeier di Hummel, Moscheles e Clara Wieck Schumann, si è specializzata in seguito in “Art & Culture Management” al Master TSM-Trento School of Management a Rovereto. Dal 2006 ricopre il ruolo di direttore artistico dell’Associazione “K.I.T.E.”, ideando e organizzando seminari, reading, concerti e spettacoli teatrali sul territorio piemontese. Dal 2011 insegna storia della musica in diverse associazioni e dal 2016 presso il Liceo “Carlo Botta” di Ivrea. Nel settembre 2019 ha costituito l’Associazione LeMus che si occupa di divulgazione musicale attraverso eventi e pubblicazioni. Nel 2021 ha conseguito una laurea magistrale in “Culture Moderne Comparare” all’Università di Torino con una tesi su Alexander von Humboldt e la letteratura ecologica. Dal 2022 insegna Storia della musica al Liceo Musicale di Rivarolo.
Copertina flessibile, 368 pagine
WILLIAMS - Bach: Una Biografia Musicale
Regular price €54,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%WILLIAMS - Bach: Una Biografia Musicale
WOLFF - Mozart sulla soglia della fortuna • Al servizio dell'Imperatore, 1788-1791
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CHRISTOPH WOLFF - Mozart sulla soglia della fortuna • Al servizio dell'Imperatore, 1788-1791
Il periodo imperiale di Mozart (1788-1791) rappresenta l'apogeo della sua carriera creativa. Furono anni segnati da ristrettezze e difficoltà; non fu però un tempo dominato dalla rassegnazione, dalla disperazione e dalla desolazione, e lo testimonia un profluvio di straordinarie composizioni. Non doveva essere una fine, ma un nuovo inizio.
«Sono sulla soglia della mia fortuna»: è quanto scrisse Mozart in una lettera del 1790 al suo amico e confratello massone Michael Puchberg. Due anni prima l’imperatore d’Austria Giuseppe II lo aveva assunto al suo servizio in qualità di “compositore da camera della corte imperialregia”, una carica prestigiosa, accompagnata da un buono stipendio e pochi obblighi lavorativi.
Ma ciò che più deve avere contato per Mozart fu lo straordinario riconoscimento pubblico che questa nomina comportava, e che presto si sarebbe diffuso in tutta Europa. Un riconoscimento che lo incoraggiò a intensificare il lavoro e migliorò le sue prospettive future, facendogli intravedere una lunga e fortunata carriera. La notizia della sua improvvisa morte, un anno più tardi, colse di sorpresa l’intero mondo musicale e alimentò una ridda di speculazioni sulle condizioni e le cause di quel tragico evento, che continuò a influenzare la ricezione della sua opera musicale fino ai nostri giorni.
Christoph Wolff, in questo libro, si pone la domanda: è possibile rileggere quegli ultimi
quattro anni di vita creativa di Mozart senza fissare gli occhi sulla catastrofe della sua morte prematura? La straordinaria opera compositiva che fece seguito alla nomina imperiale, inaugurata dalle tre ultime sinfonie dell’estate 1788, invita a una profonda riconsiderazione complessiva. Wolff esamina i più importanti avvenimenti biografici e le implicazioni musicali dell’incarico alla corte viennese e prende in esame il concetto di “stile imperiale” sulla base delle opere più rappresentative di questo periodo nei diversi generi musicali: pianistico, da camera, orchestrale, teatrale e sacro. Particolare spazio è riservato ai maggiori capolavori,
dal Flauto magico ai Quartetti “Prussiani”, dalle ultime sonate al Requiem.
Uno dei capitoli più illuminanti è inoltre dedicato all’ampio e spesso sottovalutato corpus dei lavori lasciati incompiuti
e ai tanti abbozzi autografi, capaci non solo di aprirci le porte del laboratorio creativo di Mozart e di chiarirci il suo metodo di lavoro, ma anche di farci intravedere con quale intensità stesse lavorando a un grandioso rinnovamento stilistico ed estetico della musica dei suoi tempi.
Copertina flessibile, 224 pagine
WOLFF - L'universo musicale di Bach
Regular price €65,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CHRISTOPH WOLFF - L'universo musicale di Bach
Per tutta la sua lunga vita, Johann Sebastian Bach espresse le proprie idee in termini puramente musicali. Da sempre riluttante all’idea di scrivere riguardo alle proprie vicende e al proprio lavoro, preferiva che fosse la sua arte a parlare di lui e per lui. Selezionando con cura i pezzi e disponendoli secondo un preciso ordine all’interno di raccolte progettate nel dettaglio, Bach diede vita a un vero e proprio universo, un modello di composizione ancora oggi in continua espansione, a cui guardano, inevitabilmente sedotti, ascoltatori, musicisti, matematici e chiunque non possa fare a meno della musica nella propria esistenza.
Grazie una ricerca ricca e profonda, L’universo musicale di Bach fornisce un’analisi innovativa e dettagliata delle sue opere, dal Clavicembalo ben temperato ai Concerti brandeburghesi, dalla Passione secondo Matteo all’Arte della fuga fino alla Messa in Si minore, passando attraverso le Partite per violino e le Suite per violoncello. Andando oltre ogni convenzione riguardo epoca, genere e strumento, Christoph Wolff esplora l’eredità di Bach e ci fornisce la chiave per entrare in contatto con la profondità e l’ecletticità del suo genio, e capire il suo approccio alla composizione come frutto non solo di un libero atto creativo, ma anche di un pensiero, il cui rigore tende alla perfezione.
Un universo straordinario in cui perdersi: uno studio innovativo sulle composizioni di Johann Sebastian Bach per cogliere l’essenza della sua arte.
«Nessuno scrive su Bach con più autorevolezza, sapienza e passione di Christoph Wolff. Questo libro – un dono per tutti gli appassionati – ci mostra come quel fenomenale autodidatta aprì la sua via per raggiungere la perfezione musicale.» Angela Hewitt
Traduzione di Patrizia Rebulla e Elli Stern
Prefazione di Raffaele Mellace
528 pagine
ZARLINO (URBANI CUR.) - L'istituzioni armoniche
Regular price €60,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIOSEFFO ZARLINO (SILVIA URBANI CUR.) - L'istituzioni armoniche
È una storia appassionante, lunga un trentennio, quella delle Istituzioni armoniche di Gioseffo Zarlino.
La vicenda inizia nel 1558, quando esce la princeps per i tipi di Pietro da Fino, poi multato dall’Inquisizione perché in possesso di libri proibiti, e prosegue con le impressioni del 1561, del 1562 e del 1573, tutte stampate dal senese Francesco de Franceschi, tipografo, editore e libraio attivo a Venezia nella seconda metà del Cinquecento. Nel 1589, pochi mesi prima della morte, Zarlino licenzia l’ultima versione dell’imponente trattato, inserendolo nel primo volume di Tutte l’opere «ora di nuovo corrette, accresciute e migliorate». Nell’ultima redazione, arricchita di esempi musicali e ampliata in molti capitoli, l’autore chiosa scrupolosamente i riferimenti e tutte le citazioni letterarie, senza risparmiare, attraverso pungenti allusioni, le critiche ai diffamatori delle sue Istituzioni.
L’opera è suddivisa in quattro parti. Nelle prime due, dedicate agli aspetti «contemplativi», si discetta e si indaga sull’arte sonora come scientia, secondo i canoni della tradizione, con un’approfondita indagine sull’origine della musica e sugli effetti che provoca nel comportamento dell’uomo. Nelle altre due, riservate alla «prattica», vengono fissate in modo didascalico e lapidario le regole da seguire nel contrappunto. Per Zarlino, che non intende introdurre novità clamorose ma chiarire il passato e insieme convalidare la prassi compositiva del suo tempo, la questione musicale è seria, importante, etica e politica insieme.
Copertine flessibile, 764 pagine
ZEANI / VOINESCU - Talento e Bellezza • Dialogo con Sever Voinescu
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VIRGINIA ZEANI / SEVER VOINESCU - Talento e Bellezza • Dialogo con Sever Voinescu
Virginia Zeani, nata in Romania nel 1925, è uno dei soprani più importanti del secondo dopoguerra, protagonista in Italia – la sua seconda patria, in cui abitò per oltre trent’anni – di spettacoli storici, dalla prima mondiale de I dialoghi delle Carmelitane di Poulenc a tantissime recite di Traviata (Violetta fu il suo ruolo simbolo) e di ripescaggi di opere rare. Sposata con Nicola Rossi-Lemeni, fu legata alla migliore società romana e italiana, a partire dalla coppia Fellini-Masina con cui condivideva la residenza estiva a Fregene; dall’inizio degli anni ’80 risiede negli Stati Uniti, dove ha abbandonato la carriera sul palcoscenico per quella, non meno coronata da successi, di insegnante di canto. Questo libro non è solo una raccolta di memorie, private e pubbliche, dall’infanzia a Solovastru e Bucarest agli anni italiani e poi americani, ma anche un imperdibile spaccato di un mondo, di una società, di un clima culturale. Presentazione di † Virgil Bercea, Vescovo di Oradea Mare
Copertina flessibile, 206 pagine
ZECCHI - Collana Di Saggi Verdiani
Regular price €8,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ZECCHI - Il Coro Nella Storia
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ADONE ZECCHI - Il Coro Nella Storia
"Da tempo appariva necessario che si ponesse l'attenzione sulle diverse fasi attraverso le quali il cantare in coro, dalle sue origini presso le più remote civiltà, si è sviluppato nelle più svariate forme, fino a giungere alle espressioni contemporanee. Nella presente pubblicazione sono stati raccolti ordinatamente ed in modo riassuntivo, tutti gli elementi tecnici, nonché i nomi degli autori e le relative opere che hanno avuto parte nella evoluzione del canto corale attraverso il tempo; così che Adone Zecchi è riuscito a presentare una chiara descrizione degli argomenti a quanti vogliano averne una esatta visione." (dalla prefazione)
Con illustrazioni. Copertina flessibile, 135 pagine (1982)
ZEPPONI - Virginia Colombati maestra di belcanto
Regular price €36,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANDREA ZEPPONI - Virginia Colombati maestra di belcanto
ZIDARIČ - La fabbrica dell’identità russa
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%WALTER ZIDARIČ - La fabbrica dell’identità russa
Fonti letterarie nazionali per musica, opera e balletto tra ’800 e ’900
Suddiviso in undici capitoli, il volume si concentra sulle fonti che, tra Ottocento e Novecento, hanno ispirato una serie di composizioni musicali russe, e poi sovietiche, di vario genere, dall’opera al balletto e alla musica da camera e/o sinfonica; fonti che sono di natura disparata e che traggono origine dalla mitologia, dal folclore, dall’oralità, dalla letteratura, ma anche, ovviamente, da reminiscenze personali dei vari artisti presenti in queste pagine. Compositori molto noti, come Čajkovskij, Prokof’ev, Šostakovič, Stravinskij e, forse, Rimskij-Korsakov, sono messi accanto ad alcuni compositori meno noti o forse addirittura sconosciuti, in Occidente, ma che sono tuttora noti in Russia, come Arenskij, Dargomyžskij, Rubinštejn e Serov. Il volume si prefigge di affrontare la sfera musicale presa in esame da un’angolatura originale, in grado di mettere in luce le dinamiche e le motivazioni che hanno spinto gli artisti qui annoverati a realizzare, di volta in volta, i loro lavori, e ricerca, al contempo, altri significati, oltre a quelli meramente espliciti delle varie opere, altre piste interpretative, magari meno evidenti di primo acchito ma che un’analisi minuziosa e, soprattutto, animata dalla curiosità, può andare a scovare tra le righe del testo. Ed ecco perché questo libro si rivolge anche un pubblico che poco o nulla sa di musica, di balletto o di teatro musicale russi, per solleticarne la curiosità e consentire, eventualmente, un primo approccio con testi letterari, poetici, teatrali che, una volta messi in musica, assumono vita propria e non sono mai avulsi dalle contingenze — storiche, politiche, sociali o personali — in cui vengono alla luce.
ZIGNANI - Gustav Mahler: Pellegrino dell'anima, guardiano del tempo
Regular price €33,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Mahler camminava con gli occhi fissi a terra, per non calpestare alcuna creatura vivente. Poteva darsi che in ogni infima creatura stesse imprigionata una grande anima. La sua idea del divenire nasceva da ciò che Johann Peter Eckermann, nelle Conversazioni con Goethe, fa dire al poeta che il Maestro venerò sopra ogni altro: "La convinzione della nostra immortalità nasce, per me, dal concetto dell'attività; poiché se io opero senza posa fino alla mia morte, la natura è obbligata ad assegnarmi un'altra forma di esistenza quando questa mia attuale non può più continuare a contenere il mio spirito". Di questo perenne operare, Mahler fu profeta e martire. Nacque ebreo, divenne cattolico, ma nel suo intimo rimase sempre un panteista devoto al culto della Natura, sorgente di quella spaventosa, demoniaca e insieme angelica, energia che egli si dannò per trattenere nella propria musica. Senza di essa, sarebbe stato solo un epigono dei Romantici, non un neo-pagano con le radici immerse in un esoterismo così primigenio da esserci, oggi, più che mai inquietante. Questo libro rivela le chiavi per accedere al mondo interiore del più contemporaneo tra i Classici.
Indice sommario:
Avvertenza per il lettore
Capitolo I - Il Wunderklavier del fanciullo
Capitolo II - A Vienna, dove l'antisemitismo si chiama censimento
Bibliografia: Der Fahrende Geselle dei libri - Un'escursione tra i libri fondamentali dedicati a Mahler (con accenni anche a quelli senza fondamento)
Copertina flessibile, 293 pagine
ZIGNANI - Igor' Stravinskij. Le maschere del genio. Vita e Opere
Regular price €33,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO ZIGNANI - Igor' Stravinskij. Le maschere del genio. Vita e Opere
Un uomo in perenne fuga da se stesso. Anarchico selvaggio nella Sagra della Primavera; restauratore della musica barocca nel Concerto per pianoforte e fiati; asceta immune ai clamori del mondo nella Messa, si converte, infine, alla Dodecafonia come fosse, lui stesso, quella vittima sacrificale che nella Sagra viene immolata, a propiziare il ritorno della primavera. Anima russa nutrita dell'immaginario fiabesco e liturgico così inquietante, in quella terra condannata al massacro, Igor’ attraversa la Parigi della belle époque parigina indagando la morte della ragione, la prossima fine dell'Europa. La sua anima fatta di tante identità vive la Grande Guerra come un monaco benedettino intento a riscrivere la civiltà perduta. E un'altra guerra viene, che rende tutto vano, se non l'esilio nel mondo atemporale, tumulato in un paradiso perenne di tempo raggelato: la Dodecafonia. Stravinskij è la memoria lapidaria della musica occidentale: dentro di lui passano gli sconvolgimenti delle Avanguardie e, allo stesso tempo, le vestigia di tutto il passato, dai Fiamminghi a Monteverdi, Gesualdo da Venosa e Bach. La sua vita di direttore d'orchestra incerto, sempre intento a sfuggire, lungo sfiancanti tournée, la tremenda necessità del creatore, è un'ilare tragedia di maschere e mistificazioni. Ripercorrerne il gigantesco percorso di esule della modernità, e custode della Tradizione, significa indagare le ragioni che hanno fatto del nostro presente una civiltà senza musica.
Indice sommario
Premessa metodologica
Parte I. L'EVOLUZIONE INTERIORE
Cap. I - Un'educazione russa
Cap. II - La vocazione dell'esilio
Cap. III - Lo spettatore di se stesso
Cap. IV - Catalogo degli errori
Cap. V - La faccia di Pierrot
Cap. VI - De secreto conflictu
Cap. VII - Strategie dell'occulto
Cap. VIII - Un apolide inconsapevole
Cap. IX - Con occhi color del tempo
Cap. X - Archeologia dell'invenzione
Cap. XI - Capolavori nel silenzio
Cap. XII - Monumentum pro Igor'
Parte II. LA FABBRICA DELLE OPERE
Cap. I - L'apprendista stregone (1903-1910)
Cap. II - Un genio assennato sulla Senna (1910-1914)
Cap. III - Il teatro del tempo (1914-1921)
Cap. IV - L'ordine obbligato (1921-1926)
Cap. V - Nostalgia dell'Umanesimo (1926-1928)
Cap. VI - Una preghiera per l'Europa (1928-1938)
Cap. VII - Sentimento del tempo (1938-1944)
Cap. VIII - L'infedeltà programmatica (1944-1951)
Cap. IX - La lotta contro il tempo (1951-1968)
Cap. X - Nella mia fine, è il mio inizio (1962-1966)
Qualche libro: una non-bibliografia
Catalogo di Igor' Stravinskij
ZIGNANI - Jean Sibelius • Dei ghiacci e del fuoco. Vita e musica
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO ZIGNANI - Jean Sibelius • Dei ghiacci e del fuoco. Vita e musica
Sibelius è il grande dimenticato della musica europea. Confinato in un limbo periferico delle Scuole Nazionali, su di lui pende quell'accusa di epigonismo post-romantico che le avanguardie novecentesche sempre lanciarono contro i difensori dell'Umanesimo. In realtà la musica di Sibelius celebra l'eternità di una natura primigenia dove i cicli delle stagioni si rinnovano oltre ogni dramma della storia, trasceso, più che negato, in un'accettazione del Fato che sa di stoica serenità. In Sibelius la civiltà europea si confronta con le proprie origini nelle energie che modellano i ghiacci, i venti artici capaci di fissare il tempo in armonie perenni, cristalli eternamente fissi nella pietra. L'originalità del Finlandese è sottile, ardua da percorrere, come complesso è il suo linguaggio fatto di risonanze emanate dai basalti della terra, tensioni lontane dalla rassodante razionalità della civilizzazione europea. In un'epoca di transizione quale è la nostra, mentre la pretesa di assoggettare il caos cede in noi alla fascinazione del mito, Sibelius ritorna con i suoi enigmi ad incombere come inquietante profeta. Messaggero alla fine dei tempi, veggente inascoltato, siglò il proprio destino di inattuale distruggendo di propria mano la gigantesca Ottava Sinfonia che doveva coronare uno degli edifici sinfonici più tremendi, nella sua coerenza, che siano mai stati eretti. Isolandosi tra laghi e foreste, nei trent'anni della sua rinuncia a comporre trovò la via di un silenzio che la sua musica, forse, fin dal principio evoca: salvifico ritorno alla natura, divinità benigna.
Indice sommario
Parte I. LA VITA
Capitolo Primo: Dei ghiacci e del fuoco - Capitolo Secondo: Randagio è l'eroe - Capitolo Terzo: Il mito dei giorni terreni - Capitolo Quarto: Interludio del sole - Capitolo Quinto: L'inganno dell'Assoluto - Capitolo Sesto: Gli occhi del tempo - Capitolo Settimo: La lingua perduta delle gru - Capitolo Ottavo: Il suono della memoria - Capitolo Nono: Il figlio del silenzio
Parte II. LA MUSICA
Prologo - Capitolo Primo: La Musica di Scena - Capitolo Secondo: La musica corale - Capitolo Terzo: I Lieder - Capitolo Quarto: La musica da camera - Capitolo Quinto: La musica per pianoforte - Capitolo Sesto: Il violino: la voce di Sibelius - Capitolo Settimo: Le sinfonie: Kúllervo op. 7; Lemminkäinen Suite op. 22; La Sinfonia n. 1 in Mi minore op. 39; La Sinfonia n. 2 in Re minore op. 43; La Sinfonia n. 3 in Do maggiore op. 52; La Sinfonia n. 4 in La minore op. 63; La Sinfonia n. 5 in Mi bemolle maggiore op. 82; La Sinfonia n. 6 in in Re minore op. 104; La Sinfonia n. 7 in Do maggiore op. 107 - Capitolo Ottavo: I poemi sinfonici: En saga op. 9; La ninfa del bosco op. 15; Canto di primavera op. 16; Pan ed Echo op. 53; La figlia di Póhjola op. 49; Cavalcata notturna e levar del sole op. 55; La driade op. 45 n. 1 e Intermezzo di danza op. 45 n. 2; In memoriam op. 59; Il bardo op. 64; Luònnotar op. 70; Le Oceanidi op. 73; Tápiola op. 112 - Capitolo Nono: Altre musiche per orchestra
- Galleria fotografica
- Nota bibliografica
- Indice dei nomi
Copertina flessibile, 256 pagine
ZIGNANI - La storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO ZIGNANI - La storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista
Un periodo della nostra storia recente alterato e in parte cancellato da pregiudiziali ideologiche. Un rinascimento musicale capace di far confluire la musica italiana nel grande alveo della Tradizione europea. Decenni di cautele, sospetti e omissioni hanno impedito ai grandi compositori del Ventennio fascista il diventare parte corrente del repertorio concertistico. Una grave frattura si è incistata dentro la linea evolutiva del nostro Novecento, rendendolo vulnerabile alla demagogia e ad uno sperimentalismo elitario e talora orientato alla pura propaganda politica. La storia negata è un ripensamento critico di questa epoca così vicina a noi, ma per certi aspetti inaccessibile come una civiltà sepolta. Compositori, direttori d’orchestra, musicologi, istituzioni sinfoniche e liriche: tutto il complesso e vivacissimo fermento creativo alimentato da un Regime che voleva sdoganare l’Italia dalla sua immagine internazionale: “una terra di mandolinisti”, rivive in una prospettiva del tutto ripensata, nell’intento di far tornare le poetiche di questa età mercuriale un fermento vivo del nostro mondo musicale. L’attuale momento critico, per la nostra cultura, è determinato in gran parte proprio da questa massiccia rimozione del rinascimento italiano fiorito nei primi decenni del Novecento. I vivaci ritratti artistici, la romanzesca vicenda di capolavori sepolti da sempre sotto strati di strategica indifferenza; il racconto a tratti paradossale, e talvolta grottesco, delle strutture sociali ideate dal Regime per fare dell’Italiano “un uomo nuovo”: l’intero libro è la vicenda di individui geniali nati “sotto maligna stella”, e cui il destino ha vietato il diritto alla gloria. La storia negata è un tributo a tutti loro: qualcosa non solo di giusto, ma, nell’età buia della nostra storia culturale, necessario.
Copertina rigida, 208 pagine
ZIGNANI - Metamorphosen • Wilhelm Furtwängler: Il Profeta Disarmato
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ZIGNANI - Metamorphosen • Wilhelm Furtwängler: Il Profeta Disarmato
A quasi settant’anni dalla scomparsa, la figura di Wilhelm Furtwängler, al di là degli effimeri dibattiti politici, resta il simbolo stesso di una Tradizione interpretativa ormai scomparsa, dove la resa dell’organismo strutturale, l’espressione rinnovata del potenziale rinchiuso nella densità della Forma, diveniva empatia con l’autore, resurrezione della sua vivente voce. In nome di quel lascito del quale era ultimo erede, il Maestro si negò la fuga dal regime nazista, divenendo oggetto della propaganda di Goebbels, ma emblema dell’intatta civiltà tedesca, presso chi la osservava corrompersi per la bestialità hitleriana. Oggi, meditare l’eredità del direttore e compositore che incarnò una stagione dell’Europa — quando la natura dettava all’uomo le leggi del proprio divenire, e la musica era ponte tra il tempo effimero e l’architettura dell’eternità — più che mai diventa ragione di sopravvivenza, monito per l’avvenire. Questo libro, procedendo sull’intreccio significante tra arte e vita, creazione e interpretazione, indaga dall’interno le ragioni della personalità del Maestro; e, dunque, della sua arte, che di essa fu espressione e compimento. Perché esistere, per lui, era diventare ciò che si è.
Copertina flessibile, 382 pagine
ZIMEI - Le carte della memoria · Vita e arte di Bernardo De Muro
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO ZIMEI - Le carte della memoria · Vita e arte di Bernardo De Muro
A suggello di una tenacia singolare, già ampiamente profusa nelle conquiste professionali che hanno reso mirabile la sua esistenza, Bernardo De Muro (Tempio Pausania, 3 novembre 1881 – Roma, 27 ottobre 1955), ex sugheraio assurto tra i protagonisti di quel teatro d’opera «immagine di violenza e d’incantesimo» ricordato con nostalgia da Gianadrea Gavazzeni, ha onorato la sua città natale non solo dell’esser patria di uno dei più importanti tenori della prima metà del Novecento, ma anche di una cospicua eredità materiale come l’insigne patrimonio di cimeli e documenti della sua carriera oggi riunito nel Museo che gli è intitolato, prova tangibile di un’esperienza artistica che ha ancora molto da raccontare, specie a quei cultori delle voci del passato costretti in genere ad accontentarsi di reliquie discografiche spesso tecnicamente limitate. La sensazione che si fa strada leggendo la prosa asciutta e spigolosa della sua autobiografia e degli studi che analizzano la sua voce e la sua esperienza artistica è che questo viaggio a ritroso nel tempo di un inatteso attraversatore di mondi fosse dettato non solo dell’esigenza di esternare la propria identità e le circostanze che l’hanno rapidamente proiettato dalla quieta e agreste Gallura alla ribalta internazionale della lirica, ma anche da una finalità edificante, rivolta idealmente a chi vorrà seguirne le orme nel canto e ancor più nel puntiglio necessario a tramutare le occasioni in conquiste di vita.
Copertina flessibile, 270 pagine
ZOPPELLI - Donizetti
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUCA ZOPPELLI - Donizetti
L'opera italiana - Donizetti
È difficile immaginare che sia stata proprio la sua prolificità a relegare per lungo tempo Gaetano Donizetti, negli ultimi trent’anni riscoperto come uno dei protagonisti della cultura romantica europea, in un cono d’ombra. Eppure, se da un lato le più di settanta opere teatrali e le centinaia tra composizioni da camera e brani liturgici gli garantirono notevole fortuna in vita, dall’altro apparvero agli occhi dei critici e dei colleghi contemporanei espressione di superficialità e trascuratezza. La sperimentazione di un’ampia varietà di generi, dal comico al patetico-avventuroso, da quelli italiani a quelli francesi, costò a «Dozzinetti» una reputazione che oggi definiremmo di autore «commerciale», tanto che, dopo la sua scomparsa, poche delle sue opere rimasero in circolazione.
Luca Zoppelli ci presenta invece il compositore bergamasco come un artista moderno e pragmatico, che difende le proprie idee ma sa anche creare dei capolavori «a partire dalle sensibilità, dai codici e dalle condizioni materiali che lo circondano». Così per esempio le origini proletarie ritornano nell’attenzione verso gli umili in Elisir d’amore o La Fille du régiment, mentre la vasta cultura letteraria e l’indole cosmopolita emergono nell’esplorazione di generi come l’opera romantica frenetica (Lucrezia Borgia), il dramma musicale politico, o il grand-opéra francese (Dom Sébastien).
Donizetti ci accompagna lungo il percorso che ha portato un ragazzino povero e dalla voce sgraziata, ma vivacissimo d’ingegno, instancabile, ironico e malinconico, attraverso ambienti musicali e culturali diversissimi, fino a divenire il compositore più rappresentato nei teatri dell’Europa intera: l’autore di un arcipelago drammatico e musicale che è per noi una fonte inesauribile di scoperte e di meraviglia.
«Quando il soggetto piace, il core parla, la testa vola, la mano scrive.» Gaetano Donizetti
La vita, la creatività e le alterne fortune di Gaetano Donizetti, raffinato esploratore del romanticismo popolare europeo.
Sono disponibili i seguenti titoli della serie L'opera italiana editi da Il Saggiatore:
Copertina flessibile, 575 pagine