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CARERI / RUBERTI - ’na voce, ’na chitarra… Saggi per Roberto Murolo
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENRICO CARERI / GIORGIO RUBERTI - ’na voce, ’na chitarra… Saggi per Roberto Murolo
Maria Rossetti Nota biografica
Enrico Careri Stile di canto, interpretazione
Giorgio Ruberti La canzone napoletana classica e le sue interpretazioni
Maurizio Pica La chitarra, l’accompagnamento
Massimo Privitera Roberto Murolo tra riso e sorriso
Cristiana Di Bonito La «dizione perfetta»: sondaggi su Murolo, napoletano tra i napoletani
Simona Frasca Gennaro Pasquariello, un ritratto del divo della “piccola scena”
Copertina flessibile, 222 pagine
RIBONI - La chitarra e la forma-sonata
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARCO RIBONI - La chitarra e la forma-sonata
Nell’immaginario collettivo la chitarra, come in un quadro di Watteau, sembra sempre destinata ad accompagnare il canto di eleganti gentiluomini per soavi fanciulle in idilliaci paesaggi campestri. In realtà, dalla seconda metà del Settecento sino a Ottocento inoltrato essa si è lentamente costruita una sua chiara posizione nella musica strumentale europea, in particolare con la creazione di un ricco repertorio nell’ambito più nobile e importante del periodo classico: la forma-sonata. Messe a fuoco le spinose questioni di “classicismo” e di “stile classico”, l’autore riassume la storia e la teoria della forma-sonata nelle fonti storiche tra fine ’700 e inizio ’800, delineando poi le coordinate metodologiche, storiche e analitiche che inquadrano e orientano il lavoro. Nelle due successive parti — prima le opere del Settecento e meno note dell’Ottocento, poi quelle degli autori più conosciuti del XIX secolo — vengono analizzate ben 165 composizioni di 40 autori, frutto delle ricerche nelle biblioteche di tutto il mondo. Viene così rimosso il fastidioso luogo comune circa la presunta assenza della chitarra dal repertorio sonatistico, quasi che una sorta d’inadeguatezza culturale ed estetica (anche dei suoi autori) le avesse impedito di affiancarsi a tutti gli altri strumenti. Un libro già imprescindibile per gli studi a venire sul repertorio chitarristico e al contempo utilissimo anche per quelli sulla musica strumentale tra Settecento e Ottocento e sulla fortuna della forma-sonata.
Coperina flessibile, 459 pagine