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QUATTROCCHI - Esercizi di memoria • Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e perfrormance.
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARRIGO QUATTROCCHI - Esercizi di memoria • Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e perfrormance.
Esercizi di memoria raccoglie i saggi su Gioachino Rossini scritti da Arrigo Quattrocchi, musicologo e critico tra i più brillanti della sua generazione, nell’arco di tutta la sua carriera.
La storiogra a idealistica, influenzata da Rossini stesso, stabiliva una corrispondenza fra la sua vocazione per il genere buffo e la sua indole faceta e indolente. La moderna riacquisizione del suo teatro drammatico ha portato a un complessivo ripensamento di questa immagine, restituendo una sionomia artistica ben più complessa, legata a una personalità sfuggente e nevrotica. Progettato da Quattrocchi prima della prematura scomparsa nel 2009, Esercizi di memoria propone un excursus dalle origini agli sviluppi di questa Rossini-renaissance, e grazie alla curatela di Daniela Macchione e Alessandra Quattrocchi comprende anche la collezione delle recensioni rossiniane che l’autore scrisse in vent’anni di collaborazione con il manifesto, al Rossini Opera Festival e altrove, in Italia e non solo. L’analisi spietata e divertita della tradizione scenica rossiniana si aggiunge così ai saggi –fra gli altri– su Cenerentola e Adina, su Rossini nelle accademie romane o su Rossini alla Scala. Lo studio Eduardo e Cristina rappresenta invece una fondamentale pietra di paragone della tecnica dell’auto imprestito: la ricorrenza, nell’opera rossiniana, degli stessi spunti musicali e di intere sezioni o numeri chiusi non è solo un fenomeno legato alle necessità del circuito autore-produzione-fruizione, ma una vera e propria tecnica compositiva, peculiare della civiltà musicale del Sei-Settecento.
Gioachino Rossini è stato l’autore più caro ad Arrigo Quattrocchi, il quale in Esercizi di memoria compone un appassionato ritratto critico che abbraccia strategie compositive, pratica teatrale e poetica musicale di uno dei più grandi operisti della storia della musica.
Copertina flessibile, 344 pagine
QUATTROCCHI - Magda Olivero • Una voce per tre generazioni
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%QUATTROCCHI - Magda Olivero • Una voce per tre generazioni
Biografia del soprano Magda Olivero di Vicenzo Quattrocchi con numerose fotografie. Contiene discografia (ufficiale e "live"), cronologia e repertorio.
Dall'indice: Presentazione • Magda Olivero: l'artista, le scelte, il personaggio • Magda Olivero: la voce • Su Magda Olivero • 1910-1941 • 1941-1950 • 1951-1960 • 1961-1970 • 1971-1980 • 1981-1983 • Cronologie • Prefazione alla cronologia • Il repertorio • Cronologia debutti • Appendice alla cronologia debutti • Cronologia opere e concerti • Discografia ufficiale • Discografia <live> • Premi, manifestazioni, trasmissioni radiotelevisive e varie • Bibliografia • Indice dei nomi citati nel testo • Referenze fotografiche
Rilegato, coeprtina rigida, 286 pagine
QUATTROCCHI - Storia dell’Accademia Filarmonica Romana · 1821 - 2021
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARRIGO QUATTROCCHI - Storia dell’Accademia Filarmonica Romana · 1821 - 2021
Un grande affresco storico, o, più semplicemente, un insostituibile spaccato della vita – non solo musicale – di Roma e dell’Italia. Passata attraverso lunghe e complesse vicende storiche, l’Accademia Filarmonica Romana è giunta a compiere duecento anni.
Sorta per iniziativa di un gruppo di nobili dilettanti, la Filarmonica si è guadagnata spazio nella città del Papa Re, grazie soprattutto all’esecuzione di opere in forma di concerto, sottratte alla caotica e censurata vita dei teatri romani: molti lavori di Rossini, Donizetti, Verdi sono approdati così a Roma. Nel corso degli anni, è divenuto centrale l’interesse verso la musica strumentale, mentre è tramontata l’epoca dei dilettanti e si è imposta la figura del musicista professionista.
Dopo aver inaugurato precocemente, ancora nel diciannovesimo secolo, l’era dei direttori artistici con Giovanni Sgambati, la Filarmonica nel Novecento ha scelto alla sua guida, da Alfredo Casella in poi, figure ben note della musica italiana, da Goffredo Petrassi a Luciano Berio, da Massimo Bogianckino a Roman Vlad, e si è trasformata in una moderna istituzione, aperta ai migliori esecutori in campo internazionale, mantenendo la sua vocazione originaria al sostegno e alla diffusione delle proposte artistiche più nuove, in un costante, vitale rapporto con la società civile.
- Paolo Baratta, L’Accademia Filarmonica oggi tra la vita musicale e la vita della città
Parte prima: 1821–1990
- Arrigo Quattrocchi, Storia dell’Accademia Filarmonica Romana
Testimonianze I
- Bruno Cagli, Per Adriana Panni
- Gioacchino Lanza Tomasi, La musica contemporanea: un impegno costante
- Vittoria Ottolenghi, Danza: memorie di una spettatrice di professione
- Giorgio Vidusso, Scelte insolite per un teatro da camera
- Roman Vlad, Presenza romana di Stravinskij
Parte seconda: 1991–2021
- Matteo D’Amico, Storia dell’Accademia Filarmonica Romana dal 1991 al 2021
- Sandro Cappelletto, Filarmonica trecento
Testimonianze II
- Paolo Arcà, Offrire musica con passione
- Marcello Panni, L’amica italiana di Stravinskij
- Donatella Bertozzi, La fortuna della danza alla Filarmonica Romana
- Andrea Lucchesini, In viaggio con l’Accademia Filarmonica Romana
Copertina flessibile, 487 pagine
RAGNI - Isabella Colbran, Isabella Rossini • Due volumi
Regular price €75,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SERGIO RAGNI - Isabella Colbran, Isabella Rossini • Due volumi
Anche nella più moderna saggistica la figura di Isabella Colbran è stata sempre studiata esclusivamente attraverso le informazioni fornite dalla letteratura dedicata a Rossini. La Colbran fu invece la cantante che più d’ogni altra influenzò il melodramma italiano, potendo annoverare nel suo curriculum, al di là delle dieci opere composte per lei da Rossini, il maggior numero di compositori che a lei si ispirarono per la loro produzione: primo tra questi Johann Simon Mayr, riconosciuto come il più accreditato autore di opera seria attivo in Italia prima dell’avvento di Rossini. Questo libro intende restituire alla cantante una sua autonomia artistica, alla luce di documentazioni recuperate con un’accuratissima ricerca svolta in archivi spagnoli, francesi e italiani. Si sono così potute delineare le fasi degli studi in patria e della formazione professionale a Parigi, sotto l’egida di musicisti quali Luigi Cherubini, Girolamo Crescentini, Rodolphe Kreutzer, nel clima fervido d’iniziative dell’incoronazione di Napoleone. Fonti mai prima investigate rivelano i particolari dei rapporti privilegiati della Colbran con i reali di Spagna e poi con la famiglia Bonaparte. Lo spoglio della stampa europea, che s’interessò di lei a cominciare dal 1804, ha reso possibile la ricostruzione della carriera, giorno per giorno, fornendo precisi riscontri anche sul repertorio concertistico affrontato agli esordi. Precise testimonianze permettono di individuare gli avvenimenti precedenti il debutto teatrale sulle scene della Scala nel 1808 e di seguire il percorso artistico che porterà la Colbran al traguardo della qualifica di “Primadonna assoluta dei Reali Teatri di Napoli”. Con la rilettura di recensioni giornalistiche si è cercato di avviare una ricognizione sulla vocalità e sul temperamento dell’artista ancora svincolata dal condizionamento operato da Rossini, nonché sull’influenza reciproca e sul considerevole apporto delle sue esperienze a quelle di Rossini. Allo studio della sua figura si affianca quello di personaggi che si rivelarono determinanti per la sua formazione e la sua carriera. I suoi maestri, i castrati Carlo Marinelli e Girolamo Crescentini, così come molti dei compositori che scrissero per lei, tra i quali Giuseppe Farinelli, Nicola Manfroce, Manuel García, Francesco Sampieri, Michele Carafa assumono, di riflesso, rilevanza meritevole di ulteriori approfondimenti. La figura mitica di Domenico Barbaja, cui fa da sfondo la gloria del Teatro di San Carlo, all’epoca il più importante centro di produzione musicale nel mondo, si arricchisce di particolari che gettano nuova luce sui rapporti dell’impresario con Rossini. Alla vicenda artistica s’intreccia quella umana della donna, sopraffatta dalla prepotenza della personalità del marito. Importanti testimonianze epistolari inedite fanno chiarezza sui motivi della sua separazione da Rossini e propongono un’immagine della Colbran molto diversa da quella tramandata dalle biografie del compositore. Presentazione di Philip Gossett I tomo: pagine XLII+674+48 tavole fuori testo a colori - II tomo: pagine XX+552 Illustrato
RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Regular price €23,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENZO RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Le troppe finestre su regge e dimore consentono occhiate su segreti della grande Storia e altrettanto avviene pei modesti spiragli su stanzette e mansarde, pur sempre storia questa, al pari di quella, di un’umanità effettivamente vissuta: che sia stato presso le Corti di Spagna, di Francia o d’Inghilterra, o da uno Chénier poeta di sociali appelli o, non ultimi, da bohémien e guitti dell’umana commedia. È questo che abbiamo inteso fare narrando di un ulteriore gruppo di Reinventati dal Vero, questa volta in chiave anche maschile, condividendo col lettore tanti grandi e piccoli amori, onori e disonori, sollievi e cadute che Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo hanno eternato per il tramite dell’amata Musica.
Indice sommario
Tanti Adami (e qualche costola)
1. Il Était un Roi, anzi due, e un Infante in aggiunta - Carlo V, la reinvenzione dal vero - Esiliarsi in sé stessi - Carlos, ovvero dell'incolpevole follia - A capofitto, incontro all'abisso - Più Valois che Medici, ovvero, quando il buon sangue mente - Il falò delle novità: incarichi politici e disegni matrimoniali - L'improcrastinabile soluzione finale - Una non breve agonia - Un Carlos tutto reinventato dal vero - Don Carlos secondo Verdi - Coda I di vociologia applicata: Mirto Picchi, la Caniglia e la Stignani
2. Un Duca di Mantova (o quel che era) ovvero Alors que le Roi s'amuse e il povero cristo assai meno - Fran¢ois d'Orléans e la Legge Salica - Tra letteratura e reinvenzione in teatro e a cinema - Anche lo Stato si divertiva e lo fa ancora, ma non così il poeta - Verdi volle, fortissimamente volle - Le roi s'amuse: La maledizione di Saint-Vallier - Tra teatro e discografia, le innegabili fortune di un duca di provincia, non più Re - Coda II di vociologia applicata: Raffaele Mirate
3. Roberto Devereux ovvero Regali sottane e limoni spremuti - Caducità & dintorni - Tal dei tempi è costume - Nodi avviluppati e predestinazioni incancellabili - Preromantico eroe per sempre - Coda di vociologia applicata: Giovanni Basadonna
4. Andrea Chénier, Anche Platone bandiva i poeti dalla sua Repubblica - Cicisbeo dal tacco rosso - Chénier de Saint-André, ovvero Un'ascesa per tappe sicure - Generoso sconsiderato - Poeta per tutte le stagioni - Jeune orpheline sui generis - La buona sorte non abbandona chi ne ha ricevuto il bacio - Da André Chénier di Joseph Mery - Non soltanto Giordano - Chénier, dalla Storia alla Musica - Assertore impetuoso di convinte denunzie o che altro? - Luigi Marini, prima di Gigli - on Chénier reclama spazio la Coigny - Lieto fine di un finale tragico
5. Pagliacci & Toscanacci, ovvero sia tu Leone, sia tu Cavallo, del safari sarai bersaglio - Ben nato, ben pasciuto, ben servito - Ruggero operista, tra vissuto e teoria - Intermezzi all'ombra delle piramidi e della Tour Eiffel - Bella Italia, amate sponde - Edoardo Sonzogno, mentito (forse) babau - Un pagliaccio? No, due - La reinvenzione dal vero - Rivalutazioni critiche in progress
6. Quelli che la Bohème - Tra mansarde, cafè-restaurant e barriere periferiche - Vae Victis, Guai ai vinti - Da qui all'eternità - Epilogo-ultimo in chiave storico-partenopea: il Rodolfo di Caruso
Epilogo
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 200 pagine
RAMPIN / ARMELLINI - Mozart era un figo, Bach ancora di più
Regular price €10,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MATTEO RAMPIN / LEA ARMELLINI - Mozart era un figo, Bach ancora di più
Come farsi sedurre dalla musica classica, innamorarsene alla follia e diventarne dipendenti per sempre
«La musica classica è uno spiraglio verso altri mondi, un toccasana per la salute mentale e fisica; è una meravigliosa ginnastica per la mente, e all’occorrenza anche per il corpo, uno strumento formativo per tutte le età, un ausilio pedagogico insostituibile per i cervelli più freschi e un ottimo modo per tenere in forma quelli più in avanti con gli anni; una sonda per scendere in profondità dentro noi stessi; una strada per superare le differenze culturali e sociali; la via maestra per il mondo della fantasia e dei sogni; uno dei modi migliori per evocare emozioni, indurre cambiamenti negli stati d’animo in tutti gli esseri umani; poesia senza parole; pittura senza colori; scultura senza materia; architettura senza mattoni; forma di terapia e... fermiamoci qui, perché nessuno riuscirebbe a descrivere adeguatamente tutto ciò che è la musica classica. Il suo solo difetto è che tende a trasformarsi rapidamente in "droga": dopo un po’ che l’avrete assaggiata non riuscirete più a staccarvene.»
Copertina flessibile, 208 pagine
RASTELLI - Amata Vienna. Personaggi, storie e digressioni fantastiche sulla vita di Franz Schubert
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA RASTELLI - Amata Vienna. Personaggi, storie e digressioni fantastiche sulla vita di Franz Schubert
Nella Vienna dei primi anni dell’Ottocento, dove l'eco della scomparsa di Mozart ancora non si è spenta, incontriamo Salieri, Haydn, Beethoven, Napoleone, l’imperatore Francesco II, e poi le grandi famiglie degli Esterházy, dei Lischnowsky. Una città cosmopolita in cui artisti, poeti, musicisti, attori sono le voci narranti di storie vere e immaginarie che raccontano frammenti di un grande destino, quello di Schubert. Uno ad uno compaiono gli amici più fedeli, Josef e Anselm Hüttenbrenner, Josef Kenner, Franz von Schober, Josef von Spaun, Eduard von Bauernfeld, la delicata Therese Grob, ma affiorano anche i destini di altri grandi protagonisti della realtà ottocentesca, come il poeta Adalbert von Chamisso e Gustav Mahler musicista dello Knaben Wunderhorn. Tra questi artisti o sognatori o vagabondi la figura di Schubert appare e scompare, sempre colta però in atteggiamenti e momenti reali e documentati sulle testimonianze che scrissero gli amici molti anni dopo la sua morte. Negli ultimi racconti l’avventura si fa interiore per indagare le profonde motivazioni dell’arte, per sollevare inquietudini, per alzare il velo su una Vienna più misteriosa, in cui si fondono i destini della storia e della creazione artistica. La vicenda dell’Incompiuta, ma anche Schubert come Orfeo moderno, interprete di un destino universale, che nei dettagli di una vita esclusivamente viennese colse i segni dell'esistere umano, lasciando a noi l’eredità di un viaggio di una ricchezza senza limiti nella mutevole realtà del mondo.
RATTALINO - Fryderyk Chopin • Ritratto d'autore
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Fryderyk Chopin • Ritratto d'autore
Ritratto di un artista ma anche storia del rapporto tra l'artista e l'uomo, e del modo in cui le vicende della sua vita influirono sull'evoluzione di un'arte che non è affatto, come invece si tende per lo più a credere, monolitica. Vent'anni trascorsi a Varsavia, durante i quali si forma e cresce un artista capace di produrre lavori di altissima qualità ma di prospettive culturali un po' antiquate e ancora provinciali. Meno di un anno trascorso a Vienna e vissuto come il momento dell'insurrezione contro un mondo adulto, che aveva il torto di essere diverso da quello immaginato. Diciotto anni trascorsi a Parigi, durante i quali quell'insurrezione prima si acqueta e poi, con la definitiva maturazione, si trasforma in rivoluzione permanente. Rattalino ripercorre questo frastagliato cammino per mettere in luce la novità dell'arte di Chopin e l'influsso ch'essa ebbe sulla storia della musica dello scorso secolo e del Novecento.
Copertina flessibile, 160 pagine
RATTALINO - Alfred Brendel. La tartaruga
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Alfred Brendel. La tartaruga
La plurisecolare storia del concertismo ha visto apparire vari fanciulli-prodigio che sono poi diventati grandi pianisti e vari altri che grandi non sono diventati, ed ha visto diversi adolescenti-prodigio che in genere hanno poi confermato tutte le promesse. Molto rari sono stati invece i, diciamo così, anziani-prodigio, i pianisti che dopo essere stati ottimi professionisti del concertismo sono diventati in età non più verde interpreti di portata storica. Il caso più noto è senza dubbio quello di Artur Rubinstein, superdotato pianista che solo quand’era ormai sulla settantina, dopo avere faticosamente conquistato e consolidato una posizione di grande spicco nel concertismo, non perdette l’ultimo treno per assicurarsi una analoga posizione anche nella storia dell’interpretazione. Alfred Brendel, nato nel 1931, si impose fin dal 1955 come un professionista solidissimo a cui una casa discografica poteva affidare grosse e gravose imprese, e che poteva apparire onorevolmente nelle sale da concerto di tutto il mondo. Ma solo dopo aver compiuto i quarant’anni egli cominciò a farsi veramente notare e solo quand’era oltre la cinquantina acquistò lo status di protagonista, di star. Nel 2008, al culmine della carriera, Brendel annunciò improvvisamente il ritiro dal concertismo e diede l’addio al suo pubblico con una tournée nei principali paesi da lui più frequentemente toccati. L’imponente massa del lascito discografico permette di seguire Brendel in tutta la sua evoluzione di artista, e la documentazione sonora è supportata anche da una tutt’altro che secondaria attività di saggista. Figura singolare, dunque, ma figura di assoluto rilievo che già fin d’ora può essere vista in una prospettiva storica, come ultimo episodio nella serie Grandi Pianisti della Zecchini Editore che, essendo stata aperta da Ignaz Jan Paderewski, copre più di cent’anni di storia dell’interpretazione. Discografia a cura di Luca Segalla
RATTALINO - Alfred Cortot
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Alfred Cortot - Il sosia
Biografia con discografia (a cura di Luca Segalla). Alfred Cortot, nato a Nyon nel 1877, non dimostra fin da bambino, al contrario di quasi tutti gli altri grandi pianisti, alcuna particolare predisposizione per la musica, ma siccome i suoi genitori desiderano che diventi un compositore e un virtuoso, ci si mette d'impegno per accontentarli. Si trasferisce a Parigi quando ha nove anni, si iscrive al conservatorio, percorre un cursus studiorum che solo alla fine si impenna verso posizioni di rilievo e si diploma a diciannove anni. Si reca subito a Bayreuth e non pensa ad una carriera di pianista ma di direttore, di direttore wagneriano, e nel 1902 corona questo suo sogno presentando per la prima volta a Parigi il Crepuscolo degli dei. L'impresa, artisticamente coronata dal successo, è però economicamente disastrosa, e Cortot, che se ne era assunta la responsabilità, si trova carico di debiti. Per saldarli ritorna a fare il pianista e sviluppa fino al 1914 una buona carriera internazionale, sia da solo che in trio con Jacques Thibaud e Pablo Casals. L'esplosione della sua fama avviene però nel dopoguerra con una serie di tournée negli Stati Uniti che lo rilanciano in Europa. Ha fondato nel 1919 una sua scuola e vi insegna, riprende a dirigere, tiene conferenze, pubblica saggi ed edizioni commentate delle opere degli autori che predilige. Durante la seconda guerra mondiale lavora intensamente per il governo di Vichy, procurandosi così l'accusa di collaborazionismo. Muore a Losanna il 15 giugno 1962.
Tascabile, 200 pagine
RATTALINO - Artur Rubinstein • Lo sciupafemmine
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Artur Rubinstein • Lo sciupafemmine
Tra il 1968 e il 1980 Artur Rubinstein, nato nel 1887, scrive l’autobiografia mettendo insieme milleduecento pagine nelle quali non solo racconta di sé ma dipinge un personaggio da consegnare alla storia, un personaggio che, dotato da Madre Natura di enormi potenzialità, passa lentamente dalla dissipazione all'autocoscienza ed infine alla saggezza. Questo percorso è in sostanza veritiero. E tuttavia il personaggio è costruito - sagacemente costruito - attraverso la smussatura di molti angoli e attraverso la messa in ombra o la soppressione o l’enfatizzazione di certi particolari. L’autobiografia non è agiografica, questo no, ma la realtà dell'uomo e dell'artista è un po’ più complessa e un po’ più contradditoria di come vi appare. In fondo, però, Rubinstein stesso ci dà la chiave per capirlo veramente, più che in milleduecento pagine, in due frasi che pronuncia in un convegno e che cita di passata nell'autobiografia: “Amando la vita come io l’amo, sono pervenuto alla conclusione che i brutti periodi sono necessari affinché ci si possa rendere conto di quanto sia meravigliosa e interessante. Le mie decisioni sono sempre state il frutto di una scelta fra due alternative e alla fine è sempre stata la spinta della passione ad avere la meglio”. Ciò vale sia per l'uomo che per l'artista, anzi, per il concertista che resta sulla scena per ben settantasei anni, dall'esordio a Berlino nel 1900 all’ultimo recital a Londra nel 1976. La passione guida il cammino di Rubinstein, e alla sua passione. Discografia a cura di Marco Iannelli.
Copertina flessibile, 216 pagine
RATTALINO - Artur Schnabel
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Artur Schnabel - L'inventore
Nato nel 1882 in una sperduta e povera cittadina della Slesia austriaca da una famiglia ebrea della piccola borghesia, Artur Schnabel, grazie all'ostinato impegno di una madre ambiziosa, si formò a Vienna con uno dei maggiori didatti di ogni tempo, Theodor Leschetizki, e a contatto con un circolo di personalità che facevano corona intorno a Johannes Brahms. Ma appena ultimati gli studi di pianoforte e di composizione lasciò Vienna e si stabilì a Berlino, dove rimase fino all'avvento al potere di Hitler nel 1933. Molto stimato in Germania e poco noto nei paesi limitrofi, Schnabel svolse fino alla metà degli anni venti una dignitosa attività concertistica come solista, collaboratore di cantanti, componente di duo e di trio con archi, e praticò anche con passione la composizione. L'esecuzione a Berlino di tutte le Sonate di Beethoven nel 1927 e di un poderoso ciclo schubertiano nel 1928 lo imposero alla attenzione internazionale e la sua carriera spiccò il volo. Emigrato nel 1933, Schnabel si stabilì a Londra, insegnando fino al 1939 a Tremezzo sul Lago di Como, dove passava l'estate. Restò fino al 1946 negli Stati Uniti e si divise poi fra l'Europa e l'America senza mettere più piede nella Germania che, come disse alteramete, lo avrebbe accolto soltanto perché era stata sconfitta in guerra. Schnabel è passato alla storia come interprete fra i maggiori di Mozart, di Beethoven, di Schubert, cioè di Vienna, di una civiltà che si specchiava però per lui nel mito di un umanesimo senza ombre oscure, non nella Vienna attuale. Uomo di alte e profonde convinzioni artistiche e morali, ma dogmatico, non dialettico nel sostenerle, Schnabel, che raccolse e raccoglie sia tributi di ammirazione incondizionata che riserve critiche, fu senza dubbio una delle più forti e originali personalità dell'interpretazione musicale nel Novecento. Con repertorio e discografia.
Tascabile, 152 pagine
RATTALINO - Arturo Benedetti Michelangeli. L'Asceta
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO -Arturo Benedetti Michelangeli. L'Asceta
La leggenda di Arturo Benedetti Michelangeli comincia con la frase che il grande Alfred Cortot pronunciò quando il diciannovenne pianista di Brescia vinse il Concorso di Ginevra: “È nato un nuovo Liszt”. Se non propriamente un nuovo Liszt si era rivelato in quel momento uno tra i maggiori genî che il pianoforte abbia conosciuto. Ma la carriera di Arturo Benedetti Michelangeli non fu soltanto un tranquillo susseguirsi di trionfi: i trionfi vennero invece conquistati pagando un prezzo durissimo in termini di perenne ricerca della perfezione, di una perfezione che si collocava al limite estremo, e forse oltre, delle capacità umane. Una vita gloriosa e tormentata, una battaglia costante per superare se stesso, un destino di infelicità segnano il cammino di un artista al quale faceva difetto una sola delle molte qualità che secondo Ferruccio Busoni sono necessarie al concertista, il “dominio sulle proprie sensazioni in condizioni di ambiente irritanti”. Repertorio a cura di Stefano Biosa e Marco Bizzarini Discografia di Stefano Biosa
Copertina flessibile, 164 pagine
RATTALINO - Celeste e infernale
Regular price €10,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Celeste e infernale
Beethoven e la musica del Congresso di Vienna
«Reverendissimo Abate, il concerto del signor Beethoven ha avuto luogo e mi ha messo in un tale subbuglio che fatico a dare ordine ai miei sentimenti. Che cosa vuole Beethoven? Non è ancora del tutto chiaro per me, ma è chiaro che vuole qualcosa di completamente nuovo, che vuole una rivoluzione copernicana, che vuole contare anche per le sue idee, non solo per la sua musica. Si possono trasmettere idee attraverso la musica strumentale, senza le parole?»
«Il concerto del signor Beethoven ha avuto luogo e mi ha messo in un tale subbuglio che fatico a dare ordine ai miei sentimenti. Che cosa vuole Beethoven? Non è ancora del tutto chiaro per me, ma è chiaro che vuole qualcosa di completamente nuovo, che vuole una rivoluzione copernicana, che vuole contare anche per le sue idee, non solo per la sua musica. Si possono trasmettere idee attraverso la musica strumentale, senza le parole?»
È il 1814, siamo a Vienna, è in corso il Congresso che ridisegnerà la carta dell’Europa. Un giovane, arrivato nella capitale, scrive a suo zio del clima politico e artistico viennese. Attraverso le sue lettere scopriremo la musica di Beethoven e le sue sinfonie dalla dirompente carica innovatrice. Da qui in poi la musica non sarà più affare di pochi aristocratici. Il racconto di un momento di svolta: della storia, della storia della musica e del suo pubblico.
Copertina flessibile, 160 pagine
RATTALINO - Chopin racconta Chopin
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Chopin racconta Chopin
Con un'appendice di interviste e lettere
La forma è romanzata, la sostanza, però, è solidissima dato che il maestro Rattalino è uno dei massimi esperti di pianismo e che al pianoforte il musicista polacco dedicò per intero la sua breve vita.
Corrado Augias, “Il Venerdì di Repubblica”
Chopin, considerato dai contemporanei come un esponente eccellente di un settore minore della musica, quello del pianoforte, diventerà per i posteri uno tra i maggiori creatori in assoluto. A raccontarne la storia, nella forma della finzione letteraria, in questo libro sono Chopin stesso e coloro che lo incontrarono.
«Schumann recensì nel 1831 le mie Variazioni op. 2, quelle sul tema del Don Giovanni, in un modo, in un modo talmente, talmente… “Giù il cappello, signori: un genio!” Scrisse proprio così. Avevo diciassette anni, quando composi di getto quelle Variazioni.»
Copertina flessibile, 284 pagine
RATTALINO - Chopin: I Valori Traditi E Riconquistati Con Altri Nuovi Saggi Di Musisociologia
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Chopin: I Valori Traditi E Riconquistati Con Altri Nuovi Saggi Di Musisociologia
Prefazione di Domenico De Masi
Gli otto saggi qui riuniti risalgono tutti, tranne uno, al 2021 e ai primi mesi del 2022. I tre testi per booklet, la recensione di un disco e una ipotesi didattica che appaiono nella Appendice sono da intendere come esempi, non modelli, di diversi tipi di divulgazione.
Tutti questi scritti affrontano direttamente o indirettamente un tema molto scottante: quale funzione sarà o potrà essere svolta dalla musica dal vivo quando, archiviata la pandemia, si dovranno affrontare i problemi che emergeranno in anni nei quali gli stati, che per proteggere le loro popolazioni hanno contratto enormi debiti, dovranno destinare alla estinzione degli stessi una parte cospicua delle loro risorse. Come se questo non bastasse, alla pandemia si è aggiunta, a complicare ulteriormente i problemi che dovranno essere affrontati, la guerra fra la Russia e l'Ucraina.
La tesi sostenuta dall'Autore è che si dovrà rinunciare alla tradizionale, blanda promozione, e che si dovrà passare a una intensa divulgazione, non soltanto recuperando i vuoti provocati nel pubblico dalla pandemia ma prodigandosi per andare oltre, e cioè per aumentare sensibilmente la platea dei fruitori della musica dal vivo, che in Italia arriva a una bassissima percentuale della popolazione e che in altri paesi presenta un quadro migliore ma non sufficiente per giustificare socialmente il sostegno economico riservato a un settore della cultura che assorbe risorse come elargizioni a fondo perduto invece che aiuti per investimenti.
Questi sono i temi che vengono direttamente o indirettamente dibattuti con analisi di tipo sia teorico che storico che sociologico e scientifico, e con proposte che postulano, senza entrare nel merito, una profonda riorganizzazione di tutto il settore.
Indice sommario
Prefazione di Domenico De Masi
Premessa
Wachet auf
Chopin: i valori traditi e riconquistati
Namenreigen - Vienna l'ostile - La guerra russo-polacca - Lo Scherzo op. 20 e la Ballata op. 23 - Chopin scienziato - Il nipote di mio padre - Il diario di Stoccarda - Parigi, la cornucopia - Il gran rifiuto - Moja bieda - Occhi maliardi - Sciogliere i nodi - La Sonata op. 35 nella sua apparenza - La comparsa del mito - Vita in famiglia - Heimat
Thalberg: socialista inconsapevole
Rachmaninov: genio alla scoperta di se stesso
Ascesa e rovina dei Rachmaninov - S. Pietroburgo e Mosca - Due diplomi - Pianista-compositore - Il suono e la prospettiva - La pietra d'angolo - Dopo il Quarantotto - Salire sul Parnaso - Suite n. 1 - Il castello di carta - Molière, Ortega y Gasset e le fiabe piemontesi
La musica al penultimo trasloco
Filosofia del trasloco - Il primo trasloco - Spirito del tempo - Mosca taglia il traguardo - Il “caso Scriabin” - Entra in campo Parigi - Monologo della Musica Colta - Seguito del monologo - Monologo di Herr Zeitgeist, tradotto in volgare - La morale della favola
Diamo una occhiata alla storia
Musica dal vivo come piacevole hobby e come servizio sociale
Tempesta, ciclone, tsunami - Prima e dopo la pandemia - Reperimento di fondi - Erosione delle presenze - L'irruzione della rete - L'interrogativo taciuto e negato - La storia a consulto - Hobby e servizio - Teoria neoclassica della forma sonora - Le tensioni - I gradi della tensione - La didattica delle tensioni - Il teorema di Gödel - Bach e il suo tempo libero - Come lavorava Bach - Come lavoravano i primi interpreti - Come lavora l'interprete di oggi - La sinestesia - La cattura dell'affetto - La lezione del Capriccio BWV 992 - La Partita n. 2 come Capriccio sopra - Parlare e recitare - Il quotidiano e il mito
Interpretazione come scienza della comunicazione
La strana coppia - “E io pago!”: il melodramma - “E io pago”: la musica strumentale - Il tarlo - L'interpretazione al bivio - Emozione, sentimento, pensiero - Il primo steccato: Schönberg - Il secondo steccato: Busoni - Il terzo steccato: Stravinskij - Il quarto steccato: Messiaen - Il quinto steccato: Rosen - Gli steccati: perché? - Questioni di stile - Questioni di economia - Questioni di metodologia
Appendice
- Muzio Clementi: romano, londinese, europeo
- Debussy poliedrico
- Debussy preraffaellita
- Ruth e il suo My life in music
- Workshop: La Patetica di Beethoven
- Vie nuove?
Copertina flessibile, 200 pagine
RATTALINO - Claudio Arrau: Il filosofo
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Claudio Arrau: Il filosofo
Nel 1926 un pianista russo di ventitre anni, Vladimir Horowitz, esordisce a Berlino. Ad ascoltarlo, in prima fila, c'è un pianista cileno di ventitre anni, Claudio Arrau, accompagnato dalla madre sessantaseienne. Ascoltano, madre e figlio, e restano senza fiato. Si avviano verso casa, e quando arrivano la madre dice al suo ragazzo di mettersi a studiare perché “lui suona meglio di te”. Da Berlino la carriera di Horowitz prende il volo: Parigi lo consacra, l’Europa lo applaude, gli Stati Uniti lo accolgono nel 1928 e ne fanno una star. Arrau vince nel 1927 un concorso a Ginevra e comincia a costruirsi una carriera. Lavora, si afferma molto lentamente, la sua velocità di apprendimento è talmente favolosa da permettergli di mettere insieme un repertorio sterminato, è stimato ma non ha charme. Nel 1941 lascia Berlino, dove era vissuto per trent’anni, e si stabilisce negli Stati Uniti, di cui diventerà cittadino nel 1979. È in grado di sostenere centoquaranta concerti all’anno, e lo chiamano dappertutto, eppure è soltanto un solido professionista di caratura internazionale, non una leggenda vivente com'è invece diventato il suo coetaneo Horowitz. Ha quasi sessant’anni, Arrau, quando la Philips gli affida la registrazione di tutte le sonate di Beethoven. E nel momento in cui scompare a ottantacinque anni Wilhelm Backhaus, Claudio Arrau gli subentra come beethoveniano deputato. Per vent’anni - morirà ottantottenne - sarà un leader dell’interpretazione pianistica e non lascerà il suo sigillo solo su Beethoven ma anche su una mezza dozzina di altri grandi autori. Il suo lungo inseguimento di Horowitz si è concluso, e di fronte alla storia saranno pari. Discografia a cura di Marco Iannelli
Tascabile, 152 pagine
RATTALINO - Ferruccio Busoni
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Ferruccio Busoni - Il mercuriale
Breve biografia con repertorio e discografia a cura di Marco Iannelli.
Tascabile, 152 pagine
RATTALINO - Friedrich Gulda
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Friedrich Gulda - Lo scandalistico
"Friedrich Gulda (1930-2000) è una figura di utopista ma anche una figura tragica. Messosi prepotentemente in luce a sedici anni, già celebre a venti e osannato nell'Europa occidentale come nelle due Americhe e in Giappone, Gulda non era soddisfatto del suo lavoro perché sentiva che il pubblico dei concerti era quantitativamente troppo poca cosa rispetto al pubblico della musica. Il recital, nato con Liszt per un pubblico interclassista, era diventato poi un'istituzione della borghesia. E per Gulda il concerto era una gabbia, egli detestava di presentarsi con addosso il frac, che non era più un abito da sera comunemente adottato ma una divisa, e di suonare per un pubblico che a suo giudizio assisteva al concerto come ad un rito. Pur proseguendo nella carriera che gli dava da vivere, Gulda trovò la sua evasione e la sua ragione di vita, come pianista e saltuariamente come sassofonista, nel jazz, che esaltava la sua creatività e che si rivolgeva ad un pubblico molto più vasto. Negli anni sessanta tentò la strada dell'accostamento dei due mondi - "classico", nella prima parte del recital, jazz nella seconda - fallendo clamorosamente nel duplice scopo di portar aria nuova al pubblico tradizionale e pubblico nuovo alla musica classica. Riuscì invece ad interessare il pubblico dei concerti sinfonici non tanto con il jazz puro, quanto con il suo che accostava stili diversi e che era in sostanza post-moderno, seguito da un concerto di Mozart. Ma anche questa esperienza non fu di lunga durata. Negli ultimi anni tentò l'accostamento della musica classica e della disco-music, trasformando la sala da concerto in una discoteca. Quando morì, tutte le sue iniziative avevano avuto sì un successo di scandalo, ma non avevano provocato alcun mutamento nel costume concertistico, e la "rigenerazione" del classico attraverso il jazz si era dimostrata alla fine una pura utopia, sincera sì, ed anche sofferta, ma intellettualistica." Contiene discografia a cura di Marco Iannelli.
Tascabile, 151 pagine
RATTALINO - Glenn Gould
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Glenn Gould - Il bagatto
Biografia con repertorio, discografia e una videografia a cura di Stefano Biosa.
Tascabile, 200 pagine
RATTALINO - Guida alla Musica Pianistica
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Guida alla Musica Pianistica
Edizione in brossura - Questa Guida ha un approccio diretto, personale: un compromesso ideale fra piacevolezza della lettura e informazione critica - Oltre 2000 composizioni esaminate - Oltre 300 anni di musica - Oltre 100 monografie La Guida alla letteratura del pianoforte è impostata più come enciclopedia storica che come catalogo. I dati di catalogazione sono stati ridotti al minimo perché la pubblicazione intende rivolgersi soprattutto al pubblico degli appassionati, non degli esperti, e gli elementi di analisi tratti dalle circostanze storiche, dalle biografie, dalle descrizioni, dal linguaggio, dalle strutture, dalle strumentazioni, dalle drammaturgie riscontrabili nei diversi autori e nelle diverse composizioni vengono perciò utilizzati per una valutazione critica che riguarda sia l’aspetto artistico che l’aspetto sociologico delle musiche prese in esame. I compositori di cui si parla sono 109. Avrebbero potuto essere di più se l’Autore avesse dedicato meno spazio ai maggiori protagonisti, e avrebbero potuto essere di meno nel caso di una selezione più restrittiva. Sulla inclusione o sulla esclusione di questo o di quell’altro compositore si possono del tutto legittimamente esprimere le opinioni più disparate. Della scelta, che dipendeva essenzialmente dalla dimensione da dare al volume, né striminzita né esorbitante, è responsabile unicamente l’Autore, che si è mosso seguendo sia criteri oggettivi, indiscutibili, sia personali e soggettive e discutibili preferenze. Un ampio saggio di taglio sociologico precede le “voci” perché l’Autore ritiene importante che il lettore conosca almeno per grandi linee la storia dello strumento, la sua evoluzione tecnologica, la sua collocazione nel mondo musicale, e quindi il campo di possibilità concrete entro il quale si mossero e operarono in diversi momenti e in diverse circostanze i compositori. Vengono esaminate sia le composizioni per pianoforte solo che per pianoforte e orchestra poiché la contiguità fra i due campi è tale da aver consigliato di tenere unite, piuttosto che separate, le due trattazioni.
Copertina flessibile, 648 pagine
RATTALINO - Il Galempio
Regular price €23,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Il Galempio - ovvero fauna e flora del teatro lirico
Il libro tocca gli aspetti bizzarri della vita del teatro lirico, ma non è una raccolta di aneddoti curiosi. È invece una riflessione su come la musica colta, lirica e concertistica, è stata gestita nel mezzo secolo abbondante che è trascorso dalla promulgazione della Legge n. 800 del 1967, che in Italia per la prima volta affrontò il problema di dare alle attività musicali una disciplina gestionale, una saldezza economica, una finalità sociale. Il bilancio, purtroppo, si chiude in perdita e la politica non è stata finora in grado, pur con tutti i ritocchi che la Legge n. 800 ha avuto, di raddrizzare la barra. Si naviga ancora a vista, e fra gli scogli, e i passeggeri non fanno a gara nell'accedere alla crociera. Urgerebbe una riforma, e soprattutto urgerebbe un cambio di mentalità. Aspettiamo di vedere se avverrà.
Copertina flessibile, 202 pagine
RATTALINO - Jan Ignace Paderewski
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Jan Ignace Paderewski - Il patriota
Molto tempo prima che un attore diventasse presidente degli Stati Uniti, un pianista era stato presidente del consiglio dei ministri e ministro degli esteri di un paese, la Polonia, che dopo più di cent'anni riconquistava l'indipendenza. Il Trattato di Pace che venne firmato a Versailles il 28 giugno 1919 reca anche il nome di Ignaz Jan Paderewski, che era sì poliglotta - cosa molto opportuna, per un ministro degli esteri - ma che in fatto di diplomazia era tanto fervoroso quanto inesperto. Paderewski non riuscì ad ottenere la nuova Polonia quale l'aveva sognata, si dimise sei mesi dopo aver firmato il Trattato di Versailles, divenne rappresentante del suo paese presso la Società delle Nazioni e nel 1921 chiuse la parentesi politica della sua lunga carriera. Perché la Polonia mandò un pianista a rappresentarla a Versailles? Perché era il solo personaggio polacco, dopo l'autore del Quo vadis Henryk Sienkiewicz, scomparso nel 1916, che godesse di una fama e di un prestigio internazionali indiscutibili. Grande pianista - si discuteva se fosse il più grande o se fosse da porre alla pari con Liszt - ma anche accanito patriota, Paderewski non aveva lasciato cadere nessuna occasione per riaffermare il diritto della Polonia a ridiventare stato e nazione, e per la Polonia aveva affrontato molti sacrifici. Poco prima di morire, nel 1941, quando la Polonia era stata nuovamente spartita fra tedeschi e russi, egli disse, a chi gli chiedeva di suonare: "Non posso suonare. Non suonerò fino a che il mio paese non sarà libero". Che cosa resta oggi, dell'utopia di Paderewski? Che cosa resta, della sua arte? La ricostruzione della sua vita, dei suoi trionfi e delle sue sconfitte, è l'epopea di un moderno eroe, di un cavaliere dell'ideale, e del solo pianista capace di fare il sold out nell'enorme spazio - sedicimila spettatori - del Madison Square Garden di New York. Discografia a cura di Marco Iannelli.
RATTALINO - Josef Hofmann
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Josef Hofmann - La sfinge
Piccola biografia di Josef Hofmann. "Ci sono tre pianisti, da me incontrati nel corso degli anni, che hanno ascoltato Josef Hofmann al vertice della carriera. Earl Wild ha riconosciuto che lo stile di Hofmann ha esercitato su di lui una grande influenza permettendogli di ottenere una tecnica fluida e flessibile: 'Le sue interpretazioni erano sempre caratterizzate da grande logica e bellezza.' Jorge Bolet ha ammesso che ogni volta che sentiva Rachmaninov o Hofmann, pensava sempre a se stesso: 'Ogni nota che suonano - è così che mi piacerebbe suonarla.' Shura Cherkassky, l'allievo più famoso di Hofmann, mi disse che nessuna registrazione fatta da Hofmann era in grado di riprodurre con fedeltà il suo suono unico." (J. Nicholas). Contiene repertorio e una discografia a cura di Marco Iannelli.
Tascabile, 151 pagine
RATTALINO - L'interpretazione pianistica
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - L'interpretazione pianistica - teoria, storia, preistoria
La storia dell'interpretazione non può che basarsi su documenti sonori, per l'ovvia ragione che compito dell'interprete è di trasformare in suono ciò che il compositore ha vergato sulla carta. Il primo esperimento di Thomas Alva Edison per "imprigionare" il suono e riprodurlo con mezzi meccanici risale al 18 luglio 1877, e il suo primo brevetto è del 19 febbraio 1878. Ma dovevano passare ancora molti anni prima che la Talking Machine, la Macchina Parlante di Edison fosse messa in grado di far percepire ad estasiati ascoltatori tutta la complessità sonora della musica colta. Perciò non disponiamo di una documentazione effettiva dell'arte degli interpreti che sia anteriore ai primi anni del Novecento: di Liszt, di Clara Schumann, di Anton Rubinstein, di Hans von Bülow, scomparsi poco prima del volger del secolo, non ci è restato alcun documento. E per i primi decenni del Novecento, del resto, la documentazione sonora che possediamo è assai lacunosa. In pratica, solo a partire dagli anni trenta, quando la registrazione comincia ad affiancare l'incisione discografica, la documentazione diventa meno casuale e meno frammentaria, il che ci permette oggi di affrontare veramente la storia dell'interpretazione. È d'altra parte evidente, però, che gli interpreti attivi nei primi anni del Novecento, gli interpreti dei quali, sia pur in misura del tutto insufficiente, possiamo aver conoscenza non solo per sentito dire ma de auditu, non cambiarono di botto il loro modo di porsi di fronte ai compositori del passato quando nacque il disco. Il disco ci fa oggi ascoltare grandi artisti che avevano conosciuto i grandi artisti delle generazioni precedenti e che non ne avevano affatto respinto la lezione. Liszt, Clara Schumann, Anton Rubinstein, Hans von Bülow, esclusi dalla storia a causa degli incolpevoli ritardi della tecnologia, vi rientrano così come ombre, come ombre che possono e devono essere interrogate e che, invece di rispondere con il suono, rispondono con vari altri mezzi, muti sempre ma non privi di eloquenza. Ecco allora che alla storia si affianca la preistoria, la preistoria testimoniata da teorie, saggi, metodi, revisioni di testi classici, cronache concertistiche, lettere... E l'indagine sulla preistoria è in grado di risalire fino a Muzio Clementi, il "padre del pianoforte" che è anche il "padre dell'interpretazione pianistica". Siccome, poi, sia la preistoria che la storia non possono esistere senza la critica, e siccome la critica dell'interpretazione non è una scienza esatta ma un metodo di lavoro, non esente da presupposti culturali e, in senso lato, ideologici, l'Autore premette all'indagine storica una parte teorica con la quale intende semplicemente chiarire le ragioni del suo operato, senza affrontare lo studio sistematico delle varie teorie. La conclusione tocca temi di attualità che non è oggi ancora possibile discutere come fatti storici, ma che stanno agitando il campo dell'interpretazione, soggetto anch'esso, come tutte le esperienze artistiche e culturali, ad evoluzione e quindi alla riproposta sempre nuova di problemi antichi.
Copertina flessibile, 182 pagine
RATTALINO - La Testa Del Serpente Ossia Manualetto Del Pianista Per Passione
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - La Testa Del Serpente Ossia Manualetto Del Pianista Per Passione
La musica dal vivo – quella che chiamiamo classica usando un po’ a sproposito un termine che è diventato fin troppo polivalente – si trova oggi nella condizione di un piccolo esercito che, rifugiatosi in una città-fortezza, resiste all’assedio di due potenti nemici, l’Esercito della Rete e l’Esercito dell’Intelligenza Artificiale. La città resiste eroicamente, ma sa che nessuno arriverà a soccorrerla e constata invece che i viveri cominciano a scarseggiare, che l’acqua è stata razionata, che le munizioni si vanno esaurendo. Gli assediati capiscono allora di dover preparare il piano di una sortita da “o la va o la spacca”, una sortita che miri a rompere l’assedio, a riprendere l’iniziativa e a concludere la guerra con un compromesso soddisfacente e onorevole per tutti. Usciranno perciò dalla città non come combattenti ma come messaggeri di pace, armati di rose e garofani, non di spade e lance.
Usciamo di metafora. Questo libro parte dalla premessa che la musica dal vivo non è stata in grado di contrastare la concorrenza della rete e che oggi è insidiata da tre gravi problemi, interdipendenti: il reperimento di fondi, l’assottigliarsi delle presenze del pubblico, la limitata creatività della interpretazione, e quindi il limitato appeal del prodotto che viene messo sul mercato. L’interpretazione ha percorso durante il Novecento il cammino di una grandiosa utopia: applicarsi a scoprire e trasmettere al pubblico il pensiero del compositore, e quindi l’autenticità dell’opera. E ha conseguito risultati di assoluto valore. Ma quei risultati sono stati conservati nelle registrazioni e sono oggi disponibili in rete, e una parte del pubblico esistente si sta orientando in tal senso e, soprattutto, il numerosissimo pubblico potenziale che alla rete si è già rivolto non passa alla musica dal vivo.
Il piano di pace consiste nello spostamento dalla realizzazione del pensiero alla realizzazione dell’emozione che squassò il compositore mentre creava la musica, mentre cioè cascava in quello stato di divina follia che, come ci insegnò Platone, è l’arte. La sortita viene proposta ai pianisti per passione, professionisti e dilettanti, che si sentono impegnati a operare non in una terra di fede condivisa ma in una terra di missione.
Indice sommario
- Un libro giusto nel momento che non avremmo mai voluto vivere di Luca Chiantore
Manualetto del pianista per passione
- La testa del serpente e la coda del drago
- Chi mal comincia
- Chi ben comincia
- Il tocco longitudinale
- Musica, maestro!
- Problemi di metodologia
- Tecnica pura e tecnica applicata
- Il tre più due della tecnica applicata
- I corollari della tecnica applicata
- Primo seguito dei corollari
- Secondo seguito dei corollari
- L'applicazione del tre più due
- Ultime aggiunte alla tecnica applicata
- Il latreutico e il pastorale
- I piani e i percorsi di studio
- L'interpretazione secondo la scienza e la storia
- Dalla storia alla attualità
- La musica e la sua notazione
- “Con una certa espressione parlante”
- L'errore di Cartesio
- Analisi e sinestesia
- Dall'artigiano al poeta
- Le tipologie dell'interprete
- Il Ministero dell'interpretazione
- Direzione generale della poetica
- I suoni-parole
- Direzione generale dello stile
- Lettura e declamazione
-. La guerra dei mille anni
- Teoremi e corollari dello stile
- La teoria di Leibowitz
- Il casus belli dell'Appassionata
- Direzione generale della tecnica
- Direzione generale della gestualità
- Intellettualismo, sentimentalismo, e?
- La “Carta dei diritti della musica classica dal vivo”
- Congedo
Appendice
Ragguaglio sulla terza era dell'interpretazione
Tre ere
- La preistoria
- La prima era: i valori fondativi
- La prima era: l'interpretazione
- La seconda era: i valori fondativi
- La seconda era: l'interpretazione
- La terza era: i valori fondativi
- La terza era: l'interpretazione
- Postilla realistica e non polemica
- Quattro sceneggiature del RecitarSuonando: RecitarSuonando
- Beethoven: dalla quotidianità alla trascendenza
- Chopin: i valori traditi e riconquistati
- Da farfallone amoroso a implacabile totem: eros e thanatos nella vita di Schumann
- Debussy: infanzia infelice e ansia di promozione sociale
Copertina flessibile, 172 pagine
RATTALINO - La testa, il cuore, la pancia e altri saggi sulla musica
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - La testa, il cuore, la pancia e altri saggi sulla musica
Il volume raccoglie scritti di vario tipo – saggi, recensioni, programmi di sala – composti fra il 2009 e il 2021, e delinea nel suo insieme, seppure in modo discorsivo, una teoria della interpretazione, del concertismo, della divulgazione, della funzione sociale della musica, e una previsione dei problemi che dovranno essere affrontati quando, una volta assicurata la immunità di gregge, emergeranno con forza i sommovimenti tellurici che l’imperversare del virus ha provocato nella economia. Per almeno dieci-dodici anni la società dovrà affrontare una specie di economia di guerra. E la musica dal vivo dipende disgraziatamente dalle elargizioni di pubblico denaro, pubblico anche nel caso degli sponsor, che non sono mecenati e che nella quasi totalità dei casi danno alla musica ciò che lo Stato permette loro di detrarre dalle tasse.
Stretta nella morsa di una condizione aleatoria di sovvenzionamento, la musica dal vivo potrebbe estinguersi o, più probabilmente, trovarsi ridotta a poche istituzioni mantenute in vita per ragioni di prestigio o di rappresentanza. Per sopravvivere, e in realtà per rifiorire, la musica deve diventare un bene comune che appartiene alla collettività, non, come avviene oggi, a una esigua parte di essa. E per arrivare a questo risultato sarà necessario, sostiene l’Autore, ripensare radicalmente la poetica, lo stile e la tecnica per inventare una scienza della comunicazione che si riallacci idealmente alle origini del concerto sinfonico pubblico e del concerto solistico pubblico, al Mendelssohn direttore d’orchestra, al Liszt pianista, al clima di fervida utopia che precedette i moti rivoluzionari del 1848 e che fu progressivamente rimodellato già a partire dal 1850.
Il cammino intrapreso nel 1850, spalmato su un periodo di centocinquant’anni, è giunto con il nuovo millennio al capolinea. Il cammino inverso è iniziato. Ma non potrà durare per centocinquant’anni. Se il suo passo sarà pachidermico la musica dal vivo sarà sostituita dalla musica in rete. E la rete non crea socializzazione ma solipsismo, e non svolge quella educazione alla emotività che è una prerogativa della musica dal vivo. La pandemia ha fatto sì che tutti si accorgessero di quanto siano importanti le lezioni scolastiche fatte in presenza, non in videoconferenza. È una indicazione, preziosa, della strada da percorrere. E non vale soltanto per i giovani: rispolveriamo l’educazione permanente!
Dall'indice sommario:
PARTE I - FRA CRITICA E SOCIOLOGIA
La testa, il cuore, la pancia • La danza di tre numeri • Sul filo della memoria • Scientifico o empirico? • La danza delle parole • Il lancio dell'OPA • Quattro teoremi • Le tensioni • Tensioni e didattica • Il quinto teorema • S'accomodasse pure, caro Futuro • Plot e Drama nella musica dal vivo • "Uno dei nostri"? • Uomo d'azione • Inventare il plot • Plot d'autore • Natura del plot • Pensiero vs azione • The Unanswered Question • Recitar suonando Oportet • Musica colta e musica di confine • I dolori del giovane Felix • Eintritt • Verrufene Stelle • Freundliche Landschaft • Abschied • Chopin fra il micracosmo e il macrocosmo
PARTE II - BEETHOVEN
I poteri forti • Il fido destriero • Il cosmo pianistico • Struttura stellare e drammaturgia neotestamentaria nelle Variazioni op. 120 • Il moderno e l'antico nelle Sonate per pianoforte • Beethoven entre deux âge • Badura-Skoda entre deux instruments • Deux âges • Santità e fraternità • Per "Sorrisi e Canzoni" • Beethoven nel suo e nel nostro tempo • I pianoforte, jolly della musica • L'opera è sempre l'opera • Emigranti ed esuli
Copertina flessibile, 192 pagine
RATTALINO - Liszt pianista. Tecnica e ideologia
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Liszt pianista. Tecnica e ideologia
Del pianista Liszt si è parlato e si parla molto spesso, rilevandone le straordinarie doti, lo straordinario successo, la straordinaria invenzione del recital che ha arricchito e modificato il panorama della vita musicale, la straordinaria costellazione dei suoi allievi. Ma il Liszt pianista non è in realtà monolitico, come non lo è il compositore, la sua evoluzione fu molto profonda e lo portò di volta in volta su posizioni ideologiche e culturali che, pur nella fondamentale coerenza della loro successione, sono in contrasto l’una con l’altra. Dopo un breve capitolo introduttivo l’Autore fissa e analizza in quattro tappe il cammino di Liszt: la fase Biedermeier, la fase rivoluzionaria, la fase illuministica, la fase visionaria. Mancando del tutto i documenti storici dell’arte sonora di Liszt non è possibile raggiungere alcun risultato critico accertabile e accertato e verificabile dal lettore. Ma l’insieme delle testimonianze storiche indirette permette di giungere all’ipotesi che Liszt sia stato il maggiore fra gli artisti che si sono dedicati alla tastiera del pianoforte e che la sua ideologia rivoluzionaria, attenuata da lui stesso e successivamente corretta o, per meglio dire, deviata dai suoi successori, presenti germi ancora vitali che potranno essere ripresi e sviluppati. In definitiva, la tesi di fondo del volume è che il pensiero di Liszt non appartenga solo alla storia ma anche all’attualità e che, in quanto tale, possa ridiventare operativo.
Copertina flessibile, 155 pagine
RATTALINO - Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile
Se si scorre il catalogo delle opere di Prokofiev si capisce subito quanto vasti fossero i suoi interessi di creatore: opere, musiche di scena, sinfonie, concerti, lavori sinfonico-corali, da camera, solistici. Nessun grande compositore del Novecento, e nemmeno dell'Ottocento, presenta una così ampia sventagliata di generi trattati o, meglio, nessuno ha lasciato tracce profonde in ogni campo della musica. Per trovare un altro Prokofiev bisogna risalire al Settecento e imbattersi in Mozart. Sia Mozart sia Prokofiev sono innanzitutto drammaturghi e in ogni fase della loro attività compongono opere liriche. Ma, al contrario di un Verdi o di un Wagner, non concentrano nel teatro tutto il loro impegno creativo. I tempi di Prokofiev non sono in verità i tempi di Mozart. Il pubblico del Settecento "consuma" almeno al 90% musica contemporanea e chiede al compositore novità e novità, il pubblico del Novecento è soprattutto consumatore di musica stagionata e chiede all'interprete ciò che l'avido dente del tempo non ha potuto sgretolare. Perciò Prokofiev, peraltro fecondissimo creatore, compone molto meno di Mozart. Però è "mozartiano" di spirito e si misura anche in un campo, la musica da film, che per ragioni anagrafiche non compariva nel cosmo mozartiano. Possiamo d'altra parte dar per certo che, se fosse stato al servizio di un principe-arcivescovo, Prokofiev avrebbe scritto musica sacra in quantità. Musicisti, entrambi, intus et in cute. Entrambi, ben consci del loro genio, arroganti in quanto uomini. Tormentati entrambi in vita, entrambi indomabili, entrambi, in senso lato, libertini di spirito. Di Mozart sappiamo ormai tutto quel che era possibile sapere. Di Prokofiev non ancora. Ma è compito imprescindibile del XXI secolo studiarlo e capirlo.
Copertina flessibile, 275 pagine
RATTALINO - Sergej Rachmaninov • Il tataro
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Sergej Rachmaninov • Il tataro
La vita di Rachmaninov è nettamente divisa in tre distinti periodi. A nove anni egli entra in conservatorio, abbandonando per ragioni di famiglia un altro cammino che per lui, appartenente all’aristocrazia russa, era stato prefissato. A diciannove anni termina gli studi con un brillantissimo esame di diploma in composizione che fa seguito ad un brillante diploma in pianoforte. A vent’anni comincia la carriera del compositore e del pianista che esegue le sue composizioni, e in quanto tale, dopo faticosissimi inizi, si afferma in tutto il mondo. A quarantaquattro anni, in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre, perde ogni avere ed ogni certezza, emigra, e sceglie di ricominciare tutto da capo ma come pianista-interprete. Entra rapidamente nel ristretto cerchio dei dominatori della vita concertistica e vi resta per il resto della sua vita. Diciannove anni di preparazione, venticinque anni come compositore, ventisei anni come interprete, sempre osannato dal pubblico, spesso osteggiato dalla critica che vede in lui, sia come creatore che come interprete, solo un tardo epigono del romanticismo. Oggi queste prospettive si sono rovesciate: il Rachmaninov compositore appartiene a pieno diritto alla storia musicale del Novecento e il Rachmaninov interprete è un maestro con cui bisogna e bisognerà ancora fare i conti. Discografia a cura di Stefano Biosa.
Copertina flessibile, 160 pagine
RATTALINO - Šostakovič • Continuità nella musica, responsabilità nella tirannide
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Šostakovič • Continuità nella musica, responsabilità nella tirannide
Il libro nasce dal proposito di analizzare e spiegare il significato complessivo della lunga vicenda esistenziale e creativa di Dmitrij Šostakovič, nato suddito dello zar in una famiglia di intellettuali di sinistra, formatosi come musicista negli anni che seguono immediatamente la Rivoluzione d’Ottobre e che vedono scoppiare la guerra civile, affermatosi come compositore nel momento di una battaglia ideologica fra sostenitori di opposte visioni di quello che si doveva fare per creare la nuova musica “sovietica”, tenuto poi a seguire l'interpretazione che di questo problema veniva raggiunta non attraverso il libero dibattito ma secondo le precise direttive del Partito Comunista, accusato di deviazionismo sulla Pravda, riabilitato, diventato durante la guerra il portavoce musicale della nazione in armi, nuovamente accusato insieme con molti colleghi e nuovamente riabilitato, insignito delle più alte onorificenze di stato, iscritto tardivamente, a quarantaquattro anni, al Partito Comunista, inserito come elemento di spicco nella ufficialità di regime, morto a sessantanove anni dopo una lunga malattia ed esaltato in morte come il più perfetto rappresentante nella musica dell'homo novus sovietico. Difficile trovare una vita più turbinosa di questa, arduo interpretarla. E le interpretazioni sono perciò tutt'altro che univoche. Contrariamente a quanto si sostiene comunemente — e cioè che Šostakovič conducesse in pratica una doppia vita, apparendo da un lato come uomo dell’apparato e riservando dall’altro alla confidenza di pochi amici i suoi veri sentimenti di radicale antistalinista e anticomunista, ma manifestandoli invece in modo criptico nella sua musica — l’Autore ritiene che Šostakovič riuscisse a mantenere integri la sua coscienza e i valori fondamentali nei quali credeva e che lo guidavano, navigando attraverso gli scogli della sua esistenza di uomo pubblico in un paese totalitario e di musicista alle prese con una crisi del linguaggio che sconvolgeva la storia dell'arte alla quale si era votato, e dando a se stesso e a tutti le risposte sui cinque problemi fondamentali — Verità, Amore, Creazione, Morte, Immortalità — che aveva affrontato in profondità negli ultimi anni di vita.
INDICE SOMMARIO
Premessa:
Il qui pro quo del Dottor Faust
Cap. I. Una tranquilla famiglia di rivoluzionari borghesi
Cap. II. Studiare e comporre
Cap. III. Studiare e suonare
Cap. IV. Sinfonia n. 1
Cap. V. Aanni felici (I)
Cap. VI. Nascita di un drammaturgo
Cap. VII. Aanni felici (II)
Cap. VIII. Camminando verso il baratro
Cap. IX. L'inquisizione batte un colpo
Cap. X. Riscatto
Cap. XI. Sinfonia di Leningrado
Cap. XII. Fine della guerra
Cap. XIII. Come celebrare la vittoria
Cap. XIV. L'inquisizione all'opera
Cap. XV. L'espiazione
Cap. XVI. Confrontarsi con Bach
Cap. XVII. Ritorno alla Sinfonia
Cap. XVIII. Il disgelo
Cap. XIX. Sinfonia come poema sinfonico (I)
Cap. XX. Quartetto come autobiografia
Cap. XXI. Sinfonia come poema sinfonico (II)
Cap. XXII. Elogio del ribelle
Cap. XXIII. Penso molto alla vita, alla morte e alla carriera
Cap. XXIV. Tuttavia...
Cap. XXV. Der Tod ist gross
Cap. XXVI. Kurgan, il cammino della speranza
Cap. XXVII. Verità, amore, creazione, morte, immortalità
Cap. XXVIII. Congedo in compagnia di Beethoven
Nota bibliografica e discografica
Appendice
Catalogo sommario
Indice dei nomi
Copertina rigida, 280 pagine
RATTALINO - Soupé con Rossini. La musica come teatro e racconto
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%L'Autore ha svolto, nel corso della sua carriera di musicista, una serie molto varia di attività. Diplomato in pianoforte e in composizione, è stato dapprima pianista concertista, insegnante, compositore, poi si è dedicato alla critica musicale e alla storiografia, ha tenuto cicli di conferenze e di trasmissioni radiofoniche e televisive, è stato direttore artistico di una società di concerti, di un festival, di quattro teatri d'opera, di un centro di promozione della musica. Oltre a una sessantina di libri gli è capitato anche di scrivere lavori per il teatro, teatro di prosa con inserzioni, talora molto estese, di esecuzioni musicali. Soupé con Rossini, che dà il titolo al libro, è tuttavia l'unico suo lavoro in forma di commedia, e Lisztomilàn l'unico in forma di sketch radiofonico. Gli altri brani con destinazione teatrale sono monologhi in cui non mancano momenti di dialogo ma che sono affidati alla versatilità del recitante. La seconda parte del volume contiene racconti di argomento musicale che partono da una tesi critica, non enunciata, e che non vengono svolti in forma saggistica. Si tratta di racconti-saggi, versione minore del ben noto romanzo-saggio. In questi racconti-saggi sono frequenti gli inserimenti di notizie autobiografiche. Ad esempio, il Ragguaglio sentimentale sui due stili di Backhaus è il racconto di come l'Autore, ascoltato da ragazzino il grande pianista in una Sonata di Beethoven, e rimasto molto sconcertato, arrivò poi ad analizzare il problema critico storicamente invece che emotivamente, fino a postulare la tesi che lo stile di Backhaus nel recital sia da adottare oggi per la divulgazione della musica dal vivo. L'insieme di teatro e di racconto-saggio persegue anche il fine, sia pur secondario, di suscitare e soddisfare la curiosità di chi, non essendo un fan della musica cosiddetta classica, può provare interesse per i meccanismi che ne regolano la vita.
Indice sommario
In guisa di prefazione
Parte I. Teatro
- Soupé con Rossini. Commedia in un atto
- ...Cet embrassement céleste... ce voyage à travers l’empyrée...
- Lisztomilàn. Sketch radiofonico
- Il sogno multimediale dell’abate Liszt
- Era come se il cielo avesse baciato la terra. Clara fra Schumann e Brahms
Parte II. Racconti
- Dame e pulzelle nella vita di Chopin
- Chopin e la rivoluzione piccolo-borghese
- Le tre vite di Clara e di Brahms
- Filologia dei tempi eroici
- Dal Vesuvio al Mar de la Plata
- Ragguaglio sentimentale sui due stili di Backhaus
- L’errante Ciro
- La grande scugnizza
- Memorie di un datore di lavoro
RATTALINO - Storia del pianoforte
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Storia del pianoforte
Lo strumento, la musica, gli interpreti
Il pianoforte nasce dall’utopia di ottenere da una tastiera, e dunque da un congegno meccanico, «il parlar del cuore». A partire da questa richiesta, che giungeva dalla corte medicea, Bartolomeo Cristofori sviluppò per primo, nel 1698, l’idea di un clavicembalo le cui corde fossero percosse da martelletti, in grado di trasmettere la forza o la leggerezza del tocco umano.
Fu una rivoluzione, ma non se ne accorse nessuno. Händel, Bach, Couperin lo ignorarono o ne diedero pareri negativi. Non immaginavano ciò che sarebbe accaduto in seguito: da Mozart a Liszt, da Chopin a Satie, il pianoforte divenne lo strumento musicale per eccellenza, e la sua storia, scritta con cinquantadue tasti bianchi e trentasei tasti neri, finì per coincidere con la storia stessa della musica.
Storia del pianoforte ripercorre i tre secoli di vita di questo strumento, attraversando epoche e luoghi lontani: la Vienna di Beethoven e Schubert, il romanticismo tedesco di Schumann e Brahms, fino al cuore del Novecento, quando, nella loro piena maturità compositiva, Debussy, Ravel, Bartók e Prokof’ev rivoluzionarono la tecnica e la scrittura pianistica.
Lungo le pagine di un libro divenuto un classico della storiografi a musicale, Piero Rattalino analizza la letteratura pianistica da Clementi ai giorni nostri, descrive gli stili e le tecniche compositive, ripercorre l’evoluzione del pianoforte, delinea vividamente le fi gure dei più grandi interpreti. E, in una nuova e preziosa postfazione, traccia un bilancio degli ultimi tre decenni, mettendo in luce la vitalità dello strumento che pi. di ogni altro ha saputo trasformare la tecnologia in arte
Copertina flessibile, 427 pagine
RATTALINO - Sviatoslav Richter
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Sviatoslav Richter - Il visionario
Richter, "tedesco" per la carta d'identità, è più russo di qualsiasi russo quando si tratta di palesare attraverso l'arte l'appartenenza ad una civiltà. Russo, ed orgoglioso di esserlo. Russo, non specialista della musica russa. La carriera di Richter è singolare non solo perché cominciò a svolgersi in tutto il mondo quando lui aveva ormai quarantacinque anni. È singolare anche prima, anzi, è persino singolare che sia esistita quale fu. La creatività di Richter, che in senso lato era quella dello storico perché veniva esercitata su testi storici, era del resto sempre all'erta e trovava spunti fecondi dappertutto..., tranne che in Mozart, in cui la sua poetica non si scostava sensibilmente dalla tradizione neoclassica degli Schnabel e dei Fischer. Richter era uno che eruttava idee ma che poco si preoccupava della loro diffusione. Il libro è impreziosito dal repertorio e dalla discografia, curata da Stefano Biosa.
Tascabile, 240 pagine
RATTALINO - Vladimir Horowitz • Il mattatore
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Vladimir Horowitz • Il mattatore
Mattatore. O showman. Ma showman non è abbastanza, per Horowitz. Artur Rubinstein era showman, era uomo di spettacolo entusiasmante ed emozionante. Horowitz era più che uno showman, era entusiasmante, era emozionante, ed era inoltre... elettrizzante, ma nel senso in cui Paganini parlava del suo personale «elettricismo» in tempi nei quali dell'elettricità si sapeva ben poco, nei quali l'elettricità rappresentava ancora un mistero arcano. Ascoltare due note fatte da Horowitz e sentire un brivido che ti correva lungo la spina dorsale era tutt'uno. Però il brivido è cosa di pelle, non di cuore e tanto meno di intelletto. Il critico della Presse concedeva all'ottantatreenne Horowitz il «diritto di interpretare liberamente la musica». Per nostra fortuna, Horowitz si era appropriato di quel diritto anche quando aveva ventiquattro anni. Il libro è impreziosito dal repertorio e dalla discografia.
Copertina flessibile, 160 pagine.
RATTALINO - Walter Gieseking
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Walter Gieseking - L'entomologo
Biografia del pianista tedesco con repertorio e discografia, lavoro molto gradevole. Gieseking rappresenta uno dei più affascinanti personaggi della scena musicale tra gli anni '20 e gli anni '50. Dotato di una memoria fenomenale, egli era in grado di suonare, in concerto, nuova musica complessa senza che gli fossero ìnecessarie prove - solo dopo averla letta sul treno. Gieseking, tuttavia, è riuscito a combinare questo dono con una grande profondità musicale. Apprezzato da molti compositori durante la sua vita, fu ricercato interprete di Ravel e Mozart. Ebbe rapporti stretti con i nazisti e proprio durante la guerra fece alcune delle sue registrazioni più famose: le sue esecuzioni del Secondo Concerto di Rachmaninov con Mengelberg al Concertgebouw di Amsterdam e del Concerto di Schumann con Furtwängler (registrazione del 1942) sono insuperabili. Fu anche protagonista della prima registrazione stereo fatta su nastro, a Berlino nel 1945, quando i russi stavano per conquistare la città. Gieseking stava eseguendo il Quinto Concerto di Beethoven mentre il flak (udibile nella registrazione) martellava in sottofondo. Dopo la guerra, fu invitato da Walter Legge a fare delle incisioni ora leggendarie di Mozart, Debussy e Ravel.
Tascabile, 222 pagine
RATTALINO - Wilhelm Backhaus
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Wilhelm Backhaus - Il pastore
Biografia del pianista Wilhelm Backhaus con discografia (a cura di Luca Chierici) e repertorio.
Tascabile, 119 pagine.
RAVEL - Il mio Boléro. Tessitura orchestrale senza musica.
Regular price €9,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Devo dire che raramente il Boléro viene diretto come io penso che dovrebbe esserlo. Mengelberg accelera e rallenta in modo eccessivo. Toscanini lo dirige due volte più veloce del dovuto e allarga il movimento alla fine, cosa che non è indicata da nessuna parte... Quando ho fatto notare a Toscanini che si prendeva troppe libertà, ha risposto: "Se non lo suono a modo mio, sarà senz'effetto". Maurice Ravel
Tascabile, 48 pagine
RESCIGNO - Marianna Barbieri Nini
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%EDUARDO RESCIGNO - Marianna Barbieri Nini. I mezzi-successi, le semi-cadute, le compiute sconfitte e i mancati trionfi di una grande cantante
Un caso certamente strano, e forse del tutto insolito: la nostra limitata conoscenza dei fatti della vita di una grande cantante dell’Ottocento, Marianna Barbieri Nini, che pure ha avuto, fra l’altro, il privilegio di essere stata la prima interprete di ben tre personaggi verdiani fra cui la celebrata e fondamentale Lady Macbeth. Ma non si tratta soltanto di una limitata informazione; infatti, quel poco che sappiamo di lei è a volte del tutto errato, come il leggendario debutto come Lucrezia Borgia nell’opera di Donizetti, una scelta determinata dal fatto che quel personaggio appare in scena mascherato. Poiché si narra che il soprano fosse afflitto da una micidiale bruttezza, si trattava di una scelta geniale: offrire allo spettatore dapprima soltanto la voce, che era bellissima – su questo sono tutti d’accordo – e svelare soltanto in corso d’opera i lineamenti del viso che a quel punto, a platea già conquistata, sarebbero stati visti come un trascurabile neo. Mettere in luce le inesattezze, significa percorrere l’intero svolgimento della carriera del soprano, una carriera anch’essa per molti aspetti anomala. Un contesto familiare benestante, inserito negli ambienti della corte granducale di Firenze, le ha facilitato un inizio soddisfacente, a cui hanno fatto seguito alcune prove del tutto negative e un ritiro dalle scene durato quasi due anni. A questo punto, divenuta moglie di un nobile senese, la cantante riprende l’attività, e lentamente, con la nonchalance appropriata al rango di contessa, conquista il successo, fino alle grandi prove verdiane.
Copertina flessibile, 345 pagine
RESPIGHI / LUCIANI (CORDISCO RESPIGHI CUR.) - Orpheus
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%OTTORINO RESPIGHI / SEBASTIANO LUCIANI (NORBERTO CORDISCO RESPIGHI CUR.) - Orpheus
Orpheus di Ottorino Respighi e Sebastiano A. Luciani, originariamente pensato come manuale scolastico per la riforma della scuola voluta dal filosofo Giovanni Gentile, è molto di più di un compendio di nozioni musicali. L’approccio utilizzato nella seconda parte del volume, dedicata alla storia della musica, è meritevole di attenzione. Gli autori, infatti, rifiutano le correnti estetiche crociane secondo le quali l’arte può svilupparsi indipendentemente dalla forma. Anzi, proprio a partire dall’evoluzione della tecnica e del mezzo d’espressione, inseparabili dall’idea musicale, Respighi e Luciani cercano d’identificare il filo conduttore nell’evoluzione della musica occidentale. Esso è rappresentato dalla tendenza dell’elemento fonico a liberarsi da quello verbale e questo processo culmina nella sinfonia di Beethoven. L’erede dell’antica tragedia greca non è quindi l’opera, bensì la musica sinfonica la quale, fondendo lo stile monodico e quello polifonico, permette d’esprimere contemporaneamente la passione individuale e quella collettiva. Dopo Beethoven, la musica cessa di essere un fenomeno europeo e diventa un fenomeno nazionale. Gli autori affrontano anche le tendenze più recenti rispetto alla loro epoca, fra cui Debussy, Strauss, Stravinsky, ma anche i Balletti russi di Diaghilev nei quali il sinfonismo non segue i gesti ma li determina.
Il libro è curato da Norberto Cordisco Respighi; a lui si devono la dettagliata introduzione e le note di complemento al testo.
Copertina flessibile, 267 pagine
RESTAGNO - Claude Debussy • Ovunque lontano dal mondo
Regular price €39,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENZO RESTAGNO - Claude Debussy • Ovunque lontano dal mondo
Affascinante ossimoro artistico dell’Ottocento, la vita e la musica di Claude Debussy sono sinonimo di anticonvenzionalità e innovazione. Dietro gli occhi penetranti e la fronte pronunciata, il genio cercava soluzioni fantasiose, dagli esercizi suonati con trasporto alle stravaganze armoniche che portavano all’esasperazione i docenti del Conservatorio di Parigi. Lo stile che, secondo loro, sarebbe dovuto essere sûr, correct, élégant et coloré tra le sue mani diventava eccentrica finezza, scarto inatteso e atto di cesura di un secolo.
Profondo conoscitore delle partiture di Debussy e grande lettore della sua corrispondenza, Enzo Restagno scrive una biografia del compositore dal ritmo andante e romanzesco, che ci parla di genitori, amici e amori, di riconoscimenti e incomprensioni, di difficoltà economiche e avidità di conoscenza. Ma soprattutto di quegli incredibili grappoli di note che furono le opere di Debussy, della sua capacità di ascoltare «la Natura e l’Immaginazione» e di farle confluire nella sua musica. La penna affabulatrice di Restagno allarga i nostri orizzonti mentre ascoltiamo le Images e i Préludes o mentre assistiamo al Prélude à l’aprèsmidi d’un faune e a Pelléas et Mélisande. Ci racconta passo passo le vicende che hanno portato alla loro nascita e costruzione, ne legge le sfumature, rivela quale spaccatura abbiano generato con il passato e quale progresso abbiano offerto al futuro.
Ma Claude Debussy. Ovunque lontano dal mondo è anche la testimonianza di un’età dell’oro della creatività, di quel crocevia di tutte le arti che fu la Parigi a cavallo fra Ottocento e Novecento, che Debussy seppe cogliere e sintetizzare: trasformò le cattedrali dipinte da Monet nella Cathédrale engloutie, trasmutò i versi di Baudelaire e Mallarmé nei suoi Poèmes, quelli di Verlaine nelle Fêtes galantes. Enzo Restagno ci restituisce la tessitura di quelle correspondances che unirono la poesia dei maledetti alla musica di un loro membro onorario: colui che invece di sommergere la parola poetica con la musica si sforzava di renderla ancora più autentica.
«Volevo dare alla musica la libertà che essa con- tiene forse più di tutte le altre arti, poiché si allarga alle corrispondenze misteriose tra la Natura e l’Immaginazione.» Claude Debussy
Copertina flessibile, 624 pagine
RESTAGNO - Ravel e l'anima delle cose
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENZO RESTAGNO - Ravel e l'anima delle cose
È la fine del 1937 quando, al termine della rappresentazione di Daphnis et Chloé, Maurice Ravel singhiozza: «Ho ancora tanta di quella musica in testa, non ho ancora detto nulla, ho ancora così tanto da dire...». Ravel non è più quello di un tempo, non è più in grado di esprimere tutto quello che dentro di lui chiede a gran voce di prendere forma. Mancano pochi giorni, poi la morte porrà fine alla disperazione. Freddo cultore della perfezione secondo i detrattori, compositore di magnifica invenzione musicale per gli estimatori, Ravel aveva trionfato sulle scene francesi e d’oltreoceano. La gentilezza e il portamento avevano fatto di lui un perfetto dandy, il nitore della sua opera aveva allontanato dalla sua figura ogni sospetto di fatica creativa e complessità interiore. Eppure Maurice Ravel nascondeva in sé, e tuttora nasconde, qualità che solo la musica riesce a svelare. Affascinato da quell’umanissimo processo di trasmissione grazie al quale il tatto, la vista e l’uso quotidiano infondono un’anima alle cose, Ravel aveva popolato la sua musica di oggetti cui aveva dato voce. I meccanismi che si muovono nella bottega dell’orologiaio Torquemada nell’Heure espagnole e i mobili che arredano la casa in cui si svolge la vicenda dell’Enfant et les sortilèges sono parte di questo processo, che si spinge verso un orizzonte che solo un poeta come Proust è stato in grado di indagare con pari profondità. È questo orizzonte, questo Ravel, che Enzo Restagno cerca: interrogando i documenti, scavando nelle opere, e ancor più nella lunga pratica artigianale dalla quale sono scaturite – frutto di una longue patience –, mettendo in prospettiva una pagina della Recherche e le fantasie incontaminate di Colette, le memorie del Grand-siècle e le intuizioni cibernetiche dei costruttori di automi del xviii secolo, l’autore scopre via via un’immagine di Maurice Ravel che non cancella quella dell’elegante e ironico compositore di musica perfetta, ma la rende infinitamente più problematica e ricca. L’immagine di un uomo per cui «tutto il piacere dell’esistenza consiste nell’incalzare sempre un po’ più da vicino la perfezione e nel rendere un po’ meglio il fremito segreto della vita».
«Ho ancora tanta di quella musica in testa»
Maurice Ravel
Copertina flessibile, 678 pagine
RESTAGNO - Schönberg e Stravinsky • Storia di un'impossibile amicizia
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENZO RESTAGNO - Schönberg e Stravinsky • Storia di un'impossibile amicizia
Nella loro vita non breve Schönberg e Stravinsky si incontrarono una sola volta, nel 1912, alla Krolloper di Berlino: fu uno scambio cordiale e pieno di stima, perché da una parte c’era Petruška e dall’altra il Pierrot lunaire, che qualche giorno dopo Igor avrebbe ascoltato alla Choralion Saal. Passarono gli anni e i due divennero, sia pure con caratteristiche diverse, celebrità, ma non si incontrarono mai più. Si sfiorarono spesso, si intravidero da lontano, ma i contatti si ridussero a qualche dichiarazione un po’ maliziosa, amplificata dai giornali e trasformata in opposizione radicale da seguaci ed esegeti. Oggi la storia di questi due geniali musicisti, che in fondo si sono sempre apprezzati, merita di essere raccontata in maniera più oggettiva.
Le loro vicende si svolsero prima a Vienna, San Pietroburgo, Berlino, Parigi, poi a New York, Los Angeles, nel mondo intero. Su questi scenari antichi e moderni risuonano, come voci di un coro, le testimonianze di Richard Strauss, Busoni, Hofmannsthal, Kandinskij, Zweig, Rilke, Werfel, Thomas Mann, Rimskij-Korsakov, Diaghilev, Debussy, Picasso, Gide, Valery, Auden… Musica, pittura, architettura, poesia e meditazioni religiose si propagano fra queste pagine come echi profondi degli scenari dell’esilio, dell’impatto con nuove realtà sociali, delle persecuzioni razziali, della guerra.
Enzo Restagno, restituendo come di consueto ai suoi lettori la preziosa atmosfera dei mondi descritti, racconta il Novecento, secolo tormentato che ha visto nascere l’età contemporanea.
Copertina flessibile, 456 pagine
RICCI - Farinelli. Quattro storie di castrati e primedonne fra Sei e Settecento
Regular price €8,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CORRADO RICCI - Farinelli. Quattro storie di castrati e primedonne fra Sei e Settecento
RICCI - Puccini • Interprete di se stesso
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI RICCI - Puccini • Interprete di se stesso
Sappiamo quanto Puccini fosse meticoloso nel lavoro di preparazione delle sue opere in teatro, lavoro dal quale frequentemente scaturivano modifiche più o meno rilevanti del testo musicale. Luigi Ricci, spesso diretto testimone - in qualità di maestro sostituto - degli allestimenti curati dallo stesso compositore, ha raccolto nel presente libro (pubblicato per la prima volta nel 1954) queste indicazioni interpretative, fornendo cosi un utile strumento per approfondire alcuni aspetti pratici del teatro pucciniano, nonché per avere un'idea più precisa della prassi esecutiva dell'opera italiana nella prima metà del No- vecento. E prova ne è che molti dei suggerimenti proposti da Ricci si ritrovano tali e quali nelle registrazioni dei cantanti di inizio secolo, quelli che lavorarono fianco a fianco con Puccini, magari scelti da lui stesso: uno fra tutti Enrico Caruso, per il quale il Maestro scrisse il ruolo di Dick Johnson ne La fanciulla del West.
In copertina: Tito Ricordi, Giacomo Puccini e il figlio Antonio, sulla nave in viaggio per gli Stati Uniti, fotografati mentre esaminano una copia a stampa della Fanciulla del West.
© Archivio Storico Ricordi.
RICHTER / MONSAINGEON - Scritti e conversazioni
Regular price €39,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Raccolta pochi anni prima della morte di Richter, questa intervista fuori dall’ordinario apre uno spiraglio sulla sua vicenda biografica, mentre i diari musicali che costituiscono la seconda parte del volume rappresentano un’occasione unica per entrare nel dietro le quinte di un’elaborazione intellettuale e artistica fra le più anticonformiste e significative del Novecento, e fanno di Scritti e conversazioni l’opera definitiva su Svjatoslav Richter.
Riempiti con una grafia fittissima nel corso di trent’anni, questi diciotto taccuini – qui pubblicati in esclusiva – raccolgono impressioni di opere e concerti, sensazioni mosse dall’ascolto di un disco o delle proprie incisioni, tutte annotate con precisione, ironia, lucidità, senza sconti per nessuno, e tanto meno per se stesso. Artista restio a qualsivoglia classificazione, personaggio instancabile dal fascino saturnino, Richter si impone sulla scena come uno dei più grandi pianisti mai vissuti, la cui storia è inestricabilmente legata a quella dell’Unione Sovietica e dell’Europa del Ventesimo secolo.
Con numerosissime fotografie
RIDING / DUNTON-DOWNER - Opera • La storia illustrata definitiva
Regular price €39,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RIDING ALAN / DUNTON-DOWNER LESLIE - Opera • La storia illustrata definitiva
«Ho sempre creduto che l’opera sia un pianeta dove le muse lavorano insieme, battono le mani e celebrano tutte le arti.» Franco Zeffirelli. Passione, dramma, spettacolo. L’opera riflette le emozioni e le passioni umane nel modo più evocativo e sensuale. Questo libro è dedicato ai compositori, ai registi, ai musicisti, alle voci, alle grandi personalità e al pubblico. Opera è una sontuosa e ricca celebrazione di oltre quattrocento anni di tradizione, dal Rinascimento ai giorni nostri.
Copertina rigida, 352 pagine
RIGOLLI (CUR.) - Una sottintesa complicità • Scritti per Gian Paolo Minardi
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO RIGOLLI (CUR.) - Una sottintesa complicità • Scritti per Gian Paolo Minardi
RIZZA - Barocking Bach. Rock Progressivo E Musica Classica
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FABIO RIZZA - Barocking Bach. Rock Progressivo E Musica Classica
Con Barocking Bach la saggistica si dota di un elemento in più di seria indagine, saldando così un debito dovuto e costituendo allo stesso tempo un punto di riferimento per ulteriori e approfondite indagini musicologiche. (Oliviero Lacagnina, dalla Prefazione)
Nato per dare voce alle istanze della controcultura hippie, il rock progressivo (o prog) assimilò tecniche compositive ed esecutive nate in seno alla musica eurocolta, grazie anche alla solida formazione musicale classica di molti dei suoi protagonisti. Il compositore che, più di altri, nutrì l’ammirazione dei musicisti prog fu J.S. Bach, che divenne così oggetto di un revival paragonabile soltanto a quello inaugurato centoquarant’anni prima da Mendelssohn. In questo libro Rizza fornisce una panoramica storica e analitica sul rapporto tra repertorio classico e produzione prog, soffermandosi su uno dei capolavori del prog internazionale come Supper’s Ready dei Genesis, e due capisaldi “bachiani” del prog italiano come Passio secundum Mattheum e Contaminazione, la genesi dei quali è narrata dalle testimonianze inedite di Oliviero Lacagnina (Latte e Miele) e di Enzo Vita e Pino Ballarini (Rovescio della Medaglia).
Fabio Rizza (Torino 1969) ha compiuto studi di Chitarra, Didattica della musica strumentale, Musicologia e Architettura al Conservatorio e al Politecnico della sua città. Come musicologo ha pubblicato con Ut Orpheus, Carisch e Sinfonica una novantina di edizioni critiche e revisioni di musica per chitarra e liuto. Attualmente insegna chitarra in una scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale di Torino.
Copertina flessibile, 182 pagine
RIZZUTI - Macchine per comporre. Guida alle tecnologie elettroniche per il Sound Design
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%COSTANTINO RIZZUTI - Macchine per comporre. Guida alle tecnologie elettroniche per il Sound Design
Il volume presenta una guida alla “fabbricazione” di strumenti musicali elettronici aperti, orientati al sound design e alle arti sonore elettroniche, che si auspica possa porre il lettore nella condizione di poter affrontare una pratica tecnologica indirizzata alla autocostruzione di strumenti musicali elettronici. L’attività di ricerca, tecnologica e musicale, presentata nel volume trova collocazione, da un lato, in un campo di studi e di pratiche volto alla realizzazione di strumenti musicali elettronici autocostruiti denominato sinteticamente synth DIY (Do It Yourself); dall’altro lato, in tutto quel vasto universo che per brevità può essere identificato attraverso la denominazione, oggi, purtroppo, ancora non così diffusa di Arti del Suono.
L’ipotesi di fondo che ha ispirato l’intero lavoro consiste nel pensare che per creare «strumenti» aperti in cui canalizzare e verificare scelte e ipotesi di natura compositiva, musicale e tecnologica è necessario, per un compositore e/o un artista che usi i mezzi tecnologici, sviluppare e conoscere quanto più possibile gli strumenti del proprio agire compositivo e creativo in un processo di ricerca che è, da un lato, scientifico e tecnologico e, dall’altro, artistico e musicale.
Copertina flessibile, 210 pagine
ROCCATAGLI - Felice Romani librettista
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO ROCCATAGLI - Felice Romani librettista
Questo studio segna un passo in avanti della cosiddetta “librettologia”, disciplina venuta in auge fra i filologi non meno che fra i musicologi. Forse per la prima volta, infatti, vi si prendono a fondo in esame ambo le facce del libretto d’opera — organizzazione letteraria da un lato, predisposizione musicale dall’altro — e il loro rapporto vicendevole.
La prima parte del libro, con ampia documentazione di prima mano (raccolta in appendice), ricostruisce la carriera di Felice Romani “librettista di mestiere”, uomo di lettere dal contraddittorio rapporto con la cultura milanese coeva, uomo di teatro che subisce e insieme controlla i vincoli imposti da impresari, cantanti e musicisti.
La seconda parte inquadra genesi e morfologia dei libretti di Romani, poeta e drammaturgo che predispone i propri versi in vista del rivestimento sonoro e della realizzazione teatrale che toccheranno loro. Una riflessione di globalità inedita, che considera testo letterario e messa in musica, strutture metriche e suggestioni del linguaggio operistico, tempi e modi d’intesa o d’autonomia fra librettista e compositore.
Premio internazionale Latina di studi musicali, 1994.
ROLLAND - Beethoven
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%In questa breve, intensa biografia, Romain Rolland coglie in Beethoven l'uomo e l'artista e sa rendere esemplare la vicenda esistenziale, estrema e spesso dolorosa, di un genio. L'affinità che Rolland sentiva con il compositore di Bonn si percepisce fin dalle prime righe, nelle quali troviamo una descrizione fedele, ironica e affettuosa della sua fisicità. Il racconto prosegue nello stile elegante dello scrittore francese, ripercorrendo la vita di Beethoven, dagli anni dell'infanzia e della giovinezza, segnata dalla perdita della madre, al periodo della maturità, in cui la gloria si alterna alla miseria. Ogni momento è scandito dalla realizzazione di opere immortali, che Rolland commenta senza tecnicismi, ma con la preparazione del cultore raffinato. Emerge così il ritratto di un titano idealista e tormentato, e della sua musica senza tempo.
Tascabile, 87 pagine
ROLLANDO - Applaudire con i piedi
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA ROLLANDO - Applaudire con i piedi
Segreti e curiosità della musica colta
Essere curiosi allunga la vita? Forse no, ma probabilmente affacciarsi al mondo della musica la rende migliore.
“Applaudire con i piedi”: perché gli orchestrali applaudono così, terminata un’esecuzione, con gli strumenti ancora nelle mani. Ecco per la prima volta una guida semplice ma ricca di originali suggestioni per chi intenda accostarsi alla musica classica. Farinelli, il principe dei castrati, Florence Foster Jenkins, il peggior soprano di cui si abbia notizia, Nannerl Mozart, la sorella ignorata del genio, popolano le pagine di questo affresco popolare della musica colta. Un’occasione per scoprire, con divertimento e leggerezza, quanto la musica classica sia presente nella nostra vita quotidiana.
Copertina flessibile, 317 pagine
RONCIGLI - Il caso Furtwängler
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AUDREY RONCIGLI - Il caso Furtwängler - Un direttore d'orchestra sotto il Terzo Reich
Wilhelm Furtwängler fu uno dei direttori d'orchestra più prestigiosi, ma anche più controversi, del suo secolo. Essendosi rifiutato di abbandonare la Germania quando Hitler prese il potere, ed avendo ricevuto ogni onorificenza dai nazisti per i quali la musica era superiore a tutte le altre arti venne accusato di avere contribuito all'estetizzazione del Terzo Reich e di averne quindi alimentata la propaganda. Tuttavia, contrariamente a Karajan, Furtwängler non si iscrisse mai al partito nazionalsocialista e, finché fu nelle sue possibilità, protesse i musicisti ebrei appartenenti ai Berliner Philharmoniker di cui era direttore. È anche vero che, pur avendo varie volte cercato di marcare il confine fra sé e il regime, egli suonò davanti a Hitler e ai suoi gerarchi. Nel 1945 venne ascoltato da due Commissioni di denazificazione e la nomea di "musicista del diavolo" gli si appiccicò per sempre. Ma quindi chi era Furtwängler? Un opportunista che badava solo alla sua carriera? Un membro silenzioso della resistenza? Un artista di genio che poneva la bellezza della musica al di sopra della Storia?
Copertina rigida, 308 pagine
ROSENBLUM - Prassi esecutive nella musica pianistica dell’epoca classica. Principi teorici ed applicazioni pratiche
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANDRA ROSENBLUM - Prassi esecutive nella musica pianistica dell’epoca classica. Principi teorici ed applicazioni pratiche
A distanza di 25 anni dalla pubblicazione di Performance Practices in Classic Piano Music, ne viene data ora alle stampe l’eccellente traduzione di Francesco Pareti. […]. Sebbene questo libro sia stato concepito soprattutto per i pianisti, si è rivelato utile anche a molti violinisti, flautisti e violoncellisti, perché in nessun altro testo si trovano tante informazioni sulle prassi esecutive tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo (Malcolm Bilson).
Copertina flessibile, 591 pagine
ROSSELLI - Bellini
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JOHN ROSSELLI - Bellini
ROSSI - Franchino Gaffurio Compositore • I Mottetti
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCSCO ROSSI - Franchino Gaffurio Compositore • I Mottetti
Franchino Gaffurio da Lodi (1451-1522) fu indubbiamente uno dei più importanti teorici musicali della propria epoca. Il suo enciclopedismo teorico, però, ha da sempre oscurato un’altra faccia importante della sua attività musicale – quella compositiva – quasi totalmente ignorata dalla letteratura musicologica, sebbene Gaffurio fosse stato il primo italiano a emergere nel panorama musicale fino ad allora dominato dai franco-fiamminghi. Focalizzato sulla produzione mottettistica del maestro lodigiano, questo libro, corredato da 200 esempi musicali, ne prende minuziosamente in esame tutti gli aspetti – dall’architettura formale alla tessitura, dalla conduzione melodica alla gestione del ritmo – a partire da un cruciale e per nulla scontato interrogativo: cosa si intendeva per “mottetto” alla fine del Quattrocento a Milano? Ne emerge il profilo di una raffinata mente creativa molto più innovativa di quanto si potesse ritenere; un compositore spesso incline a una sorprendente modernità e, sicuramente, meritevole di essere conosciuto, studiato ed eseguito. Franchino Gaffurio compositore è la prima monografia dedicata al compositore e alla sua produzione musicale.
Francesco Rocco Rossi è Dottore di ricerca in Scienze Musicologiche e studioso di musica rinascimentale. Ha pubblicato due monografie (Guillaume Faugues, L’Epos 2008; Guillaume Du Fay, S.M. dei Giustiniani 2008) un manuale di notazione rinascimentale (De musica mensurabili, LIM 2013) e uno dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento (La musica rinascimentale. Storia, teorie, analisi, LIM 2020). Inoltre, ha curato l’edizione critica degli Opera omnia di Guillaume Faugues (2014) e dei mottetti di Franchino Gaffurio (2020). Attualmente è docente incaricato di Semiografia della Polifonia rinascimentale presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano.
ROSSI - La musica rinascimentale • Storia, teorie, analisi
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO ROCCO ROSSI - La musica rinascimentale • Storia, teorie, analisi
Dalle astratte architetture gotiche della musica del primo Quattrocento all’opulenza sonora delle esperienze tardo-rinascimentali: questo è, in estrema sintesi, l’itinerario suggerito da questo volume. Un periodo circoscritto (due soli secoli) ma ricco di esperienze artistiche spesso molto diverse e tutte apparentate dal ricorso a un medesimo sistema semiografico, la notazione mensurale bianca, che, per l’appunto, ne costituisce il denominatore comune. Due secoli di storia densi di eventi politici e sociali di capitale importanza (Riforma e Controriforma, per es.) e di preziose innovazioni tecnologiche (pensiamo ai progressi nella costruzione di strumenti musicali o allo sviluppo dell’editoria musicale) che hanno accompagnato le varie tappe dei percorsi artistici del Rinascimento musicale europeo.
Copertina flessibile, 305 pagine
ROSSI - Lo Specchio Infranto • Un viaggio nel fondo del Lago dei Cigni
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LEONARDO ROSSI - Lo Specchio Infranto • Un viaggio nel fondo del Lago dei Cigni
Perché la danza? Che cosa il ballo può ancora dire e non dire? Che cosa può dare e offrire il corpo quando si espone? Domande che ci guidano ancora di più a un chiedere che si mantiene vivo nel momento preciso in cui esponiamo il corpo al ballo. Perché la danza accompagna il mondo dagli albori, dalla prima presa di coscienza. È un inizio che ha il sapore della fine, giacché ogni danza è un dolce lento finire. Che cosa può dare questo mondo allo spettatore e che cosa provoca in lui questa espressione? Non è solo una coscienza che si sveglia alla natura dell'Esserci, ma anche una presa di coscienza di quanto il mondo possa dire nella sua presenzialità. Racchiude il Momento perché lo trascende per superarlo, diventando essa stessa l'Istante perpetuo. Il libro celebra la danza, i ballerini e i non addetti ai lavori. Il libro è un invito alla danza, uno scivolare, lentissimo, ma consapevole dentro la Coscienza che sta al di là della coscienza del pubblico. È un passo a due tra danzatore e spettatore.
Copertina flessibile, 120 pagine
ROSSI - Regina Prigioniera Vittima • Elisabeth de Valois nel Don carlos di Verdi
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROSSI - Regina Prigioniera Vittima • Elisabeth de Valois nel Don carlos di Verdi
ROUSSELOT - La Vie Passionnée De Berlioz
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JEAN ROUSSELOT - La Vie Passionnée De Berlioz
ROVELLI - Oltre i limiti • Le Sonate dall’op. 90 all’op. 111
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FEDERICA ROVELLI - Oltre i limiti • Le Sonate dall’op. 90 all’op. 111
Le ultime sei Sonate per pianoforte di Beethoven — come le sfingi, o più semplicemente come tutti i capolavori degni di questo nome — non smettono mai di interrogarci. I fili che le legano non tracciano contorni definiti, né disegnano traiettorie chiaramente orientate verso una meta, ciononostante le stringono l’una all’altra saldamente. Il desiderio di far luce sulle loro peculiarità ha già spinto intere generazioni di appassionati ed esperti ad affrontarne lo studio. Federica Rovelli le discute con l’obiettivo di stimolare una riflessione sfrondata di diversi cliché affermatisi nel corso del tempo. Nella prima parte del libro — dedicata agli anni in cui queste opere videro la luce (quelli tra il 1814 e il 1823) — riferisce dei principali aggiornamenti del settore proprio con questo scopo. Alla biblioteca del compositore dedica un intero capitolo per narrare tanto degli interessi beethoveniani quanto del contesto culturale in cui essi si svilupparono. Nella seconda si concentra quindi sulle sei Sonate in oggetto affrontando questioni relative alla loro genesi, analisi e interpretazione. Le sezioni dedicate allo studio del processo creativo chiariscono quale fortunata eccezione rappresentino queste opere: per esse è tramandata infatti una quantità di materiali preparatori (schizzi, abbozzi, autografi, copie e bozze di stampa) raramente a disposizione.
Copertina flessibile,
RUBBI (GEREMIA CUR.) - Il bello armonico teatrale
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANDREA RUBBI (MICHELE GEREMIA CUR.) - Il bello armonico teatrale (1792, per l'inaugurazione del teatro La Fenice di Venezia)
L’opuscolo esce nel 1792 per l’inaugurazione della Fenice di Venezia. L’autore, poco entusiasta delle innovazioni che si affacciano in teatro alla fine del secolo, fornisce una serie di gustosi aneddoti sulle sale aperte a Venezia.
Il trattato ha un sapore gradevolmente antiquato, con l’ammirazione per le superbe scene ad angolo di Ferdinando Galli Bibiena, morto nel 1743, e soprattutto con la venerazione per Metastasio.
Copertina flessibile, 160 pagine
RUBBOLI - Angelo Mercuriali • Una vita tra le stelle
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RUBBOLI - Angelo Mercuriali • Una vita tra le stelle
Biografia del tenore Angelo Mercuriali con repertorio e cronologia
di Daniele Rubboli
Dall'indice:
• Ferrara: Anno di grazia 1909
• Angiolino e l'albero degli zoccoli
• Amore a scesa di un giovane tenore
• Anch'io...stellina e altre memorie
• Amarcord
• Coriandoli
• Il repertorio
• Cronologia
• Direttori d'orchestra
• I co-interpreti
• Numerose foto
Copertina flessibile, 209 pagine
RUBBOLI - Anselmo Colzani • La forza del destino
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Anselmo Colzani • La forza del destino
Biografia del baritono Anselmo Colzani con numerose fotografie. Contiene una esaustiva cronologia e una discografia a cura di Gilberto Starone.
Copertina flessibile, 270 pagine
RUBBOLI - Cronache di voci modenesi
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Cronache di voci modenesi
RUBBOLI - Dai Castrati Del '600 Alle Voci... Del 2000
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Dai Castrati Del '600 Alle Voci... Del 2000
600 artisti di Milano e Lombardia dentro e fuori dal mito
Biografia di 120 voci liriche lombarde dall'epoca di castrati a oggi e il ricordo di altre 550 voci liriche nate in questa regione
Copertina flessibile, 152 pagine
RUBBOLI - Daniele Barioni
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Daniele Barioni
Quando Barioni arrivò al Metropolitan, incontrò Mario del Monaco che gli diede una fotografia con la seguente dedica: "A Daniele Barioni, la più bella voce di tenore dei nostri giorni". Barioni ha avuto una carriera stellare interrotta solo nel momento in cui la moglie è morta tragicamente e lui, afflitto, ha deciso di lasciare il palco.
Con cronologia, discografia e numerose fotografie. Copertina flessibile.
RUBBOLI - Francesco Molinari-Pradelli
Regular price €39,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Francesco Molinari-Pradelli
Questo volume è composto da una biografia (90 pagine), una cronologia, una discografia e molte fotografie. Contiene contributi di Giorgio Gualerzi, Piero Rattalino, Andrea Emiliani e Angelo Mazza.
Copertina rigida, 422 pagine
RUBBOLI - Gianna Pederzini • Non solo carmen
Regular price €29,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RUBBOLI - Gianna Pederzini • Non solo carmen
Biografia del mezzosoprano Gianna Pederzini di Daniele Rubboli con cronologia, discografia e numerose fotografie.
Dall'indice: Per Gianna Pederzini • La giovinezza • Un marito ed altri amori • Appunti per un ritratto • Cronache di teatro • Opere rare rarissime quasi morte • Parla di lei la gente di teatro • Gianna Pederzini a Trento • La cronologia • La discografia
Rilegato, copertina rigida, 170 pagine
RUBBOLI - Gianni Raimondi • Felicemente tenore
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Gianni Raimondi • Felicemente tenore
Biografia del tenore Raimondi con cronologia, discografia e foto.
Dall'indice: Prefazione • Gianni Raimondi: il prologo • Lungo i sentieri del successo • Hanno scritto di lui • Osservazioni sulla carriera • Testimonianze di gente di teatro • Sorridendo con Gianni Raimondi • Elogio al sigarino • Un club chiamato Gianni • Cronologia
Rilegato, copertina rigida, 158 pagine.
RUBBOLI - Gino Bechi - Il palcoscenico e la vita
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Gino Bechi - Il palcoscenico e la vita
In questa interessante biografia, basata su una serie di interviste con lo stesso Gino Bechi, Rubboli non solo offre la solita buona panoramica della carriera del cantante, ma tocca anche un argomento delicato: le accuse di collaborazione con il regime fascista e le conseguenze disastrose che tali accuse ebbero per la carriera del cantante.
Con cronologia, discografia e numerose fotografie. Copertina flessibile, 163 pagine (1995)
RUBBOLI - Le voci raccontate
Regular price €26,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RUBBOLI, DANIELE - Le voci raccontate - Le voci Ferraresi dal 1200 al 1977
La storia dei cantanti in Emilia dalle corti dei castrati ai tempi della registrazione digitale.
Con fotografie e discografie. Copertina flessibile, 220 pagine
RUBBOLI - Lieti calici • Un viaggio nella musica dal lambrusco allo champagne
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Lieti calici • Un viaggio nella musica dal lambrusco allo champagne
RUBBOLI - Lo "scugnizzo" che conquistò il mondo
Regular price €10,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Lo "scugnizzo" che conquistò il mondo. Vita di Enrico Caruso
Prefazione di Luciano Pavarotti
"La vita di Enrico Caruso è affascinante: un ragazzino povero, vissuto in un quartiere popolare di una grande città del Sud d’Italia, diventa il più grande tenore di tutti i tempi, famoso, ricchissimo, conteso dagli impresari. Una biografia scritta in maniera semplice e chiara, ma avvincente, attenta anche ai momenti poco conosciuti della vita di Caruso, però fondamentali per capire l’uomo."
I Alla ricerca di una fontana in bronzo
II Fonditore e posteggiatore
III "Enrico Caruso insuperato in arte e carità"
IV La fine
V Voglia di tenerezza
VI "I nessuno" che gli hanno costruito la carriera
VII Sulla rotta degli emigranti
VIII Caruso e la canzone
IX Si racconta di lui
X Ascoltando i suoi dischi
XI Le date della vita e della carriera
Bibliografia
Copertina flessibile, 129 pagine
RUBBOLI - Nino Martini • Un Veronese Tra Metropolitan e Hollywood
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Nino Martini • Un Veronese Tra Metropolitan e Hollywood
Un giovane veronese negli Anni Trenta inizia a cantare come tenore tra Italia e Francia. Bello e bravo viene scritturato e rapito da un produttore cinematografico americano e sbarca a Hollywood. I suoi film musicali gli danno in breve tempo tanta popolarità da spalancargli le porte del Metropolitan. Tra gli Anni ’40 e gli Anni ’50 questo artista italiano diventa un autentico idolo del pubblico americano ed è amico di alcuni presidenti degli Stati Uniti come di tutte le dive e i divi del cinema. In Italia non lo scrittura nessuno e benchè vi abbia fatto ritorno varie volte, per le vacanze, e vi si sia stabilito a fine della carriera, per vivere il suo viale del tramonto a Verona, dove ha una piccola folla di nipoti, nessuno si accorge di lui. Questa è la storia di Nino Martini, tenore di grande caratura, come testimonia la sua ricca discografia sia lirica che canzonettistica, e in questo libro Daniele Rubboli la racconta nella speranza che non solo la gente della sua città, ma tutti i melomani italiani… se ne è sopravvissuto qualcuno, gli rendano il dovuto omaggio, rinnovandone la memoria. Percorrere i suoi oltre vent’anni di carriera ha inoltre permesso all’autore non solo di testimoniare una magnifica pagina della storia del teatro operistico americano, ma anche di ricordare un esercito di artisti lirici italiani, alcuni rimasti famosi, altri assolutamente sconosciuti, che con lui hanno condiviso questa avventura musicale.
Copertina flessibile, 152 pagine
RUBBOLI - Raffaele Ariè • Un artista e le sue immagini
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RUBBOLI - Raffaele Ariè • Un artista e le sue immagini
Saggio su Raffaele Ariè con cronologia, discografia e numerose foto - di Daniele Rubboli
Dall'Indice:
Raffaele Ariè
I diari della Scala di Raffaele Ariè
Il trucco: un'arte in più di Raffaele Ariè
Io e Raffaele
Aneddoti
Un'artista e le sue immagini
Cronologia
Discografia
222 pagine, copertina flessibile
RUBBOLI - Ruggiero Orofino • Il tenore di Barletta
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Ruggiero Orofino • Il tenore di Barletta
RUBBOLI - Tullio Serafin • Vita, carriera, scritti inediti
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RUBBOLI - Tullio Serafin • Vita, carriera, scritti inediti
RUBBOLI / VERARDI - Cronache di voci liriche modenesi
Regular price €16,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%In questa seconda edizione di "Cronache di voci liriche modenesi", che raccoglie ben 145 cantanti, a differenza della prima edizione è stato preferito di non fare un racconto cronologico, ma di proporre per ogni artista una scheda biografica in ordine alfabetico come si trattasse di una enciclopedia. L'importante novità di questa edizione sta non solo nell'aver aggiornato con giovani realtà canore il contributo che Modena continua a dare al teatro d'opera, ma nell'aver recuperato anche decine di voci liriche modenesi tra il 700 e la prima metà dell'800 che mancavano, a conferma di quanto sia "antica" la febbre per il canto lirico sotto la Ghirlandina.
Con numerose foto, brossura, copertina flessibile, 240 pagine
RUGGERI / VIARENGO (CUR.) - Varianti d’autore • Percorsi compositivi organistici nel secondo Novecento italiano
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARCO RUGGERI / ALBERTO VIARENGO (CUR.) - Varianti d’autore • Percorsi compositivi organistici nel secondo Novecento italiano
Varianti d’autore — espressione che richiama il titolo di alcuni brani commentati nel volume, nonché uno degli argomenti classici della filologia — raccoglie i contributi di vari studiosi sulla musica per organo in Italia dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Si tratta di un periodo estremamente fecondo di stimoli, nel quale trovano spazio i dettami del Concilio Vaticano II, l’organo eclettico ma anche il recupero di una sensibilità per l’organo storico e un rinnovato organo italiano, senza dimenticare gli influssi provenienti dalla composizione dodecafonica e dalle avanguardie.
Il repertorio, pur essendo in buona parte pubblicato, tuttavia mancava di uno sguardo d’assieme che offrisse al lettore una sintesi comprendente aspetti analitici, biografici, estetici e, non ultimo, un catalogo delle opere degli autori considerati.
Viene dunque esaminata l’opera organistica di compositori quali Domenico Bartolucci, Bruno Bettinelli, Wolfango Dalla Vecchia, Guido Donati, Valentino Donella, Giancarlo Facchinetti, Sergio Marcianò, Massimo Nosetti, Pellegrino Santucci, Giulio Viozzi, Nicola Vitone e Terenzio Zardini; a questi si aggiunge uno studio sulle circa ottanta composizioni contemporanee dedicate a Giancarlo Parodi, l’organista italiano forse più rappresentativo del mondo culturale trattato nel volume.
Copertina flessibile, 271 pagine
RUSCILLO - Umberto Giordano • L'uomo e la musica
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AGOSTINO RUSCILLO - Umberto Giordano • L'uomo e la musica
In epigrafe allo spartito di Siberia, l'opera che più amava, Umberto Giordano riporta le parole incise da un prigioniero sul pilastro di confine fra la Russia e l'estrema regione della sua condanna: "L'amore e il dolore non hanno nazionalità". Un motto che potrebbe essere assunto a sintesi estrema del pensiero su cui poggia il teatro musicale del maestro foggiano". Autore di opere popolarissime e raffinate come Andrea Chénier, Fedora o Siberia, Umberto Giordano è una delle personalità di maggiore spicco del clima culturale e musicale europeo fin de siècle. Fra i pochissimi compositori del periodo ad avere mantenuto un posto stabile nel repertorio di tutti i teatri del mondo, Giordano visse la vocazione melodrammatica con cieca fiducia e spirito conservatore: pur guardando, come tanti suoi colleghi del tempo, al teatro wagneriano, il musicista pugliese preferì restare nel solco della tradizione melodrammatica italiana, accogliendo tiepidamente i rinnovamenti europei di primo Novecento. Attraverso un attento lavoro di analisi di tutta la documentazione biografica e le fonti, primarie e secondarie, disponibili, l'iter artistico di Giordano viene qui ricostruito con perizia e accuratezza di particolari: l'infanzia nella Puglia dei primi anni dell'Unità d'Italia, i severissimi studi musicali al Conservatorio di Napoli, i primi successi operistici (Mala vita, 1892), i rapporti con l'editore Sonzogno e con i librettisti, fra cui spicca la figura del talentuoso drammaturgo Luigi Illica, i grandi capolavori, da Andrea Chénier (1896) a Fedora (1898), Siberia (1903) e Mese mariano (1910), la compromissione con il regime fascista, la grandissima fama internazionale, la scomparsa poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Autore di opere popolarissimee raffinate come Andrea Chénier, Fedora o Siberia, Umberto Giordano è una delle personalità di maggiore spicco del clima culturale e musicale europeo fin de siècle. Fra i pochissimi compositori del periodo ad avere mantenuto un posto stabile nel repertorio di tutti i teatri del mondo, Giordano visse la vocazione melodrammatica con cieca fiducia e spirito conservatore: pur guardando, come tanti suoi colleghi del tempo, al teatro wagneriano, il musicista pugliese preferì restare nel solco della tradizione melodrammatica italiana, accogliendo tiepidamente i rinnovamenti europei di primo Novecento. Attraverso un attento lavoro di analisi di tutta la documentazione biografica e le fonti, primarie e secondarie, disponibili, l'iter artistico di Giordano viene qui ricostruito con perizia e accuratezza di particolari: l'infanzia nella Puglia dei primi anni dell'Unità d'Italia, i severissimi studi musicali al Conservatorio di Napoli, i primi successi operistici (Mala vita, 1892), i rapporti con l'editore Sonzogno e con i librettisti, fra cui spicca la figura del talentuoso drammaturgo Luigi Illica, i grandi capolavori, da Andrea Chénier (1896) a Fedora (1898), Siberia (1903) e Mese mariano (1910), la promissione con il regime fascista, la grandissima fama internazionale, la scomparsa poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Il libro che il foltissimo pubblico internazionale di Giordano attendeva da troppo tempo.
Copertina flessibile, 536 pagine
RUSSO - In ascolto • Mappe sonore per la storia della musica
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO RUSSO - In ascolto • Mappe sonore per la storia della musica
Nelle programmazioni concertistiche e teatrali, nelle discoteche pubbliche e private convivono opere di stili ed epoche diverse sotto la generica etichetta di «musica classica»; si induce così ad ascoltare ogni opera col medesimo atteggiamento. Ogni epoca aveva però la sua musica e ascoltare musica del passato ha a che fare anche con la storia, richiede comprensione dell’altro, dell’estraneo. Restituire ad ogni epoca la sua musica significa soprattutto comprendere l’idea di musica che definiva diversamente ruoli, funzioni, significati dell’arte dei suoni che, per quanto lontani nel tempo, tuttora ci appartengono.
Questo libro si propone come bussola per navigare nella nostra cultura musicale tra il Cinquecento e la seconda metà del secolo scorso. Ogni capitolo presenta un brano musicale e lo utilizza come chiave d’accesso ad una parte della nostra storia musicale: lo commenta, lo descrive, ne seleziona alcuni eventi sonori e attribuisce loro un possibile significato dentro l’epoca e la cultura che li hanno prodotti.
Il percorso si radica esclusivamente nell’ascolto: di ciascuna opera vengono indicati eventi sonori chiaramente percepibili, individuabili, significativi nel fascino e nell’emozione che suscita la musica; eventi sonori su cui si richiama l’attenzione, stagliandoli dal flusso sonoro per capirne il senso.
Il volume è chiuso da un breve glossario che raccoglie la terminologia via via introdotta: anch’essa definita con concreti esempi sonori. Per ogni brano commentato si cita dunque l’edizione discografica utilizzata, anche disponibile su una playlist della piattaforma Spotify® a cui rinvia facilmente un QR-code.
Copertina flessibile, 248 pagine
RUSSO - La città del jazz
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VANIA RUSSO - La città del jazz
Un crudele omicidio scuote un quartiere residenziale della tranquilla provincia veneta. Il corpo di un noto jazzista degli anni dell'immediato dopoguerra, viene ritrovato reclino sui tasti del suo pianoforte. Siamo nell'autunno del 1978, ma le indagini condurranno alla Genova dei primissimi anni Quaranta. Un viaggio a ritroso nel tempo e nella memoria, in una città protesa verso i suoni che provenivano da oltre oceano, unica via di fuga dal drammatico presente. La città del jazz è una storia affascinante in cui la musica è protagonista assoluta. La scrittura risuona del jazz degli anni Trenta e Quaranta, ne rende le sfumature, la bellezza, le sonorità. Le voci del porto e i caruggi di Genova, fanno da splendida cornice a questo giallo avvincente che scorre veloce al ritmo di un'improvvisazione jazz.
Copertina flessibile, 136 pagine
RUSSO - L’unico raggio di sole • “La Tilda” di Cilea agli albori del verismo
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIANCOSIMO RUSSO - L’unico raggio di sole • “La Tilda” di Cilea agli albori del verismo
«Dopo Cavalleria, Tilda è l’unico raggio di sole che sia arrivato ad irradiare il fosco orizzonte del dramma lirico italiano»; con queste parole la “Scena illustrata” commentava il trionfale debutto che la pièce di Cilea aveva avuto a Firenze nell’aprile del 1892.
Nonostante un così fulgido avvio, il cammino dell’opera s’arrestò bruscamente l’anno seguente, dopo aver accumulato oltre cinquanta recite in varie città italiane e straniere. La distruzione della partitura nel primo conflitto mondiale completò il processo d’oblio di quella che, insieme a Cavalleria rusticana di Mascagni, Mala vita di Giordano e Pagliacci di Leoncavallo, viene considerata una colonna portante del primo autentico verismo italiano.
Copertina flessibile, 184 pagine
SABATINI - L' harmonium. Storia, tecnica, estetica e fonica di uno strumento da riscoprire
Regular price €58,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%L'Harmonium, definito anche Organo espressivo, troppo spesso in passato è stato considerato come il cugino povero dell'Organo a canne o, peggio, come un infelice emulo di quello. Se esso non possiede la maestà, la potenza sonora, la vivacità dei timbri, o l'ampiezza della basseria dell'Organo a canne, tuttavia, se ben suonato da mano sapiente d'un artista degno di tale nome, può essere uno strumento pieno di fascino. In questi ultimi tempi, grazie ad alcune esecuzioni che ne hanno esaltato le proprietà, si è risvegliato nel pubblico più sensibile un certo interesse per questo strumento dalle suadenti sonorità. Questo prezioso saggio, che è il frutto di un accurato e complesso lavoro di studio compiuto dal maestro Alberto Sabatini, colma una grave lacuna nel nostro Paese: l'assenza totale di studi e trattati sull'Harmonium. Il volume, di piacevolissima lettura, è ricco di interessanti dettagli corredati da numerosi riferimenti a fonti originali e trattatati antichi; il tutto, poi, è ulteriormente impreziosito da una autentica gemma culturale: la traduzione e la pubblicazione, in appendice, della parte inerente l'Harmonium del noto "Trattalo per l'accordatura degli strumenti a suono fisso" di N. Fourneaux.
Ora, grazie a questa pubblicazione, sicuramente l'Harmonium riconquisterà e rivivrà una propria dignità artistica e culturale troppo a lungo ad esso ostacolata e negata.
Rilegato, copertina rigida, 253 pagine
SABLICH - Busoni
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SERGIO SABLICH - Busoni
"Sommo pianista, trascrittore geniale, straordinario didatta, pensatore acutissimo, compositore versatile e fecondo, Busoni appare oggi il capofila di quella schiera di inattuali che in vita ottennero un riconoscimento soltanto parziale, ma che pure ebbero un grandissimo peso nella musica e nella cultura del loro tempo. Uomo e artista di frontiera, italiano di nascita e tedesco di adozione, esecutore e creatore, cultore appassionato della tradizione e tenace assertore del nuovo, Busoni sembrò già in vita figura inafferrabile e problematica, senza un'identità ben definita. E tuttavia la sua presenza storica è imprescindibile per chi voglia rendersi conto per così dire dall'interno di una carriera esemplare e sotto alcuni aspetti quasi tragica, dei problemi e delle tensioni che hanno caratterizzato la musica occidentale a cavallo tra Ottocento e Novecento. Questo volume vuole anzitutto proporre una riflessione sul problema Busoni nella sua totalità, cercando di mettere a fuoco la sua figura e le sue opere in un quadro organico e il più possibile documentato. Il lavoro si articola lungo cinque capitoli, ognuno dei quali esaurisce in sé un nodo particolare dell'attività di Busoni, più un epilogo al quale spetta avviare un'interpretazione finale della sua personalità nella musica del Novecento. Completano il volume un ampio apparato di appendici."
Tascabile, 375 pagine
SACHS - Schönberg. Perché ne abbiamo bisogno
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%HARVEY SACHS - Schönberg. Perché ne abbiamo bisogno
Schönberg. Perché ne abbiamo bisogno è un invito rivolto a chiunque voglia avvicinarsi – con curiosità e senza timore – a una delle figure più complesse e misconosciute della musica colta occidentale.
Protagonista assoluto della prima metà del Novecento, Arnold Schönberg rivoluzionò la stessa concezione di musica. La sua figura è stata tanto amata quanto detestata, suoi epigoni si sono affollati per decenni sui palchi di tutto il mondo, ma se la sua posizione nella storia della musica rimane indiscutibile, oggi la sua opera è meno eseguita che in passato. Personaggio sfaccettato, in costante conflitto con il pubblico conservatore e con l’antisemitismo, strenuamente convinto delle sue idee, si sentiva parte della tradizione della grande musica europea, ma doveva lottare con chi lo riteneva un sovversivo. Un profeta solitario (o almeno così considerava se stesso) che grida al mondo: «Un giorno vi pentirete di non avermi capito».
Tra queste pagine vita e musica s’intrecciano: con lo stesso entusiasmo e gli stessi dubbi di un vicino di poltrona che condivide le sue impressioni al termine di un’esecuzione, Harvey Sachs restituisce le orchestrazioni magniloquenti, i continui climax delle produzioni giovanili e le anarchiche dissonanze del periodo atonale, per approdare alla creazione del sistema dodecafonico. Libero da tecnicismi, Sachs affronta le opere in una sorta di corpo a corpo con la musica, per arrivare a un’unica conclusione: tra forma ed essenza, tra musica e mito, tra persecuzioni ed esaltazioni, oggi abbiamo ancora bisogno di Arnold Schönberg per comprendere meglio il passato, il presente e il futuro della musica.
Traduzione di Valeria Gorla
SACHS - Toscanini • La coscienza della musica
Regular price €69,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%HARVEY SACHS - Toscanini • La coscienza della musica
Maestro e alfiere della musica, direttore intransigente e guida visionaria capace di ammaliare le platee di tutto il mondo: Arturo Toscanini, il più influente direttore d’orchestra del xx secolo, ha incarnato con la propria vita e la propria carriera il genio incandescente del panorama musicale globale. Dal Teatro alla Scala di Milano al Metropolitan di New York, ha diretto le prime mondiali di opere come Pagliacci, La bohème e Turandot, e prime italiane di Wagner, Čajkovskij e Debussy, e ha collaborato con voci indimenticabili, da Enrico Caruso a Renata Tebaldi. Sempre guidato dalla convinzione che la musica non fosse qualcosa di «immobile», ma che esigesse una visione forte, assoluta, in grado di permeare ogni piega del proprio tempo, per farsi di quest’ultimo non un riflesso ma uno strumento di resistenza e avanguardia. Toscanini di Harvey Sachs è la biografia definitiva del direttore d’orchestra e una lente che mette a fuoco per la prima volta i lati più intimi della sua vita. Ne affiora una generosità sconfinata, un amore critico ma puro per l’umanità, un temperamento esplosivo e illuminato dal coraggio. Sempre disposto ad aiutare gli amici e chiunque avesse bisogno anche a costo di rinunce personali, Toscanini fu in prima linea contro il fascismo e l’incalzare dei sentimenti nazionalisti, come quando nel 1931 venne picchiato perché si rifiutò di eseguire a Bologna l’inno fascista Giovinezza oppure quando volle inaugurare, viaggiando a proprie spese, un’orchestra di musicisti ebrei fuggiti in Palestina a metà degli anni trenta. Pagine di vita scovate e raccolte da Harvey Sachs in quest’opera monumentale in cui si riversano gli archivi della famiglia Toscanini, tra lettere, fotografie inedite e documenti per molto tempo rimasti inaccessibili. Vi si scoprono le letture amate, tra le quali trovano posto Byron e Leopardi, Shelley e Dante, Shakespeare e Carducci, e si animano gli abbracci fraterni con Debussy a Parigi, i battibecchi con Richard Strauss, aneddoti dell’amicizia con Puccini mai rivelati prima, l’amore radicale e irrequieto per la propria famiglia. Toscanini narra una storia in cui la vita privata e la celebrità internazionale del grande direttore si confondono fino a smarrire le linee di demarcazione, e la verità dell’uomo si rivela profondamente più interessante della leggenda consegnata ai posteri.
SALVAGNO - Giovanni Bottesini. Il Paganini del contrabbasso · La vita attraverso le lettere
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALDO SALVAGNO - Giovanni Bottesini. Il Paganini del contrabbasso · La vita attraverso le lettere
Giovanni Bottesini da Crema (1821–1889), ossia il Paganini del contrabbasso, come fu soprannominato nell’arco di tutta la sua vita per le strabilianti qualità con cui faceva cantare il suo contrabbasso, incarnò lo spirito romantico e un po’ ribelle dell' Italia pre e post-unitaria, con una vita avventurosa che lo vide mattatore e protagonista indiscusso sui più importanti palcoscenici teatrali di tutto il mondo. Musicista poliedrico, compositore ed impareggiabile virtuoso, fece letteralmente impazzire le folle dei teatri di mezzo mondo con esibizioni ed interpretazioni fuori dal comune. Una vita da nomade che lo vide pioniere dapprima in America, Cuba e Messico, paesi dove tuttora è riverito e conosciuto, poi in Egitto, Inghilterra, Scandinavia, Spagna, Germania, Francia e Sudamerica. La sua popolarità, in costante crescendo nell’arco di tutta la sua vita, raggiunse il suo apice con la direzione della prima rappresentazione dell’Aida di Verdi al Cairo nel 1871. L’amicizia con Verdi stesso, con Rossini, e con le massime personalità del mondo musicale dell’epoca, ne fecero un assoluto protagonista del panorama musicale internazionale. L’autore, con una lucida e precisa narrazione, ripercorre la sua vita artistica e privata attraverso molti documenti, alcuni di essi mai pubblicati finora. Dallo spoglio di alcune migliaia di articoli di giornale, e dall’appassionante lettura del suo corposo epistolario, composto da molte lettere inedite, emerge l’artista funambolico, il fuoriclasse, ma anche l’uomo fragile, pieno di dubbi, amante del gioco e del buon vino, con un impellente bisogno di guadagno per compensare le ingenti spese cui andava spesso incontro. Un libro da leggere tutto d’un fiato che saprà appassionare il lettore che, pagina dopo pagina, avrà sempre più la coinvolgente sensazione di vivere a fianco di Bottesini, e di essere uno degli spettatori che ebbero la fortuna e il privilegio di ascoltarlo e di applaudirlo.
Copertina flessibile, 608 pagine
SALVAGNO - Giuseppe Gazzaniga · Maestro di cappella della Cattedrale di Crema
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALDO SALVAGNO - Giuseppe Gazzaniga · Maestro di cappella della Cattedrale di Crema
Giuseppe Gazzaniga, che fu uno tra i compositori di punta del Settecento italiano, è noto oggi solamente per aver scritto un fortunato Don Giovanni che precede di qualche mese quello mozartiano. Questa prima monografia a lui dedicata, prende in esame la sua parabola biografica e artistica dagli esordi napoletani, fino alla sua nomina come maestro di cappella della Cattedrale di Crema, posto che tenne fino alla morte. Nonostante il rinvenimento di documenti finora inediti, non sono ancora chiari il suo luogo e la sua data di nascita. Nel primo caso sembra sia escluso che abbia avuto i natali a Verona, come finora creduto, mentre nel secondo è plausibile retrodatare la sua nascita di alcuni anni rispetto al 1743 comunemente accettato. All’interno del volume vi sono anche un fitto resoconto della carta stampata in merito alla ricezione delle sue opere, la catalogazione dei suoi lavori teatrali e sacri e un’appendice che contiene alcuni scambi epistolari, tavole cronologiche delle sue opere divise per teatro, interprete, città italiane ed europee e una ricca bibliografia.
Copertina flessbile, 498 pagine
SALVETTI - Tra Heiligenstadt e l’Eroica • Le Sonate dall’op. 14 all’op. 31
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUIDO SALVETTI - Tra Heiligenstadt e l’Eroica • Le Sonate dall’op. 14 all’op. 31
Le Sonate per pianoforte di Beethoven
Serie diretta da Guido Salvetti
sotto gli auspici del Beethoven-Haus di Bonn
Vol. 3
Nei primi anni dell’Ottocento Beethoven si dedicò come non mai alla Sonata per pianoforte. Sono le dieci opere su cui il presente lavoro si focalizza, ripercorrendo la via di Beethoven verso una concezione sempre più salda e più ricca della forma e della scrittura pianistica. Si ritrovano qui i riflessi di anni difficili e contraddittori, eppure attraversati da ideali utopici e da forte energia creatrice: dalla disperazione affidata al “testamento” di Heiligenstadt all’epopea dell’“Eroica”.
Sono qui raccolte le principali prospettive da cui è necessario partire per affrontare sia un’esecuzione degna di queste straordinarie opere, sia un ascolto consapevole e partecipato.
Copertina flessibile, 194 pagine
Sempre della serie Le sonate per pianoforte di Beethoven sono disponibili anche i seguenti volumi:
→ SANGUINETTI - Le Sonate per pianoforte di Beethoven • Genere, forma, espressione
→ MIUCCI - Tra apprendistato e genialità • Le Sonate dalle WoO 47 all’op. 13