Guitar Chords - All Useful Chords è il prontuario giusto per chi vuole farsi le ossa sui principali accordi, o per chi desidera un compagno fedele che lo aiuti nell'affrontare i canzonieri preferiti.
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138 products
AA.VV. - Manuscripts, Materiality, and Mobility • Essays on Late Medieval Music in Memory of Peter Wright
Regular price €50,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JAMES COOK, GRANTLEY MCDONALD, ADAM WHITTAKER - Manuscripts, Materiality, and Mobility • Essays on Late Medieval Music in Memory of Peter Wright
ALBERTI - Le Sonate di Claude Debussy. Testo, contesto, interpretazione
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALFONSO ALBERTI - Le Sonate di Claude Debussy. Testo, contesto, interpretazione
Il volume porta un originale contributo agli studi sulle opere dell’ultimo Debussy, innescando anche una riflessione sulla poetica da cui esse discendono; una poetica ormai recisamente lontana, se non rovesciata, rispetto alla cultura simbolista di fine Ottocento.
Coertina flessibile, 231 pagine
ALLORTO - Il Pianoforte Classico
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO ALLORTO - Il Pianoforte Classico
Nelle vicende dell'arte musicale e nel costume e nelle usanze della società europea degli ultimi 250 anni il pianoforte ha avuto una posizione di preminenza, al centro di attività numerose e di segno diverso: industriali e commerciali (fabbricazione e vendita degli strumenti), creative (composizioni per pianoforte, solo o con altri strumenti e con l'orchestra), editoriali (stampa e diffusione di musiche per e con il pianoforte), didattiche (insegnamento ai principianti, agli amatori, ai futuri musicisti), esecutive (composizioni esibite nei concerti o, più di recente, diffuse mediante dischi, radio, cinema e televisione). Tutto questo ha costituito quello che possiamo definire il pianeta pianoforte, approfonditamente analizzato in questo volume.
Copertina flessibile, 216 pagine
ANDREUCCETTI - Comporre con i modelli fisici. Strumenti, pratiche e linguaggi del virtuale
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLETTA ANDREUCCETTI - Comporre con i modelli fisici. Strumenti, pratiche e linguaggi del virtuale
Negli ultimi cinquant’anni, le ricerche sulla sintesi del suono per modelli fisici hanno prodotto un vasto assortimento di implementazioni, offrendo ai musicisti una liuteria digitale in continua evoluzione che ha avviato la sperimentazione di nuovi assetti performativi. Questo libro ripercorre le principali tecniche di modellizzazione e le pratiche musicali conseguenti, attraverso il censimento e l’analisi critica di un’ampia quanto dispersa e parcellizzata letteratura di riferimento. L’obiettivo è quello di illuminare la dialettica tra strumento/gesto virtuale e processo compositivo, evidenziando come astrazione e realismo rappresentino idealmente gli estremi di un nuovo spazio compositivo all’insegna del physical thinking. Infine, l’analisi dei casi di studio basati sulle opere di Michelangelo Lupone, Juraj Kojs e Mauro Lanza contribuisce a testimoniare la complessità della restituzione fenomenologica dell’universo virtuale come sistema complesso, sospeso tra formalizzazione scientifica e artistica, tra linguaggio tecnico e linguaggio musicale.
Copertina flessibile, 340 pagine
ARFINI / RUSSO - Forme in movimento • La musica strumentale tra Sette e Ottocento
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIA TERESA ARFINI / PAOLO RUSSO - Forme in movimento • La musica strumentale tra Sette e Ottocento
Il volume presenta una panoramica della musica strumentale in Europa a partire dai decenni centrali del Settecento sino a lambire gli inizi del Novecento. Nella prima parte si scoprono dapprima le forme strumentali che domineranno la scena sino al Novecento. La disamina, preceduta da un inquadramento sui più importanti modelli formali e sul loro funzionamento, è limitata ai contesti più famosi e al repertorio ancora oggi più rappresentato nei cartelloni concertistici. Sono stati presi in esame i principali generi strumentali, a partire dalla sinfonia, attraverso il concerto per strumento solista e orchestra, sino ai generi da camera, dalla sonata per uno o due strumenti, al trio, al quartetto. La seconda parte del volume ripercorre i nodi estetici e poetici della musica romantica di cui indaga le aspirazioni narrative, le ricerche di nuove vie espressive ma anche i recuperi classicisti. Si mette così a fuoco il complesso rapporto con il passato che animava le riflessioni dei compositori del tardo Ottocento. Gli esempi proposti restituiscono alla musica ottocentesca le funzioni, i ruoli, e soprattutto i significati che aveva all’epoca, quando era al centro di un vitalissimo dibattito sull’arte.
BAIANO / MOIRAGHI - Le sonate di Domenico Scarlatti. Testo, contesto, interpretazione
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENRICO BAIANO / MARCO MOIRAGHI - Le sonate di Domenico Scarlatti. Testo, contesto, interpretazione
[…] La storia dell’interpretazione strumentale scarlattiana degli ultimi centocinquant’anni è una storia complessa e accidentata, ricca di sviluppi, evoluzioni, sorprendenti svolte, inattesi ritorni, bruschi cambi di direzione. Fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento la produzione sonatistica di Scarlatti non solo si è imposta definitivamente nei due differenti domini della didattica e del concertismo, ma si è anche rivelata – sotto il profilo interpretativo – nella sua irriducibile complessità. A poco a poco, inoltrandosi nel XX secolo, si sono manifestate notevoli divergenze e financo dispute fra interpretazioni di differente orientamento storico-stilistico, anche (ma non solo) in merito alla scelta dello strumento: il pianoforte o il clavicembalo, anzitutto, ma anche il fortepiano e, per alcuni casi isolati, l’organo e il clavicordo (e per le sole Sonate “melo-bass” anche il violino, la viola d’amore, il mandolino). (M.Moiraghi)
BAIANO / MORAGHI - The Sonatas of Domenico Scarlatti Context, Text, Interpretation [eng]
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENRICO BAIANO / MARCO MORAGHI - The Sonatas of Domenico Scarlatti Context, Text, Interpretation • Testo inglese
Domenico Scarlatti’s life can be clearly divided into two phases: until 1729, he served important ecclesiastical institutions and influential aristocrats, engaging in grand productions of both sacred and secular music. His activity as a harpsichordist (and also as a singer, for which he was highly appreciated) occupied what little time remained.
After moving to Spain, Scarlatti found himself free from official duties, with his only obligation being to teach harpsichord to Crown Princess María Bárbara and Prince Fernando. This newfound freedom allowed him to explore the town and countryside, absorbing the local music, songs, and dances. It was perhaps during this time that the miraculous synthesis between his Italian training and the Iberian musical heritage occurred, giving birth to one of the most original and unique musical languages in history.
The Sonatas are much more than mere “happy freaks,” or flamboyant and eccentric pieces; they represent a complex universe in which all elements are combined in an amazing, ever-changing balance. Scarlatti not only absorbs the most profound characteristics of folk music—far beyond just rhythm and dance—but also re-invents his own language through them. In this, he would only be equaled, two centuries later, by Béla Bartók.
BALDI (CUR.) - Rosario Scalero. Un maestro fra due mondi
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANDRO BALDI (CUR.) - Rosario Scalero. Un maestro fra due mondi
Il volume discende dalle relazioni presentate al convegno internazionale organizzato a Saluzzo il 17 settembre 2021 dall’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, che conserva l’archivio di Rosario Scalero (1870-1954) presso il fondo “Monique de Ruette Arnoldi”. Un’occasione per aggiungere particolari all’arco della sua biografia, a partire dagli anni di formazione: dai rapporti con l’ambiente musicale a Torino al decisivo soggiorno a Vienna e alla parentesi a Roma. Le nuove ricerche aggiornano le conoscenze su alcuni aspetti della creatività di Scalero per il violino, suo strumento prediletto, ma anche su altre pagine del suo catalogo, quali quelle pianistiche e orchestrali. Ne escono inoltre approfonditi i riferimenti — sempre ben presenti nella sua opera — ai modelli della grande tradizione classica, Bach e Brahms soprattutto, alla base del suo efficacissimo modo di insegnare la composizione. Ricevono così nuova luce i legami tra il maestro e i suoi allievi e le sue allieve dei corsi da lui tenuti a New York e a Filadelfia successivamente alla prima guerra mondiale — alcuni di essi destinati a luminose carriere: Nino Rota, Gian Carlo Menotti, Samuel Barber i principali. Fondamentale in quanto scenario di tutte queste vicende musicali la residenza estiva del maestro, il castello di Montestrutto nel Canavese, anch’esso oggetto dei recenti studi, così come l’archivio del musicista, ora riordinato e reso disponibile.
Alessandro Ruo Rui
L’evoluzione del linguaggio compositivo di Scalero dagli esordi tardoromantici agli esiti post impressionistici
Giangiorgio Satragni
Scalero tra la formazione viennese con Mandyczewski e il successo editoriale a Lipsia: le lettere e i documenti d’archivio
Gaia Bottoni
Rosario Scalero a Roma: il carteggio con la moglie Clementina e l’attività della Società del Quartetto
Valentina Bensi
La scuola americana di Rosario Scalero e i suoi celebri allievi
Angela Annese
«… quanto io debbo a Lei e al Suo insegnamento!». Rosario Scalero maestro di Nino Rota
Chiara Marola
Musica al Castello di Montestrutto, Rosario Scalero e l’allievo prediletto Gian Carlo Menotti
Michelangelo Gabbrielli
La didattica del contrappunto di Rosario Scalero attraverso i quaderni di studio dell’ultimo allievo: Antonino Riccardo Luciani
Armando Ianniello
Dall’Italia agli Stati Uniti: ricognizione e osservazioni sulla ricezione del poema sinfonico La divina foresta di Rosario Scalero
Arturo Sacchetti - La creatività di Rosario Scalero nei rapporti cameristico-strumentali ‘intorno al violino’
Chiara Bertoglio - Scalero e Bach: un’esperienza a tutto tondo
Stefano Baldi - L’ambiente musicale torinese e Rosario Scalero: ragioni di una divergenza
Eleonora Pagliero - L’archivio di Rosario Scalero: il fondo “Monique de Ruette Arnoldi” presso il Centro di Ricerca e Documentazione dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte
Yukio Unia - Rosario Scalero. Un Maestro fra due mondi. Un docufilm
BARLETTA / IELMINI - L'universo Gaslini. Guida ragionata a tutte le sue opere
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Maria Giovanna Barletta - Davide Ielmini
L'universo Gaslini
Guida ragionata a tutte le sue opere
Presentazione di Alfonso Alberti
Gli autori di questo libro hanno raccontato Giorgio Gaslini come non è mai stato fatto prima. Per fare chiarezza sull'opera di un artista che, spesso, ha messo in crisi la critica musicale con una scrittura disinvolta eppure complessa. Una visione obliqua e totale della musica che Maria Giovanna Barletta e Davide Ielmini hanno deciso di condividere per entrare nelle stanze segrete della produzione gasliniana: il jazz da una parte e la musica contemporanea colta dall'altro. Ma questa distinzione ha mai veramente interessato il Maestro? Lo scoprirete attraverso questa guida ragionata alle sue opere, dove si svelano partiture rimaste nascoste per anni, si portano alla luce collaborazioni che hanno dell'incredibile, si mette a nudo Gaslini nel suo essere compositore, arrangiatore e direttore anche nell'Italia della canzone d'autore, del pop e dei grandi registi. Un volume dettagliato per musicofili, musicologi, collezionisti e appassionati perché propone gemme rare e sconosciute del Maestro e perché ampio è lo spazio riservato alle formazioni musicali, alle etichette discografiche, alle edizioni e riedizioni dei dischi, alle date e agli studi di incisione. Un lavoro dove poesia e approccio scientifico viaggiano sugli stessi binari, perché entrambi gli autori hanno conosciuto e frequentato Giorgio Gaslini non solo come artista ma anche, e soprattutto, come uomo. Ed è questo che ha reso possibile "L'Universo Gaslini".
240 pagine
***
Dal contenuto:
Costellazione Jazz di Davide Ielmini
Introduzione • Ow! / Concerto Riff • Night in Tunisia, Bop-bop, Drums be-bop • Tempo e Relazione • La Notte • Giorgio Gaslini presenta Alberto Rabagliati • Oltre • Dall'Alba all'Alba • Dodici Canzoni d'Amore • Un amore • New Feelings • La Stagione Incantata • Segnali • Il Fiume Furore • Grido • Newport in Milan • Africa • Ballate e Canzoni • Santo & Johnny - Adagio By Santo & Johnny • Santo & Johnny - Classics By Santo & Johnny • Santo & Johnny - Famosi Temi Da Film • Una cosa nuova • Giorgio Gaslini - Dal Jazz Al Pop Volume 1 • Giorgio Gaslini - Dal Jazz Al Pop Volume 2 • Message • Favola Pop • Fabbrica Occupata • Colloquio con Malcolm X (A musical Action) • Mario Schiano Meets Giorgio Gaslini • Concerto della resistenza • 5 Donne Per l'Assassino • Canti di Popolo in Jazz • Concerto della Libertà • New Orleans Suite • Murales • Gigliola Negri, Giorgio Gaslini • Free Actions • Graffiti • Sharing • Live At the Public Theater in New York • Gaslini Plays Monk • Ecstasy • Four Pieces • Francesca Oliveri • Indian Suite • Schumann Reflections • Monodrama • Skies of China • Percorsi sonori in una notte di primavera • Multipli • Ayler's Wings • Le Pause del Silenzio • Italian Instabile Orchestra • Masks • Lampi • Italian Instabile Orchestra: Skies of Europe • Tiziana Ghiglioni Sings Gaslini • Jelly Back In Town • Mister O • Ballets • Weill Americano, Gershwin Europeo • Cantos • Grande Orchestra Nazionale di Jazz (A.M.J.) - Live • Sacred Concert - Jazz Te Deum • Viaggio nel jazz: Dal Blues a Duke Ellington • Enigma • Patrizia Scascitelli • Gianni Bedori • Il Brutto Anatroccolo • Gaslini Legend • Gaslini Plays Sun Ra • Urban Griot • Elle • John Coltrane Compositore • Jazzitaliano Live 2007 • Ellaura • Fonte Funda Suite - La Notte • Incanti • Italian Instabile Orchestra • Giorgio Gaslini Quartet • Nuove tendenze del Jazz Italiano Vol. 1 • Mini Jazz Club 28 • Il Nuovo Jazz Italiano degli anni '70
Costellazione Contemporanea di Maria Giovanna Barletta
Tre mottetti per coro a cappella • Responsorio per soprano, coro misto a quattro voci, orchestra, pianoforte concertante. • Cronache Seriali per soprano e quattro strumenti • Musica per orchestra • Logar per flauto solo con pianoforte • Logarithmos n. 1 (Un uomo di città) per voce maschile e strumenti • Logarithmos n. 2 per flauto e percussioni • Rapsodia per voce femminile, saxofono contralto e pianoforte (La città) • Logarithmos n. 3 per archi xilofono e campane • Mani e voce per otto strumenti • Tempo e relazione op. 12 per pianoforte e ottetto da camera • Piccola musica per archi per quintetto • Le pianure della capitale • Donna. Una cantata del nostro tempo per voce femminile, voce recitante, coro e strumenti • Tramontata è la luna per voce di soprano, flauto, contrabbasso • Magnificat per voce di soprano, saxofono contralto, pianoforte, contrabbasso • Jab. Operina jazz per voce femminile, piccolo coro e strumenti • Non ho perduto nulla, Ore a Brasov per baritono e cinque strumenti • Sinfonia per un nuovo giorno per orchestra da camera • Contra per sax contralto, archi, pianoforte e percussioni • Minuetto per orchestra • La pasqua dei martiri ai caduti per ogni liberazione • Chorus per flauto solo • Totale I per orchestra sinfonica, gruppi strumentali, nastro magnetico, voce di soprano, voce di tenore • Segnali per oboe solo • Un quarto di vita. Opera da strada in due atti e undici scene • Totale II per orchestra • Drakòn • Una specialità delle cantine verità. Pocket opera • Jazz Mikrokosmos. Suite per quartetto • Jazz Makrokosmos per orchestra • Africa. Suite per quartetto • Ode per Naomi Ginsberg. Chamber opera • La cena di Joe Trimalchio. Madrigale drammatico per voci, cori, strumenti • Contagio Balletto Sinfonico • Colloquio con Malcolm X. Per cantanti, coro e orchestra • La storia del jazz. Recital collage • Only for bass. Per contrabbasso • Fabbrica occupata. Suite • Camillo Torres. Opera • Disegni. Per due flauti • Blues. Per pianoforte e orchestra • Simona. Per big band • Black-out. Per big band • Preludio. Per big band • Black Night, Black Light. Per big band • Ballo popolare sui Navigli. Per big band • Soul Street. Per big band • Murales. Per quartetto jazz • Swing Low Sweet Charlie per orchestra • Afro. Per orchestra • Suspiri. Jazz suite su canti popolari marchigiani • La bergamasca. Suite • Le ali ai piedi ovvero 5 ballate per un campione per orchestra di archi e percussioni • Monodramma per ottetto e big band • Inno Frigideriano. Coro per un miliardo di voci • Go Down Moses per orchestra • Thel. Opera musical in due atti • African Masks per diciotto strumenti con pianoforte solista • Pierrot Solaire per orchestra • Cose da venire scritte nel vento per orchestra • Scene dalla commedia dell'arte per quintetto • Rami Branches. Open Suite for 8 Musicians • Silver Concert per saxofono baritono in mi bemolle e orchestra sinfonica • La fontana malata per voce recitante e pianoforte • Rami. Piccolo lied per mezzosoprano e pianoforte • Brass-Série per big band • Adiantum. Concerto jazz per pianoforte e orchestra sinfonica • Myanmar Suite versione per quattro arpe • Myanmar Suite versione per quartetto di flauti • Sinfonia breve per orchestra • Skies of Europe per diciotto strumenti • I sogni nascono all'alba sei sequenze per clavicembalo (o pianoforte) • Battiti per violino solista e coro • Tre liriche di Alessandro Miano per voci di soprano e baritono • Carmen Graffiti. Balletto • Jelly's Back in Town per orchestra con voce cantante e voce recitante • Chants - Songs per flauto e pianoforte • Canto della sposa per violino solo • Mister O. Opera Jazz • Chants - Songs per flauto solista, archi, arpa e percussioni • Dodici minuti all'alba. Balletto per dodici strumenti, una danzatrice, un pianista attore • Storie di Sto per coro, fiati, archi e percussioni • Il brutto anatroccolo per voce femminile cantante, voce maschile recitante, orchestra • Trio per saxofono, violoncello, pianoforte, percussioni • The House of Rising Sun Ra suite per trio • Song Book voll. I, II, III, IV. Cento canzoni per voci e pianoforte su testi dell'autore • Last Blues • Diagrammi per voce sola [per le musiche di scena da La Tempesta di William Shakespeare] • Adagio is Beautiful per archi • Il vento nuovo per voce recitante maschile, soprano, pianoforte e violoncello • Fellini Song, dalla suite Skies of Europe trascrizione per banda • Sprint. Balletto in sei scene e due tempi • Tre partiture per flauto solista • Sei interludi per voce femminile e chitarra • Fellini Song per quattro arpe • L'arte de La raspa per orchestra sinfonica e big band • Canto nel canto per orchestra sinfonica e big band • Jazz Te Deum, III parte per coro, voci soliste, ensemble • Big BSang Poema per orchestra sinfonica • Lieder Book vol. I (Il ciclo dell'aria) quattordici lieder per soprano e pianoforte • Planets Promenade Suite per big band • Sacred Concert per mezzosoprano, baritono, coro e big band • Canto nel Canto per orchestra • Sinfonia delle valli per due orchestre di fiati e coro misto • Porter Portrait per pianoforte solista e orchestra • Enigma per orchestra • Odissey per big band • Ellingtoniana trascrizione per flauto, pianoforte e orchestra • Lanquidity trascrizione per orchestra • Always per quartetto di flauti • Menestrel de trompette per tromba e pianoforte • Gershwin's Materials per pianoforte e orchestra d'archi • Because the night per contrabbasso solista e orchestra • The Alcotts trascrizione per orchestra dalla Concord Sonata di Charles E. Ives per pianoforte • Weill a Broadway per orchestra e pianoforte • Urban Griot per batteria solista e orchestra • Inno per le olimpiadi della neve, tratto da Sinfonia delle valli per orchestra di fiati • I can't get started di Vernon Duke, Ira Gershwin, trascrizione per tromba solista e orchestra • Guantanamera di Joseito Fernandes, Josè Marti, trascrizione per marimba solista e orchestra • Naima di John Coltrane, per corno solista e orchestra • U. (Ulisse) per cinque esecutori • Itaca, Oltre [Ithaca, Beyond] U - Finale non utilizzato • Vietnam Suite per pianoforte e arpa • I got rhythm di George Gershwin, Ira Gershwin. Variations for piano and orchestra • Il triangolo trio per flauto, violino, pianoforte e triangolo sospeso • Lo squillabario per tromba sol
BELLAMY - Martha Argerich • L'enfant et les sortilèges
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%OLIVIER BELLAMY - Martha Argerich • L'enfant et les sortilèges
“Genio del pianoforte”, “miracolo della natura”, “ciclone argentino”, o ancora “leonessa della tastiera”: non mancano certo le definizioni per evocare la dirompente personalità di Martha Argerich. Nata nel 1941, la leggendaria pianista argentina, applaudita sulle scene internazionali da decenni, affascina per la potenza delle sue esecuzioni e per il mistero della sua personalità. Il suo temperamento indomabile, il carattere libero e indipendente ne fanno un personaggio davvero atipico nel mondo della musica classica. In una narrazione costellata di aneddoti inediti e di sorprendenti rivelazioni, Olivier Bellamy dipana le fila di una vita ricca di eventi e di sviluppi imprevedibili: dall’infanzia in Argentina, quand’era bambina prodigio a Buenos Aires, passando per gli studi di perfezionamento dapprima a Vienna con Friedrich Gulda e quindi ad Arezzo e Moncalieri con Arturo Benedetti Michelangeli, per arrivare alle decisive affermazioni del Premio Busoni di Bolzano e del Concorso di Ginevra e all’apoteosi dello “Chopin” di Varsavia, fino agli anni più recenti, caratterizzati anche da momenti di profonda crisi, da rinunce ai concerti e ancora da trionfali ritorni... Di città in città (Buenos Aires, Vienna, Bolzano, Amburgo, New York, Ginevra, Bruxelles, Londra, Rio de Janeiro, Mosca...), attraverso i suoi colleghi musicisti, gli amori, le amicizie, il libro delinea il ritratto intimo di un’artista dalla profonda umanità. Presentazione di Carlo Piccardi - Postfazione di Stefano Biosa e Marco Bizzarini - Traduzione in lingua italiana di Stefano Biosa e Marco Bizzarini - Discografia e Videografia di Stefano Biosa - Edizione italiana a cura del Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli”Indice sommario: Presentazione. Una visione esistenziale della musica di Carlo Piccardi - Prologo - Capitolo I. Giardino d'infanzia - Capitolo II. L'apprendistato d'una virtuosa - Capitolo III. Il magico periodo di studi con Gulda - Capitolo IV. La prova del fuoco - Capitolo V. Primi concerti in Europa - Capitolo VI. Il primo disco - Capitolo VII. La parabola interrotta - Capitolo VIII. Il silenzio di Michelangeli - Capitolo IX. Alla ricerca di Horowitz - Capitolo X. Madre - Capitolo XI. Concorso Chopin 1965 - Capitolo XII. Grandi amori - Capitolo XIII. "Colpo di vento" - Capitolo XIV. Anime gemelle - Capitolo XV. Dispersione - Capitolo XVI. Lo scandalo Pogorelich - Capitolo XVII. Amicizie russe e morte di Juanita - Capitolo XVIII. La Via dei Pianisti - Capitolo XIX. Istituto John Wayne - Capitolo XX. Per amore del Giappone - Capitolo XXI. Ritorno al paese natìo - Capitolo XXII. Scene infantili - Postfazione. I primi anni di Martha in Italia di Stefano Biosa e Marco Bizzarini - Cronologia di Olivier Bellamy - Premi, onorificenze e riconoscimenti di Stefano Biosa - Galleria fotografica di Stefano Biosa - Repertorio - Documenti Audio e Video di Stefano Biosa - Discografia e Videografia di Stefano Biosa - Note alla Discografia e Videografia - Documentari - Indice delle etichette - Supporti Audio e Video - Indice dei musicisti - Indice dei cantanti - Indice dei cori - Indice delle orchestre - Indice degli ensemble - Indice dei luoghi - Ringraziamenti di Olivier Bellamy - Ringraziamenti del Centro di Documentazione "Arturo Benedetti Michelangeli" - Indice delle composizioni citate nel testo - Indice dei nomi contenuti nel testo - Centro di Documentazione ``Arturo Benedetti Michelangeli''
Copertina flessibile, 356 pagine
BENVENUTI - Il ballo con i ritmi del jazz - Pratica, origine, tecnica
Regular price €15,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARRIGO BENVENUTI - Il ballo con i ritmi del jazz - Pratica, origine, tecnica
BERLIOZ - Grande Trattato Di Strumentazione E D'Orchestrazione
Regular price €50,00 Sale price €49,80 Save 0%BERLIOZ - Grande Trattato Di Strumentazione E D'Orchestrazione
BOGHETICH / GUERINI - Mahler. Dialoghi tra musica e poesia
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ADELE BOGHETICH & NICOLA GUERINI
Mahler. Dialoghi tra musica e poesia
Molti temi critici vengono indicati, sfiorati, letti, approfonditi, rielaborati dagli autori di questo libro, in una prosa che non ha il timore dell'abbandono lirico e dello sguardo simpatetico di accesa emozione: è la scelta di musicisti e studiosi che appunto all'analogia sentimentale assoluta con l'oggetto del loro discorso tentano di avvicinarsi. Se Adorno aveva definito icasticamente le sinfonie di Mahler "ballate della disfatta", lo sguardo di Boghetich e Guerini appare più sfumato, nelle pagine del loro colloquio, offerto a un lettore il quale cerchi un approccio a quel vasto mondo oppure suggestioni diverse di indagine ed esegesi: la notte dell'anima è pur dunque "carica di stelle"; l'annichilimento è bensì contraddetto dal cammino incessante verso la Bellezza; la "voce dello Spirito in unione mistica con il Tutto" non cessa di cantare lo struggimento in suoni e parole che, questi sì certamente, ci parlano con l'eloquenza infiammata dell'estrema generazione romantica. "In questo esser tutto" - ha scritto Ugo Duse nella sua monografia del 1973 - "la volontà [di Mahler] fu tesa a un sogno classico e per ciò dentro e fuori la storia del suo tempo". Questo saggio in forma di dialogo, nel tenere insieme, di Mahler, il dettaglio formale con l'intuizione poetica, le strutture musicali con la coscienza interiore, tenta arditamente un percorso non dissimile. Perché la musica di Mahler, il suo viaggio di ricerca costantemente dubbioso, traccia nel suono puro e nell'intonazione dei versi la crisi dell'Io, che è ugualmente dentro e fuori la storia del nostro tempo (dalla prefazione di Mario Tedeschi Turco).
Con bibliografia e consigli discografici.
Copertina flessibile, 202 pagine
BOLZAN (CUR.) - Guida alla Musica Sacra
Regular price €49,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLAUDIO BOLZAN (CUR.) - Guida alla Musica Sacra
Edizione in brossura - Fin dalle sue più remote origini la musica è sempre stata strettamente legata all’esperienza religiosa, accompagnando di epoca in epoca l’intero percorso dell’umanità, dando vita ad un repertorio musicale di enorme vastità e di straordinaria varietà nell’avvicendarsi di linguaggi, forme, stili e tecniche compositive, spesso intrecciate alle più diverse manifestazioni artistiche, alla letteratura, alla filosofia in un connubio tanto più denso, suggestivo e stimolante: dalla monodia cristiana, alla prime forme polifoniche, dall’esperienza dell’Ars Antiqua a quella dell’Ars Nova, dal Rinascimento al Barocco, dal Classicismo al Romanticismo al Decadentismo, giungendo fino alle avanguardie del Novecento, la musica sacra ha lasciato un segno indelebile ed imprescindibile attraverso un repertorio immenso e straordinario comprendente alcuni degli esiti più alti della sensibilità, dell’intelligenza e della fantasia dell’uomo, fosse egli credente o ateo. Non a caso l’esperienza musicale, nella sua dimensione immateriale, nella sua tensione tra bellezza e spiritualità, è stata spesso assimilata all’esperienza religiosa stessa, mentre l’attività del musicista veniva accostata a quella di un vero e proprio sacerdote.
Questa nuova Guida, unica nel suo genere in Italia, intende offrire al lettore una panoramica esauriente dei movimenti, dei generi, delle forme e degli autori che hanno lasciato in questo ambito una testimonianza decisiva, permettendo così ad ognuno di addentrarsi passo dopo passo in quelle opere che hanno segnato il cammino della civiltà, comprendendone la genesi, gli ambienti in cui sono nate, le problematiche ad esse connesse, le peculiarità stilistiche e linguistiche, senza eccedere in aridi tecnicismi, ma senza scadere in un generico descrittivismo.
A cura di Claudio Bolzan
Hanno collaborato a questa Guida: Claudio Bolzan, Massimiliano Broglia, Nicola Cattò, Giovanni Cestino, Chiara Colm, Giovanni Conti, Davide Ielmini, Stefania Franceschini, Mauro Masiero, Elena Modena, Ettore Napoli, Stefano Pagliantini, Eduardo Rescigno, Nicolò Rizzi, Carlo Vitali, Giuliana Zanette.
Copertina flessibile, 818 pagine
BONTEMPI - Guitar Chords • All Useful Chords
Regular price €13,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERLUIGI BONTEMPI - Guitar Chords • All Useful Chords
Di ciascun accordo sono indicate diverse posizioni e la diteggiatura consigliata. I voicing proposti sono stati selezionati accuratamente, in modo da offrire quelli di più semplice esecuzione e di maggiore utilità. In chiusura, sono presenti varie progressioni armoniche (in stile pop, blues, rock, funk, jazz), con le quali esercitarsi applicando alcuni degli accordi visti nel libro.
BONTEMPI - Little Dictionary • Chords Guitar
Regular price €8,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERLUIGI BONTEMPI - Little Dictionary • Chords Guitar
BONTEMPI - Little Dictionary • Chords Ukulele
Regular price €8,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERLUIGI BONTEMPI - Little Dictionary • Chords Ukulele (Accordi per Ukulele)
L’indispensabile e più completo dizionario degli accordi per ukulele, in formato tascabile, facile da consultare e comodo da portar sempre con sé.
In 4 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo), con i principali accordi, in sigla latina e anglosassone, informazioni su come leggere i diagrammi, sulla disposizione delle note lungo la tastiera, sulla costruzione degli accordi, più di 1200 diagrammi, tutti con diteggiatura consigliata.
BORCIANI - Il Quartetto
Regular price €46,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO BORCIANI - Il Quartetto
Questo libro si rivolge a chi al quartetto d'archi si dedica con amore: allo studente che muove i primi passi nel mondo della musica più elevata, all'artista che inizia una carriera, in compagnia di tre amici, coi quali dividerà le gioie e i sacrifici di una difficile vita.
Anche chi da anni vive « in quartetto » troverà qualche interesse a paragonare con le proprie le idee che ho espresse; così come molti strumentisti ad arco, per il grande numero di esempi citati che possono interessare anche chi non suona in quartetto. Se poi qualcbe direttore d'orchestra vorrà confrontare le proprie conoscenze su argomenti che meritano la massima attenzione da parte di chi ha sotto la propria guida un organismo di cui il quartetto d'archi è la spina dorsale, potrà trovare in questo lavoro qualche utile suggerimento.
Ai giovani ho in particolare pensato. Nella pratica dello studio quotidiano, poco tempo viene loro concesso e non sempre essi vengono sollecitati abbastanza dai loro insegnanti ad interessarsi di quella insostituibile scuola del sonare che è il quartetto d'archi, preziosa disciplina per l'affinamento del bagaglio tecnico e per l'approfondimento musicale del giovane strumentista; troppo spesso purtroppo il quartetto viene considerato quale trascurabile studio complementare. Eppure ciò che rappresentano gli Studi di Kreutzer, i Capricci di Rode e i Capricci di Paganini per la formazione tecnica del giovane violinista, i Quartetti di Haydn, di Mozart, di Beethoven lo sono per la sua preparazione artistica e interpre tativa, oltre che strumentale.
Copertina flessibile, 167 pagine
BORRI - Il pianoforte e la musica pianistica italiana
Regular price €29,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ETTORE BORRI - Il pianoforte e la musica pianistica italiana
Il pianoforte e la musica pianistica italiana
Una ricchezza da riscoprire nell’interazione tra costruttori, compositori, didatti e grandi interpreti
Questo volume nasce per sintetizzare quanto emerso dai due Convegni intitolati Il pianoforte e la musica pianistica italiana, promossi e organizzati dall'Associazione Amici della Musica “Vittorio Cocito” di Novara il 27 novembre 2021 a Novara e il 6 e 7 luglio 2022 a Roma. Tali convegni vennero accompagnati da due maratone pianistiche in cui undici pianisti hanno eseguito più di sessanta brani di venticinque autori italiani compresi tra i primi dell'Ottocento fino ai giorni nostri.
Lo scopo principale di questa pubblicazione è quello di far emergere la fecondità delle interazioni tra costruttori, compositori, pianisti e didatti. Questa ampia visuale, infatti, può superare il frazionamento degli studi che spesso si sono concentrati su un aspetto particolare e non hanno evidenziato la singolare preziosità della “via italiana” del pianoforte, strumento nato in Italia grazie all’ingegno di Bartolomeo Cristofori.
Note personalità di pianisti e musicologi insieme a giovani artisti hanno dato vita a questa silloge che propone il punto di vista degli storici, dei pianisti, dei didatti e dei costruttori di pianoforte, insieme con gli ascolti e i sostanziosi commenti ai numerosi brani presentati in concerto.
I convegni hanno visto la partecipazione di Alfonso Alberti, Lorenzo Bevacqua, Ettore Borri, Oreste Bossini, Sergio Brunello, Michele Campanella, Manuel Caruso, Massimiliano Damerini, Luciano Del Rio, Marco Di Bari, Giovanni Paolo Di Stefano, Anna Doria, Silvia Giliberto, Francesco Grano, Ilia Kim, Mauro Maestri, Alessandro Marangoni, Alessandro Maras, Anelide Nascimbene, Cecilia Nicolò, Emanuele Oliveto, Simone Pedroni, Piero Rattalino, Alessandro Solbiati, Adalberto Maria Riva, Gianluca Terruli, Alberto Veggiotti, Noemi Daria Zaccagnino.
Nel libro si trova un QR Code che indirizza a una playlist per ascoltare alcuni brani musicali eseguiti durante le maratone pianistiche da Lorenzo Bevacqua, Anna Doria, Silvia Giliberto, Francesco Grano, Alessandro Marangoni, Adalberto Maria Riva, Gianluca Terruli, Alberto Veggiotti.
Indice sommario
Interventi di saluto
- Alessandro Canelli - Sindaco di Novara
- Mons. Vincenzo De Gregorio - PIMS
- Gianluca Bocchino - Presidente Assonanze - Associazione giovani musicologi di Sapienza Università di Roma
Prefazione di Ettore Borri
- Il pianoforte e la musica pianistica italiana: una ricchezza da riscoprire di Ettore Borri
- Considerazioni intorno all'industria italiana del pianoforte tra Otto e Novecento di Giovanni Paolo Di Stefano
- Pianoforte, clavicembalo e congeneri nel Congresso musicale didattico del 1908 al Conservatorio di Milano. Note in margine alla letteratura pianistica di primo ’900 di Anelide Nascimbene
Documenti:
1) Musica pianistica nel Fondo Mompellio
2) Relazione di Giovanni Sgambati al Congresso Didattico
- La scuola napoletana a Milano nel Novecento di Ettore Borri
- Attilio Brugnoli: il pianoforte italiano tra musicologia e propaganda di Anelide Nascimbene
- Victor de Sabata e il pianoforte di Alessandro Marangoni
- Rodolfo Caporali e la scuola pianistica romana di Manuel Caruso
- Lo studio per pianoforte: Le plaisir délicieux et toujours nouveau d’une occupation inutile di Piero Rattalino
- Il vizio della tastiera. Il pianoforte nella musica italiana del secondo Novecento di Oreste Bossini
- Il pianoforte in Italia dal secondo dopoguerra a oggi: ridefinire un'identità di Alfonso Alberti
- Il rapporto tra tecnico-accordatore e pianista di Luciano Del Rio
- Per una lettura dei Preludi autunnali di Gian Francesco Malipiero di Anna Doria
NOTE DI SALA
- Muzio Clementi, Sonata in fa# minore op. 25 n. 5, Piuttosto allegro con espressione, Lento e patetico, Presto; Prelude nello stile di Hayden - di Piero Rattalino
- Francesca Nava D'Adda, Sonata in la minore, Grave - Allegro agitato, Andante quasi largo, Allegro fugato di Anna Doria
- Francesco Giuseppe Pollini, Uno dei 32 esercizi in forma di toccata dedicato a Meyerbeer - di Ettore Borri
- Theodor Döhler, Études de Concert op. 30 (dedicati a Hector Berlioz) di Cecilia Nicolò
- Stefano Golinelli, Dodici Studi per pianoforte op. 15 - di Noemi Daria Zaccagnino
- Adolfo Fumagalli, École moderne du pianiste op. 100; n. 1 Souvenir / Melodie; n. 5 Pourquoi Je Pleure? Reverie; n. 9 Près des Flots. Étude maritime; n. 10 Le Reveil des Ombres; n. 14 La Fille de l'Air; n. 17 La Roche du diable - di Ettore Borri
- Amilcare Ponchielli, Elegia op. 92; Notturno in La bemolle maggiore; T'amerò sempre!, Melodia per pianoforte di Alessandro Marangoni
- Giovanni Sgambati, Due studi op. 7 [10] per il Metodo di Lebert & Stark: n. 1 in Re bemolle maggiore, n. 2 in fa diesis minore - di Ettore Borri
- Giuseppe Martucci, Studio op. 47 in do minore per il Metodo di Lebert & Stark - di Ettore Borri
- Giuseppe Martucci, Scherzo op. 53 n. 1 in La maggiore; Scherzo op. 53 n. 2 in Mi maggiore - di Silvia Giliberto
- Giuseppe Martucci, Notturno op. 70 n. 2 in fa diesis minore; Capriccio op. 44 n. 1 - di Alberto Veggiotti
- Ferruccio Busoni, Sonatina Seconda - di Ettore Borri
- Riccardo Pick-Mangiagalli, Tre Studi da concerto op. 31: Vivacissimo in la minore, Pomposo in re minore, Presto agitato in sol minore - di Alberto Veggiotti
- Alfredo Casella, Sonatina, Allegro con spirito, Minuetto, Finale (Vivace molto) di Ettore Borri
- Alfredo Casella, Da Due Ricercari sul nome BACH: Funebre di Silvia Giliberto
- Alfredo Casella, Sei Studi op. 70 - di Alessandro Maras
- Giulia Recli, Nei silenzi una voce canta; Campane nella nebbia - di Anna Doria
- Gian Francesco Malipiero, Cinque Studi per domani - di Adalberto Maria Riva
- Luigi Ferrari Trecate, Da Tricromia: “Piume”, dedicato a Arturo Benedetti Michelangeli di Alberto Veggiotti
- Victor de Sabata, 3 pezzi per pianoforte: Câline, Habanera, Do you want me? Quasi cake-walk di Alessandro Marangoni
- Mario Castelnuovo-Tedesco, Da Evangélion: La Samaritana al pozzo, Golgotha di Alessandro Marangoni
- Mario Castelnuovo-Tedesco, Due Film-Studies: 1 Charlie, 2 Mickey Mouse di Emanuele Oliveto
- Luigi Dallapiccola, Quaderno musicale di Annalibera - di Ettore Borri
- Roberto Lupi, Sei studi per pianoforte - di Noemi Daria Zaccagnino
- Nino Rota, Trascrizioni da concerto: Il padrino, Romeo e Giulietta, Amarcord, Otto e mezzo di Simone Pedroni
- Ennio Morricone, Playing Love da La leggenda del pianista sull'oceano di Simone Pedroni
- Armando Gentilucci, Iter (dedicato a Piero Rattalino) di Simone Pedroni
- Massimiliano Damerini, Germinazioni - di Ettore Borri
- Marco Di Bari, Da 6 Studi nuovoclassici sulla fisiologia della percezione: “Self-similarity” sur les aigus, Analogie et difference di Marco Di Bari
- Alessandro Solbiati, Selezione da Interludi - di Alessandro Solbiati
APPENDICE
- Appunti dalle lezioni del Mº Mozzati dal manoscritto originale del Mº Ettore Borri, trascrizione a cura di Franco Pasut
- Commento a cura di Ettore Borri
- Elenco dei brani eseguiti nelle maratone pianistiche
- Elenco dei brani che si propongono all'ascolto
- Curricula di relatori e pianisti
- Indice dei nomi
BRUGNOLI - Dinamica Pianistica
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ATTILIO BRUGNOLI - Dinamica Pianistica
BUSSI - La musica strumentale di Johannes Brahms
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%BUSSI - La musica strumentale di Johannes Brahms
Questo volume è una ristampa del testo pubblicato per la prima volta nel 1989. L’autore passa in rassegna la produzione musicale di Brahms, analizzando le opere pianistiche, la musica sinfonica e la produzione cameristica, offrendo un quadro esaustivo della vita artistica del compositore.
“La profondità di penetrazione della sua analisi e la ricchezza delle informazioni e citazioni illuminano ogni pagina, e fanno di questo testo una importante fonte di informazioni per musicisti e per tutti gli appassionati di musica.
Oltre a questo, c’è nel suo scritto quell’elemento essenziale, per chi serve la musica
attraverso il suono o con la parola, che è l’amore.”
Carlo Maria Giulini
“Ho letto il Suo libro.
È un lavoro di primissimo ordine sulla musica strumentale di Brahms.”
Gianandrea Gavazzeni
CAMILETTI - Il Pianoforte Intelligente
Regular price €19,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO CAMILETTI - Il Pianoforte Intelligente
UNA GUIDA PER MIGLIORARE STUDIANDO IN MODO PIÙ EFFICIENTE
Una guida “intelligente”, cioè chiara ed efficace, che si rivolge in modo diretto a giovani pianisti e a docenti, che parla della musica e del pianoforte come di una pratica concreta e alla portata di tutti. Analisi, approfondimento e anche riscoperta di idee e intuizioni dei più grandi pianisti e didatti del pianoforte attualizzati nella pluriennale esperienza dell’autore, alla luce della convinzione che la tecnica, lungi dall’essere “mero esercizio di meccanismo, né pensiero astratto”, debba invece sempre rappresentare l’indispensabile strumento di espressione musicale del pianista, finanche del giovanissimo principiante. Il linguaggio scorrevole e appassionato, insieme alla grande ricchezza di contenuti e riferimenti storici, fanno di questo testo, oltre che un utile e puntuale supporto didattico, una lettura piacevole e stimolante anche per agli amatori del pianoforte, desiderosi di avvicinarsi all’ascolto o alla pratica di questo meraviglioso strumento con una maggiore consapevolezza.
CAMPOGRANDE - Storia Della Musica Classica
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CAMPOGRANDE - Storia Della Musica Classica
Il racconto di un'avventura straordinaria dal Medioevo a Spotify
Anche quando non ne sappiamo nulla, la musica classica ci colpisce perché ci mette in contatto con la bellezza e lo struggimento, con la gioia e la melanconia, con lo stupore e con la potenza delle nostre emozioni. Ma conoscerne la storia, il contesto, le radici arricchisce la nostra fruizione di altre dimensioni, rendendola più articolata e consapevole, più ricca, più intensa, più profonda. Sapere come nasce e come evolve una forma musicale, capire perché una partitura segue la grammatica di un’epoca o come la sovverte, distinguere una tecnica dall’altra, uno stile dall’altro, un linguaggio da un altro linguaggio, ci consente di mettere in relazione un compositore e le sue opere con lo spirito del suo tempo, con gli echi del passato, con gli stimoli che provengono dal futuro. Dal canto gregoriano alla musica elettronica, da Monteverdi a Philip Glass, passando da Bach e Beethoven, Mozart e Schubert, Verdi, Wagner, Stravinskij, Nicola Campogrande traccia una parabola che dall’Alto Medioevo conduce ai nostri giorni, offrendoci una chiave di lettura non specialistica, nutrita di presente, viva. E poiché la musica non è niente senza la possibilità di farne esperienza, compone, grazie a semplici qr code che affiancano i brani di cui parla, uno straordinario mosaico di ascolti, che non si limita ad accompagnare la lettura ma ne è il vero, glorioso protagonista.
Copertina flessibile, 320 pagine
CAMPOGRANDE - Viaggio al centro dell’orchestra
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLA CAMPOGRANDE - Viaggio al centro dell’orchestra
Quando pensiamo alla musica classica, la prima cosa che ci viene in mente è un’orchestra, al punto che nell’immaginario collettivo “musica classica” e “orchestra” vengono spesso associate in modo quasi inscindibile. Ma che cosa sappiamo davvero di un’orchestra e di come funziona? Che ruolo hanno i diversi strumenti e come si combinano tra loro? Che cosa fa un direttore e in che modo guida i musicisti? Nicola Campogrande – tra i massimi compositori italiani – mostra in questo volume cosa accade dentro il “condominio dell’orchestra” prima, durante e dopo un concerto, racconta l’evoluzione delle formazioni orchestrali nel tempo, spiega i meccanismi con cui i musicisti contribuiscono alla costruzione dell’armonia collettiva e svela segreti e retroscena dei brani da concerto più amati. Una guida all’ascolto per curiosi e appassionati, un volume unico per immergersi nella meraviglia della musica orchestrale. Perché, come spiega l’autore, “la bellezza, l’emozione, la sorpresa, l’eccitazione, la gioia regalate da un brano suonato da un’orchestra sono doni preziosi; e un ascolto più consapevole può moltiplicarli, lucidarli, renderli più intensi”.
Copertina flessibile, 176 pagine
CANTÙ - David Oistrakh • Lo splendore della coerenza
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALBERTO CANTÙ - David Oistrakh • Lo splendore della coerenza
David Fëdorovich Oistrakh (Mosca 1908-Amsterdam 1975) ha fatto la storia del violino nel Novecento. Amico, collaboratore e interprete esemplare di Shostakovich e Prokofiev, concertista amato oltre che ammirato dai colleghi e dal pubblico di tutto il mondo, «Re David» trasfigura una tecnica strepitosa in espressione naturale ed eloquente sempre al servizio della musica con una coerenza splendida arte-vita. Il libro analizza il rapporto simbiotico dei russi con la musica, il contesto storico, artistico e politico fra Rivoluzione d’ottobre e Disgelo che fa da cupo scenario a Oistrakh uomo e artista, la forsennata vita concertistica di chi viene esibito dall’URSS come “violinista sovietico per eccellenza”: ideale prodottosimbolo da esportazione. Vengono analizzate non solo le interpretazioni di un violinista dalla discografia vasta come poche ma anche quelle del camerista da sempre, specie in Trio e Quartetto e del direttore d’orchestra, dagli anni Sessanta, ospite di titolati complessi internazionali. Il tutto con commenti e testimonianze di artisti di ieri come Menuhin e di oggi: da Accardo a Quarta e Repin in conversazione con l’autore. L’indagine non trascura chi formò l’artista, il grande Piotr Stolyarski, né Oistrakh didatta dalla cui classe al Conservatorio di Mosca escono a decine vincitori di Concorsi internazionali: Gidon Kremer per tutti. Con discografia e videografica completa.
Copertina flessibile, 242 pagine
CANTÙ - Jascha Heifetz. L'Imperatore solo
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALBERTO CANTÙ - Jascha Heifetz. L'Imperatore solo
Jascha Heifetz (1900?-1987) è stato il violinista più influente dopo Paganini. Con un terremoto epocale che muove dal concerto alla Carnegie Hall di New York il 27 ottobre 1917, Heifetz ha fissato le regole del violinismo moderno. La sua visione profetica e la tecnica sovrumana hanno segnato il XX secolo con un’impronta indelebile ridimensionando beniamini quali Elman e Kreisler, provocando un’ecatombe di violinisti già famosi o pronti a spiccare il volo e costringendo tutti, da Príhoda a Perlman, a ripensare il rapporto con lo strumento. Un repertorio smisurato (oltre 30 concerti sempre pronti e i cachet più alti in assoluto: sino a 10.000 dollari), 320 brani per 65 cd ad escludere i dischi non autorizzati, 150 trascrizioni composte ed eseguite con inarrivabile maestria. Un violinista che pubblico e colleghi sentono
INDICE SOMMARIO
Il miracolo e l'uomo
Heifetz e gli altri
USA, Europa e Italia Panorama uno: molti soldi e poche parole
Panorama due: fuoco e gelo
Panorama tre: senza partner e con eloquenza
Panorama quattro: detrattori
Piccolo Heifetz
Auer e i suoi allievi
Piccolo Heifetz cresce
USA: dalla Germania agli emigranti di Russia e Italia
Grande Heifetz
Tecnica e tecniche, mano sinistra e arco
In sala d'incisione
Dai trenta ai cinquant'anni
Ancora Mozart. Più Prokofiev, Sibelius e Gruenberg
Wieniawski e Vieuxtemps, Bach e Saint-Saëns
Elgar e Walton. Heifetz e Toscanini
Inediti
Sonate
Dal vivo: Beethoven, Brahms, Sibelius, Prokofiev
Concerti su misura: Korngold, Rósza, Castelnuovo-Tedesco
Trascrizioni mirabili
C'è bis e bis
Paganini senza Paganini
Scuola e musica da camera
Malinconico autunno
Freddo (tiepido) inverno
Nota e ringraziamenti
Discografia e Videografia
a cura di Marco Iannelli
Copertina flessibile, 238 pagine
CANTÙ - Yehudi Menuhin • L'Orfeo tragico
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALBERTO CANTÙ - Yehudi Menuhin • L'Orfeo tragico
Yehudi Menuhin (1916-1999), “il violino del secolo”, è un prodigio di musica allo stato puro: un Orfeo in cui l’Istinto si fa Rivelazione. Senza essere “addestrato” da virtuoso, restituisce con agio assoluto il Concerto in re maggiore di Paganini ma sa anche, dodicenne, affrontare e risolvere nella stessa sera un Concerto di Bach, quelli di Beethoven e di Brahms con la Filarmonica di Berlino direttore Bruno Walter, Einstein che gli dice “Ora so che Dio esiste”, Arrau il quale nota: “la musica fluiva da lui come se il dio lo usasse quale messaggero”. A vent’anni, dopo un tour planetario, alla prima di tante crisi a venire, come Orfeo si volta indietro per razionalizzare quello che gli dei gli hanno dato e come Orfeo quando guarda Euridice, gli dei gli negano la maestria naturale e suprema d’un tempo. Per una carriera lunga settanta anni, resta il grande musicista e didatta, l’umanista e filantropo, l’idealista utopico, colui che saprà vivere proiettato nel futuro, anche come direttore d’orchestra, fino all’ultimo respiro. Discografia a cura di Carlo Bellora
Copertina flessibile, 247 pagine
CARRERAS / ONERATI - Giovacchino Bimboni. Virtuoso di trombone
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO CARRERAS / ALESSANDRO ONERATI - Giovacchino Bimboni. Virtuoso di trombone
Giovacchino Bimboni (1810–1895) fu il principale trombonista dell’Ottocento italiano e il suo nome è legato al bimbonifono, un originale strumento da lui ideato e costruito per consentire al trombone di diventare uno strumento adatto al repertorio solistico in ogni tonalità. Il fortuito ritrovamento di un manoscritto contenente un metodo per questo strumento ha dato l’occasione di approfondire la carriera di Bimboni come solista, orchestrale, didatta, direttore di banda e costruttore di strumenti musicali. La vita di Bimboni copre quindi quasi per intero un secolo di grandi trasformazioni politiche e sociali che ebbero profonde conseguenze nel ruolo della musica e persino nella concezione degli strumenti musicali. Il fatto poi che molti altri membri della sua famiglia abbiano coltivato la musica nei suoi più diversi aspetti ha permesso di allargare l’ambito dello studio partendo dal padre Gaetano, tornitore che si era dedicato alla costruzione di strumenti in legno, fino ad Alberto, autore di un’opera rappresentata con successo a Minneapolis nel 1926.
Questo libro esce unitamente ad una raccolta di trenta esercizi originali per bimbonifono e fa parte di una serie di libri patrocinati dal conservatorio «Luigi Cherubini» di Firenze, istituto nel quale Giovacchino Bimboni fu insegnante di trombone per molti anni.
Copertina flessibile, 427 pagine
CASELLA - Il Pianoforte
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALFREDO CASELLA - Il Pianoforte
CHIANTORE - Storia della tecnica pianistica. Prassi, repertorio, gestualità
Regular price €50,00 Sale price €49,50 Save 1%LUCA CHIANTORE - Storia della tecnica pianistica. Prassi, repertorio, gestualità
Traduzione italiana a cura di Francesco Pareti
Questa Storia della tecnica pianistica è il frutto di un lungo lavoro di ricerca iniziato nel 1994 e sfociato nel 2001 nella pubblicazione di Historia de la técnica pianística – tuttora testo di assoluto riferimento tra i pianisti in Spagna e America Latina – e nel 2019 nella pubblicazione di Tone Moves: A History of Piano Technique, revisione profondamente ampliata dell’edizione spagnola, totalmente riscritta direttamente in lingua inglese in collaborazione con Peter Russell Wix. La presente traduzione italiana dall’inglese, ulteriormente riveduta e aggiornata personalmente dall’autore, è stata realizzata da Francesco Pareti grazie a un attento studio delle versioni in entrambe le lingue.
45 immagini, 8 disegni originali e 161 esempi musicali corredano le 800 pagine di questo libro unico – la cui bibliografia comprende un totale di 710 diversi documenti – che permette di seguire la continua assimilazione di nuove risorse biomeccaniche sperimentata dalla tecnica degli strumenti a tastiera dal Cinquecento in poi e di osservare il suo rapporto con le innovazioni organologiche e i mutamenti del gusto musicale. Particolare attenzione è rivolta al ruolo fondamentale svolto dai pianisti-compositori le cui opere, ancora oggi cuore del repertorio della musica classica occidentale, recano i simbiotici segni dei rispettivi — e spesso diversissimi — approcci allo strumento.
La conoscenza delle circostanze culturali e cinestesiche in cui tali opere sono state create si rivela di estrema utilità per interpretarle, insegnarle o semplicemente ascoltarle, offrendo la possibilità di penetrare a fondo ed elaborare anche i più piccoli dettagli dell’esecuzione. La ricerca musicologica suggerisce prospettive inaspettate per arricchire la propria consapevolezza, e permette di stabilire un dialogo ‘fisico‘, corporeo e gestuale, con gli straordinari musicisti che ci hanno preceduto, molti dei quali noti ancor oggi, accanto ad altri pressoché dimenticati. L’osservazione del cammino diacronico della storia della tecnica si converte così in un entusiasmante panoramica sull’insieme delle trasformazioni vissute dalla cultura musicale occidentale negli ultimi tre secoli.
Copertina flessibile, 830 pagine
CHOPIN - Appunti per un Metodo di pianoforte
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CHOPIN - Appunti per un Metodo di pianoforte
Versione italiana di Luca Ciammarughi
Per la prima volta vengono qui pubblicati integralmente in italiano gli Appunti per un Metodo di pianoforte di Frédéric Chopin, nell’edizione curata dall’insigne musicologo Jean-Jacques Eigeldinger nel 1993 e da lui stesso rivista recentemente, nel 2020. Non semplici “schizzi” fugaci, perché Chopin stava effettivamente progettando un Metodo a cui teneva molto e che — con tutta probabilità — avrebbe portato a termine se le Parche non fossero intervenute a spezzare il filo della sua vita. Si tratta di un testo cruciale per comprendere la didattica chopiniana e la stretta connessione fra l’artista e il pedagogo: come sottolinea fin da subito Eigeldinger, già estensore del fondamentale Chopin vu par ses élèves, l’insegnamento non fu per Chopin un ripiego né una routine, ma un atto d’amore che illumina anche alcuni aspetti del compositore. Questa compenetrazione emerge in filigrana all’interno degli schizzi chopiniani nella costante preoccupazione di mettere le categorie tecniche al servizio dell’espressione musicale: l’ottica del compositore tende a rifuggire dall’arida ripetizione di esercizi meccanici per mettere al centro della riflessione la rappresentazione mentale del suono, il controllo costante da parte dell’orecchio, la sintesi fra “regno del fisico” e “regno del mentale” — e naturalmente il sentimento che nasce dal suono.
Copertina flessibile, 138 pagine
CIAMMARUGHI - Da Benedetti Michelangeli alla Argerich. Trent'anni con i Grandi Pianisti
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUCA CIAMMARUGHI - Da Benedetti Michelangeli alla Argerich. Trent'anni con i Grandi Pianisti
“Non ci sono più i pianisti di una volta”: quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase da chi rimpiange una sorta di gigantesca Golden Age del pianoforte che va da Liszt e Chopin fino a Horowitz e Benedetti Michelangeli? Eppure, musicisti e interpreti che oggi mitizziamo furono a loro volta contestati o addirittura sbeffeggiati. Questo libro ha l'obiettivo di definire un quadro dei pianisti classici della nostra epoca, con spirito critico ma senza insensati disfattismi. L'autore ha l'ambizione di delineare una storia contemporanea dell'interpretazione pianistica: ben sapendo però quanto sia difficile individuare ciò che lascerà un segno e ciò che invece rimarrà inesorabilmente confinato a un'epoca o a mode passeggere. Questa è però solo una storia fra le tante possibili. A narrarla, è un giovane, Luca Ciammarughi, egli stesso pianista, conduttore radiofonico e critico musicale, profondamente innamorato della musica e del pianoforte. Sapendo che la Storia con la S maiuscola si è sgretolata in tante storie, il suo punto di vista non può che essere soggettivo, personale. Ma è un punto di vista che si nutre di tre decenni passati a suonare, sviscerare partiture, collezionare registrazioni, intervistare pianisti, ascoltarli e osservarli, talvolta persino voltar loro le pagine in concerto, cercando di instaurare un dialogo per comprendere più a fondo il rapporto fra la loro arte e la loro vita.
Prendendo come punto di partenza e di arrivo due emblemi di una concezione sublime del pianoforte, Michelangeli e la Argerich, il percorso si snoda fra celebrità come Zimerman, Sokolov, Pollini, Brendel, Ashkenazy, Argerich, Lupu, Perahia, Pletnev, Kissin e geniali outsider come Berman, Egorov, Heidsieck, Fiorentino, Freire, Engerer, Barda, Gelber, Lonquich, Angelich, Sultanov e molti altri.
Senza disprezzare il mainstream, l'autore ha svolto per anni un percorso indipendente, fondato sulla ricerca di personalità artistiche capaci di andare oltre una tecnocratica correttezza e di rivivificare quel mistero ineffabile che chiamiamo ispirazione.
Copertina flessibile, 242 pagine
CIAMMARUGHI - Le ultime Sonate di Schubert. Contesto, testo, interpretazione
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUCA CIAMMARUGHI - Le ultime Sonate di Schubert. Contesto, testo, interpretazione
Questo volume è dedicato al sublime trittico con cui Schubert chiude la sua produzione sonatistica. L’obiettivo dello studio è quello di dimostrare come le Sonate dell’ultimo anno di vita, ammantato abitualmente di un’aura di mistero ultraterreno, siano fortemente interconnesse al resto della produzione schubertiana: non si tratta di miracoli repentini di un uomo già proiettato in un ipotetico Aldilà, bensì della sintesi di un lungo e travagliato percorso terreno, che si esplica nelle Sonate in tutta la sua ricchezza emozionale; ma soprattutto osservare come le diverse Sonate siano intessute di rimandi, sia l’una con l’altra, formando un trittico unitario, sia in rapporto alla produzione liederistica.
Come nei Lieder, a cui diversi episodi delle Sonate sono legati in modo esplicito, il fatto musicale si fa simbolo anche nella produzione strumentale: anche senza espliciti riferimenti programmatici o spiegazioni da parte di un compositore notoriamente restio a parlare della propria opera, un motivo, un modello ritmico o semplicemente il particolare utilizzo di un registro divengono segnali e rimandi eloquenti per chi abbia confidenza con l’universo schubertiano.
Copertina flessibile, 317 pagine
CIAMMARUGHI - Soviet Piano. I pianisti dalla Rivoluzione d'Ottobre alla guerra fredda
Regular price €29,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUCA CIAMMARUGHI - Soviet Piano. I pianisti dalla Rivoluzione d'Ottobre alla guerra fredda
L'adolescente Horowitz vede il suo pianoforte defenestrato, il piccolo Cherkassky sente il sibilo di un proiettile che passa appena sopra la sua testa e si conficca nel muro di casa, il principino Magaloff fugge in slitta con la famiglia: tre flash di una rivoluzione che un secolo fa, con l'Ottobre Rosso, sconvolse il mondo e anche le vite di molti musicisti.
Partendo dalle reazioni di eccitazione e paura che gli artisti ebbero di fronte alla presa di potere bolscevica, questo libro ha l'obiettivo di delineare per la prima volta un quadro complessivo dei rapporti fra i pianisti classici e il regime sovietico, dal 1917 al 1991. Su uno sfondo composto dalle vestigia della Russia ottocentesca e dalla nuova temperie modernista, eroismi e drammi si intrecciano: il solitario orgoglio di Sofronickij, la ribellione di Marija Judina a Stalin, l'arresto di Neuhaus per le sue origini tedesche e quello di Štarkman per omosessualità, i tormenti interiori di Richter e Gilels, le avventure e disavventure col KGB di Aškenazi, Egorov, Berman, Rudy, Gavrilov e molti altri. Sono virtuosi, ma prima di tutto uomini, gli innumerevoli pianisti che incontriamo in quest'epoca di eroi e antieroi, cresciuti in un sistema scolastico perfetto ma poi spesso impossibilitati a varcare la cortina di ferro. Nel mistero di un'arte fiorita sotto il regime, questi artisti ci parlano di crudeltà e bellezza, dell'eterno scontro fra materialismo e spiritualità, dell'imprevedibile intrecciarsi di etica ed estetica.
INDICE SOMMARIO
Avvertenze per la lettura
Crudeltà e bellezza
Gli artisti di fronte alla Rivoluzione d'Ottobre: Eccitazione e paura - Ovunque straniero: il caso di Nikolaj Medtner
Dalla Esipova a Gol'denvejzer: vestigia pianistiche dell'età d'argento
Arte assoluta o arte proletaria?
Armi e bagagli: Horowitz, Magaloff e Cherkassky: Horowitz e il pianoforte defenestrato - Fuga in slitta del principe Magaloff - Cherkassky, il destino in un proiettile
Prokof'ev pianista e osservatore della Russia sovietica: il viaggio in Bolscevisia
Contro la decadenza borghese: musica e terrore nell'era di Stalin: Addio al pluralismo - Ritratto di una distopia: le grandi purghe - Gli enigmi del caso Šostakovič - Bastone e carota: il ritorno di Prokof'ev
Davvero Marija Judina commosse Stalin?
Dentro di sé e fuori dal mondo: Vladimir Sofronickij
Sopravvivere all'Inferno: Marija Grinberg, Anatolij Vedernikov, Rudol'f Kerer
Heinrich Neuhaus, umiliato e offeso: Contro la meccanizzazione dell'arte e dell'esistenza - Il comunismo secondo Neuhaus - L'arresto di Neuhaus - Individualità, non individualismo
Chi resta
Gli Dei: Svjatoslav Richter e Emil' Gilels: Richter, mania e melancholia - Gilels, la maschera e la verità
Persecuzione di omosessuali: Naum Starkman e Boris Zemljanskij: Naum Starkman - Boris Zemljanskij
L'era delle defezioni e il salto di Nureev: Libertà e doppiogiochismo - Exemplum: il salto di Rudol'f Nureev
Sul filo dell'equilibrista: Vladimir Aškenazi: Infanzia - Le scuole - I turbamenti del giovane trionfatore - Libertà vigilata - Verso Ovest - Radici e futuro
Macchine, eroi e uomini
Fra Stalin, Chruščëv e Breznev: fughe, resistenze, integrazioni
Jurij Egorov, ribellione e nostalgia
La vita romanzesca di Mikhail Rudy
Memorie di un gigante gentile: Lazar' Barman
Gavrilov l'iconoclasta
Fra tradizione e innovazione
Una questione aperta
Appendice: Intervista a Boris Bloch - Intervista a Boris Petrusanskij - Intervista a Bruno Monsaingeon
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina rigida, 368 pagine
CITTADIN - “Ora ascoltate” • Rulli per organo nel Primo Novecento
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLA CITTADIN - “Ora ascoltate” • Rulli per organo nel Primo Novecento
Con le esecuzioni ritrovate di Marco Enrico Bossi
Nell’estetica del Primo Novecento entrò finalmente una dimensione sonora che nessuno, prima di quella generazione, avrebbe mai potuto immaginare: il suono riprodotto. Le tecniche del rullo perforato applicate all’organo a canne, gli strumenti musicali, gli esecutori, il clima artistico all’inizio del XX secolo viene ora ricostruito nel libro “Ora ascoltate”, un volume che ripercorre il passaggio cruciale dell’ascolto “immaginario” di un uditorio a quello fissato sonoramente sulla carta e riprodotto “senza mani” dagli strumenti automatici. Il cambiamento epocale, insieme al fonografo, al cinema e alla radio, testimonia un approccio nuovo alla musica e segna l’inizio di un cambiamento irreversibile dell’ascolto musicale, con forme sempre più tecnologiche e innovative, che dura ancora oggi.
CLERICETTI - Reinaldo Hahn. Compositore, Interprete, Critico
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Prefazione di Anna Menichetti
Compositore, cantante, pianista, direttore, critico, conferenziere, saggista, traduttore: Reynaldo Hahn (Caracas 1874-Parigi 1947) è tutto ciò. Compone in vari generi, dalla musica da camera a quella concertistica, dal pianoforte alle mélodies (più di cento), opere e operette, raggiungendo vette qualitative che stiamo oggi apprezzando; è un brillante esecutore, con registrazioni che testimoniano una raffinatezza e una libertà ancora non scalfite dall'appiattimento interpretativo instauratosi a partire dal secondo dopoguerra; nei suoi scritti troviamo una vivacità che ce lo rende vicino, oltre a una consapevolezza storica e stilistica ante litteram. In questo libro, articolato in Vita, Scritti e Opere, Giuseppe Clericetti continua l'esplorazione del mondo musicale francese tra Otto e Novecento, e ci accompagna in un'esemplare e opportuna rivalutazione di un musicista di classe, elegante e raffinato, dotato di talento e sagacia, per troppo tempo negletto.
Indice sommario
Prefazione di Anna Menichetti
Introduzione
CAPITOLO 1
La vita: Salotti parigini - Marcel Proust - Piacevoli Giornate - Belle Époque - Registrazioni - Una festa per Fauré - Padre spirituale - Grande Guerra - Primo dopoguerra - Operetta - Verso l'abisso - Sagacia
CAPITOLO 2
Gli scritti: Arte del canto - Parnaso - Guida all'ascolto - La grande Bernhardt - Appunti - Nuovi ricordi - Tutt'orecchi - Variazioni su un tema - Critica musicale - Il poltrone
Illustrazioni
CAPITOLO 3
Le opere: Composizioni strumentali - Pianoforte - Pianoforte a quattro mani - Due pianoforti - Musica da camera - Orchestra - Composizioni vocali - Mélodies - Musica vocale sacra - Musica vocale profana - Oratori - Composizioni per il teatro - Musica di scena - Balletti e pantomime - Colonne sonore - Opere, operette, commedie musicali
Conclusione
Elenco delle composizioni
Bibliografia
Indice dei nomi
Coperina flessibile, 166 pagine
CORELLI (?) - Le Sonate da Camera di Assisi dal Ms. 177 della Biblioteca del Sacro Convento
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARCANGELO CORELLI (?) - Le Sonate da Camera di Assisi dal Ms. 177 della Biblioteca del Sacro Convento
Saggio introduttivo di Guido Olivieri, testi in italiano e in inglese, edizione in facsimile; trascrizione moderna su fascicolo separato.
CRIVELLARO - La scuola italiana classica - Parte I: Organo & Interpretazione (disponibile solo su ordinazione)
Regular price €43,94 Sale price €40,00 Save 9%PAOLO CRIVELLARO - La scuola italiana classica - Parte I: Organo & Interpretazione
Con la locuzione "scuola italiana classica" si intende, nell'ambito del repertorio organistico, il periodo di maggior splendore dell’organo italiano classico ovvero l’arco temporale che va approssimativamente dalla metà del XV alla metà del XVII secolo. È questa l'epoca nella quale grandi compositori hanno creato pagine di sopraffina eleganza e contribuito a rafforzare la funzione dell'Italia quale centro di riferimento delle arti e della cultura in tutta Europa.
Il Cinquecento è in particolare il „secolo d’oro“ dell’organo italiano. Proprio in questo periodo l’organo italiano si arricchisce di numerosi registri di colore (quali flauti a fuso, a camino, tappati), ance di vario tipo (Regali, Sordine, Cornetti, Trombe, Tromboni), presenta una grande varietà di tipologie e dimensioni (tra cui i monumentali organi di 24’ che davano splendore ad importanti chiese e cattedrali) e non raramente anche una pluralità di tastiere e corpi d’organo (i primi esempi di strumenti a più tastiere risalgono al Quattrocento). L’organo italiano cinquecentesco è dunque uno strumento straordinariamente ricco e multiforme, ben diverso dall’erroneo luogo comune che identifica nei piccoli positivi settecenteschi disseminati in chiese e istituzioni musicali di mezzo mondo gli „strumenti ideali“ per l’esecuzione delle pagine di Gabrieli, Merulo e Frescobaldi.
D'OVIDIO / BIANCO - Sonate & Concerti. La musica strumentale tra Sei e Settecento
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANTONELLA D'OVIDIO / AURELIO BIANCO - Sonate & Concerti. La musica strumentale tra Sei e Settecento
Questo volume ripercorre il cammino della musica strumentale dagli esordi del primo Seicento ancora afferenti ai modelli del coevo repertorio vocale fino alla fioritura della sonata per insieme strumentale e delle diverse tipologie di concerto sviluppatesi nell’epoca barocca. Attraverso la produzione dei più noti compositori del periodo in esame (Corelli, Bach, Händel, Vivaldi, per citare i più noti) questo percorso si snoda lungo tutto il Seicento fino a lambire le prime decadi del secolo successivo
DALHAUS - La Quarta Sinfonia Di Ludwig Van Beethoven
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CARL DALHAUS - La Quarta Sinfonia Di Ludwig Van Beethoven
Nel panorama di interessi teorici ai quali si va aprendo la cultura musicale italiana, la collana di testi di Teoria e Analisi musicale, posta sotto gli auspici della Società Italiana di Analisi Musicale, è costituita da una serie di opere italiane o tradotte, la cui varia angolazione corrisponde alla sentita esigenza di rinnovare ed elevare gli studi propriamente musicali in Italia.
Tascabile, 52 pagine
DALLA LIBERA - L'Organo
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DALLA LIBERA - L'Organo
DE LA MOTTE (GIANI CUR.) - Analisi Musicale
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DIETHER DE LA MOTTE (MAURIZIO GIANI CURATELA) - Analisi Musicale
Con lo studio di undici composizioni, scritte per organici diversi nell’arco di sei secoli, e appartenenti ai generi più disparati, de la Motte dimostra i limiti e la soggettività dell’analisi musicale che non può prescindere dalle caratteristiche specifiche del brano musicale. Per ribadire la sua tesi, de la Motte si è rivolto a un collaboratore d’eccezione: Carl Dahlhaus, che ha elaborato brevi ma fruttuose annotazioni critiche per ciascuna delle undici composizioni.
DE NINNO - Trattato Di Armonia Volume 1
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALFREDO DE NINNO - Trattato Di Armonia Volume 1
Opera vincitrice del Premio Ministeriale per un lavoro didattico. Edizione con copertina flessibile
DE NINNO - Trattato Di Armonia Volume 2 (copertina rigida)
Regular price €49,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALFREDO DE NINNO - Trattato Di Armonia Volume 2
Opera vincitrice del Premio Ministeriale per un lavoro didattico. Edizione rilegata in tela e oro.
EPIFANI / ROSSI - Scrivere a più voci. Alla ricerca della notazione perfetta
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MICHELE EPIFANI / FRANCESCO ROCCO ROSSI - Scrivere a più voci. Alla ricerca della notazione perfetta
Quando si devono far risuonare contemporaneamente più voci, ciascuna delle quali dotata di una propria linea melodica, è necessario che ogni singola nota sia regolata e notata sulla carta con estrema precisione secondo chiare misure matematiche, per evitare che gli incontri tra i suoni avvengano casualmente generando caos. Per tutto il Medioevo e il Rinascimento il pieno raggiungimento di questo obiettivo ha impegnato i musici i quali, sul fronte sia teorico sia pratico, si sforzarono di dar vita a una scrittura musicale in grado di fissare sulla carta con il massimo della precisione possibile tutti i valori musicali determinando, in tal modo, l’esatta fisionomia ritmica di ciascuna voce di una qualsivoglia composizione polifonica.
FERELLA - Il mandolino nel teatro musicale Settecentesco
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DAVIDE FERELLA - Il mandolino nel teatro musicale Settecentesco
Benché all’apparenza distanti, il mandolino ed il teatro musicale – sia esso opera o oratorio – hanno da sempre vissuto un rapporto assai stretto e proficuo. È nel settecento in particolare, secolo tra i più ricchi e complessi della storia d’Europa, che questo legame, questo strano intreccio di vicende, raggiungerà il momento apicale, con sempre più opere colorite dal suono di questo piccolo strumento. Una scelta, quella di affidare al mandolino la conduzione di un’aria, spesso la più caratterizzata e ricca di pathos, mai casuale, bensì dettata da esigenze drammaturgiche finemente studiate da compositori e librettisti. Il suo pizzico, multiforme e cangiante, sarà in grado infatti di esaltare tanto l’aulico canto di Achille e Cleopatra quanto quello, ben più greve e profano, di Don Giovanni e Almaviva. Versatili e suggestive le sue corde guideranno l’ascoltatore attraverso le ambientazioni più disparate, tra le anguste vie di una qualche città campana, lungo immaginifici orizzonti mediorientali. Mozart, Vivaldi, Paisiello e Cimarosa sono alcuni dei musicisti che nel corso del secolo si lasceranno affascinare dal potere evocativo del suo suono, un suono che più d’ogni altro ci ha definiti e tutt’ora ci definisce italiani nel mondo. Conoscere queste vicende è conoscere dunque ancor un poco dell’iridescente universo musicale nostrano, in particolare quello teatrale, nonché apprezzare l’epopea di uno strumento, il mandolino, centrale nella cultura musicale europea del XVIII secolo.
Indice sommario
Premessa
Il mandolino in Italia. Cenni storici
Parte I. Al suon di budello
1. Il mandolino nel primo Settecento
1.1. Il mandolino obbligato
1.2. Arie con mandolino obbligato
Riferimenti iconografici
Parte II. Al suon di metallo
1. Il mandolino nel secondo Settecento
1.1. Il mandolino obbligato
1.2. Arie con mandolino obbligato
Parte III. Deh vieni alla finestra
La più celebre tra le arie
1. Mozart e il mandolino
1.1. La promessa impermanente
Parte IV. Arie dubbie e anonime
1. Partiture misteriose
1.1. Arie con mandolino
1.2. Libretti fuorvianti
Note dell'Autore
Tavola sinottico-cronologica delle opere
Bibliografia
Sitografia
Ringraziamenti
Copertina flessibile, 136 pagine
FEROLI - Alberto Ginastera. L’essenza dell’Argentina
Regular price €31,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARTA JANE FEROLI - Alberto Ginastera. L’essenza dell’Argentina
Prefazione di Giovanni Sollima
Raccontare il paesaggio argentino attraverso la musica è una delle doti più grandi di Alberto Ginastera. Questo libro biografico ripercorre la sua vita, seguendo la traiettoria del suo metodo. Attraverso l’analisi delle sue opere esplora l’originalità della sua scrittura, soffermandosi sull’evoluzione e le origini dell’eredità musicale argentina.
Alberto Ginastera è considerato una delle voci più creative ed originali dell’America Latina. Ha percorso la lunga strada che separa il nazionalismo americano più conservatore dalle tecniche di serialismo integrale, fronteggiando l’arduo dilemma di come difendere la sua identità argentina di fronte all’indiscusso predominio estetico europeo. Inseguì il sentimento cosmopolita anche nei gironi più radicali della storia della musica, quelli della censura, attraverso l’estrema difesa della libertà creativa. Si addentrò nelle più moderne avanguardie, conservando il genuino sapore della Pampa.
La concezione musicale diventa con lui un veicolo di costruzione del senso di identità e resistenza, un mezzo per esprimere il sentimento dell’argentinità, attraverso uno stile compositivo di moderna visione, setacciando echi nativi con dodecafonia, danze criolle con tecniche seriali.
Indice sommario
Presentazione di Giovanni Sollima
Abbreviazioni
Introduzione
Capitolo Primo: Il patrimonio musicale dell'Argentina
Contestualizzazione geo-storico-culturale - Geografia musicale dell'Argentina - Forme e generi della musica nazionale popolare - La musica dei pellerossa - Significato della musica per i nativi e le sue caratteristiche - Caratteristiche della musica nativa in Argentina - Il nazionalismo in musica - Contaminazione con la musica colta
Capitolo Secondo: La vita
La genesi di un compositore (1916-1927) - I primi passi (1928-1936) - Agli albori del successo (1937-1938) - Más Adelante (1938-1943) - Il periodo di Guggenheim (1944-1946) - La Liga (1947-1950) - Un rinnovato spirito creativo (1951-1953) - Espansione e innovazioni (1954) - Il rovesciamento del Regime Perón (1955-1957) - Il ritorno negli USA (1958-1962) - Il CLAEM (1963-1964) - Opera, opera, opera! (1965-1967) - Destinazione Stati Uniti e il silenzio artistico (1968-1970) - Il superamento del blocco creativo (1971) - Una musa ispiratrice (1971) - Melancolia dalla lontana Svizzera (1972) - Echi nativi nell'ultima produzione (1973-1976) - L'identità catalana (1977) - Gli ultimi anni (1977-1983)
Capitolo Terzo: Anatomia di un compositore
I profili stilistici di Alberto Ginastera - Struttura ritmica - Struttura melodica - Struttura armonica - Struttura formale - Struttura timbrica - Tópoi compositivi in tutto l'arco produttivo - Il triangolo citazionistico: Glosses sobre temes de Pau Casals - La citazione erudita: il Concerto per violino e orchestra - L'autocitazione: il Quartetto per archi n. 2 - Intertestualità nella Sonata per violoncello e pianoforte - La citazione folcloristica: la Sonata per pianoforte n. 2 - L'Accordo di chitarra - La Sonata per chitarra - Estructuras cuartales
Capitolo Quarto: I periodi di Ginastera
Il primo periodo, il nazionalismo oggettivo - Danzas Argentinas per pianoforte (1937) - Danza del Viejo Boyero - Danza de la moza donosa - Danza del gaucho matrero - Il secondo periodo, il nazionalismo soggettivo - Pampeana n. 2 per violoncello e pianoforte (1950) - Il terzo periodo, la prima fase neoespressionista e le tecniche seriali - Z-cell 0-1-6-7 e la derivazione seriale - Il Quartetto d'archi n. 2 (1960) - Le risonanze dell'essenza argentina nella prima fase del neoespressionismo - La riorganizzazione del Quartetto per archi n. 2: il Concerto per corde - Il quarto periodo, la fase finale del neoespressionismo - Il ritorno al folklore - Processi di neo-tonalità - Cantata para América Mágica (1960) - Puneña n. 2 per violoncello solo (1976)
Capitolo Quinto: Catalogo e storia della catalogazione su Alberto Ginastera
Avvertenze al catalogo
Lista cronologica delle opere di Alberto Ginastera
Lista delle composizioni suddivise per genere
Bibliografia
Indice dei nomi
FISCHETTI - Il Fraseggio Nell’esecuzione Pianistica
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VALTER FISCHETTI - Il Fraseggio Nell’esecuzione Pianistica
In questo testo, frutto di anni di insegnamento e di ascolti, l'Autore esamina i più importanti aspetti del fraseggio nell'esecuzione pianistica. Con numerosi esempi musicali, vengono prese in considerazione le scelte che ogni pianista deve compiere (in merito a dinamica, agogica, timbro) per dare vita alla musica che esegue.
Inoltre, con l'ausilio del computer, vengono analizzate esecuzioni di 32 pianisti scelti tra quelli che hanno costruito lo storia dello strumento: da Ignaz Paderewski ad Arturo Benedetti Michelangeli, da Arthur Rubinstein a Vladimir Horowitz, da Arthur Schnabel a Dinu Lipatti, e così via.
Il testo è dedicato ai docenti ed agli studenti di pianoforte, ma anche a tutti gli appassionati di tale strumento: è, infatti, un viaggio scrupoloso nell'immenso campo dell'interpretazione musicale.
Indice sommario
Presentazione
Capitolo 1. Definizione di fraseggio
Capitolo 2. Parallelo con il linguaggio parlato
Capitolo 3. I mezzi per fraseggiare al pianoforte
3.1. La dinamica
3.1.1. Intensità di ogni nota
3.1.2. Crescendo e diminuendo
3.1.3. Bilanciamento tra le mani
3.2. L'articolazione
3.3. Il timbro
3.4. L'agogica
Capitolo 4. La pronuncia pianistica
4.1. Pronuncia delle note
4.2. Pronuncia della battuta
4.3. Tempi di danza
4.4. Pronuncia di più battute legate tra loro
4.5. L'articolazione
Capitolo 5. Progettare il fraseggio
5.1. La forma
5.2. La costruzione del fraseggio
5.2.1. Esame delle legature originali
5.2.2. Esame della linea melodica
5.2.3. Esame dell'armonia
Capitolo 6. Morfologia del fraseggio
6.1. L'inciso
6.2. La semifrase
6.3. La frase
6.4. Il periodo
6.5. L'intero brano
Capitolo 7. Le ripetizioni
7.1. Ripetizioni di una nota
7.2. Ripetizione di incisi
7.3. Ripetizione di semifrasi
7.4. Ripetizioni di frasi e periodi
Capitolo 8. Insegnare il fraseggio
8.1. Allievi esordienti
8.2. Allievi esperti
Conclusione
Bibliografia
Copertina flessibile, 110 pagine
FLESCH - L’arte del violino
Regular price €58,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FLESCH - L’arte del violino
a cura di Clemens Wolken, Carlo Rizzari, Maximilian Simon, Nadine Contini
A cent’anni dalla sua prima pubblicazione, L’arte del violino di Carl Flesch (1873-1944) viene ora presentato in una nuova veste che condensa in un volume unico i due libri in cui originariamente era suddiviso. Come scrive Anne-Sophie Mutter nella prefazione, si tratta di un testo ancora oggi attuale e che rappresenta «l’alfa e l’omega» dell’arte violinistica, una «base imprescindibile» per un apprendimento completo dello strumento.
Questa nuova edizione risponde alla necessità di rendere l’opera di Flesch più accessibile al lettore di oggi: al tedesco ormai arcano della versione originale – e di riflesso dell’edizione italiana – viene quindi donata nuova linfa vitale permettendo anche alle giovani generazioni di violinisti di accostarsi in modo più efficace ai preziosi insegnamenti di uno dei più importanti solisti e didatti del Novecento.
Le tre parti in cui è suddivisa l’opera si servono di una prosa discorsiva ma allo stesso tempo sistematica che introduce e accoglie allo studio del violino. A tal fine, Flesch si avvale di oltre ottocento esempi musicali, raccogliendo più di duecento anni di storia della letteratura violinistica, da Corelli e Bach fino a Debussy. Il volume è inoltre denso di indicazioni e suggerimenti per un’interpretazione ricca ed efficace della partitura, sia essa per strumento solo, cameristica o con l’accompagnamento dell’orchestra. Nella sezione conclusiva, Flesch impreziosisce la sua opera con un capitolo dedicato all’insegnamento che, come afferma lo stesso autore, è anche uno degli scopi principali del libro.
Ma l’autore non fa solo questo: egli illustra in modo approfondito tutte le possibilità esecutive dello strumento, mettendo in luce un intero mondo sonoro traboccante di colori e timbri: «soltanto basandosi sulla sua analisi del “problema del suono” è possibile dar conto di tutte quelle tinte emotive e delle loro inesauribili nuances». (Anne-Sophie Mutter)
FOCHER - Il violino nella letteratura tedesca • Ottocento anni di cultura europea su quattro corde
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARTEMIO FOCHER - Il violino nella letteratura tedesca • Ottocento anni di cultura europea su quattro corde
In veste diabolica e foriera di sventure, allegra e scanzonata, drammatica e misteriosa, il violino ha saputo imporsi nella letteratura in lingua tedesca, su un arco temporale di quasi ottocento anni, quale protagonista, comprimario o “spalla” di un’amplissima schiera di romanzi, racconti, novelle, saghe, leggende, fiabe e poesie: ora il violino è imbracciato dal diavolo o dalla Morte e sa prepotentemente irrompere nella più rigida ortodossia cristiana; ora sa invece incarnare tratti miti e sereni di una religiosità semplice e devota; ora è il compagno fedele di ingenui e positivi vagabondi o lo strumento popolare per antonomasia; ora è lo strumento virtuosistico e colto per eccellenza; ora è lo strumento che, più di qualsiasi altro, sa acquisire nel proprio dna aspetti magici e fiabeschi; ora, più semplicemente, è lo strumento che fa emergere l’indole artistica di chi lo suona, talora minandone il sano rapporto con la vita.
Analizzando la presenza del violino nella letteratura in lingua tedesca (la più ricca di testimonianze oltre che la più affascinante) è pertanto possibile muoversi tra storia della letteratura e della musica, tra storia della religione e dell’arte, con incursioni in ambito socio-economico, senza trascurare aspetti di cultura popolare e caratteristiche del mondo colto e aristocratico. Si evidenzieranno in tal modo i motivi che hanno fatto del violino lo strumento più ricco di implicazioni musicali e culturali in senso ampio, con tratti spesso divenuti patrimonio collettivo.
Copertina flessibile, 299 pagine
FULGONI - Dettati Volume Unico I Corso (Con Un Cd)
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Dettati Volume Unico I Corso (Con Un Cd)
TEORIA, SOLFEGGIO e DETTATO MUSICALE: questa è la dicitura ministeriale che specifica le caratteristiche di un insegnamento musicale di base. Per l’apprendimento di qualsiasi linguaggio, non solo di quello musicale, assume enorme importanza la pratica del dettato. Sostanzialmente, mentre con la lettura e il solfeggio impariamo a trasformare il segno in parola o in suono – e successivamente, attraverso l’approfondimento grammaticale e sintattico, in frase e periodo con senso compiuto – con il dettato si attua il processo inverso. complementare al primo: si educa l’orecchio a percepire esattamente e a trasformare quanto ascolta in segno, alfabetico o musicale.
Anche nel caso del procedimento dal suono al segno, ciò che interessa non è tanto educare alla percezione e all’individuazione dei singoli suoni, uno in rapporto all’altro secondo aridi legami intervallari. quanto il condurre ad una progressiva sensibilità all’insieme degli intervalli e dei suoni nella loro particolare struttura ritmica e nelle loro implicazioni armoniche, tale da formare immediatamente o quasi, frasi o periodi musicali a senso compiuto.
Nei programmi di insegnamento vigenti nei conservatori italiani non sono presenti con pari peso tutti e tre i livelli teorici del dettato musicale: ritmico. melodico e armonico. Quest’ultimo è assente da qualsiasi prova d’esame, pur essendo compreso, quasi come appendice, nella IV parte del lavoro di E. Pozzoli sul dettato (Ricordi: 1921).
Il dettato praticato nei nostri conservatori è essenzialmente di natura melodica.
A nostro avviso non si trattò in questo caso né di una svista del legislatore né di una presa di posizione di natura individuale, quanto di una scelta sintetica tesa a concentrare in un unico tipo di prova il risultato di un lavoro più esteso e completo.
Il dettato melodico infatti, così come è (o come dovrebbe essere) formulato nelle prove d’esame, consiste in un frammento melodico dotato di ritmo, di implicite funzioni armoniche e finalmente di una forma, di una propria articolazione e di un preciso respiro.
Per condurre l’allievo alla esatta percezione e alla corretta realizzazione semiografica di tutto ciò, è ben evidente come il lavoro di base sia necessariamente impostato, oltre che sugli aspetti essenzialmente melodici, anche sulla ritmica, sulla verticalità degli intervalli e sulla forma musicale.
Scopo del dettato è soprattutto quello di educare nell’allievo la sensibilità tonale: non è tanto importante che si impari meccanicamente a cogliere in modo indifferenziato i suoni componenti un dato frammento e a trascriverli secondo i loro semplici rapporti di durata quanto è essenziale arrivare a memorizzare e interiorizzare il più rapidamente possibile un inciso, un frammento, una frase, individuandone gli elementi di maggior peso musicale, se non anche le qualità espressive.
in quest’ottica assume il giusto significato anche l’attenzione al singolo intervallo, di cui si rileverà non solo la grandezza, ma soprattutto la qualità e la funzione all’interno della melodia stessa. Ben venga allora il dettato melodico se può condurre a risultati di questo tipo:
sviluppo della percezione, della memoria e della elaborazione del suono in musica. In fondo la traduzione in segno è l’elemento più facile e meccanico.
È pertanto evidente che qualsiasi ‘corso’ stampato di dettato presuppone la collaborazione attenta e personale dell’insegnante il quale, passo per passo, interverrà con appositi esercizi ritmici, mnemonici, armonici e di confronto, là dove, nonostante la difficoltà progressiva del metodo, si presentino comunque degli ostacoli per i singoli allievi.
FULGONI - Dettati • Volume Unico (Con Tre CD Allegati)
Regular price €50,00 Sale price €49,80 Save 0%FULGONI - Dettati • Volume Unico (Con Tre CD Allegati)
Esercizi graduali di preparazione al dettato ritmico e melodico per il corso completo di teoria, solfeggio e dettato musicale
VOLUME UNICO CON 3 CD ALLEGATI (1° – 2° – 3° CORSO)
TEORIA, SOLFEGGIO e DETTATO MUSICALE: questa è la dicitura ministeriale che specifica le caratteristiche di un insegnamento musicale di base. Per l’apprendimento di qualsiasi linguaggio, non solo di quello musicale, assume enorme importanza la pratica del dettato. Sostanzialmente, mentre con la lettura e il solfeggio impariamo a trasformare il segno in parola o in suono – e successivamente, attraverso l’approfondimento grammaticale e sintattico, in frase e periodo con senso compiuto – con il dettato si attua il processo inverso. complementare al primo: si educa l’orecchio a percepire esattamente e a trasformare quanto ascolta in segno, alfabetico o musicale.
Anche nel caso del procedimento dal suono al segno, ciò che interessa non è tanto educare alla percezione e all’individuazione dei singoli suoni, uno in rapporto all’altro secondo aridi legami intervallari. quanto il condurre ad una progressiva sensibilità all’insieme degli intervalli e dei suoni nella loro particolare struttura ritmica e nelle loro implicazioni armoniche, tale da formare immediatamente o quasi, frasi o periodi musicali a senso compiuto.
Nei programmi di insegnamento vigenti nei conservatori italiani non sono presenti con pari peso tutti e tre i livelli teorici del dettato musicale: ritmico. melodico e armonico. Quest’ultimo è assente da qualsiasi prova d’esame, pur essendo compreso, quasi come appendice, nella IV parte del lavoro di E. Pozzoli sul dettato (Ricordi: 1921).
Il dettato praticato nei nostri conservatori è essenzialmente di natura melodica.
A nostro avviso non si trattò in questo caso né di una svista del legislatore né di una presa di posizione di natura individuale, quanto di una scelta sintetica tesa a concentrare in un unico tipo di prova il risultato di un lavoro più esteso e completo.
Il dettato melodico infatti, così come è (o come dovrebbe essere) formulato nelle prove d’esame, consiste in un frammento melodico dotato di ritmo, di implicite funzioni armoniche e finalmente di una forma, di una propria articolazione e di un preciso respiro.
Per condurre l’allievo alla esatta percezione e alla corretta realizzazione semiografica di tutto ciò, è ben evidente come il lavoro di base sia necessariamente impostato, oltre che sugli aspetti essenzialmente melodici, anche sulla ritmica, sulla verticalità degli intervalli e sulla forma musicale.
Scopo del dettato è soprattutto quello di educare nell’allievo la sensibilità tonale: non è tanto importante che si impari meccanicamente a cogliere in modo indifferenziato i suoni componenti un dato frammento e a trascriverli secondo i loro semplici rapporti di durata quanto è essenziale arrivare a memorizzare e interiorizzare il più rapidamente possibile un inciso, un frammento, una frase, individuandone gli elementi di maggior peso musicale, se non anche le qualità espressive.
in quest’ottica assume il giusto significato anche l’attenzione al singolo intervallo, di cui si rileverà non solo la grandezza, ma soprattutto la qualità e la funzione all’interno della melodia stessa. Ben venga allora il dettato melodico se può condurre a risultati di questo tipo:
sviluppo della percezione, della memoria e della elaborazione del suono in musica. In fondo la traduzione in segno è l’elemento più facile e meccanico.
È pertanto evidente che qualsiasi ‘corso’ stampato di dettato presuppone la collaborazione attenta e personale dell’insegnante il quale, passo per passo, interverrà con appositi esercizi ritmici, mnemonici, armonici e di confronto, là dove, nonostante la difficoltà progressiva del metodo, si presentino comunque degli ostacoli per i singoli allievi.
FULGONI - Manuale di musica · Volume primo
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di musica · Volume primo
Nuovo metodo pratico per la conoscenza della semiologia musicale.
Nella maggior parte dei metodi ancora oggi in uso per la “divisione” e per il “solfeggio” i problemi ritmici vengono spesso affrontati e risolti a livello imitativo e tacitamente ripetitivo.
In pratica viene di volta in volta presentata e visualizzata una diversa formula ritmica la quale, dopo le dovute delucidazione e l’esempio, verrà ripetuta meccanicamente e costantemente fino ad esaurimento degli appositi esercizi.
A nostro parere tale impostazione elude i problemi ritmici piuttosto che affrontarli direttamente e alla radice, non consentendo all’allievo di raggiungere la necessaria autonomia a livello mentale e musicale.
Nel presente lavoro ci si propone allora di ribaltare tale atteggiamento didattico, presentando e analizzando la materia alla luce della razionalità e della logica del discorso musicale.
Non è infatti sufficiente che l’allievo conosca il valore matematico delle singole note (1/4, 1/8 ecc. non rappresentano che pure astrazioni) e il loro organizzarsi in misure intese come somma di quantità, ma è soprattutto necessario che comprenda l’esatta “Collocazione ritmica” in relazione ad un più ampio contesto.
I problemi interni alle singole cellule ritmiche e alle varianti relative vengono di volta in volta interiorizzati e scomposti dal ragionamento, nell’intento di favorire il raggiungimento di una totale indipendenza. Le capacità di attenzione e di concentrazione sono rese attive attraverso una tensione intelligente ed efficace di stimoli. La strutturazione chiara e organica, articolata su criteri di logica e di gradualità è infatti condizione essenziale per formare nell’allievo-musicista un abito mentale completo, analitico e sintetico allo stesso tempo, sviluppando quella autonomia e prontezza nella percezione e quella autonomia critica che rappresentano i requisiti fondamentali per affrontare qualsiasi realtà musicale e in particolare quella attuale.
Detto ciò è giusto far osservare che il presente metodo non vuol porsi in alternativa e comunque in sostituzione della abituale pratica del solfeggio, inteso come solfeggio “parlato”.
Il MANUALE DI MUSICA, pur essendo autosufficiente a livello formativo, deve essere corredato dalla pratica del Dettato musicale e del Solfeggio parlato per chi intenda affrontare gli studi a livello accademico, con relativo esame in Conservatorio.
A tali problemi sono dedicati il corso di dettato “DETTATI” ed. LA NOTA 1989 e i tre volumi del “MANUALE DI SOLFEGGIO”: in prefazione al Manuale di Solfeggio sarà discussa in modo approfondito la validità e giusta pratica di quest’ultima disciplina.
Sia qui detto solo per inciso che il tanto vituperato solfeggio parlato, ampiamente attaccato da didatti e musicisti in genere, deve a sua fama di pratica inutile se non dannosa al modo scorretto con cui spesso è stato ed è tuttora affrontato.
A nostro parere il solfeggio conserva tutta la sua dignità didattica e la sua dimensione storica solo se viene recuperata la sua funzione propedeutica, cioè il suo farsi ponte tra la pura ritmica e l’esecuzione musicale vera e propria. Se vogliamo considerare il solfeggio parlato come un solfeggio cantato facilitato attraverso l’intonazione simbolica, la sua esecuzione deve conservare tutta l’integrità musicale della pagina che si legge, educando così alla immediata percezione e realizzazione di tutto cioè che il segno musicale rappresenta (eccezion fatta per il parametro “altezza”).
Ciò che non ha più senso di esistere non è allora il solfeggio parlato in sè, ma piuttosto un certo tipo di pratica, con suddivisione e scansione vocale della sillaba-nota, con appoggio costante sui tempi forti o sulla parte forte della pulsazione con le inevitabili conseguenze: frazionamento del suono nelle note lunghe e annullamento di tutti gli effetti di sincope e di contrasto ritmico, sulla base di una costante e normale unificazione degli elementi metrici con quelli ritmici.
Il risultato più eclatante di tale prassi è la contraddizione del reale significato del segno musicale e pertanto di una diseducazione alla corretta lettura.
Nel “Manuale di Musica” si intende “educare” alla interiorizzazione mentale della pulsazione, fattore indispensabile all’interpretazione del fraseggio del discorso musicale.
FULGONI - Manuale di musica · Volume secondo
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di musica · Volume secondo
Nuovo metodo pratico per la conoscenza della semiologia musicale.
Nella maggior parte dei metodi ancora oggi in uso per la “divisione” e per il “solfeggio” i problemi ritmici vengono spesso affrontati e risolti a livello imitativo e tacitamente ripetitivo.
In pratica viene di volta in volta presentata e visualizzata una diversa formula ritmica la quale, dopo le dovute delucidazione e l’esempio, verrà ripetuta meccanicamente e costantemente fino ad esaurimento degli appositi esercizi.
A nostro parere tale impostazione elude i problemi ritmici piuttosto che affrontarli direttamente e alla radice, non consentendo all’allievo di raggiungere la necessaria autonomia a livello mentale e musicale.
Nel presente lavoro ci si propone allora di ribaltare tale atteggiamento didattico, presentando e analizzando la materia alla luce della razionalità e della logica del discorso musicale.
Non è infatti sufficiente che l’allievo conosca il valore matematico delle singole note (1/4, 1/8 ecc. non rappresentano che pure astrazioni) e il loro organizzarsi in misure intese come somma di quantità, ma è soprattutto necessario che comprenda l’esatta “Collocazione ritmica” in relazione ad un più ampio contesto.
I problemi interni alle singole cellule ritmiche e alle varianti relative vengono di volta in volta interiorizzati e scomposti dal ragionamento, nell’intento di favorire il raggiungimento di una totale indipendenza. Le capacità di attenzione e di concentrazione sono rese attive attraverso una tensione intelligente ed efficace di stimoli. La strutturazione chiara e organica, articolata su criteri di logica e di gradualità è infatti condizione essenziale per formare nell’allievo-musicista un abito mentale completo, analitico e sintetico allo stesso tempo, sviluppando quella autonomia e prontezza nella percezione e quella autonomia critica che rappresentano i requisiti fondamentali per affrontare qualsiasi realtà musicale e in particolare quella attuale.
Detto ciò è giusto far osservare che il presente metodo non vuol porsi in alternativa e comunque in sostituzione della abituale pratica del solfeggio, inteso come solfeggio “parlato”.
Il MANUALE DI MUSICA, pur essendo autosufficiente a livello formativo, deve essere corredato dalla pratica del Dettato musicale e del Solfeggio parlato per chi intenda affrontare gli studi a livello accademico, con relativo esame in Conservatorio.
A tali problemi sono dedicati il corso di dettato “DETTATI” ed. LA NOTA 1989 e i tre volumi del “MANUALE DI SOLFEGGIO”: in prefazione al Manuale di Solfeggio sarà discussa in modo approfondito la validità e giusta pratica di quest’ultima disciplina.
Sia qui detto solo per inciso che il tanto vituperato solfeggio parlato, ampiamente attaccato da didatti e musicisti in genere, deve a sua fama di pratica inutile se non dannosa al modo scorretto con cui spesso è stato ed è tuttora affrontato.
A nostro parere il solfeggio conserva tutta la sua dignità didattica e la sua dimensione storica solo se viene recuperata la sua funzione propedeutica, cioè il suo farsi ponte tra la pura ritmica e l’esecuzione musicale vera e propria. Se vogliamo considerare il solfeggio parlato come un solfeggio cantato facilitato attraverso l’intonazione simbolica, la sua esecuzione deve conservare tutta l’integrità musicale della pagina che si legge, educando così alla immediata percezione e realizzazione di tutto cioè che il segno musicale rappresenta (eccezion fatta per il parametro “altezza”).
Ciò che non ha più senso di esistere non è allora il solfeggio parlato in sè, ma piuttosto un certo tipo di pratica, con suddivisione e scansione vocale della sillaba-nota, con appoggio costante sui tempi forti o sulla parte forte della pulsazione con le inevitabili conseguenze: frazionamento del suono nelle note lunghe e annullamento di tutti gli effetti di sincope e di contrasto ritmico, sulla base di una costante e normale unificazione degli elementi metrici con quelli ritmici.
Il risultato più eclatante di tale prassi è la contraddizione del reale significato del segno musicale e pertanto di una diseducazione alla corretta lettura.
Nel “Manuale di Musica” si intende “educare” alla interiorizzazione mentale della pulsazione, fattore indispensabile all’interpretazione del fraseggio del discorso musicale.
FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume primo
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume primo
Raccolta di esercizi graduali per la conoscenza del solfeggio
Qualcuno si potrebbe chiedere che senso e che utilità possa avere oggi la pubblicazione di un manuale di solfeggio. Da una parte infatti si riscontra una vera e propria inflazione di testi di dimensioni piccole e grandi, datati e più recenti, a stampa e manoscritti, i quali tutti si prefiggono come scopo la preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Solfeggio.
D’altra parte non mancano le critiche e talvolta gli attacchi pretestuosi proprio contro quella disciplina che prende il nome di “solfeggio parlato”: qualcuno ne suggerisce la definitiva eliminazione dai programmi dei Conservatori, in quanto pratica retriva, inutile se non dannosa, comunque non allineata con i programmi degli studi musicali di quei paesi che, per definizione, siamo abituati a ritenere didatticamente superiori.
Lungi dal voler assumere una posizione reazionaria, mi sembra ragionevole valutare con serenità che cosa è il solfeggio parlato e a che cosa mira, rendendoci conto invece di cosa comunque non deve mai essere.
Come già accennato in prefazione ai due volumi del Manuale di Musica, che ritengo strettamente legato alla realizzazione esatta e musicale degli esercizi contenuti nel Manuale di Solfeggio, il solfeggio parlato rappresenta un esercizio di lettura musicale che va oltre la semplice lettura ritmica; lo si può considerare un solfeggio cantato facilitato, con l’intonazione solo simbolica, un ponte tra la ritmica pura e l’esecuzione musicale vera e propria, dotata di fraseggio, respiro e di uno stretto rapporto tra ritmo e melodia.
La realizzazione dei principali abbellimenti, pur nella genericità e nella fissità delle regole di base, trova nel solfeggio parlato un utilissimo esercizio propedeutico: aldilà delle particolarità che comporta ogni diverso idioma strumentale, il “dire” l’abbellimento conduce ad una giusta pronuncia strumentale, alla esatta collocazione ritmica e alla definizione del significato musicale del singolo ornamento. Si crea così la base per una successiva specializzazione vocale e strumentale, che ovviamente contempli una maggiore libertà esecutiva e una aprirsi a stili e prassi diversi. Il problema dell’interpretazione degli abbellimenti rappresenta pertanto una campo di applicazione in cui il solfeggio parlato è insostituibile.
Il solfeggio parlato, questo “grande accusato”, soffre piuttosto del modo scorretto con cui è stato tanto tempo praticato e al quale ancora oggi si indulge. Spesso infatti il solfeggio si riduce a una scansione sillabica del testo musicale, con frazionamento dei valori della reiterazione delle vocali e distruzione sistematica di tutte le sincopi con sottolineatura vocale forzata dell’accento metrico in luogo di quello ritmico. Quand’è così si può a ragione parlare di pratica inutile e dannosa, da eliminare senz’altro.
Si raccomanda invece l’esatta pronuncia delle sillabe, con il raddoppio delle consonanti laddove si voglia ottenere la precisione nella collocazione ritmica delle note e l’efficacia dell’accentuazione.
Si ritiene indispensabile la tenuta della vocale sul fiato nei valori lunghi, senza reiterazione della vocale stessa e la corretta valorizzazione delle sincopi e di tutti gli eventi ritmici. Anche la respirazione e il fraseggio devono essere adeguati ad una esecuzione musicale, rilevando ogni qualvolta sia possibile anche i segni di articolazione, di dinamica e di agogica. Condizione essenziale a questa pratica è l’interiorizzazione della pulsazione, pur scandita attraverso il gesto della mano, che altro non è se non l’antico e modernissimo “tactus”. La funzione del Manuale di Solfeggio è quindi quella di sussidio alla preparazione delle prove di solfeggio parlato (chiave di sol e setticlavio) presenti nel programma d’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, integrando così i due volumi del Manuale di Musica che ne rappresentano il complemento. Una tavola di raccordo appositamente predisposta suggerisce i collegamenti tra i vari volumi.
FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume secondo
Regular price €14,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume secondo
Raccolta di esercizi graduali nelle chiavi di do fa sol
Qualcuno si potrebbe chiedere che senso e che utilità possa avere oggi la pubblicazione di un manuale di solfeggio. Da una parte infatti si riscontra una vera e propria inflazione di testi di dimensioni piccole e grandi, datati e più recenti, a stampa e manoscritti, i quali tutti si prefiggono come scopo la preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Solfeggio.
D’altra parte non mancano le critiche e talvolta gli attacchi pretestuosi proprio contro quella disciplina che prende il nome di “solfeggio parlato”: qualcuno ne suggerisce la definitiva eliminazione dai programmi dei Conservatori, in quanto pratica retriva, inutile se non dannosa, comunque non allineata con i programmi degli studi musicali di quei paesi che, per definizione, siamo abituati a ritenere didatticamente superiori.
Lungi dal voler assumere una posizione reazionaria, mi sembra ragionevole valutare con serenità che cosa è il solfeggio parlato e a che cosa mira, rendendoci conto invece di cosa comunque non deve mai essere.
Come già accennato in prefazione ai due volumi del Manuale di Musica, che ritengo strettamente legato alla realizzazione esatta e musicale degli esercizi contenuti nel Manuale di Solfeggio, il solfeggio parlato rappresenta un esercizio di lettura musicale che va oltre la semplice lettura ritmica; lo si può considerare un solfeggio cantato facilitato, con l’intonazione solo simbolica, un ponte tra la ritmica pura e l’esecuzione musicale vera e propria, dotata di fraseggio, respiro e di uno stretto rapporto tra ritmo e melodia.
La realizzazione dei principali abbellimenti, pur nella genericità e nella fissità delle regole di base, trova nel solfeggio parlato un utilissimo esercizio propedeutico: aldilà delle particolarità che comporta ogni diverso idioma strumentale, il “dire” l’abbellimento conduce ad una giusta pronuncia strumentale, alla esatta collocazione ritmica e alla definizione del significato musicale del singolo ornamento. Si crea così la base per una successiva specializzazione vocale e strumentale, che ovviamente contempli una maggiore libertà esecutiva e una aprirsi a stili e prassi diversi. Il problema dell’interpretazione degli abbellimenti rappresenta pertanto una campo di applicazione in cui il solfeggio parlato è insostituibile.
Il solfeggio parlato, questo “grande accusato”, soffre piuttosto del modo scorretto con cui è stato tanto tempo praticato e al quale ancora oggi si indulge. Spesso infatti il solfeggio si riduce a una scansione sillabica del testo musicale, con frazionamento dei valori della reiterazione delle vocali e distruzione sistematica di tutte le sincopi con sottolineatura vocale forzata dell’accento metrico in luogo di quello ritmico. Quand’è così si può a ragione parlare di pratica inutile e dannosa, da eliminare senz’altro.
Si raccomanda invece l’esatta pronuncia delle sillabe, con il raddoppio delle consonanti laddove si voglia ottenere la precisione nella collocazione ritmica delle note e l’efficacia dell’accentuazione.
Si ritiene indispensabile la tenuta della vocale sul fiato nei valori lunghi, senza reiterazione della vocale stessa e la corretta valorizzazione delle sincopi e di tutti gli eventi ritmici. Anche la respirazione e il fraseggio devono essere adeguati ad una esecuzione musicale, rilevando ogni qualvolta sia possibile anche i segni di articolazione, di dinamica e di agogica. Condizione essenziale a questa pratica è l’interiorizzazione della pulsazione, pur scandita attraverso il gesto della mano, che altro non è se non l’antico e modernissimo “tactus”. La funzione del Manuale di Solfeggio è quindi quella di sussidio alla preparazione delle prove di solfeggio parlato (chiave di sol e setticlavio) presenti nel programma d’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, integrando così i due volumi del Manuale di Musica che ne rappresentano il complemento. Una tavola di raccordo appositamente predisposta suggerisce i collegamenti tra i vari volumi.
FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume terzo
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Raccolta di esercizi graduali in appendice prove d’esame per la licenza di teoria e solfeggio
Raccolta di esercizi graduali per la conoscenza del solfeggio
Qualcuno si potrebbe chiedere che senso e che utilità possa avere oggi la pubblicazione di un manuale di solfeggio. Da una parte infatti si riscontra una vera e propria inflazione di testi di dimensioni piccole e grandi, datati e più recenti, a stampa e manoscritti, i quali tutti si prefiggono come scopo la preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Solfeggio.
D’altra parte non mancano le critiche e talvolta gli attacchi pretestuosi proprio contro quella disciplina che prende il nome di “solfeggio parlato”: qualcuno ne suggerisce la definitiva eliminazione dai programmi dei Conservatori, in quanto pratica retriva, inutile se non dannosa, comunque non allineata con i programmi degli studi musicali di quei paesi che, per definizione, siamo abituati a ritenere didatticamente superiori.
Lungi dal voler assumere una posizione reazionaria, mi sembra ragionevole valutare con serenità che cosa è il solfeggio parlato e a che cosa mira, rendendoci conto invece di cosa comunque non deve mai essere.
Come già accennato in prefazione ai due volumi del Manuale di Musica, che ritengo strettamente legato alla realizzazione esatta e musicale degli esercizi contenuti nel Manuale di Solfeggio, il solfeggio parlato rappresenta un esercizio di lettura musicale che va oltre la semplice lettura ritmica; lo si può considerare un solfeggio cantato facilitato, con l’intonazione solo simbolica, un ponte tra la ritmica pura e l’esecuzione musicale vera e propria, dotata di fraseggio, respiro e di uno stretto rapporto tra ritmo e melodia.
La realizzazione dei principali abbellimenti, pur nella genericità e nella fissità delle regole di base, trova nel solfeggio parlato un utilissimo esercizio propedeutico: aldilà delle particolarità che comporta ogni diverso idioma strumentale, il “dire” l’abbellimento conduce ad una giusta pronuncia strumentale, alla esatta collocazione ritmica e alla definizione del significato musicale del singolo ornamento. Si crea così la base per una successiva specializzazione vocale e strumentale, che ovviamente contempli una maggiore libertà esecutiva e una aprirsi a stili e prassi diversi. Il problema dell’interpretazione degli abbellimenti rappresenta pertanto una campo di applicazione in cui il solfeggio parlato è insostituibile.
Il solfeggio parlato, questo “grande accusato”, soffre piuttosto del modo scorretto con cui è stato tanto tempo praticato e al quale ancora oggi si indulge. Spesso infatti il solfeggio si riduce a una scansione sillabica del testo musicale, con frazionamento dei valori della reiterazione delle vocali e distruzione sistematica di tutte le sincopi con sottolineatura vocale forzata dell’accento metrico in luogo di quello ritmico. Quand’è così si può a ragione parlare di pratica inutile e dannosa, da eliminare senz’altro.
Si raccomanda invece l’esatta pronuncia delle sillabe, con il raddoppio delle consonanti laddove si voglia ottenere la precisione nella collocazione ritmica delle note e l’efficacia dell’accentuazione.
Si ritiene indispensabile la tenuta della vocale sul fiato nei valori lunghi, senza reiterazione della vocale stessa e la corretta valorizzazione delle sincopi e di tutti gli eventi ritmici. Anche la respirazione e il fraseggio devono essere adeguati ad una esecuzione musicale, rilevando ogni qualvolta sia possibile anche i segni di articolazione, di dinamica e di agogica. Condizione essenziale a questa pratica è l’interiorizzazione della pulsazione, pur scandita attraverso il gesto della mano, che altro non è se non l’antico e modernissimo “tactus”. La funzione del Manuale di Solfeggio è quindi quella di sussidio alla preparazione delle prove di solfeggio parlato (chiave di sol e setticlavio) presenti nel programma d’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, integrando così i due volumi del Manuale di Musica che ne rappresentano il complemento. Una tavola di raccordo appositamente predisposta suggerisce i collegamenti tra i vari volumi.
FULGONI / SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Primo
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIO FULGONI / ANNA SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Primo
Il Manuale di Teoria musicale nasce come completamento del metodo di formazione musicale di base, rappresentato dai lavori di Mario Fulgoni che già da vent’anni sono diffusi nella realtà didattica: i due volumi del Manuale dì Musica, i tre del Manuale di Solfeggio e il fascicolo dei Dettati con i 3 CD audio MP3.
Anche la collaborazione tra Mario Fulgoni e Anna Sorrento ha origine nel comune impegno pedagogico, nella condivisione di un progetto formativo e nella sua verifica costante negli ultimi quindici anni. Il Manuale di Teoria musicale si prefigge di approfondire la trattazione scarna ed essenziale del Manuale di Musica, di rilevarne i problemi e di proporne le soluzioni. Il Manuale di Teorìa rappresenta anche la sede adatta per offrire allo studente un corredo di osservazioni, di informazioni, di raffronti, di esempi, di esercitazioni e, non ultimo, di interrogativi che lo stimolino ad un ulteriore approfondimento.
L’impostazione strutturale del Manuale di Teoria rispetta la suddivisione e la distribuzione degli argomenti a suo tempo adottate nel Manuale di Musica. Proprio in conformità a questo criterio si è pensato di mantenere l’articolazione in due volumi delle tre principali aree di studio: la semiografia musicale, il ritmo, le basi della melodia e dell’armonia. La Semiografia musicale I (nel primo volume) è rivolta all’osservazione e alla sistematizzazione razionale della notazione musicale relativa all’altezza e alla durata dei suoni. Nel secondo volume (Semiografia musicale II) si esplorano anche le possibilità di espressione grafica o simbolica dell’intensità e del timbro, prevedendo anche un paragrafo dedicato allo studio della velocita di scorrimento del ritmo: la Agogica, la sua notazione e modulazione. Il vasto capitolo della “Stenografia musicale” è selettivamente centrato su abbellimenti e abbreviazioni.
La grande area del ritmo musicale è ripartita in diversi capitoli. La definizione di ritmo, le leggi che ne regolano l’organizzazione, le convenzioni di scrittura e le classificazioni metriche costituiscono il capitolo “II Ritmo e la sua organizzazione” (primo volume, capitolo primo, Il Ritmo I). Le “Alterazioni ritmico-metriche” sono invece suddivise tra i due volumi: i “Contrasti ritmico-metrici” (sincope, contrattempo, gruppi irregolari) sono inclusi nel primo volume (Il Ritmo I, capitolo secondo), mentre la multimetria (cambiamenti di tempo), la polimetria, la poliritmia e altri aspetti particolari vengono trattati nel secondo volume (Il Ritmo II). Vasto spazio è dato all’indagine, al confronto e alla classificazione dell’accento musicale nella sua complessa e sfaccettata realtà. “Scale” e “Intervalli” sono i due importanti capitoli che costituiscono la terza parte del primo volume: Le basi della melodia e dell’armonia I. Nel secondo volume quest’area è completata dallo studio della struttura e della risoluzione degli accordi di tre, quattro e cinque suoni e dalla impostazione delle modulazioni tonali, affrontate qui da un punto di vista essenzialmente melodico (Le basi della melodia e dell’armonia II).
Il secondo volume prevede anche argomenti estranei alle tre aree principali o ad esse collegati come applicazione pratica o come campo specifico di indagine: la classificazione delle voci e degli strumenti musicali, il problema della intonazione e il concetto di “temperamento”, la tecnica del trasporto con riferimento agli strumenti traspositori e alle implicazioni pratiche del setticlavio. Queste tematiche sono inserite nell’area semiografica (volume II, parte I).
La trattazione è corredata da “finestre storiche” che si aprono là dove l’interesse del testo sollecita un approfondimento: la loro funzione non è quella di offrire una esposizione completa e chiusa in sé stessa, ma piuttosto di inquadrare in estrema sintesi spunti di ricerca che lo studente potrà individuare ed ampliare. Anche i frequenti “dizionari” multilingue, redatti per area o per singolo argomento, sono collocati come sussidio all’approfondimento individuale che spesso implica una vasta consultazione bibliografica. Questa prevede a sua volta la conoscenza di base delle principali lingue straniere, tenendo conto che in genere i comuni dizionari non offrono alcun aiuto per la comprensione dei termini tecnico-musicali. Le aree o, in qualche caso, i singoli capitoli sono seguiti da esercitazioni pratiche che consistono – sistematicamente e in primo luogo -nell’impostazione e redazione di un glossario personale. In questo compito lo studente sarà supportato dalle scelte grafiche operate nel testo, quali l’uso dei colori, del grassetto, degli sfondi colorati e dei frequenti termini virgolettati. Tali scelte grafiche, se vogliamo un pò controcorrente rispetto ai testi accademici o semplicemente più discorsivi, sono coerenti con l’impostazione didattica del Manuale, tutta tesa a facilitare – anche attraverso il mezzo visivo – la comprensione, la memorizzazione e l’interiorizzazione di concetti spesso ostici nella loro apparente astrazione. Le esercitazioni prevedono inoltre prove di lettura, di scrittura e, laddove opportuno, prove uditive: anche qui il collegamento con l’impostazione del Manuale di Musica è rispettato e potenziato.
I numerosi esempi si dividono in schemi grafici e in citazioni tratte dalla letteratura musicale. Per quanto riguarda i primi, non deve meravigliare la puntigliosità con la quale agli argomenti più importanti si dedicano più schemi, tabelle ed esempi: si ritiene infatti che l’apprendimento debba essere comunque favorito se l’oggetto viene focalizzato da distanze diverse ed osservato da più angolazioni. Gli esempi d’autore – quasi sempre trascritti integralmente e solo occasionalmente trasportati o sintetizzati – sono corredati dall’indicazione dell’organico vocale/strumentale solo quando non si riferiscono alla pura destinazione pianistica, d’altronde la più frequente nel Manuale. In tutti i casi sono segnalati il nome dell’autore e l’indicazione della composizione con i dati utili ad una sua rapida individuazione per l’eventuale consultazione integrale.
II metodo di Mario Fulgoni, già completo per la formazione e l’affinamento delle capacità musicali di base e già a lungo collaudato nella attuale realtà degli studi musicali, è oggi arricchito dalla pubblicazione del Manuale di Teoria musicale, venendo a rappresentare un testo moderno ed aggiornato anche nell’ottica della Riforma dei Conservatori, oggi in atto.
Disponibile anche il seguente volume del Manuale Di Teoria Musicale: FULGONI / SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Secondo
FULGONI / SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Secondo
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIO FULGONI / ANNA SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Secondo
Il Manuale di Teoria musicale nasce come completamento del metodo di formazione musicale di base, rappresentato dai lavori di Mario Fulgoni che già da vent’anni sono diffusi nella realtà didattica: i due volumi del Manuale dì Musica, i tre del Manuale di Solfeggio e il fascicolo dei Dettati con i 3 CD audio MP3.
Anche la collaborazione tra Mario Fulgoni e Anna Sorrento ha origine nel comune impegno pedagogico, nella condivisione di un progetto formativo e nella sua verifica costante negli ultimi quindici anni. Il Manuale di Teoria musicale si prefigge di approfondire la trattazione scarna ed essenziale del Manuale di Musica, di rilevarne i problemi e di proporne le soluzioni. Il Manuale di Teorìa rappresenta anche la sede adatta per offrire allo studente un corredo di osservazioni, di informazioni, di raffronti, di esempi, di esercitazioni e, non ultimo, di interrogativi che lo stimolino ad un ulteriore approfondimento.
L’impostazione strutturale del Manuale di Teoria rispetta la suddivisione e la distribuzione degli argomenti a suo tempo adottate nel Manuale di Musica. Proprio in conformità a questo criterio si è pensato di mantenere l’articolazione in due volumi delle tre principali aree di studio: la semiografia musicale, il ritmo, le basi della melodia e dell’armonia. La Semiografia musicale I (nel primo volume) è rivolta all’osservazione e alla sistematizzazione razionale della notazione musicale relativa all’altezza e alla durata dei suoni. Nel secondo volume (Semiografia musicale II) si esplorano anche le possibilità di espressione grafica o simbolica dell’intensità e del timbro, prevedendo anche un paragrafo dedicato allo studio della velocita di scorrimento del ritmo: la Agogica, la sua notazione e modulazione. Il vasto capitolo della “Stenografia musicale” è selettivamente centrato su abbellimenti e abbreviazioni.
La grande area del ritmo musicale è ripartita in diversi capitoli. La definizione di ritmo, le leggi che ne regolano l’organizzazione, le convenzioni di scrittura e le classificazioni metriche costituiscono il capitolo “II Ritmo e la sua organizzazione” (primo volume, capitolo primo, Il Ritmo I). Le “Alterazioni ritmico-metriche” sono invece suddivise tra i due volumi: i “Contrasti ritmico-metrici” (sincope, contrattempo, gruppi irregolari) sono inclusi nel primo volume (Il Ritmo I, capitolo secondo), mentre la multimetria (cambiamenti di tempo), la polimetria, la poliritmia e altri aspetti particolari vengono trattati nel secondo volume (Il Ritmo II). Vasto spazio è dato all’indagine, al confronto e alla classificazione dell’accento musicale nella sua complessa e sfaccettata realtà. “Scale” e “Intervalli” sono i due importanti capitoli che costituiscono la terza parte del primo volume: Le basi della melodia e dell’armonia I. Nel secondo volume quest’area è completata dallo studio della struttura e della risoluzione degli accordi di tre, quattro e cinque suoni e dalla impostazione delle modulazioni tonali, affrontate qui da un punto di vista essenzialmente melodico (Le basi della melodia e dell’armonia II).
Il secondo volume prevede anche argomenti estranei alle tre aree principali o ad esse collegati come applicazione pratica o come campo specifico di indagine: la classificazione delle voci e degli strumenti musicali, il problema della intonazione e il concetto di “temperamento”, la tecnica del trasporto con riferimento agli strumenti traspositori e alle implicazioni pratiche del setticlavio. Queste tematiche sono inserite nell’area semiografica (volume II, parte I).
La trattazione è corredata da “finestre storiche” che si aprono là dove l’interesse del testo sollecita un approfondimento: la loro funzione non è quella di offrire una esposizione completa e chiusa in sé stessa, ma piuttosto di inquadrare in estrema sintesi spunti di ricerca che lo studente potrà individuare ed ampliare. Anche i frequenti “dizionari” multilingue, redatti per area o per singolo argomento, sono collocati come sussidio all’approfondimento individuale che spesso implica una vasta consultazione bibliografica. Questa prevede a sua volta la conoscenza di base delle principali lingue straniere, tenendo conto che in genere i comuni dizionari non offrono alcun aiuto per la comprensione dei termini tecnico-musicali. Le aree o, in qualche caso, i singoli capitoli sono seguiti da esercitazioni pratiche che consistono – sistematicamente e in primo luogo -nell’impostazione e redazione di un glossario personale. In questo compito lo studente sarà supportato dalle scelte grafiche operate nel testo, quali l’uso dei colori, del grassetto, degli sfondi colorati e dei frequenti termini virgolettati. Tali scelte grafiche, se vogliamo un pò controcorrente rispetto ai testi accademici o semplicemente più discorsivi, sono coerenti con l’impostazione didattica del Manuale, tutta tesa a facilitare – anche attraverso il mezzo visivo – la comprensione, la memorizzazione e l’interiorizzazione di concetti spesso ostici nella loro apparente astrazione. Le esercitazioni prevedono inoltre prove di lettura, di scrittura e, laddove opportuno, prove uditive: anche qui il collegamento con l’impostazione del Manuale di Musica è rispettato e potenziato.
I numerosi esempi si dividono in schemi grafici e in citazioni tratte dalla letteratura musicale. Per quanto riguarda i primi, non deve meravigliare la puntigliosità con la quale agli argomenti più importanti si dedicano più schemi, tabelle ed esempi: si ritiene infatti che l’apprendimento debba essere comunque favorito se l’oggetto viene focalizzato da distanze diverse ed osservato da più angolazioni. Gli esempi d’autore – quasi sempre trascritti integralmente e solo occasionalmente trasportati o sintetizzati – sono corredati dall’indicazione dell’organico vocale/strumentale solo quando non si riferiscono alla pura destinazione pianistica, d’altronde la più frequente nel Manuale. In tutti i casi sono segnalati il nome dell’autore e l’indicazione della composizione con i dati utili ad una sua rapida individuazione per l’eventuale consultazione integrale.
II metodo di Mario Fulgoni, già completo per la formazione e l’affinamento delle capacità musicali di base e già a lungo collaudato nella attuale realtà degli studi musicali, è oggi arricchito dalla pubblicazione del Manuale di Teoria musicale, venendo a rappresentare un testo moderno ed aggiornato anche nell’ottica della Riforma dei Conservatori, oggi in atto.
Disponibile anche il seguente volume del Manuale Di Teoria Musicale: FULGONI / SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Primo
GARBEN - Arturo Benedetti Michelangeli. Luci e ombre del perfezionismo
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CORD GARBEN - Arturo Benedetti Michelangeli. Luci e ombre del perfezionismo
Non si sa molto del grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli. Sebbene sia disponibile una grande quantità di materiale audio (produzioni in studio e numerose registrazioni non autorizzate di concerti), la sua arte continua a lasciarci perplessi.
A differenza di qualsiasi altro pianista di spicco, nel suo modo di suonare riscontriamo una "firma musicale" contraddittoria: per molti, l'eccessiva ricerca della perfezione da parte dell'artista sostituisce una mancanza di vera profondità espressiva.
Nei 17 anni della sua attività come produttore di Benedetti Michelangeli alla Deutsche Grammophon, l'autore è riuscito a farsi un'idea dell'arte e del mestiere di uno dei più importanti pianisti del XX secolo. Ma solo raramente ha avuto accesso alla vita interiore di quest'uomo enigmatico, che pilotava meravigliosamente una Ferrari, ma era anche capace di annullare un concerto all'ultimo minuto per un motivo banalissimo. Questo libro si propone di andare oltre le questioni generali dell'interpretazione e spiegare come la psiche dell'artista, che viveva in clausura in montagna, si riflettesse nel suo complesso modo di suonare il pianoforte.
Indice sommario
1. Introduzione
2. Gli esordi della grande arte pianistica
3. Un talento definisce gli standard
4. Chopin. “Cavaliere e trageda”
5. Un piccolo gioiello di Galuppi
6. Carnaval di Schumann
7. Edvard Grieg
8. La Sonata op. 111 di Beethoven, un'opera di culto
9. Maurice Ravel, un romantico
10. L'avventura schumanniana a Parigi
11. Claude Debussy. Non un impressionista?
12. L'aspetto artigianale
13. L'imponente Sonata in la minore di Franz Schubert
14. Il severo Brahms e la Variazione
15. Sull'interpretazione
16. Piccola avventura marittima con Mozart
17. Un bilancio
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 258 pagine
GAVRILOV - Fira e Andrej. La mia amicizia con Svjatoslav Richter
Regular price €43,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANDREJ GAVRILOV - Fira e Andrej. La mia amicizia con Svjatoslav Richter
Memorie di un'amicizia. Con CD audio allegato: i Notturni di Chopin interpretati da Andrej Gavrilov
Traduzione di Mirco Gallenzi
Nel 1974, vincitore a soli 18 anni del concorso internazionale Čajkovskij e in seguito acclamato sostituto di un indisposto Richter al festival di Salisburgo, Andrej Gavrilov sembrava destinato a una folgorante carriera. Ma di lì a poco, su ordine dello stesso Primo segretario del PCUS, Leonid Brenev, si ritrovò isolato, gli fu impedita ogni tournée all'estero e subì persino diversi attentati alla propria vita da parte del KGB.
Solo nel 1985 riuscì finalmente a espatriare in Occidente, dove venne riconosciuto "come il più grande artista contemporaneo" (New York Times).
Questa "raccolta di testi semironici", come li definisce l'autore, non è un vero e proprio libro di memorie, ma ripercorre attraverso ricordi, riflessioni e ritratti di personaggi contemporanei, celebri e meno celebri, la "prima vita" del Maestro, il suo periodo sovietico. Una parte fondamentale del libro è dedicata all'analisi dell'amicizia - dai suoi stimolanti inizi alla mesta conclusione - che per diversi anni Andrej Gavrilov coltivò con il "principale pianista dell'Unione Sovietica", Svjatoslav Richter.
In uno stile coinvolgente e diretto, senza ipocrisie o infingimenti, l'autore traccia sulla base delle proprie esperienze biografiche un quadro artistico e filosofico del mondo culturale sovietico e occidentale, rimarcando "l'influenza micidiale e nefasta a cui era ed è soggetta la cultura, la vita, non solo nell'Unione Sovietica, ma anche nel resto del mondo".
Indice-sommario
Invece dell'introduzione - I miei parenti - Fa-Re-Do-Si - Chopin - Sull'attenti - Polen'ka - Lo spettacolo goliardico - Jurij Egorov - Lëvuka - Il concorso - Gudauta-Salisburgo - Io sono la tua esile spighetta - Seppo Karlsson - Seppo il Maligno - Seppo l'escapista - Grugni purulenti - Quetzalcoatl e Tezcatlipoca - Mark Malkovich - Ah, che marpione! - Romania - Anton - Mozart - I morti nel Salone di san Giorgio (i settant'anni di Brenev) - Il ballo - La passione secondo Händel - Le zanzarine in cima a un palloncino - Isolato - I segreti di Rajka - La caccia - Il divorzio - Ti sparo, perdio - Avvelenato - La Sonata n. 8 di Skrjabin - L'angelo della filarmonica - A Djut'kovo - Il teatro Gonzaga - La depressione - Con il grugno sull'asfalto - La nuova moquette - Un gigante - Senza una rotella, caro lei - Un vero astronauta - Il morto vivente - Nascosto nel cesso - Il protetto di Richter - L'enigma - Il terzo anno da interdetto all'espatrio - La bara con le corde - Sulla scala della Lubjanka - Il Concerto per la mano sinistra - Tigran - Soltanto insieme a te - Ho toppato - La storia con le bombette - Stalattiti sotto la pancia del pianoforte - Gidon - Caviale, vorschmack e paté di fegato d'oca - Zio enja - Ciliegia e Burattino - Gorby - Mafia - La tournée in Russia del 2010 - Il Concerto n. 1 - Nota finale
Galleria fotografica
Copertina flessibile, 338 pagine
***
Contenuto del CD:
Fryderyk Chopin - Notturni
- Notturno n. 1 in Si bemolle minore, op. 9 n. 1 (1830/32)
- Notturno n. 8 in Re bemolle maggiore, op. 27 n. 2 (1835)
- Notturno n. 20 in Do diesis minore, op. post. 1 n. 16 (1830)
- Notturno n. 5 in Fa diesis maggiore, op. 15 n. 2 (1830/32)
- Notturno n. 9 in Si maggiore, op. 32 n. 1 (1837)
- Notturno n. 4 in Fa maggiore, op. 15 n. 1 (1830/32)
- Notturno n. 15 in Fa minore, op. 55 n. 1 (1842/44)
- Notturno n. 10 in La bemolle maggiore, op. 32 n. 2 (1837)
- Notturno n. 13 in Do minore, op. 48 n. 1 (1841)
Andrej Gavrilov, pianoforte
Copertina flessibile 336 pagine
GEMINIANI (CARERI CUR.) - The Art of Playing on the Violin. Il manoscritto di Lucca
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO GEMINIANI (ENRICO CARERI CUR.) - The Art of Playing on the Violin. Il manoscritto di Lucca
Il manoscritto qui riprodotto in facsimile è una redazione parzialmente incompleta del trattato più noto e importante di Francesco Geminiani (1687–1762), The Art of Playing on the Violin (1751), e di alcune parti di A Treatise of Good Taste in the Art of Musick (1749). Rimasto per due secoli e mezzo in mani private è stato acquistato nel 2007 dal Centro Studi Luigi Boccherini di Lucca, dove tuttora è conservato. Ritenuto inizialmente un autografo, è stato poi oggetto di nuovi studi che hanno evidenziato alcune incongruenze che in un primo momento hanno portato a credere si trattasse piuttosto di una libera trascrizione realizzata forse da un allievo di Geminiani per proprio uso personale oppure di una copia più tarda.
GIANNETTA - I Nocturnes di Claude Debussy. Uno studio analitico
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANDREA GIANNETTA - I Nocturnes di Claude Debussy. Uno studio analitico
Il volume di Domenico Giannetta sui Nocturnes di Claude Debussy si sviluppa su più piani diversamente inclinati e fortemente interconnessi. Si tratta di un lavoro analitico serrato, che non cede mai al resoconto facile, alla suggestione accattivante, alla descrizione superficiale di ciò che risulta più o meno ovvio in partitura. E che, nel contempo, non si rivela mai pedante, non aggroviglia i concetti, non oscura la comprensione. Non si tratta di una lettura semplice, è vero, non almeno nel senso di “leggera”, giacché affronta una materia difficile come può essere l’analisi di un’opera simbolo della poetica debussyana qual è quella dei Nocturnes. Pur tuttavia l’abilità di Giannetta sta proprio nel saper gestire con grande chiarezza un percorso ampio e articolato, che scava nel dettaglio senza perdere di vista il risultato d’insieme, che rincorre singoli eventi per collocarli o ricollocarli al loro giusto posto nella globalità dell’opera.
Una stringata Introduzione spiana la strada ai sette capitoli in cui si articola il lavoro di Giannetta, i cui risultati vengono sintetizzati e discussi nelle ampie Conclusioni. Tre utili Appendici (Appendice I: Classificazione dei sistemi modali, Appendice II: Mappa dei motivi, Appendice III: Glossario) e una sequenza di Riferimenti bibliografici chiudono il volume.
(dalla Prefazione di Loris Azzaroni).
Copertina flessibile, 299 pagine
GIUGGIOLI - Il suono che parla • L’arte della musica strumentale
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MATTEO GIUGGIOLI - Il suono che parla • L’arte della musica strumentale
La musica strumentale dell’Occidente è davvero ‘senza parole’? Detto altrimenti, la musica strumentale occidentale può dirsi del tutto autonoma dalla parola? Quando e come è iniziata la ricerca di tale autonomia? E come ha fatto la musica strumentale a tracciare una propria, entusiasmante via verso la comunicazione? Quali sono gli spazi della musica strumentale e come, questa, ha saputo entrare nella vita degli individui, nel corpo in continuo movimento della società, nell’immaginario culturale dell’Occidente? A queste domande di fondo, e ad altre, più di dettaglio, cerca di rispondere il presente volume, che vuole essere una concisa introduzione, più per temi e problemi che storica, al profilo frastagliato e ricco della musica strumentale che si è sviluppato in seno alla storia della musica d’arte occidentale come uno dei lineamenti più caratteristici e affascinanti di quest’ultima.
GUIZZI - Guida alla musica popolare in Italia • Vol. 3. Gli strumenti
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FEBO GUIZZI - Guida alla musica popolare in Italia • Vol. 3. Gli strumenti
L’autore affronta in modo esauriente e sistematico il complesso panorama dello strumentario popolare italiano. L’ampia trattazione, corredata da numerose illustrazioni e grafici, è ulteriormente arricchita da una sezione di approfondimento antropologico e da una completa traduzione commentata del noto sitema di catalogazione Hornbostel-Sachs.
Copertina flessibile, 502 pagine
KELLER - Il Clavicembalo Ben Temperato
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%HERMANN KELLER - Il Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach. L’opera e la sua interpretazione
Nel panorama di interessi teorici ai quali si va aprendo la cultura musicale italiana, la collana di testi di Teoria e Analisi musicale, posta sotto gli auspici della Società Italiana di Analisi Musicale, è costituita da una serie di opere italiane o tradotte, la cui varia angolazione corrisponde alla sentita esigenza di rinnovare ed elevare gli studi propriamente musicali in Italia.
Tascabile, 208 pagine
LENNON - Enciclopedia degli accordi per tastiera
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAUL LENNON - Enciclopedia degli accordi per tastiera
Per suonare questi accordi non è necessario saper leggere la musica.
Una raccolta concisa di oltre 500 tra gli accordi più diffusi e comunemente usati, corredati da istruzioni e diagrammi semplici e chiari.
Una perfetta guida rapida: ogni accordo è accompagnato da un chiaro schema di diteggiatura.
Ideale per tutti i generi musicali: pop, rock, funk, blues, soul, reggae e country.
LEYDI (CUR.) - Guida alla musica popolare in Italia • Vol. 2. I Repertori
Regular price €17,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTO LEYDI (CUR.) - Guida alla musica popolare in Italia • Vol. 2. I Repertori
Sommario/Argomento
Sandra Mantovani - Lo daremo all’uomo nero. Il repertorio infantile
Roberto Leydi - Sentite buona gente. La ballata e la canzone narrativa
Pietro G. Arcangeli e Pietro Sassu - Musica “liturgica” di tradizione orale
Pietro G. Arcangeli e Pietro Sassu - Sui canti di lavoro
Bruno Pianta - Una canzonetta vi voglio cantare. I cantastorie: la marginalità sociale e il canto popolare
Roberto Leydi - Mamma mia dammi cento lire. L’emigrazione e la canzone popolare
Cesare Bermani - I canti sociali italiani
Roberto Leydi - Il mercato della musica popolare. Dal foglio volante alla cassetta
Roberto Leydi - Discografia della musica popolare italiana
Copertina flessibile, 205 pagine
LEYDI / GUIZZI (CUR.) - Gli strumenti musicali e l’etnografia italiana (1881-1911)
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LEYDI / GUIZZI (CUR.) - Gli strumenti musicali e l’etnografia italiana (1881-1911)
Tra gli ultimi anni del secolo scorso e i primi del nostro la cultura positivista ha saputo animare anche in Italia, soprattutto in ambito fiorentino, attorno a quello straordinario “operatore culturale” che è stato Paolo Mantegazza, un’intensa e aggiornata ricerca antropologica, assumendo nel suo orizzonte anche la musica etnica e soprattutto i suoi strumenti musicali. Pur nei limiti teorici di un’impostazione evoluzionista, quest’attenzione ha portato contributi importanti che non si limitano ad essere meri documenti per la conoscenza della storia della disciplina antropologica italiana. Questo consistente patrimonio culturale-musicale è stato fino ad oggi pressoché trascurato o misconosciuto non soltanto dagli etnomusicologi e dagli organologi, ma anche dagli storici dell’etnologia e dell’antropologia, pur da qualche anno impegnati a ricomporre le vicende italiane di queste discipline.
Riproporre oggi questi “documenti” significa, per noi, offrire un arricchimento di “informazione dimenticate” alla nostra etnomusicologia e alla nostra organologia, proponendo all’attenzione degli studiosi di oggi il lavoro di studiosi di rilievo internazionale di ieri, ingiustamente emarginati dalla cultura idealistica prima, e da un acritico cosmopolitismo poi.
Copertina flessibile, 351 pagine
LIBETTA - Musicista in pochi decenni. Idoli, opinioni, esperienze sulla strada del successo sicuro
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RANCESCO LIBETTA - Musicista in pochi decenni. Idoli, opinioni, esperienze sulla strada del successo sicuro
A volte capita di chiedere o di sentirsi chiedere: “Che cosa pensi quando suoni?” oppure: “Come si fa a suonare bene?”.La musica non è un catalogo di sentimenti semplici, o verbalizzabili. Attraverso l'arte, con la scelta di studiare uno strumento e attraverso l'esecuzione di un capolavoro musicale, noi riusciamo ad alludere a esperienze personali, culturali o emotive, dimostriamo la natura dei nostri atteggiamenti verso il mondo e verso gli altri. Osceno è ciò che resta, e deve restare, fuori dalla scena; ciò che un musicista pensa mentre suona fa parte di tale categoria. Se un musicista lo svela, e lo consegna non più a se stesso durante lo studio, ma al pubblico attraverso un concerto o attraverso interviste, intraprende un percorso di vita potenzialmente infinito, che il presente libro ripercorre a piccole tappe.
INDICE SOMMARIO
Prolegomeni
Capitolo I - Piacere agli altri o a se stessi. Quando di noi ci piace il fatto che seduciamo gli altri
Capitolo II - Musica aut carriera. Quando le due cose divergono
Capitolo III - Le misteriose vie delle giurie dei concorsi
Capitolo IV - Non c'è peggior sconfitto di chi non ha voluto vincere. Come procurarsi guai.
Capitolo V - Elogio dello sconfitto
Capitolo VI - L'autodisciplina, i flagellanti, gli invidiabili
Capitolo VII - Scuole, dialetti, tendenze estetiche internazionali
Capitolo VIII - Perché suonare qualcosa anziché qualcos'altro
Capitolo IX - Il mercato della musica dal vivo. Agiografia di un divo da mainstream
Capitolo X - Dovendo fare per tre, meglio fare da sé
Capitolo XI - Scorciatoie, investimenti, patrimoni e capitali
Capitolo XII - Amicizie, influenze, ingerenze
Capitolo XIII - Il talento euboico e quello eginetico
Capitolo XIV - Proust docet. La società e le gerarchie invisibili
Capitolo XV - Riforme e generazioni. Quando l'eternità non è mai abbastanza. I posteri e il loro senno. Analisi di un presumibile asse ereditario: registrazioni, articoli, stampa, testimonianze
Capitolo XV - Monadi o Fratelli?
Capitolo XVII - Warum?
Capitolo XVIII - Per una Teoria del Tutto e di altre cose ancora
Appendice
Un vocabolario del palcoscenico, da Amnesia a Zuzzurellone
Ringraziamenti
Indice dei nomi
194 pagine, copertina flessibile.
LICOSTINI - Psico-Anatomia Del Clarinettista
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO LICOSTINI - Psico-Anatomia Del Clarinettista
Normalmente, fra strumento e chi lo suona si instaura un dialogo molto complesso, fatto di tecnica, di stile, di percezione, di psicologia e di anatomia.
Nel presente libro questo dialogo viene smontato come un giocattolo, e tutte le componenti sono analizzate, una per una, con un rigore quasi chirurgico, attraverso una ricerca che porterà a svelare anche elementi finora trascurati o sottovalutati.
Tutto questo materiale viene riorganizzato per dar luogo a un metodo d'insegnamento che permetta a chiunque di capire il perché di ogni gesto, di ogni movimento, di ogni respiro, di ogni pensiero: chiunque, a sua volta, può "smontare il giocattolo" e crearsi dei percorsi personali da seguire.
La tecnica, in questa nuova prospettiva, non sarà più un esercizio ripetitivo e noioso, ma diventerà un mezzo per scandagliare e modellare il proprio stile comunicativo e interpretativo.
Sarà solo attraverso la comprensione e la consapevolezza che, superando la vecchia scuola degli automatismi freddi e preconfezionati, si avvieranno nuovi processi d'apprendimento articolati e flessibili.
LIPPARINI - Armonia Moderna Al Pianoforte
Regular price €20,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LAMBERTO LIPPARINI - Armonia Moderna Al Pianoforte (Con Audio Download)
Questo metodo è rivolto a tutti i giovani pianisti - tastieristi che amano la musica moderna: leggera, jazz, rock ecc.; vengono affrontati in modo chiaro ed efficace i principali aspetti della moderna tecnica pianistica, e cioè gli accordi, le scale e gli arpeggi. Gli accordi vengono proposti in tutte le posizioni principali in modo progressivo e di facile apprendimento, fino allo studio dei giri armonici più complessi. L’autore ha svolto un approfondito lavoro di ricerca per trovare le progressioni armoniche più belle, più funzionali ed interessanti, oltre ad un innovativo lavoro sulle scale ritmiche. Il capitolo riguardante le scale, propone oltre alle scale maggiori e minori, uno studio sulle scale blues e pentatoniche; vengono poi proposte le scale modali, e tutte quelle scale particolari sui diversi accordi utilizzate dai jazzisti per l’improvvisazione.
LOCANTO - L’Uccello di fuoco Stravinskij • Fra tradizione e modernità
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MASSIMILIANO LOCANTO - L’Uccello di fuoco Stravinskij • Fra tradizione e modernità
L’uccello di fuoco fu la prima delle grandi partiture create da Igor’ Stravinskij per i Balletti Russi di Sergej Djagilev. Funse da trampolino di lancio per la fama e la notorietà di Stravinskij e del coreografo Michel Fokine e, senza timore di esagerare, si può dire che è sempre stata la composizione di Stravinskij più nota e amata dal ‘grande pubblico’. La sua fortuna si deve in buona misura alle suite da concerto, grazie alle quali alcune sue pagine sono divenute dei classici del repertorio orchestrale. In passato, molti studi si concentrati esclusivamente su di esse, trascurando le musiche che nel balletto integrale erano destinate alle pantomime, non meno interessanti. Ciò ha dato luogo una letteratura critica e analitico-musicale fin troppo incline a enfatizzare il carattere modernista della partitura e piuttosto sorda agli originari legami con la dimensione drammatica. In tempi più recenti, le ricerche storico-musicologiche hanno messo invece chiaramente in luce gli stretti legami con le tradizioni musicali russe del tempo, dando così luogo a una tendenza opposta, che rischia di enfatizzare eccessivamente gli aspetti tradizionali dell’opera e di sottovalutarne l’importanza nell’evoluzione dello stile di Stravinskij. Scopo di questo libro, quindi, è cercare un bilancio tra questi due orientamenti, valutando L’uccello di fuoco per ciò che fu in origine – una musica da balletto legata ancora, in buna misura, alle convenzioni del genere – ma mostrando anche come esso prefiguri diversi aspetti tipici del modernismo di Stravinskij, in particolare per quanto concerne il rapporto tra musica e gestualità corporea.
Copertina flessibile, 230 pagine
MACCAVINO - Luigi Sturzo e la musica. Le composizioni e gli scritti musicali
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLÒ MACCAVINO - Luigi Sturzo e la musica. Le composizioni e gli scritti musicali
- Gli scritti musicali di Luigi Sturzo (1927–1944)
- Tavole
- I testi
- Le musiche di Don Luigi Sturzo
- I. O Sacrum Convivium – Corale
- II. Vespro a 3 voci del Cav. Sac. Dott. Luigi Sturzo
- III. Deus in Adiutorium; Domine ad adjuvandum me festina
- IV. Magnificat anima mea.
- V. Cibo celeste. Le Lamentazioni del profeta Geremia
- VI. Lezione I del Giovedì Santo
- VII. Lezione II del Giovedì Santo
- VIII. Lezione III del Giovedì Santo
- Criteri editoriali
- Apparato Critico
- Note all’Edizione
MACINANTI (CUR.) - Bach: Concerti Brandeburghesi
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MATTEO MACINANTI (CUR.) - Bach: Concerti Brandeburghesi
Il 24 marzo del 1721 Bach firma il manoscritto dei suoi Sei Concerti per diversi strumenti, passati poi alla storia con il titolo di Brandeburghesi. Da quel giorno i sei concerti iniziano un viaggio che non si è mai fermato e che li ha portati non solo a percorrere i secoli attraverso le sale da concerto di tutto il pianeta, ma persino a valicare il sistema solare, con una registrazione lanciata nello spazio sulle sonde Voyager nel 1977. Dietro questa storia ufficiale se ne nasconde però un’altra: la comune vicenda di un uomo alla ricerca di un nuovo e più fruttuoso impiego. Nel dare vita alla sua “lettera di presentazione” musicale, Bach erige un monumento sonoro alla forma del concerto in cui riesce a far dialogare presente e passato, aprendo inoltre la strada agli sviluppi futuri. La storia ci consegna questi capolavori come uno scrigno di tesori musicali che hanno ancora tanto da raccontare agli ascoltatori di oggi.
Copertina flessibile, 134 pagine
MACINANTI - Fabricato alla guisa del corpo humano. L’organo come metafora antropomorfa
Regular price €37,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANDREA MACINANTI - Fabricato alla guisa del corpo humano. L’organo come metafora antropomorfa
Presentazioni di:
- Ilic Colzani (Presidente A.I.O. - Associazione Italiana Organari)
- Prof. Paolo Gozza (Università di Bologna)
- Prof. M° Francesco Tasini (Conservatorio di Ferrara)
- Prof. em. Klemens Schnorr (Hochschule di Friburgo in Brisgovia)
Nel corso della sua storia millenaria, l’organo è stato riconosciuto superiore a tutti gli altri strumenti nell’imitare la voce umana anche se, al contempo, gli venne rimproverato di non poter modulare la dinamica, ingrediente precipuo dell’espressione vocale. La metafora è la chiave scelta dal presente lavoro per dare conto di questa antinomia, per indagare le ineffabili analogie tra l’organo e il corpo umano. La trama è idealmente ordinata sui tre livelli in cui Boezio tripartisce la musica in mundana, humana e instrumentalis. Come elegante strumento cognitivo, la metafora consente l’accesso al pensiero filosofico, teologico, cosmologico ed esoterico. Discendendo al livello dell’uomo, la metafora si fa meno astratta: l’organo è ora una mirabile tabula anatomica cui non di rado medici e scienziati ricorrono per illustrare il funzionamento del corpo umano. Umori e passioni cesellano il modo di suonare e comporre per lo strumento, manifestando il potere dell’azione poietica della metafora nel trasferire all’organo le proprietà dell’uomo musicale. Con ossessione quasi patologica infatti, gli artefici piegarono il loro genio per dare «voce» all’organo, per forgiare registri sempre più “loquaci” (il caso della Voix humaine ad ancia è esemplare), sfidando così le leggi della natura nel disperato tentativo di dare la vita allo strumento come fosse un colossale Golem sonoro. A compimento del percorso metaforico si constaterà che solo al «prudente organista» (Viadana, 1602) è dato cesellare l’eloquio dello strumento che, proprio perché «fabricato alla guisa del corpo humano», può «soavemente sonare, & quasi con dolci maniere parlare» (Diruta, 1593).
Indice sommario
- Ringraziamenti
- Avvertenza
Introduzione
L'organo come metafora
- Cosmologia, antropologia, organologia
- L'organo come metafora vocale
- Polisemia del nome organo
- Primato dell'organo
Parte Prima
LA METAFORA COGNITIVA
Premessa
1. Imago mundi: Astronomia - Alchimia
2. Imago Temporis
3. Imago Hominis: Premessa - Medicina - Organo del diavolo - La metafora antropomorfa: l'uomo strumento - Fabricato alla guisa del Corpo humano
4. Spiritus intus alit
5. Sinestesie: L'organista pittore: Gusto - Olfatto
Parte Seconda
LA METAFORA POIETICA
I. Dalla voce all'organo
Premessa
1. Il modello vocale negli strumenti
2. Il modello vocale nell'organo
3. Qualità, intonazione e accordatura dell'organo: Qualità - Intonazione - Accordatura
4. Vocalità nella scrittura organistica: Alternatim – Fabordón – Intonazione – Accompagnamento – Intavolatura - Cantare all'organo – Ricercare - Toccata con affetti cantabili - Claudio Merulo - Girolamo Frescobaldi – Eloquio – Tempo – Dinamica – Arpeggio - Crescendo e Decrescendo con Arpeggio – Trillo - Preludio al Corale – Récit - Le dita parlanti
II. Dall'organo alla voce
Premessa
1. Varia voces: Registri ad anima – Agges – Barem – Chantres – Choral – Corpo – Erzähler - Falsetti dolci - Fistula humana - Humaine, Umana – Humangedackt – Jungfernstimme – Nazardo – Nason - Singend gedackt - Voce umana - Registri ad ancia - Tusan (Dulzian) - Enanos, Enanas – Engelstimme - Jungfernregal, Jungfrauen Regal – Kinderbaß – Maschiotti – Pilgerchor - Regale e suoi derivati – Terpomele - Viejos, Viejas [Vetula], Altweibersang, Altmännersang - Vox humana, Menschenstimme, Vox humana, Anthropoglossa, Voix humaine, Voce umana, Voci corali, Voci puerili, Voci cantanti, Voce bianca, Voz humana – Francia - Voix humaine al pedale – Germania – Italia - Aliae voces - Barbata Vox - Schreier, Schreipfeife, Schryai - Vocator, Rufer, Wecker - Voce flebile - Voce oscillante, Voce mistica - Voce sensibile - Voces bélicas - Voix Céleste, Voce celeste - Vox Amorosa - Vox Angelica - Vox Contralto - Vox Curiosa - Vox Éolienne - Vox Inaudita, Vox ineffabilis - Voix Lumineuse - Vox Mystica - Vox-Pileata - Vox Pueri, Vox Tauri - Vox Pressior - Vox Retusa, Vox Obtusa - Vox Vinnolata, Vox Vinula
2. Automi eloquenti: Premessa - La loquace Voix humaine
3. La ricerca espressiva: Uno strumento privo di dinamica – Tremolo – Premessa - Un tremolio della voce su una nota più adatto agli organi - Tremula organi - Per imitare il piangere e il sospirare della voce degli uomini - Cassa espressiva - Come un eco lontano - Accrescendo ogni nota come se fosse emessa dal respiro umano - Uno strumento intimamente ribelle, incorreggibile ed ostinato
Conclusioni
- Per far l'armonia unita
- Emendata et dilucida pronuntiatio
- Agogica e dinamica
- Chi non sa cantare non sa suonare
- Chronos e Kairos
- Explicit: Iamque terram video
Documenti
1. Giulio Cesare Casseri (1552-1616), De vocis auditusque organis historia anatomica [Ferrara, Baldini, 1600-1609], cap. XVIII, De analogia Laryngis, cum Ecclesiae Organo, pp. 156-157.
2. Denis Dodart (1634-1707), Memoire sur le causes de la voix de l'Homme, & de ses differens tons in Histoire de l'Academie Royale des Sciences Année MDCC, Parigi, Hocherau, 1719 (ristampa Parigi, Coignard & Guerin, 1766), pp. 254-256.
3. Karl-Joseph Riepp (1710-1775), Maniere die Register zu coupellieren. Le facteur d'orgue et quisinier pour Carnevalle fasnacht, Karlsruhe, Badisches Generallandes-Archiv, Abbey de Salem, 98/965, fol. 24 e sgg.
4. Girolamo Diruta (1550 ca.-1625 ca.), Seconda parte del Transilvano, Venezia, Vincenti, 1622, lib. IV, Discorso sopra il concertar li registri dell'organo, p. 22.
5. Cristiano Teofilo Kratzenstein (1723-1795), Dottore in medicina, Professore ordinario pubblico di Fisiologia dell'Università di Copenaghen, membro dell'Imperiale Accademia delle Scienze di San Pietroburgo. Tentativo di risolvere il problema pubblicamente proposto dall'Imperiale Accademia delle Scienze Petropolitana per l'anno 1780. Parte seconda. Della costruzione di canne che esprimano le vocali a, e, i, o, u.
Bibliografia
Indice dei nomi contenuti nel testo
Copertina flessibile, 468 pagine
MELINI - Vedere i suoni • Uno sguardo sugli strumenti musicali
Regular price €12,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DONATELLA MELINI - Vedere i suoni • Uno sguardo sugli strumenti musicali
Questo volume vuole fornire, con un linguaggio accessibile a tutti, una chiave per entrare nel mondo degli strumenti musicali che accompagna l’uomo dai tempi più antichi in ogni cultura e in ogni continente. Sicuramente gli strumenti musicali sono dispositivi pensati per produrre suoni. Ma non solo! Essi racchiudono una miriade di storie a partire da come sono fatti, da chi li ha inventati, costruiti o perfezionati, catalogati e, non da ultimo, da chi li suona. Si tratta di storie di materiali, di competenze costruttive, di ricerca di sonorità e anche di rappresentazione di un particolare status sociale. Insomma tanti aspetti affascinanti e intriganti.
Copertina flessibile, 62 pagine
MELLONI - Del comporre canoni • Tecniche, analisi, esercizi
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROMEO MELLONI - Del comporre canoni • Tecniche, analisi, esercizi
Questo manuale si propone di spiegare i metodi di composizione di canoni molto complessi, che, dal punto di vista dell’autore, non sono mai stati chiariti in modo convincente.
Dopo aver fornito un quadro completo delle tecniche del contrappunto, il manuale esamina i canoni dell’Offerta Musicale e delle Variazioni Goldberg con analisi dettagliate, e formula ipotesi innovative sui procedimenti compositivi, corredandole di opportune verifiche. Il manuale è completato da una serie di esercizi volti a mettere in pratica le tecniche presentate.
Copertina flessibile, 374 pagine
MENCI - Gli artifici contrappuntistici di Johann Sebastian Bach
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLA MENCI - Gli artifici contrappuntistici di Johann Sebastian Bach
Rivolto ai docenti e agli studenti del corso di composizione presso i conservatori di musica, questo volume contiene uno studio approfondito degli artifici contrappuntistici contenuti nell’opera di Johann Sebastian Bach, della quale prende in esame i due volumi del Clavicembalo ben temperato, l’Arte della fuga e l’Offerta musicale. Il lavoro è impostato sul calcolo dell’ampiezza degli intervalli al fine di costruire contrappunti suscettibili di essere combinati secondo le tecniche più elaborate, amplia lo spazio che a questo argomento è dedicato nei trattati tradizionali e corregge alcuni errori in essi contenuti. Lo studio esordisce con la distinzione tra «intervalli superiori» e «intervalli inferiori», fondamentale per evitare errori nel calcolo dell’ampiezza degli intervalli. Viene quindi elaborata una nuova teoria per il «raddoppio di una melodia per terze, seste e decime», per «le imitazioni e le progressioni imitate» e per «il moto contrario, il moto retrogrado, il moto contrario retrogrado». Infine, ampio spazio viene dato alla costruzione dei canoni dell’Offerta musicale.
Copertina flessibile, 320 pagine
MIUCCI - Tra apprendistato e genialità • Le Sonate dalle WoO 47 all’op. 13
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MIUCCI - Tra apprendistato e genialità • Le Sonate dalle WoO 47 all’op. 13
Le Sonate per pianoforte di Beethoven
Serie diretta da Guido Salvetti
sotto gli auspici del Beethoven-Haus di Bonn
Vol. 2
Il volume affronta le prime undici sonate per pianoforte di Beethoven: dalle tre Kurfürsten-Sonaten (WoO 47) pubblicate a Bonn nel 1783 fino alla Patetica (op. 13), ultima delle composizioni viennesi presa in esame (1799). La prima parte del testo colloca questo repertorio all’interno del suo contesto compositivo, esecutivo e fruitivo: in un mondo musicale, quello del xviii secolo, molto distante dal nostro e ancora dominato dalla centralità dell’aristocrazia. La seconda parte è dedicata alla critica testuale e alla forma: alle principali problematiche che le prime undici sonate pongono nel processo interpretativo. La terza e ultima parte del libro sviluppa argomenti di prassi esecutiva approfondendo questioni legate alla specificità della notazione giovanile di Beethoven. L’improvvisazione, il rubato, i pedali, l’accentuazione e le altre categorie interpretative sono esaminate attraverso un approccio multilaterale incentrato sulla lettura delle fonti storiche. Nel tentativo di coniugare la comprensione della notazione ‘antica’, delle prassi esecutive e del gesto musicale, il libro si rivolge tanto all’appassionato di Beethoven quanto all’interprete contemporaneo, tanto al filologo quanto allo storico. Proprio attraverso la molteplicità dei diversi sguardi si rivelano la complessità e la genialità di questo repertorio che non solo riesce ancora ad affascinare instancabilmente ogni platea di utenza, ma dopo oltre due secoli continua a rivelare aspetti sconosciuti e a scrivere indelebili pagine della storia della musica.
Copertina flessibile, 513 pagine
Sempre della serie Le sonate per pianoforte di Beethoven sono disponibili anche i seguenti volumi:
→ SANGUINETTI - Le Sonate per pianoforte di Beethoven • Genere, forma, espressione
→ SALVETTI - Tra Heiligenstadt e l’Eroica • Le Sonate dall’op. 14 all’op. 31
MOORE (BATTAGLIA CUR.) - Il pianista accompagnatore (The Unashamed Accompanist)
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GERALD MOORE (ERIK BATTAGLIA CUR.) - Il pianista accompagnatore (The Unashamed Accompanist)
Nel 1943 Gerald Moore presentava al mondo per la prima volta la figura, sino a quel momento trascurata, del pianista accompagnatore, usando provocatoriamente il termine "Unashamed", ovvero "sfacciato, privo di vergogna". Una rivendicazione, per una volta senza modestia, dell'importanza del pianista di Lieder e di musica da camera; nessuno più di lui aveva titolo a farlo, poiché era stato proprio Moore a far emergere dall'ombra delle convenzioni romantiche (che esaltavano esclusivamente il solista virtuoso) la figura dell'uomo al pianoforte non più come abile comprimario ma come coprotagonista sulla scena concertistica. Nello stesso tempo, questo volume è un imperdibile trattato di arte pianistica applicata, una sorta di aurea sintesi tra quello sulla prassi clavicembalistica di C. P. E. Bach e "L'arte del pianoforte" di Neuhaus, con preziose indicazioni di tecnica dell'interpretazione e gustosi ricordi e aneddoti personali. Nella prefazione, Erik Battaglia traccia il ritratto di Gerald Moore all'epoca di YouTube, invitando a esplorare l'oceano informatico alla ricerca di perle d'interpretazione che nel tempo non hanno perso né valore né lucentezza.
Dal sommario:
PREFAZIONE di Erik Battaglia
Moore al tempo di YouTube
IL PIANISTA ACCOMPAGNATORE
I. Partnership
II. Preparazione
III. Studio e pratica
IV. Le prove
V. Nel camerino
VI. Il concerto
VII. Cattive abitudini
VIII. Lettura a prima vista e trasposizione
IX. Accompagnamenti orchestrali
X. Canti popolari
XI. Sonate per pianoforte e violino
XII. Accompagnare gli strumenti ad arco
Conclusione
APPENDICE
Il disco celebrativo "Dedicato a Gerald Moore
INDICE DEI NOMI
Sull'autore:
Gerald Moore nacque nel Hertfordshire nel 1899 e visse gran parte della sua infanzia in Canada. Studiò alla Toronto School of Music e decise in un primo tempo di abbracciare la carriera pianistica come solista. Ritornato a Londra, Sir Landon Ronald lo ascoltò accompagnare una giovane cantante e gli consigliò di seguire la carriera di accompagnatore. E così fece, raggiungendo fama internazionale come pianista di Lieder e da camera, ma anche come scrittore e conferenziere dalla sagace arguzia. Suonò con personalità come Fëdor Chaliapin, Elena Gerhardt, Hans Hotter, Elisabeth Schumann, Eva Turner, Kathleen Ferrier, John McCormack, Pablo Casals, Léon Goossens, Janet Baker, Christa Ludwig, Elisabeth Söderström, Yehudi Menuhin, Nicolai Gedda e Jacqueline du Pré. Il suo concerto di addio al Royal Festival Hall nel febbraio del 1967 è rimasto leggendario: in quell'occasione tre cantanti particolarmente legati al pianista - Dietrich Fischer-Dieskau, Elisabeth Schwarzkopf e Victoria de los Angeles - si unirono per porgergli un commosso ringraziamento ufficiale in un concerto registrato dalla EMI. Gerald Moore ha pubblicato alcuni libri di successo, fra cui i volumi autobiografici Am I too loud?, Farewell Recital e Furthermoore, studi sui Lieder di Schubert e di Schumann e Singer and Accompanist. Dopo il ritiro dale scene portò a termine la monumentale incisione dei Lieder di Schubert con Fischer-Dieskau, dedicandosi poi all'insegnamento e alla divulgazione musicale. Visse molti anni nel Buckinghamshire con la moglie Enid, da lui definita "the perfect accompanist", e morì a Londra nel 1987.
Copertina flessibile, 126 pagine
MULHOLLAND / HOJNACKI - Il Libro Berklee Di Armonia Jazz
Regular price €34,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JOE MULHOLLAND / TOM HOJNACKI - Il Libro Berklee Di Armonia Jazz
MUTI - L'Infinito Tra Le Note • Il mio viaggio nella musica
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO MUTI - L'Infinito Tra Le Note • Il mio viaggio nella musica
"Nel suo nuovo libro, Riccardo Muti ci accompagna alla ricerca del mistero della musica attraverso otto lezioni che intrecciano la storia dell’arte dei suoni, la sua grande esperienza di direttore e i ricordi più intimi: i maestri che ha incontrato sulla sua strada; il sogno – realizzato – di creare un’orchestra di giovani musicisti italiani e un’Accademia dell’opera italiana in un Paese che spesso dimentica il ruolo dell’arte nella società.
Poi l’inestinguibile passione che lo lega da sempre non solo ai grandissimi, Mozart e Verdi, ma anche ai compositori italiani a lungo dimenticati. Una riflessione affascinante alla scoperta della potenza della musica e dei segreti della partitura, che un gesto può trasformare in un’emozione capace di raggiungere il cuore di tutti." (riccardomuti.com)
128 pagine, copertina rigida
MUTI - Prima la Musica, poi le parole
Regular price €10,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO MUTI - Prima la Musica, poi le parole - Autobiografia a cura di Marco Grondona
Dall'indice: Un violino anziché un giocattolo • «Hai mai pensato di dirigere?» • Parlamme nu fesso a'a vota!» • L'interprete? • L'orchestra del destino • Musica per il Nuovo Mondo • Alla Scala • Lo spirito napoletano • Incontri • Guardare avanti • La musica non ha confini • Postfazione di Marco Grondona
Copertina flessibile, 265 pagine
"Protagonista assoluto della musica, Muti ripercorre la propria vita, che ha cambiato la nostra idea dell'opera lirica e orchestrale."
"C'è un Muti malinconico e severo. E ce n'è un altro irruente ed estroverso. È quest'ultimo, più solare, a emergere da un libro colmo di aneddoti e umanità."
NAPOLI - Bassi • Per lo studio dell’armonia complementare
Regular price €10,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JACOPO NAPOLI - Bassi • Per lo studio dell’armonia complementare
NAPOLI - Bassi • Per lo studio dell’armonia complementare (15ª edizione)
Regular price €10,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JACOPO NAPOLI - Bassi • Per lo studio dell’armonia complementare