Quali misure compensative e dispensative inserire in un Piano Didattico Personalizzato (PDP) sulla materia musicale, per un allievo con DSA o BES?
- Strumentale/Instrumental
- Camera/Chamber
- Vocale/Vocal
- Lirica/Opera
- Manuali/Textbooks
- Vocalizzi/Exercises
- Lieder
- Pianoforte/Piano
- Chitarra/Solo Guitar
- Quartetti/Quartets
- Storia/History
- Direzione/Conducting
- Canto/Singing
- Didattica/Education
- Musicologia/Musicology
- Teoria/Theory
- Filosofia/Philosophy
- Monografie/Monographs
- Biografie/Biographies
- Compositori/Composers
- Pianisti/Pianists
- Strumenti/Instruments
- Interesse Generale/General Interest
- Guide/Compendia
- Bambini/Children
- Edizioni Bongiovanni
- Strumentale/Instrumental
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- Edizioni Bongiovanni
129 products
ALLORTO - Il Pianoforte Classico
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO ALLORTO - Il Pianoforte Classico
Nelle vicende dell'arte musicale e nel costume e nelle usanze della società europea degli ultimi 250 anni il pianoforte ha avuto una posizione di preminenza, al centro di attività numerose e di segno diverso: industriali e commerciali (fabbricazione e vendita degli strumenti), creative (composizioni per pianoforte, solo o con altri strumenti e con l'orchestra), editoriali (stampa e diffusione di musiche per e con il pianoforte), didattiche (insegnamento ai principianti, agli amatori, ai futuri musicisti), esecutive (composizioni esibite nei concerti o, più di recente, diffuse mediante dischi, radio, cinema e televisione). Tutto questo ha costituito quello che possiamo definire il pianeta pianoforte, approfonditamente analizzato in questo volume.
Copertina flessibile, 216 pagine
ALLORTO - Nuova storia della musica
Regular price €37,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO ALLORTO - Nuova storia della musica
Edizione riveduta e aggiornata
Edizione riveduta e corretta, in 32 capitoli, con un lungo e approfondito viaggio attraverso la storia della musica, dalle origini, dalla musica delle civiltà mediterranee e dell' Oriente asiatico, fino al Novecento e ai giorni nostri.
Copertina flessibile, 506 pagine
ALLORTO / D'AGOSTINO SCHNIRLIN - La Moderna Didattica Dell'Educazione Musicale In Europa
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO ALLORTO / VERA D'AGOSTINO SCHNIRLIN - La Moderna Didattica Dell'Educazione Musicale In Europa
Manuale di didattica musicale
ÁRKOSSY GHEZZO - Ear Training • Educazione dell'orecchio, solfeggio, ritmo, dettato e teoria della musica
Regular price €43,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARTA ÁRKOSSY GHEZZO - Ear Training • Educazione dell'orecchio, solfeggio, ritmo, dettato e teoria della musica
ASIOLI - Primi Elementi Di Musica Con Aggiunta Della Terminologia Musicale
Regular price €7,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%BARAZZONI - Method of Italian Singing from ‘Recitar cantando’ to Rossini (with Examples and Exercises from Historical Treatises on the Technique of Singing)
Regular price €36,95 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%BARAZZONI - Method of Italian Singing from ‘Recitar cantando’ to Rossini (with Examples and Exercises from Historical Treatises on the Technique of Singing)
BERLIOZ - Grande Trattato Di Strumentazione E D'Orchestrazione
Regular price €50,00 Sale price €49,80 Save 0%BERLIOZ - Grande Trattato Di Strumentazione E D'Orchestrazione
BIANCHI - Le Kinderszenen di Robert Schumann
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SERGIO BIANCHI - Le Kinderszenen di Robert Schumann
Tra i cicli pianistici di Schumann, le Scene infantili occupano certamente il primo posto in quanto a popolarità. La loro grandezza consiste in un discorso compositivo semplice solo in apparenza, dietro al quale si nasconde un mondo sonoro di straordinaria coerenza. Da qui nasce la necessità di indagare, in maniera sistematica, alcuni fra i principali parametri compositivi, così da indicare all'interprete, ma anche al musicologo e allo studente di armonia o di composizione, almeno una possibile chiave di lettura di questi tredici piccoli capolavori mostrando quell'impercettibile ma solidissimo "filo rosso" che li tiene fra loro uniti, come parti di un tutto inscindibile.
Copertina flessibile, 117 pagine
BLUMETTI - Trattato di armonia e analisi musicale. Ad uso dei Licei Musicali, degli Istituti Musicali e dei Conservatori
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIETRO BLUMETTI - Trattato di armonia e analisi musicale. Ad uso dei Licei Musicali, degli Istituti Musicali e dei Conservatori
“Dalla Musica... l’Armonia”. La consapevolezza di come le tradizionali Regole dell'Armonia debbano esser considerate come un “vivo insieme di leggi, in continuo aggiornamento”, frutto della meravigliosa evoluzione della Musica espressa attraverso secoli dai più importanti Compositori, mi ha portato a denominare tale Trattato “Dalla musica… l'Armonia”. Le uniche Regole che abbiano senso e valore si troveranno infatti “scritte” nelle opere dei grandi musicisti; Regole che un Trattato di Armonia ha il compito di sintetizzare e presentare con la massima chiarezza e gradualità.
La principale motivazione che mi ha spinto a pubblicare un nuovo Trattato di Armonia e Analisi musicale scaturisce dalla convinzione di come tale complessa materia abbia oggi bisogno di esser “raccontata” seguendo una prospettiva spesso diversa da quella presente nei Trattati che la lunga tradizione ci ha lasciato; una prospettiva mirante ad offrire la massima gradualità e chiarezza nella completa trattazione di una materia che, per l'importanza culturale che occupa, non può certo rischiare di rimanere vittima dell'incontrollabile “informazione” (troppo spesso superficiale, quando non totalmente fuorviante) presente in quel pericoloso oceano virtuale che le nuove generazioni continuamente si ritrovano a dover gestire.
Per offrire infine il giusto supporto nell'affrontare gli argomenti più impegnativi e complessi della Disciplina ho ritenuto importante completare questo mio lavoro con l'aggiunta di due Appendici (la I per gli alunni e la II per i Docenti), dedicate alla presentazione di quegli Esercizi (Bassi, Bassi Fugati e Melodie da armonizzare) che saranno oggetto degli esami che i ragazzi si troveranno a dover affrontare.
Il libro, sfruttando le attuali potenzialità di internet, si presenta anche come un pratico “Laboratorio interattivo": l'audio di tutte le esercitazioni presentate nelle Appendici potrà facilmente essere ascoltato dagli studenti, grazie ai relativi “QR Code” (facilmente letti tramite il loro smartphone)
Indice sommario
Prefazione
CAPITOLO I: Gli intervalli musicali - Regola per l'individuazione degli intervalli - Le scale musicali - Il circolo delle quinte
CAPITOLO II: La natura degli accordi nell'armonia tonale - Stato fondamentale e rivolti - Triadi - Il legame armonico e il moto delle parti (“voci”) - Errori nel moto delle parti
CAPITOLO III: Il concetto di tonalità e di modulazione - Le cadenze - Gli accordi principali e secondari - indipendenti e derivati
CAPITOLO IV: Tutto ciò che è “dominante” - L'accordo di 5a diminuita sul VII grado (triade di sensibile) - L'accordo di 7a di dominante - L'accordo di 7a di sensibile - L'accordo di 9a di dominante
CAPITOLO V: Tutto ciò che va sulla “dominante” - L'accordo di 5a diminuita sul II grado - Gli accordi di 7a sul II grado (di 2a e 3a specie) - Gli accordi di 7a sul IV grado (di 1a, 2a e 4a specie) - La 7a sul VI grado della scala min. melodica e bachiana (di 3a specie)
CAPITOLO VI: L'accordo di 7a sul IV grado alterato - I “restanti accordi di 7a” (sul I, III e VI grado) - Altri accordi di 9a - regole generali - Gli accordi di 11a e 13a (cenni)
CAPITOLO VII: La modulazione musicale - La modulazione a tonalità vicine (la Relativa e quelle in 1o o 2o grado di affinità) - La modulazione a tonalità lontane
CAPITOLO VIII: L'enarmonia - La modulazione a tonalità lontane attraverso la trasformazione e l'interpretazione enarmonica della 7a diminuita - La Trasformazione e l'Interpretazione enarmonica della 7a Diminuita sul VII grado (Settima di Sensibile) - La Trasformazione e l'Interpretazione enarmonica della 7a dim. sul IV grado alterato (come 7a dim. sul VII) - La Trasformazione e l'Interpretazione enarmonica della 7a dim. in altre 7a dim. sul IV grado alterato - La modulazione a tonalità lontane attraverso la trasformazione e l'interpretazione enarmonica della 7a di domimante
CAPITOLO IX: L'armonizzazione della scala musicale (la “regola dell'ottava'')
CAPITOLO X: Le progressioni - Le “progressioni imitate” - Le progressioni di accordi di 7a
CAPITOLO XI: I ritardi - Le appoggiature - Le note ornamentali melodiche
CAPITOLO XII: Il pedale - L'armonia cromatica (le alterazioni negli accordi)
CAPITOLO XIII: L'analisi musicale (armonica, melodica, ritmica e formale) - Il periodo musicale
CAPITOLO XIV: Le principali forme musicali
CAPITOLO XV: L'armonizzazione del “basso'' e il “basso fugato''
CAPITOLO XVI: L'armonizzazione della melodia
APPENDICE I: per gli Alunni
APPENDICE II: per il Docente (con Analisi e Commenti)
Bibliografia
Copertina flessbile, 153 pagine
BONI - Le trame di un labirinto · Riflessione teorica e concezione compositiva di Armando Gentilucci
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MONICA BONI - Le trame di un labirinto · Riflessione teorica e concezione compositiva di Armando Gentilucci
L’immagine del labirinto, archetipo millenario che parla all’uomo della propria condizione e del cosmo come di un percorso tortuoso nel quale è facile entrare ma è difficile uscire, ricorre negli scritti e nei titoli delle composizioni musicali dell’ultimo decennio di Armando Gentilucci (Lecce, 1939 – Milano, 1989), musicista tra i più rappresentativi della generazione fiorita in Italia intorno al 1940. Alla metafora esistenziale, portatrice nello specifico di un’alta concezione del fare musicale come azione umana e politica, coesiste quella dell’artista perennemente in cammino attraverso sentieri che si biforcano tra cimenti compositivi e serrata riflessione di tipo teorico ed estetico, sotto la spinta di una necessità poietica e di un movimento semantico da cui è impossibile sottrarsi.
Una fitta trama di relazioni innerva e lega indissolubilmente riflessione teorica e concezione creativa, discusse dall’autore in rapporto alla propria musica, a questioni e orientamenti compositivi, culturali ed ideologici che furono assai vivi e dibattuti nell’ambito della musica d’avanguardia italiana, soprattutto nel corso degli anni ’70 e ’80. L’analisi, condotta in parallelo su fonti testuali, musicali, e documenti inediti, recanti piani formali, abbozzi e i numerosi costrutti annotati dal compositore pone in un dialogo serrato istanze tecniche, asserzioni poetiche e convinzioni estetiche desunte dagli scritti, con tratti stilistici, figure ed elementi costruttivi e strutturali della scrittura compositiva.
Copertina flessibile, 653 pagine
BORCIANI - Il Quartetto
Regular price €46,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO BORCIANI - Il Quartetto
Questo libro si rivolge a chi al quartetto d'archi si dedica con amore: allo studente che muove i primi passi nel mondo della musica più elevata, all'artista che inizia una carriera, in compagnia di tre amici, coi quali dividerà le gioie e i sacrifici di una difficile vita.
Anche chi da anni vive « in quartetto » troverà qualche interesse a paragonare con le proprie le idee che ho espresse; così come molti strumentisti ad arco, per il grande numero di esempi citati che possono interessare anche chi non suona in quartetto. Se poi qualcbe direttore d'orchestra vorrà confrontare le proprie conoscenze su argomenti che meritano la massima attenzione da parte di chi ha sotto la propria guida un organismo di cui il quartetto d'archi è la spina dorsale, potrà trovare in questo lavoro qualche utile suggerimento.
Ai giovani ho in particolare pensato. Nella pratica dello studio quotidiano, poco tempo viene loro concesso e non sempre essi vengono sollecitati abbastanza dai loro insegnanti ad interessarsi di quella insostituibile scuola del sonare che è il quartetto d'archi, preziosa disciplina per l'affinamento del bagaglio tecnico e per l'approfondimento musicale del giovane strumentista; troppo spesso purtroppo il quartetto viene considerato quale trascurabile studio complementare. Eppure ciò che rappresentano gli Studi di Kreutzer, i Capricci di Rode e i Capricci di Paganini per la formazione tecnica del giovane violinista, i Quartetti di Haydn, di Mozart, di Beethoven lo sono per la sua preparazione artistica e interpre tativa, oltre che strumentale.
Copertina flessibile, 167 pagine
BORSACCHI - Educare alla musica, insegnare la musica • 2 Volumi
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARNOLFO BORSACCHI - Educare alla musica, insegnare la musica • 2 Volumi
Un manuale indispensabile per chi insegna musica a bambini, ragazzi e adulti a partire dall’età scolare. L’insegnante di musica vi troverà fondamenti teorici, strumenti didattici ed educativi, attività sequenziali di apprendimento e di classe oltre a un capitolo che introduce una proposta completa e inedita sulla didattica dell’improvvisazione. La Music Learning Theory di Edwin E. Gordon è il pilastro teorico di riferimento di tutto il volume: la sua declinazione pratica, qui, si fonda su vent’anni di esperienza in classe dell’autore e della sua rete di colleghi e formatori dell’associazione Audiation Institute. Una visione nuova e, allo stesso tempo, sapientemente antica. Un modello dinamico che promuove un’evoluzione profonda nell’educazione musicale collocando al centro i processi di apprendimento e di produzione di senso insieme alla creatività. Un percorso plastico che permette di aiutare gli alunni e gli allievi, in gruppo, a produrre e conservare quella motivazione generata dal piacere della scoperta, della condivisione e dell’espansione delle proprie abilità musicali. Arricchiscono il volume i contributi di Silvia Biferale, la prefazione di Alberto Odone e l’invito alla lettura di Fabrizia Alliora, insieme a un’appendice con oltre sessanta brani a più voci utili a costruire il repertorio per la crescita musicale degli allievi.
BRAUN - Concerti Grossi op. 8 nn. 1-4 Le Stagioni di Antonio Vivaldi
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%WERNER BRAUN - Concerti Grossi op. 8 nn. 1-4 Le Stagioni di Antonio Vivaldi
"Nel panorama di interessi teorici ai quali si va apprendo la cultura musicale italiana, la collana di testi di Teoria e Analisi musicale, post sotto gli auspici della Società Italiana di opere italiane o tradotte, la cui varia angolazione corrisponde alla sentita esigenza di rinnovare ed elevare gli studi propriamente musicali in Italia."
Tascabile, 64 pagine
BRUNELLI - La lettura della partitura
Regular price €20,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIULIO BRUNELLI - La lettura della partitura
"La chiarezza dell'esposizione contribuirà non poco a rendere gradito lo studio ai giovani discenti e consentirà anche agli appassionati dilettanti - se pur ancora ne esistono - di accrescere e precisare le proprie cognizioni, a tutto vantaggio della vera cultura musicale" (E. Desderi).
Testo classico del 1941, ristampa. Con 23 esempi. Copertina flessibile, 80 pagine (1975)
CAFIERO - La didattica del partimento • Studi di storia delle teorie musicali
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CAFIERO - La didattica del partimento • Studi di storia delle teorie musicali
Questo volume nasce da un’esigenza: fare il punto della situazione dello stato degli studi musicologici sulla didattica del partimento (la cui pratica discorsiva è oggi assodata e consolidata) e più in generale della composizione in Italia e in Francia fra Settecento e Ottocento e riproporre alcune indagini concepite a partire dagli anni ’80 del secolo scorso a tutt’oggi con l’obiettivo di verificare quanto tali studi siano ancora attuali e quanto necessitino di aggiornamento, rimodulazione e nuovo inquadramento, tenendo conto del fatto che tali indagini hanno preso l’avvio nell’era predigitale.
Il titolo del volume, La didattica del partimento, ricalca quello di un saggio pubblicato nel 1993 che ha proposto all’attenzione della comunità degli studiosi un concetto, un modello, una tipologia di insegnamento, uno stile di apprendimento invalso nei conservatori napoletani a partire dal xvii secolo. Da Napoli le indagini si sono estese gradualmente, proficuamente e senza soluzione di continuità ad altre ‘piazze’ d’Italia e d’Europa. Le tappe della disseminazione progressiva dell’attenzione e dell’interesse possono essere descritte in sintesi seguendo un filo costante. Il volume ripropone nove saggi (pubblicati nella loro veste originaria fra il 1993 e il 2013) rivisti, corretti e aggiornati alla luce di nuove acquisizioni documentarie, di approfondimenti d’indagine e della più significativa bibliografia recente.
Copertinba flessibile, 364 pagine
CALTABIANO - Esempi Di Contrappunto
Regular price €15,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SEBASTIANO CALTABIANO - Esempi Di Contrappunto A 8 Parti E A 2 Cori Realizzati Su 12 Bassi Di L. Cherubini
CAMMAROTA - L'espressionismo e Schoenberg
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LIONELLA CAMMAROTA - L'espressionismo e Schoenberg
"L'espressionismo ha creduto in un'arte tutta contenuto, e la dodecafonia in un'arte tutta forma, posizioni categoriche queste, vecchie quanto Pitagora e Aristosseno. Né l'uno né l'altro avevano, per difetto di principî, la possibilità nell'atto estetico, in quanto insufficienti ciascuno di per se stesso: lo spirito non può sussistere senza il corpo e viceversa, almeno in una realtà terrena..." (L. Cammarota)
Copertina flessibile, 123 pagine (1965)
CAPORALETTI - Teoria delle Musiche Audiotattili • Una introduzione
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENZO CAPORALETTI - Teoria delle Musiche Audiotattili • Una introduzione
Nuova edizione aggiornata e ampliata
Nella prima parte (Teorie) di questo libro è esposta, in una forma organica e sintetica, la Teoria delle musiche audiotattili, un modello teorico musicologico volto a definire in prospettiva tassonomica l’insieme dei sistemi concettuali, pratiche, testi, esperienze, oggetti e comportamenti musicali che hanno dato vita nel corso del secolo XX alle tradizioni del jazz, del rock, della musica pop o world. La portata epistemologica di questo innovativo approccio non è però circoscritta solo a questi repertori, riformulando prospettive estetiche e antropologiche sia della tradizione d’arte occidentale sia delle musiche delle culture tradizionali mondiali. Proprio per rimarcare questo tratto fondativo di ordine più generale, tra gli studi applicativi e analitici (Ricerche) della seconda parte del volume alcuni sono dedicati alle pratiche creative nella musica di tradizione d’arte occidentale: il partimento settecentesco, l’improvvisazione musicale nei secoli XVIII e XIX, la scoperta ed elaborazione creativa dei ritmi del samba da parte di Darius Milhaud all’inizio del XX secolo. Al jazz e alle prassi di creazione in tempo reale, accanto al capitolo sulle categorie distintive rispetto alle esperienze improvvisative nella musica contemporanea post-1950, è dedicata una dettagliata discussione di concetti e elementi di teoria musicale (tra cui groove, backbeat, articolazioni idiomatiche della condotta temporale illustrate con esempi pratici). Gli ultimi due capitoli vertono, rispettivamente, sulle differenze strutturali tra rock e jazz commisurate su un caso di studio sui Soft Machine e sulla relazione tra testo e tradizione nei processi di trasformazione delle musiche tradizionali.
Copertina flessibile, 344 pagine
CASELLA / MORTARI - Tecnica Dell'Orchestra Contemporanea
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CASELLA / MORTARI - Tecnica Dell'Orchestra Contemporanea
Copertina flessibile, 266 pagine
CATALDO - Il teatro di Bellini
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GLAUCO CATALDO - Il teatro di Bellini - Guida critica a tutte le opere
Glauco Cataldo (1920-2009) ha studiato composizione con Riccardo Zandonai e Giorgio Federico Ghedini, direzione d'orchestra con Antonino Votto. Dal 1948 è stato docente al Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza.
Con illustrazioni, bibliografia e un appendice discografica a cura di Stefano Ferrari.
Copertina flessibile, 167 pagine (1980)
CERVENCA - Il contrappunto nella polifonia vocale classica
Regular price €33,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%BRUNO CERVENCA - Il contrappunto nella polifonia vocale classica - Trattazione, esempi d'autore, esercizi
Dall'indice:
Parte generale:
Cenno storico - La tonalità - La melodia - Il ritmo - La dissonanza - L'imitazione - Le forme
Parte speciale:
Durata dei suoni - Intervalli - Inizio e fraseggio - La composizione vocale a due parti - Note di passaggio - Ritardi - Semiminime - La nota cambiata - Impiego degli ottavi - Il portamento - Il canone - Collegamento di due periodi - La sillabazione - Il tempo ternario - La composizione polifonica a tre e più parti - Le cadenze - Dissonanze di semiminime tra loro - La quarta consonante - Madrigalismi - Quinte e ottave - Impiego del cromatismo - Intervalli morti - Pause - Progressioni
Parte pratica con esercizi:
Costruzione e analisi della melodia - Contrappunto a due parti - Contrappunto a tre e più parti
Con numerosi esempi, bibliografia, indice degli autori e degli argomenti. Copertina flessibile, 300 pagine (1962)
CORDUAS / DI NATALE / MAGGIORE - Da capo al segno • Vol. 1
Regular price €12,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA MARIA CORDUAS / TINA DI NATALE / MAURIZIO MAGGIORE - Da capo al segno • Vol. 1
CREA / SOVERAL / ZURLETTI - Analisi della performance · Un ponte tra teoria e interpretazione
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CREA / SOVERAL / ZURLETTI - Analisi della performance · Un ponte tra teoria e interpretazione
I saggi raccolti in questo volume disegnano il perimetro frastagliato di un problema affrontabile da varie angolazioni e prospettive, con metodi che afferiscono a un ampio ventaglio di approcci epistemologici e rilevazioni analitiche che tematizzano volta per volta aspetti diversi della performance. Hanno contribuito musicologi (storici, filologi, analisti), compositori, esecutori, registi, critici musicali, storici dell’interpretazione, filosofi. Nella varietà del corredo categoriale impiegato nei lavori qui raccolti viene fuori la temibile vastità di un fenomeno come l’interpretazione, nel quale si confrontano le istanze scientifiche dell’analisi, che punta a dati certi e universalmente comunicabili, con quelle artistiche connotate da variabili non quantificabili. La riflessione collettiva contenuta in questo volume si inserisce efficacemente, e soprattutto con apporti originali e profondi, nel dibattito internazionale configurando, se non una specifica linea italiana degli studi di settore, una tendenza che ha nell’aggiornamento epistemologico, nella problematizzazione concettuale e nella consapevolezza teorica i suoi punti di forza.
Copertina flessbile, 432 pagine
DE LA MOTTE (AZZARONI CUR.) - Manuale Di Armonia
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DE LA MOTTE (AZZARONI CUR.) - Manuale Di Armonia
DE LA MOTTE - Il Contrappunto
Regular price €37,50 Sale price €35,00 Save 7%DIETHER DE LA MOTTE - Il Contrappunto • Un libro di studio e di lettura
Nel panorama di interessi teorici ai quali si va aprendo la cultura musicale italiana, la collana di testi di Teoria e Analisi musicale, posta sotto gli auspici della Società Italiana di Analisi Musicale, è costituita da una serie di opere italiane o tradotte, la cui varia angolazione corrisponde alla sentita esigenza di rinnovare ed elevare gli studi propriamente musicali in Italia.
Tascabile, 446 pagine
DE NATALE - Analisi Musicale In Itinere. Principi teorici ed esercitazioni pratiche • 2 volumi
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARCO DE NATALE - Analisi Musicale In Itinere. Principi teorici ed esercitazioni pratiche • 2 volumi
Nel panorama di interessi teorici ai quali si va aprendo la cultura musicale italiana, la collana di testi di Teoria e Analisi musicale, posta sotto gli auspici della Società Italiana di Analisi Musicale, è costituita da una serie di opere italiane o tradotte, la cui varia angolazione corrisponde alla sentita esigenza di rinnovare ed elevare gli studi propriamente musicali in Italia.
DE NINNO - Trattato Di Armonia Volume 1
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALFREDO DE NINNO - Trattato Di Armonia Volume 1
Opera vincitrice del Premio Ministeriale per un lavoro didattico. Edizione con copertina flessibile
DE NINNO - Trattato Di Armonia Volume 2 (copertina rigida)
Regular price €49,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALFREDO DE NINNO - Trattato Di Armonia Volume 2
Opera vincitrice del Premio Ministeriale per un lavoro didattico. Edizione rilegata in tela e oro.
DELLE VIGNE - Viaggio nell'intimo di un pianista
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AQUILES DELLE VIGNE - Viaggio nell'intimo di un pianista
Un esame implacabile dei problemi quotidiani e di sempre: l'ego, il concerto, i concorsi internazionali, la carriera, le mafie, il mercato, la memoria, la paura, la tendinite, il declino dell'artista e il suo rifiuto di ritirarsi. Ogni periodo è paragonato ad una grande opera per pianoforte. I 48 Preludi e Fughe di Bach, i 24 Studi di Chopin, La Sonata di Liszt e la Sonata Op. 111 di Beethoven sono analizzati in profondità e accompagnati da più di duecento esempi pratici. Tutto nel linguaggio dei giovani pianisti. Affrontando i loro problemi tecnici ed estetici, per aiutare ognuno a trovare la propria soluzione nei due campi, attraverso le nostre soluzioni, incerte. In allegato al libro, il CD con le esecuzioni del Maestro della Sonata in B minor S 178 di Franz Liszt e della Fantasia in C op. 17 di Robert Schumann.
DIONISI - Appunti di analisi formale
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DIONISI - Appunti di analisi formale
Appunti di analisi formale per l'esame di cultura musicale generale in conservatorio
di RENATO DIONISI
DIONISI / TOFFOLETTI (CUR.) - Quaderno di esercitazioni
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RENATO DIONISI / MASSIMO TOFFOLETTI (CUR.) - Quaderno di esercitazioni
Raccolta di bassi illustrati e commentati
Raccolta di bassi illustrati e commentati per gli allievi del corso di cultura musicale generale
DUBROCK - Dizionario tascabile degli accordi per chitarra
Regular price €9,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DUBROCK - Dizionario tascabile degli accordi per chitarra
In questo dizionario tascabile degli accordi:
• Più di 2700 accordi per chitarra
• 58 tipologie di accordi con almeno 4 posizioni per ogni accordo
• Guida per linterpretazione delle griglie
• Teoria musicale di base per lacostruzione e la lettura degli accordi.
Tascabile, 240 pagine
FANO / MORONI - Analisi Di Concerti Per Pianoforte E Orchestra
Regular price €31,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FABIO FANO / GINO MORONI - Analisi Di Concerti Per Pianoforte E Orchestra
Con cenni storici introduttivi e numerosi esempi musicali.
Contenuto:
BACH Concerto in re minore per clavicembalo e orchestra d'archi
BACH Concerto in fa minore per clavicembalo e orchestra d'archi
MOZART Concerto n° 15
MOZART Concerto n° 20
MOZART Concerto n° 23
MOZART Concerto n° 24
BEETHOVEN Concerti n° 1-5
CHOPIN Concerto n° 1
MENDELSSOHN-BARTHOLDY Concerto n° 1
SCHUMANN Concerto op. 54
LISZT Concerto n° 1
BRAHMS Concerti n° 1 e 2
GRIEG Concerto op. 16
TCHAIKOVSKY Concerto n°1
SAINT-SAENS Concerto n° 4
SGAMBATI Concerto op. 15
MARTUCCI Concerto op. 66
BUSONI Concerto op. 39
RACHMANINOV Concerto n° 2
RAVEL Concerto
FARAGALLI - English for Musicians
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIANLUCA FARAGALLI - English for Musicians
In this book the content and treatment of the topics have been particularly targeted at the interest and experience of musicians, students from high schools where music is a major, music colleges, academies and conservatoires. According to the latest reform by the Italian Ministry for University and Research, a foreign language is an integral part of the general curriculum of the students from the musical field. The author has found it appropriate to refer to international official grids of evaluation for foreign languages according to the European and British educational systems.
English for Musicians gives you exam practice for the upper-intermediate learner of English for specific purposes, in contexts such as music institutions, competitions, music management, conservatories of music, professional topics for performers and people who work for cultural foundations, music labels, music magazines, opera theaters, festivals; it provides complete coverage of realistic situations of musical issues in listening and reading contexts (conversations, reports and interviews). It also contains exercises to improve writing skills with both every day speech, colloquial expressions as well as very technical terms for the musician. Four simulations of exam papers for B2+ level provide a helpful overview of the essential glossary for musicians.
You can use this book in class or as a self-study book. It includes:
- – Adapted excerpts from authentic materials of the contemporary specific literature for music (music magazines, music essays and biographies)
- – 2 audio CDs containing the recorded material for the Listening section
- – Frameworks and attractive visual material relating to the musical world to help you practice for the Speaking section
- – Recording scripts and answer keys+
Copertina flessibile, 238 pagine
FERRERO - Manuale di scrittura musicale
Regular price €23,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LORENZO FERRERO - Manuale di scrittura musicale
Scrivere la musica nel modo più corretto e chiaro possibile, non soltanto dal punto di vista della grammatica ma anche da quello tipografico, è una delle abilità oggi necessarie a compositori, musicologi, didatti e studenti, sia nel caso che lavorino con carta e penna, sia che adoperino il computer. Se infatti fino a qualche tempo fa quello della responsabilità grafica era un compito affidato interamente all'editore, oggi, anche per ragioni di costi, il suo peso maggiore si è spostato sugli autori. È quindi più che mai necessaria la consapevolezza di alcune regole di stile che permettano di realizzare in modo presentabile e chiaro documenti pronti all'uso, che vanno dall'esempio musicale all'intera partitura; consapevolezza che sembrerebbe ancora lontana, a giudicare dal fatto che molti sono pienamente soddisfatti di quanto i più diffusi software musicali producono, spesso per il solo fatto che esso appare stampato. Eppure anche la buona leggibilità è un modo per assicurare a una partitura la dovuta attenzione. Questo libro tenta per la prima volta di colmare tale lacuna affrontando nelle sue tre sezioni - elementi di base, approfondimenti, impaginazione e stampa - tutti i problemi che inevitabilmente incontra chi si trovi a dover scrivere musica, sia nell'ambito della notazione tradizionale, sia negli standard più diffusi di quella sperimentale.
Copertina flessibile, 256 pagine
FESTA - Manuale Di Teoria Musicale
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AGNESE PAOLA FESTA - Manuale Di Teoria Musicale
Il più delle volte ci si dimentica di avere davanti delle menti che, per la maggioranza, non hanno mai sentito parlare di argomenti specifici, terminologie musicali e che hanno bisogno di molti esempi e con spiegazioni continue. L’alunno deve assimilare la teoria con logica e non in maniera meccanica e soprattutto deve acquisire un “linguaggio scientifico-musicale” poiché ogni scienza ha un suo linguaggio (la fisica, l’architettura, la pittura) ed anche la Musica. Con la Riforma dei Conservatori, lo studio della Teoria e del Solfeggio è presente nei Licei Musicali ed è necessario eliminare la classica divisione tra solfeggio e strumento, tra teoria e pratica, poiché lo studio teorico è nullo e non ha fondamento se non vi è una dimostrazione ed una spiegazione logica ed empirica.
Copertina flessibile, 98 pagine
FONTANESI - Studi e intermezzi sulla musica del '900
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DAVID FONTANESI - Studi e intermezzi sulla musica del '900
Se la ricerca storiografica illustra il “quando” e il “dove” dell'opera musicale e l'analisi formale ne spiega il “come”, soltanto l'indagine metafisica riesce a dare ragione del suo “perché”. Il prefisso ‘meta’ può significare un “oltre” nel senso dell'estraneità rispetto alla storiografia e all’analisi musicale, ma può anche essere inteso come un “passare attraverso”, e pertanto come un processo ulteriore che si pone in connessione e a compimento dei due sopra indicati.
La riflessione metafisica, svolta nel presente volume attorno all’opera di Webern, Margola, Bud Powell e Azio Corghi, non intende quindi abbandonare gli esiti conseguiti dagli esami storiografici e formali, bensì ricercare e chiarire i princìpi teoretici che stanno a fondamento dei processi compositivi adottati da questi autori.
Indice sommario
- Prefazione
Studio I - Il concetto del tempo nella musica di Anton Webern
Intermezzo I - Il compositore contemporaneo e il pubblico
Studio II - Note sui 15 Pezzi Facili per giovani pianisti di Franco Margola
Intermezzo II - Dogmatismo e scetticismo nella critica musicale contemporanea
Studio III - La nostalgia del Bello nella musica di Bud Powell
Intermezzo III - Nota prospettica sulla natura della regola nell'arte compositiva
Studio IV - La drammaticita del tempo in Animi Motus di Azio Corghi
- Postfazione
- Bibliografia
- Indice dei nomi contenuti nel testo
Copertina flessibile, 144 pagine
FULGONI - Dettati Volume Unico I Corso (Con Un Cd)
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Dettati Volume Unico I Corso (Con Un Cd)
TEORIA, SOLFEGGIO e DETTATO MUSICALE: questa è la dicitura ministeriale che specifica le caratteristiche di un insegnamento musicale di base. Per l’apprendimento di qualsiasi linguaggio, non solo di quello musicale, assume enorme importanza la pratica del dettato. Sostanzialmente, mentre con la lettura e il solfeggio impariamo a trasformare il segno in parola o in suono – e successivamente, attraverso l’approfondimento grammaticale e sintattico, in frase e periodo con senso compiuto – con il dettato si attua il processo inverso. complementare al primo: si educa l’orecchio a percepire esattamente e a trasformare quanto ascolta in segno, alfabetico o musicale.
Anche nel caso del procedimento dal suono al segno, ciò che interessa non è tanto educare alla percezione e all’individuazione dei singoli suoni, uno in rapporto all’altro secondo aridi legami intervallari. quanto il condurre ad una progressiva sensibilità all’insieme degli intervalli e dei suoni nella loro particolare struttura ritmica e nelle loro implicazioni armoniche, tale da formare immediatamente o quasi, frasi o periodi musicali a senso compiuto.
Nei programmi di insegnamento vigenti nei conservatori italiani non sono presenti con pari peso tutti e tre i livelli teorici del dettato musicale: ritmico. melodico e armonico. Quest’ultimo è assente da qualsiasi prova d’esame, pur essendo compreso, quasi come appendice, nella IV parte del lavoro di E. Pozzoli sul dettato (Ricordi: 1921).
Il dettato praticato nei nostri conservatori è essenzialmente di natura melodica.
A nostro avviso non si trattò in questo caso né di una svista del legislatore né di una presa di posizione di natura individuale, quanto di una scelta sintetica tesa a concentrare in un unico tipo di prova il risultato di un lavoro più esteso e completo.
Il dettato melodico infatti, così come è (o come dovrebbe essere) formulato nelle prove d’esame, consiste in un frammento melodico dotato di ritmo, di implicite funzioni armoniche e finalmente di una forma, di una propria articolazione e di un preciso respiro.
Per condurre l’allievo alla esatta percezione e alla corretta realizzazione semiografica di tutto ciò, è ben evidente come il lavoro di base sia necessariamente impostato, oltre che sugli aspetti essenzialmente melodici, anche sulla ritmica, sulla verticalità degli intervalli e sulla forma musicale.
Scopo del dettato è soprattutto quello di educare nell’allievo la sensibilità tonale: non è tanto importante che si impari meccanicamente a cogliere in modo indifferenziato i suoni componenti un dato frammento e a trascriverli secondo i loro semplici rapporti di durata quanto è essenziale arrivare a memorizzare e interiorizzare il più rapidamente possibile un inciso, un frammento, una frase, individuandone gli elementi di maggior peso musicale, se non anche le qualità espressive.
in quest’ottica assume il giusto significato anche l’attenzione al singolo intervallo, di cui si rileverà non solo la grandezza, ma soprattutto la qualità e la funzione all’interno della melodia stessa. Ben venga allora il dettato melodico se può condurre a risultati di questo tipo:
sviluppo della percezione, della memoria e della elaborazione del suono in musica. In fondo la traduzione in segno è l’elemento più facile e meccanico.
È pertanto evidente che qualsiasi ‘corso’ stampato di dettato presuppone la collaborazione attenta e personale dell’insegnante il quale, passo per passo, interverrà con appositi esercizi ritmici, mnemonici, armonici e di confronto, là dove, nonostante la difficoltà progressiva del metodo, si presentino comunque degli ostacoli per i singoli allievi.
FULGONI - Dettati • Volume Unico (Con Tre CD Allegati)
Regular price €50,00 Sale price €49,80 Save 0%FULGONI - Dettati • Volume Unico (Con Tre CD Allegati)
Esercizi graduali di preparazione al dettato ritmico e melodico per il corso completo di teoria, solfeggio e dettato musicale
VOLUME UNICO CON 3 CD ALLEGATI (1° – 2° – 3° CORSO)
TEORIA, SOLFEGGIO e DETTATO MUSICALE: questa è la dicitura ministeriale che specifica le caratteristiche di un insegnamento musicale di base. Per l’apprendimento di qualsiasi linguaggio, non solo di quello musicale, assume enorme importanza la pratica del dettato. Sostanzialmente, mentre con la lettura e il solfeggio impariamo a trasformare il segno in parola o in suono – e successivamente, attraverso l’approfondimento grammaticale e sintattico, in frase e periodo con senso compiuto – con il dettato si attua il processo inverso. complementare al primo: si educa l’orecchio a percepire esattamente e a trasformare quanto ascolta in segno, alfabetico o musicale.
Anche nel caso del procedimento dal suono al segno, ciò che interessa non è tanto educare alla percezione e all’individuazione dei singoli suoni, uno in rapporto all’altro secondo aridi legami intervallari. quanto il condurre ad una progressiva sensibilità all’insieme degli intervalli e dei suoni nella loro particolare struttura ritmica e nelle loro implicazioni armoniche, tale da formare immediatamente o quasi, frasi o periodi musicali a senso compiuto.
Nei programmi di insegnamento vigenti nei conservatori italiani non sono presenti con pari peso tutti e tre i livelli teorici del dettato musicale: ritmico. melodico e armonico. Quest’ultimo è assente da qualsiasi prova d’esame, pur essendo compreso, quasi come appendice, nella IV parte del lavoro di E. Pozzoli sul dettato (Ricordi: 1921).
Il dettato praticato nei nostri conservatori è essenzialmente di natura melodica.
A nostro avviso non si trattò in questo caso né di una svista del legislatore né di una presa di posizione di natura individuale, quanto di una scelta sintetica tesa a concentrare in un unico tipo di prova il risultato di un lavoro più esteso e completo.
Il dettato melodico infatti, così come è (o come dovrebbe essere) formulato nelle prove d’esame, consiste in un frammento melodico dotato di ritmo, di implicite funzioni armoniche e finalmente di una forma, di una propria articolazione e di un preciso respiro.
Per condurre l’allievo alla esatta percezione e alla corretta realizzazione semiografica di tutto ciò, è ben evidente come il lavoro di base sia necessariamente impostato, oltre che sugli aspetti essenzialmente melodici, anche sulla ritmica, sulla verticalità degli intervalli e sulla forma musicale.
Scopo del dettato è soprattutto quello di educare nell’allievo la sensibilità tonale: non è tanto importante che si impari meccanicamente a cogliere in modo indifferenziato i suoni componenti un dato frammento e a trascriverli secondo i loro semplici rapporti di durata quanto è essenziale arrivare a memorizzare e interiorizzare il più rapidamente possibile un inciso, un frammento, una frase, individuandone gli elementi di maggior peso musicale, se non anche le qualità espressive.
in quest’ottica assume il giusto significato anche l’attenzione al singolo intervallo, di cui si rileverà non solo la grandezza, ma soprattutto la qualità e la funzione all’interno della melodia stessa. Ben venga allora il dettato melodico se può condurre a risultati di questo tipo:
sviluppo della percezione, della memoria e della elaborazione del suono in musica. In fondo la traduzione in segno è l’elemento più facile e meccanico.
È pertanto evidente che qualsiasi ‘corso’ stampato di dettato presuppone la collaborazione attenta e personale dell’insegnante il quale, passo per passo, interverrà con appositi esercizi ritmici, mnemonici, armonici e di confronto, là dove, nonostante la difficoltà progressiva del metodo, si presentino comunque degli ostacoli per i singoli allievi.
FULGONI - Manuale di musica · Volume primo
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di musica · Volume primo
Nuovo metodo pratico per la conoscenza della semiologia musicale.
Nella maggior parte dei metodi ancora oggi in uso per la “divisione” e per il “solfeggio” i problemi ritmici vengono spesso affrontati e risolti a livello imitativo e tacitamente ripetitivo.
In pratica viene di volta in volta presentata e visualizzata una diversa formula ritmica la quale, dopo le dovute delucidazione e l’esempio, verrà ripetuta meccanicamente e costantemente fino ad esaurimento degli appositi esercizi.
A nostro parere tale impostazione elude i problemi ritmici piuttosto che affrontarli direttamente e alla radice, non consentendo all’allievo di raggiungere la necessaria autonomia a livello mentale e musicale.
Nel presente lavoro ci si propone allora di ribaltare tale atteggiamento didattico, presentando e analizzando la materia alla luce della razionalità e della logica del discorso musicale.
Non è infatti sufficiente che l’allievo conosca il valore matematico delle singole note (1/4, 1/8 ecc. non rappresentano che pure astrazioni) e il loro organizzarsi in misure intese come somma di quantità, ma è soprattutto necessario che comprenda l’esatta “Collocazione ritmica” in relazione ad un più ampio contesto.
I problemi interni alle singole cellule ritmiche e alle varianti relative vengono di volta in volta interiorizzati e scomposti dal ragionamento, nell’intento di favorire il raggiungimento di una totale indipendenza. Le capacità di attenzione e di concentrazione sono rese attive attraverso una tensione intelligente ed efficace di stimoli. La strutturazione chiara e organica, articolata su criteri di logica e di gradualità è infatti condizione essenziale per formare nell’allievo-musicista un abito mentale completo, analitico e sintetico allo stesso tempo, sviluppando quella autonomia e prontezza nella percezione e quella autonomia critica che rappresentano i requisiti fondamentali per affrontare qualsiasi realtà musicale e in particolare quella attuale.
Detto ciò è giusto far osservare che il presente metodo non vuol porsi in alternativa e comunque in sostituzione della abituale pratica del solfeggio, inteso come solfeggio “parlato”.
Il MANUALE DI MUSICA, pur essendo autosufficiente a livello formativo, deve essere corredato dalla pratica del Dettato musicale e del Solfeggio parlato per chi intenda affrontare gli studi a livello accademico, con relativo esame in Conservatorio.
A tali problemi sono dedicati il corso di dettato “DETTATI” ed. LA NOTA 1989 e i tre volumi del “MANUALE DI SOLFEGGIO”: in prefazione al Manuale di Solfeggio sarà discussa in modo approfondito la validità e giusta pratica di quest’ultima disciplina.
Sia qui detto solo per inciso che il tanto vituperato solfeggio parlato, ampiamente attaccato da didatti e musicisti in genere, deve a sua fama di pratica inutile se non dannosa al modo scorretto con cui spesso è stato ed è tuttora affrontato.
A nostro parere il solfeggio conserva tutta la sua dignità didattica e la sua dimensione storica solo se viene recuperata la sua funzione propedeutica, cioè il suo farsi ponte tra la pura ritmica e l’esecuzione musicale vera e propria. Se vogliamo considerare il solfeggio parlato come un solfeggio cantato facilitato attraverso l’intonazione simbolica, la sua esecuzione deve conservare tutta l’integrità musicale della pagina che si legge, educando così alla immediata percezione e realizzazione di tutto cioè che il segno musicale rappresenta (eccezion fatta per il parametro “altezza”).
Ciò che non ha più senso di esistere non è allora il solfeggio parlato in sè, ma piuttosto un certo tipo di pratica, con suddivisione e scansione vocale della sillaba-nota, con appoggio costante sui tempi forti o sulla parte forte della pulsazione con le inevitabili conseguenze: frazionamento del suono nelle note lunghe e annullamento di tutti gli effetti di sincope e di contrasto ritmico, sulla base di una costante e normale unificazione degli elementi metrici con quelli ritmici.
Il risultato più eclatante di tale prassi è la contraddizione del reale significato del segno musicale e pertanto di una diseducazione alla corretta lettura.
Nel “Manuale di Musica” si intende “educare” alla interiorizzazione mentale della pulsazione, fattore indispensabile all’interpretazione del fraseggio del discorso musicale.
FULGONI - Manuale di musica · Volume secondo
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di musica · Volume secondo
Nuovo metodo pratico per la conoscenza della semiologia musicale.
Nella maggior parte dei metodi ancora oggi in uso per la “divisione” e per il “solfeggio” i problemi ritmici vengono spesso affrontati e risolti a livello imitativo e tacitamente ripetitivo.
In pratica viene di volta in volta presentata e visualizzata una diversa formula ritmica la quale, dopo le dovute delucidazione e l’esempio, verrà ripetuta meccanicamente e costantemente fino ad esaurimento degli appositi esercizi.
A nostro parere tale impostazione elude i problemi ritmici piuttosto che affrontarli direttamente e alla radice, non consentendo all’allievo di raggiungere la necessaria autonomia a livello mentale e musicale.
Nel presente lavoro ci si propone allora di ribaltare tale atteggiamento didattico, presentando e analizzando la materia alla luce della razionalità e della logica del discorso musicale.
Non è infatti sufficiente che l’allievo conosca il valore matematico delle singole note (1/4, 1/8 ecc. non rappresentano che pure astrazioni) e il loro organizzarsi in misure intese come somma di quantità, ma è soprattutto necessario che comprenda l’esatta “Collocazione ritmica” in relazione ad un più ampio contesto.
I problemi interni alle singole cellule ritmiche e alle varianti relative vengono di volta in volta interiorizzati e scomposti dal ragionamento, nell’intento di favorire il raggiungimento di una totale indipendenza. Le capacità di attenzione e di concentrazione sono rese attive attraverso una tensione intelligente ed efficace di stimoli. La strutturazione chiara e organica, articolata su criteri di logica e di gradualità è infatti condizione essenziale per formare nell’allievo-musicista un abito mentale completo, analitico e sintetico allo stesso tempo, sviluppando quella autonomia e prontezza nella percezione e quella autonomia critica che rappresentano i requisiti fondamentali per affrontare qualsiasi realtà musicale e in particolare quella attuale.
Detto ciò è giusto far osservare che il presente metodo non vuol porsi in alternativa e comunque in sostituzione della abituale pratica del solfeggio, inteso come solfeggio “parlato”.
Il MANUALE DI MUSICA, pur essendo autosufficiente a livello formativo, deve essere corredato dalla pratica del Dettato musicale e del Solfeggio parlato per chi intenda affrontare gli studi a livello accademico, con relativo esame in Conservatorio.
A tali problemi sono dedicati il corso di dettato “DETTATI” ed. LA NOTA 1989 e i tre volumi del “MANUALE DI SOLFEGGIO”: in prefazione al Manuale di Solfeggio sarà discussa in modo approfondito la validità e giusta pratica di quest’ultima disciplina.
Sia qui detto solo per inciso che il tanto vituperato solfeggio parlato, ampiamente attaccato da didatti e musicisti in genere, deve a sua fama di pratica inutile se non dannosa al modo scorretto con cui spesso è stato ed è tuttora affrontato.
A nostro parere il solfeggio conserva tutta la sua dignità didattica e la sua dimensione storica solo se viene recuperata la sua funzione propedeutica, cioè il suo farsi ponte tra la pura ritmica e l’esecuzione musicale vera e propria. Se vogliamo considerare il solfeggio parlato come un solfeggio cantato facilitato attraverso l’intonazione simbolica, la sua esecuzione deve conservare tutta l’integrità musicale della pagina che si legge, educando così alla immediata percezione e realizzazione di tutto cioè che il segno musicale rappresenta (eccezion fatta per il parametro “altezza”).
Ciò che non ha più senso di esistere non è allora il solfeggio parlato in sè, ma piuttosto un certo tipo di pratica, con suddivisione e scansione vocale della sillaba-nota, con appoggio costante sui tempi forti o sulla parte forte della pulsazione con le inevitabili conseguenze: frazionamento del suono nelle note lunghe e annullamento di tutti gli effetti di sincope e di contrasto ritmico, sulla base di una costante e normale unificazione degli elementi metrici con quelli ritmici.
Il risultato più eclatante di tale prassi è la contraddizione del reale significato del segno musicale e pertanto di una diseducazione alla corretta lettura.
Nel “Manuale di Musica” si intende “educare” alla interiorizzazione mentale della pulsazione, fattore indispensabile all’interpretazione del fraseggio del discorso musicale.
FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume primo
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume primo
Raccolta di esercizi graduali per la conoscenza del solfeggio
Qualcuno si potrebbe chiedere che senso e che utilità possa avere oggi la pubblicazione di un manuale di solfeggio. Da una parte infatti si riscontra una vera e propria inflazione di testi di dimensioni piccole e grandi, datati e più recenti, a stampa e manoscritti, i quali tutti si prefiggono come scopo la preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Solfeggio.
D’altra parte non mancano le critiche e talvolta gli attacchi pretestuosi proprio contro quella disciplina che prende il nome di “solfeggio parlato”: qualcuno ne suggerisce la definitiva eliminazione dai programmi dei Conservatori, in quanto pratica retriva, inutile se non dannosa, comunque non allineata con i programmi degli studi musicali di quei paesi che, per definizione, siamo abituati a ritenere didatticamente superiori.
Lungi dal voler assumere una posizione reazionaria, mi sembra ragionevole valutare con serenità che cosa è il solfeggio parlato e a che cosa mira, rendendoci conto invece di cosa comunque non deve mai essere.
Come già accennato in prefazione ai due volumi del Manuale di Musica, che ritengo strettamente legato alla realizzazione esatta e musicale degli esercizi contenuti nel Manuale di Solfeggio, il solfeggio parlato rappresenta un esercizio di lettura musicale che va oltre la semplice lettura ritmica; lo si può considerare un solfeggio cantato facilitato, con l’intonazione solo simbolica, un ponte tra la ritmica pura e l’esecuzione musicale vera e propria, dotata di fraseggio, respiro e di uno stretto rapporto tra ritmo e melodia.
La realizzazione dei principali abbellimenti, pur nella genericità e nella fissità delle regole di base, trova nel solfeggio parlato un utilissimo esercizio propedeutico: aldilà delle particolarità che comporta ogni diverso idioma strumentale, il “dire” l’abbellimento conduce ad una giusta pronuncia strumentale, alla esatta collocazione ritmica e alla definizione del significato musicale del singolo ornamento. Si crea così la base per una successiva specializzazione vocale e strumentale, che ovviamente contempli una maggiore libertà esecutiva e una aprirsi a stili e prassi diversi. Il problema dell’interpretazione degli abbellimenti rappresenta pertanto una campo di applicazione in cui il solfeggio parlato è insostituibile.
Il solfeggio parlato, questo “grande accusato”, soffre piuttosto del modo scorretto con cui è stato tanto tempo praticato e al quale ancora oggi si indulge. Spesso infatti il solfeggio si riduce a una scansione sillabica del testo musicale, con frazionamento dei valori della reiterazione delle vocali e distruzione sistematica di tutte le sincopi con sottolineatura vocale forzata dell’accento metrico in luogo di quello ritmico. Quand’è così si può a ragione parlare di pratica inutile e dannosa, da eliminare senz’altro.
Si raccomanda invece l’esatta pronuncia delle sillabe, con il raddoppio delle consonanti laddove si voglia ottenere la precisione nella collocazione ritmica delle note e l’efficacia dell’accentuazione.
Si ritiene indispensabile la tenuta della vocale sul fiato nei valori lunghi, senza reiterazione della vocale stessa e la corretta valorizzazione delle sincopi e di tutti gli eventi ritmici. Anche la respirazione e il fraseggio devono essere adeguati ad una esecuzione musicale, rilevando ogni qualvolta sia possibile anche i segni di articolazione, di dinamica e di agogica. Condizione essenziale a questa pratica è l’interiorizzazione della pulsazione, pur scandita attraverso il gesto della mano, che altro non è se non l’antico e modernissimo “tactus”. La funzione del Manuale di Solfeggio è quindi quella di sussidio alla preparazione delle prove di solfeggio parlato (chiave di sol e setticlavio) presenti nel programma d’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, integrando così i due volumi del Manuale di Musica che ne rappresentano il complemento. Una tavola di raccordo appositamente predisposta suggerisce i collegamenti tra i vari volumi.
FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume secondo
Regular price €14,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume secondo
Raccolta di esercizi graduali nelle chiavi di do fa sol
Qualcuno si potrebbe chiedere che senso e che utilità possa avere oggi la pubblicazione di un manuale di solfeggio. Da una parte infatti si riscontra una vera e propria inflazione di testi di dimensioni piccole e grandi, datati e più recenti, a stampa e manoscritti, i quali tutti si prefiggono come scopo la preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Solfeggio.
D’altra parte non mancano le critiche e talvolta gli attacchi pretestuosi proprio contro quella disciplina che prende il nome di “solfeggio parlato”: qualcuno ne suggerisce la definitiva eliminazione dai programmi dei Conservatori, in quanto pratica retriva, inutile se non dannosa, comunque non allineata con i programmi degli studi musicali di quei paesi che, per definizione, siamo abituati a ritenere didatticamente superiori.
Lungi dal voler assumere una posizione reazionaria, mi sembra ragionevole valutare con serenità che cosa è il solfeggio parlato e a che cosa mira, rendendoci conto invece di cosa comunque non deve mai essere.
Come già accennato in prefazione ai due volumi del Manuale di Musica, che ritengo strettamente legato alla realizzazione esatta e musicale degli esercizi contenuti nel Manuale di Solfeggio, il solfeggio parlato rappresenta un esercizio di lettura musicale che va oltre la semplice lettura ritmica; lo si può considerare un solfeggio cantato facilitato, con l’intonazione solo simbolica, un ponte tra la ritmica pura e l’esecuzione musicale vera e propria, dotata di fraseggio, respiro e di uno stretto rapporto tra ritmo e melodia.
La realizzazione dei principali abbellimenti, pur nella genericità e nella fissità delle regole di base, trova nel solfeggio parlato un utilissimo esercizio propedeutico: aldilà delle particolarità che comporta ogni diverso idioma strumentale, il “dire” l’abbellimento conduce ad una giusta pronuncia strumentale, alla esatta collocazione ritmica e alla definizione del significato musicale del singolo ornamento. Si crea così la base per una successiva specializzazione vocale e strumentale, che ovviamente contempli una maggiore libertà esecutiva e una aprirsi a stili e prassi diversi. Il problema dell’interpretazione degli abbellimenti rappresenta pertanto una campo di applicazione in cui il solfeggio parlato è insostituibile.
Il solfeggio parlato, questo “grande accusato”, soffre piuttosto del modo scorretto con cui è stato tanto tempo praticato e al quale ancora oggi si indulge. Spesso infatti il solfeggio si riduce a una scansione sillabica del testo musicale, con frazionamento dei valori della reiterazione delle vocali e distruzione sistematica di tutte le sincopi con sottolineatura vocale forzata dell’accento metrico in luogo di quello ritmico. Quand’è così si può a ragione parlare di pratica inutile e dannosa, da eliminare senz’altro.
Si raccomanda invece l’esatta pronuncia delle sillabe, con il raddoppio delle consonanti laddove si voglia ottenere la precisione nella collocazione ritmica delle note e l’efficacia dell’accentuazione.
Si ritiene indispensabile la tenuta della vocale sul fiato nei valori lunghi, senza reiterazione della vocale stessa e la corretta valorizzazione delle sincopi e di tutti gli eventi ritmici. Anche la respirazione e il fraseggio devono essere adeguati ad una esecuzione musicale, rilevando ogni qualvolta sia possibile anche i segni di articolazione, di dinamica e di agogica. Condizione essenziale a questa pratica è l’interiorizzazione della pulsazione, pur scandita attraverso il gesto della mano, che altro non è se non l’antico e modernissimo “tactus”. La funzione del Manuale di Solfeggio è quindi quella di sussidio alla preparazione delle prove di solfeggio parlato (chiave di sol e setticlavio) presenti nel programma d’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, integrando così i due volumi del Manuale di Musica che ne rappresentano il complemento. Una tavola di raccordo appositamente predisposta suggerisce i collegamenti tra i vari volumi.
FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume terzo
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FULGONI - Manuale di solfeggio • Volume terzo
Raccolta di esercizi graduali in appendice prove d’esame per la licenza di teoria e solfeggio
Raccolta di esercizi graduali per la conoscenza del solfeggio
Qualcuno si potrebbe chiedere che senso e che utilità possa avere oggi la pubblicazione di un manuale di solfeggio. Da una parte infatti si riscontra una vera e propria inflazione di testi di dimensioni piccole e grandi, datati e più recenti, a stampa e manoscritti, i quali tutti si prefiggono come scopo la preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Solfeggio.
D’altra parte non mancano le critiche e talvolta gli attacchi pretestuosi proprio contro quella disciplina che prende il nome di “solfeggio parlato”: qualcuno ne suggerisce la definitiva eliminazione dai programmi dei Conservatori, in quanto pratica retriva, inutile se non dannosa, comunque non allineata con i programmi degli studi musicali di quei paesi che, per definizione, siamo abituati a ritenere didatticamente superiori.
Lungi dal voler assumere una posizione reazionaria, mi sembra ragionevole valutare con serenità che cosa è il solfeggio parlato e a che cosa mira, rendendoci conto invece di cosa comunque non deve mai essere.
Come già accennato in prefazione ai due volumi del Manuale di Musica, che ritengo strettamente legato alla realizzazione esatta e musicale degli esercizi contenuti nel Manuale di Solfeggio, il solfeggio parlato rappresenta un esercizio di lettura musicale che va oltre la semplice lettura ritmica; lo si può considerare un solfeggio cantato facilitato, con l’intonazione solo simbolica, un ponte tra la ritmica pura e l’esecuzione musicale vera e propria, dotata di fraseggio, respiro e di uno stretto rapporto tra ritmo e melodia.
La realizzazione dei principali abbellimenti, pur nella genericità e nella fissità delle regole di base, trova nel solfeggio parlato un utilissimo esercizio propedeutico: aldilà delle particolarità che comporta ogni diverso idioma strumentale, il “dire” l’abbellimento conduce ad una giusta pronuncia strumentale, alla esatta collocazione ritmica e alla definizione del significato musicale del singolo ornamento. Si crea così la base per una successiva specializzazione vocale e strumentale, che ovviamente contempli una maggiore libertà esecutiva e una aprirsi a stili e prassi diversi. Il problema dell’interpretazione degli abbellimenti rappresenta pertanto una campo di applicazione in cui il solfeggio parlato è insostituibile.
Il solfeggio parlato, questo “grande accusato”, soffre piuttosto del modo scorretto con cui è stato tanto tempo praticato e al quale ancora oggi si indulge. Spesso infatti il solfeggio si riduce a una scansione sillabica del testo musicale, con frazionamento dei valori della reiterazione delle vocali e distruzione sistematica di tutte le sincopi con sottolineatura vocale forzata dell’accento metrico in luogo di quello ritmico. Quand’è così si può a ragione parlare di pratica inutile e dannosa, da eliminare senz’altro.
Si raccomanda invece l’esatta pronuncia delle sillabe, con il raddoppio delle consonanti laddove si voglia ottenere la precisione nella collocazione ritmica delle note e l’efficacia dell’accentuazione.
Si ritiene indispensabile la tenuta della vocale sul fiato nei valori lunghi, senza reiterazione della vocale stessa e la corretta valorizzazione delle sincopi e di tutti gli eventi ritmici. Anche la respirazione e il fraseggio devono essere adeguati ad una esecuzione musicale, rilevando ogni qualvolta sia possibile anche i segni di articolazione, di dinamica e di agogica. Condizione essenziale a questa pratica è l’interiorizzazione della pulsazione, pur scandita attraverso il gesto della mano, che altro non è se non l’antico e modernissimo “tactus”. La funzione del Manuale di Solfeggio è quindi quella di sussidio alla preparazione delle prove di solfeggio parlato (chiave di sol e setticlavio) presenti nel programma d’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, integrando così i due volumi del Manuale di Musica che ne rappresentano il complemento. Una tavola di raccordo appositamente predisposta suggerisce i collegamenti tra i vari volumi.
FULGONI / SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Primo
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIO FULGONI / ANNA SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Primo
Il Manuale di Teoria musicale nasce come completamento del metodo di formazione musicale di base, rappresentato dai lavori di Mario Fulgoni che già da vent’anni sono diffusi nella realtà didattica: i due volumi del Manuale dì Musica, i tre del Manuale di Solfeggio e il fascicolo dei Dettati con i 3 CD audio MP3.
Anche la collaborazione tra Mario Fulgoni e Anna Sorrento ha origine nel comune impegno pedagogico, nella condivisione di un progetto formativo e nella sua verifica costante negli ultimi quindici anni. Il Manuale di Teoria musicale si prefigge di approfondire la trattazione scarna ed essenziale del Manuale di Musica, di rilevarne i problemi e di proporne le soluzioni. Il Manuale di Teorìa rappresenta anche la sede adatta per offrire allo studente un corredo di osservazioni, di informazioni, di raffronti, di esempi, di esercitazioni e, non ultimo, di interrogativi che lo stimolino ad un ulteriore approfondimento.
L’impostazione strutturale del Manuale di Teoria rispetta la suddivisione e la distribuzione degli argomenti a suo tempo adottate nel Manuale di Musica. Proprio in conformità a questo criterio si è pensato di mantenere l’articolazione in due volumi delle tre principali aree di studio: la semiografia musicale, il ritmo, le basi della melodia e dell’armonia. La Semiografia musicale I (nel primo volume) è rivolta all’osservazione e alla sistematizzazione razionale della notazione musicale relativa all’altezza e alla durata dei suoni. Nel secondo volume (Semiografia musicale II) si esplorano anche le possibilità di espressione grafica o simbolica dell’intensità e del timbro, prevedendo anche un paragrafo dedicato allo studio della velocita di scorrimento del ritmo: la Agogica, la sua notazione e modulazione. Il vasto capitolo della “Stenografia musicale” è selettivamente centrato su abbellimenti e abbreviazioni.
La grande area del ritmo musicale è ripartita in diversi capitoli. La definizione di ritmo, le leggi che ne regolano l’organizzazione, le convenzioni di scrittura e le classificazioni metriche costituiscono il capitolo “II Ritmo e la sua organizzazione” (primo volume, capitolo primo, Il Ritmo I). Le “Alterazioni ritmico-metriche” sono invece suddivise tra i due volumi: i “Contrasti ritmico-metrici” (sincope, contrattempo, gruppi irregolari) sono inclusi nel primo volume (Il Ritmo I, capitolo secondo), mentre la multimetria (cambiamenti di tempo), la polimetria, la poliritmia e altri aspetti particolari vengono trattati nel secondo volume (Il Ritmo II). Vasto spazio è dato all’indagine, al confronto e alla classificazione dell’accento musicale nella sua complessa e sfaccettata realtà. “Scale” e “Intervalli” sono i due importanti capitoli che costituiscono la terza parte del primo volume: Le basi della melodia e dell’armonia I. Nel secondo volume quest’area è completata dallo studio della struttura e della risoluzione degli accordi di tre, quattro e cinque suoni e dalla impostazione delle modulazioni tonali, affrontate qui da un punto di vista essenzialmente melodico (Le basi della melodia e dell’armonia II).
Il secondo volume prevede anche argomenti estranei alle tre aree principali o ad esse collegati come applicazione pratica o come campo specifico di indagine: la classificazione delle voci e degli strumenti musicali, il problema della intonazione e il concetto di “temperamento”, la tecnica del trasporto con riferimento agli strumenti traspositori e alle implicazioni pratiche del setticlavio. Queste tematiche sono inserite nell’area semiografica (volume II, parte I).
La trattazione è corredata da “finestre storiche” che si aprono là dove l’interesse del testo sollecita un approfondimento: la loro funzione non è quella di offrire una esposizione completa e chiusa in sé stessa, ma piuttosto di inquadrare in estrema sintesi spunti di ricerca che lo studente potrà individuare ed ampliare. Anche i frequenti “dizionari” multilingue, redatti per area o per singolo argomento, sono collocati come sussidio all’approfondimento individuale che spesso implica una vasta consultazione bibliografica. Questa prevede a sua volta la conoscenza di base delle principali lingue straniere, tenendo conto che in genere i comuni dizionari non offrono alcun aiuto per la comprensione dei termini tecnico-musicali. Le aree o, in qualche caso, i singoli capitoli sono seguiti da esercitazioni pratiche che consistono – sistematicamente e in primo luogo -nell’impostazione e redazione di un glossario personale. In questo compito lo studente sarà supportato dalle scelte grafiche operate nel testo, quali l’uso dei colori, del grassetto, degli sfondi colorati e dei frequenti termini virgolettati. Tali scelte grafiche, se vogliamo un pò controcorrente rispetto ai testi accademici o semplicemente più discorsivi, sono coerenti con l’impostazione didattica del Manuale, tutta tesa a facilitare – anche attraverso il mezzo visivo – la comprensione, la memorizzazione e l’interiorizzazione di concetti spesso ostici nella loro apparente astrazione. Le esercitazioni prevedono inoltre prove di lettura, di scrittura e, laddove opportuno, prove uditive: anche qui il collegamento con l’impostazione del Manuale di Musica è rispettato e potenziato.
I numerosi esempi si dividono in schemi grafici e in citazioni tratte dalla letteratura musicale. Per quanto riguarda i primi, non deve meravigliare la puntigliosità con la quale agli argomenti più importanti si dedicano più schemi, tabelle ed esempi: si ritiene infatti che l’apprendimento debba essere comunque favorito se l’oggetto viene focalizzato da distanze diverse ed osservato da più angolazioni. Gli esempi d’autore – quasi sempre trascritti integralmente e solo occasionalmente trasportati o sintetizzati – sono corredati dall’indicazione dell’organico vocale/strumentale solo quando non si riferiscono alla pura destinazione pianistica, d’altronde la più frequente nel Manuale. In tutti i casi sono segnalati il nome dell’autore e l’indicazione della composizione con i dati utili ad una sua rapida individuazione per l’eventuale consultazione integrale.
II metodo di Mario Fulgoni, già completo per la formazione e l’affinamento delle capacità musicali di base e già a lungo collaudato nella attuale realtà degli studi musicali, è oggi arricchito dalla pubblicazione del Manuale di Teoria musicale, venendo a rappresentare un testo moderno ed aggiornato anche nell’ottica della Riforma dei Conservatori, oggi in atto.
Disponibile anche il seguente volume del Manuale Di Teoria Musicale: FULGONI / SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Secondo
FULGONI / SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Secondo
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIO FULGONI / ANNA SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Secondo
Il Manuale di Teoria musicale nasce come completamento del metodo di formazione musicale di base, rappresentato dai lavori di Mario Fulgoni che già da vent’anni sono diffusi nella realtà didattica: i due volumi del Manuale dì Musica, i tre del Manuale di Solfeggio e il fascicolo dei Dettati con i 3 CD audio MP3.
Anche la collaborazione tra Mario Fulgoni e Anna Sorrento ha origine nel comune impegno pedagogico, nella condivisione di un progetto formativo e nella sua verifica costante negli ultimi quindici anni. Il Manuale di Teoria musicale si prefigge di approfondire la trattazione scarna ed essenziale del Manuale di Musica, di rilevarne i problemi e di proporne le soluzioni. Il Manuale di Teorìa rappresenta anche la sede adatta per offrire allo studente un corredo di osservazioni, di informazioni, di raffronti, di esempi, di esercitazioni e, non ultimo, di interrogativi che lo stimolino ad un ulteriore approfondimento.
L’impostazione strutturale del Manuale di Teoria rispetta la suddivisione e la distribuzione degli argomenti a suo tempo adottate nel Manuale di Musica. Proprio in conformità a questo criterio si è pensato di mantenere l’articolazione in due volumi delle tre principali aree di studio: la semiografia musicale, il ritmo, le basi della melodia e dell’armonia. La Semiografia musicale I (nel primo volume) è rivolta all’osservazione e alla sistematizzazione razionale della notazione musicale relativa all’altezza e alla durata dei suoni. Nel secondo volume (Semiografia musicale II) si esplorano anche le possibilità di espressione grafica o simbolica dell’intensità e del timbro, prevedendo anche un paragrafo dedicato allo studio della velocita di scorrimento del ritmo: la Agogica, la sua notazione e modulazione. Il vasto capitolo della “Stenografia musicale” è selettivamente centrato su abbellimenti e abbreviazioni.
La grande area del ritmo musicale è ripartita in diversi capitoli. La definizione di ritmo, le leggi che ne regolano l’organizzazione, le convenzioni di scrittura e le classificazioni metriche costituiscono il capitolo “II Ritmo e la sua organizzazione” (primo volume, capitolo primo, Il Ritmo I). Le “Alterazioni ritmico-metriche” sono invece suddivise tra i due volumi: i “Contrasti ritmico-metrici” (sincope, contrattempo, gruppi irregolari) sono inclusi nel primo volume (Il Ritmo I, capitolo secondo), mentre la multimetria (cambiamenti di tempo), la polimetria, la poliritmia e altri aspetti particolari vengono trattati nel secondo volume (Il Ritmo II). Vasto spazio è dato all’indagine, al confronto e alla classificazione dell’accento musicale nella sua complessa e sfaccettata realtà. “Scale” e “Intervalli” sono i due importanti capitoli che costituiscono la terza parte del primo volume: Le basi della melodia e dell’armonia I. Nel secondo volume quest’area è completata dallo studio della struttura e della risoluzione degli accordi di tre, quattro e cinque suoni e dalla impostazione delle modulazioni tonali, affrontate qui da un punto di vista essenzialmente melodico (Le basi della melodia e dell’armonia II).
Il secondo volume prevede anche argomenti estranei alle tre aree principali o ad esse collegati come applicazione pratica o come campo specifico di indagine: la classificazione delle voci e degli strumenti musicali, il problema della intonazione e il concetto di “temperamento”, la tecnica del trasporto con riferimento agli strumenti traspositori e alle implicazioni pratiche del setticlavio. Queste tematiche sono inserite nell’area semiografica (volume II, parte I).
La trattazione è corredata da “finestre storiche” che si aprono là dove l’interesse del testo sollecita un approfondimento: la loro funzione non è quella di offrire una esposizione completa e chiusa in sé stessa, ma piuttosto di inquadrare in estrema sintesi spunti di ricerca che lo studente potrà individuare ed ampliare. Anche i frequenti “dizionari” multilingue, redatti per area o per singolo argomento, sono collocati come sussidio all’approfondimento individuale che spesso implica una vasta consultazione bibliografica. Questa prevede a sua volta la conoscenza di base delle principali lingue straniere, tenendo conto che in genere i comuni dizionari non offrono alcun aiuto per la comprensione dei termini tecnico-musicali. Le aree o, in qualche caso, i singoli capitoli sono seguiti da esercitazioni pratiche che consistono – sistematicamente e in primo luogo -nell’impostazione e redazione di un glossario personale. In questo compito lo studente sarà supportato dalle scelte grafiche operate nel testo, quali l’uso dei colori, del grassetto, degli sfondi colorati e dei frequenti termini virgolettati. Tali scelte grafiche, se vogliamo un pò controcorrente rispetto ai testi accademici o semplicemente più discorsivi, sono coerenti con l’impostazione didattica del Manuale, tutta tesa a facilitare – anche attraverso il mezzo visivo – la comprensione, la memorizzazione e l’interiorizzazione di concetti spesso ostici nella loro apparente astrazione. Le esercitazioni prevedono inoltre prove di lettura, di scrittura e, laddove opportuno, prove uditive: anche qui il collegamento con l’impostazione del Manuale di Musica è rispettato e potenziato.
I numerosi esempi si dividono in schemi grafici e in citazioni tratte dalla letteratura musicale. Per quanto riguarda i primi, non deve meravigliare la puntigliosità con la quale agli argomenti più importanti si dedicano più schemi, tabelle ed esempi: si ritiene infatti che l’apprendimento debba essere comunque favorito se l’oggetto viene focalizzato da distanze diverse ed osservato da più angolazioni. Gli esempi d’autore – quasi sempre trascritti integralmente e solo occasionalmente trasportati o sintetizzati – sono corredati dall’indicazione dell’organico vocale/strumentale solo quando non si riferiscono alla pura destinazione pianistica, d’altronde la più frequente nel Manuale. In tutti i casi sono segnalati il nome dell’autore e l’indicazione della composizione con i dati utili ad una sua rapida individuazione per l’eventuale consultazione integrale.
II metodo di Mario Fulgoni, già completo per la formazione e l’affinamento delle capacità musicali di base e già a lungo collaudato nella attuale realtà degli studi musicali, è oggi arricchito dalla pubblicazione del Manuale di Teoria musicale, venendo a rappresentare un testo moderno ed aggiornato anche nell’ottica della Riforma dei Conservatori, oggi in atto.
Disponibile anche il seguente volume del Manuale Di Teoria Musicale: FULGONI / SORRENTO - Manuale Di Teoria Musicale • Volume Primo
FURTWÄNGLER - Dialoghi sulla Musica
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%WILHELM FURTWÄNGLER - Dialoghi sulla Musica
Dialoghi sulla musica raccoglie le conversazioni che Wilhelm Furtwängler ebbe con il musicologo tedesco Walter Abendroth.
Attraverso di esse emerge con chiarezza il pensiero del Maestro su temi quali l’interpretazione, la relazione tra direttore e orchestra, il rapporto tra musica classica e moderna, tonale e atonale.
Un’occasione unica per avvicinarsi alla visione estetica e artistica di uno dei più grandi e controversi direttori del Novecento.
Tascabile, 113 pagine
GAGABRIELLI / SOMIGLI (CUR.) - Musica in azione • Movimento e danza per l’educazione musicale
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIULIA GABRIELLI / PAOLO SOMIGLI (CUR.) - Musica in azione • Movimento e danza per l’educazione musicale
Musica in azione si ispira ad una visione antica, ma più che mai attuale: quella di un’esperienza musicale ed estetica totalizzante, che coinvolge l’essere umano nella sua globalità, e per la quale nella cultura greca si parlava di mousikè, unione di musica, danza e poesia.
In questa prospettiva, il volume si pone anche a compimento di una fruttuosa esperienza didattica musicale ‘globale’, unica nel contesto universitario italiano: i laboratori curricolari di musica e movimento destinati alla formazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, condotti negli anni dal 2013 al 2019 presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.
I diversi contributi affrontano il tema del rapporto musica-movimento in una pluralità di prospettive: dalla riflessione sull’attualità del pensiero di Émile Jaques-Dalcroze, alla funzione del movimento nella didattica del canto, ad attività rivolte alla prima infanzia e alle varie età della vita, fino alle possibili relazioni con la danza.
Il libro si rivolge ai lettori interessati a questa tematica e in particolare agli insegnanti dei vari ordini della formazione — dalla scuola dell’infanzia, all’università, alle accademie — con l’auspicio di offrire sia stimoli per la riflessione, sia impulsi per la didattica.
Coopertina flessibile, 118 pagine
GARDI - Il bianco e il nero
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NINO GARDI - Il bianco e il nero - Considerazioni storico-critiche sulla tecnologia pianistica
Questo libro si propone come un'analisi sulla tecnica d'esecuzione pianistica, un'analisi che conta pochi altri esempi in questo genere di letteratura, in quanto mette a confronto alcuni dei più noti e autorevoli trattati sull'argomento, scelti di proposito fra quelli i cui assunti e le cui teorie non sempre collimano tra loro e a volte addirittura si contraddicono, ma, al contempo, illustrano i tanti diversi modi con i quali un pianista può affrontare lo studio del suo strumento. I testi presi in maggior considerazione e più ampiamente citati sono quelli di Brugnoli, Casella, Cortot, Fink, Gát, Kaemper, Leimer, Neuhaus, Ott, Sándor e di pochi altri, mentre le osservazioni che li riguardano sono corroborate dalla testimonianza di esperienze vissute dall'Autore stesso e da sperimentazioni da lui compiute ed accuratamente descritte. Il lavoro si divide in due parti: la prima tratta di "dinamica", ossia esamina le fonti e l'utilizzazione dell'energia cinetica necessaria al gioco pianistico, la seconda tratta di "tecnica", ossia descrive i vari metodi di procedere per superarne le difficoltà esecutive. Così Il Bianco e il Nero si raccomanda all'attenzione di pianisti e docenti che vogliano verificare ed approfondire le loro conoscenze sulla materia, non meno che a quella di discenti che vogliano dedicarsi al loro difficile impegno con maggior consapevolezza.
Copertina flessibile
GERONIMI - Il Bambino Tra I Suoni
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARCO GERONIMI - Il Bambino Tra I Suoni
Come e perché portarsi l'orecchio e la voce
GIAMMARCO - Il Pedale di Chopin
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO GIAMMARCO - Il Pedale di Chopin - L'estetica del pedale di risonanza nella musica pianistica di Fryderyk Chopin
Del complesso di azioni che compongono l'esecuzione pianistica, l'impiego del pedale di risonanza è quella che più di tutte viene tradizionalmente lasciata all'istinto e alla sensibilità personale dell'interprete. L'uso del pedale, influenzato di volta in volta dallo strumento, dall'acustica della sala, dalle condizioni psico-fisiche dell'interprete, viene in genere considerato difficilmente trascrivibile sullo spartito con un soddisfacente grado di precisione. Questo atteggiamento è stato condiviso da molti compositori, ma non da Fryderyk Chopin, che nelle sue partiture mostra una fiducia nel segno del pedale forse superiore a quella di chiunque altro. Nonostante ciò, le sue indicazioni originali riguardo a dove mettere in pedale, dove toglierlo, e dove non usarlo vengono costantemente rilette alla luce di una tecnica di pedalizzazione moderna, o tranquillamente trascurate nei casi in cui non coincidano con ciò che l'esecutore considera un "bel pedale". In pratica, nei confronti della musica di Chopin, l'idea che alle indicazioni di pedale si debba la stessa fedeltà che si ha verso il resto del testo originale è tutt'altro che scontata, e in pianisti e didatti prevale la convinzione che i pedali indicati debbano comunque essere aggiustati. L'ipotesi su cui indaga Il Pedale di Chopin è invece diametralmente opposta. Il saggio vuole dimostrare che i segni di Chopin sono nella grande maggioranza dei casi perfettamente logici e realizzabili. Essi rispondono semplicemente ad una tecnica di pedalizzazione diversa da quella tardo-ottocentesca, e ancor più da quella moderna: diversa, ma in sé perfettamente compiuta. Presi alla lettura, i pedali di Chopin svelano la concezione estetica dell'autore più di molti altri segni della partitura e costituiscono la preziosissima chiave d'accesso ad una lettura filologicamente più appropriata della sua musica.
Copertina flessibile, 124 pagine
GOTTI - Guida all'analisi della polifonia vocale
Regular price €15,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%TITO GOTTI - Guida all'analisi della polifonia vocale
Dall'indice:
Parte generale:
Cos'è l'analisi - Considerazioni introduttive - L'attività analitica - Vari tipi di analisi - Modo di impiego - Gli strumenti dell'analisi - Preparazione generale - Criteri specifici - Come fare l'analisi - Indirizzo e scopi - Errori da evitare - Organizzazione del lavoro - Forma dell'analisi - Particolarità
Parte speciale, esempi di analisi
Monteverdi - da Venosa - des Près - Palestrina
Copertina flessibile, 67 pagine, 12 pagine di esempi (1995)
GUERRINI - Trattato di armonia
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUIDO GUERRINI - Trattato di armonia - Per uso delle scuole complementari
Con numerosi esempi. Copertina flessibile, 62 pagine (1974)
HOGWOOD - La sonata a tre
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CHRISTOPHER HOGWOOD - La sonata a tre
In questo volumetto, una delle ben note BBC Music Guide, Christopher Hogwood compie una panoramica sulla storia e lo sviluppo della sonata a tre a partire dal primo periodo barocco ed evidenzia i contributi ad essa dati da grandi maestri quali Corelli, Vivaldi e Purcell; l'autore ne analizza quindi la fortuna dopo il periodo bachiano ed haendeliano fino al suo declino alle soglie del classicismo. Christopher Hogwood, esecutore, direttore, revisore e musicologo, fondatore tra l'altro, nel 1973, della prestigiosa Academy of Ancient Music, ha sempre ritenuto fondamentale la connessione tra i mondi della musicologia e della pratica esecutiva. Fin dall'inizio della sua ormai più che quarantennale carriera egli ha voluto includere il proprio modo di intendere lo studio della musica antica in un progetto globale che va dalla ricerca delle fonti alla loro revisione critica, dall'approfondimento dei problemi di prassi esecutiva alla realizzazione concertistica o discografica del brano.
Copertina flessibile, 178 pagine
HOLDER - Trattato dei fondamenti e dei principi naturali dell'armonia (1694)
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%WILLIAM HOLDER - Trattato dei fondamenti e dei principi naturali dell'armonia (1694)
Scritto nel 1694, il "Treatise of the natural grounds and principles of harmony" costituisce il risultato migliore e più rappresentativo dell'attività scientifica di William Holder. Teologo, matematico, logopedista, filosofo e musicista, Holder è un esempio perfetto di intellettuale del XVII secolo. Il trattato si occupa di principi matematici, di leggi fisiche che spiegano l'intonazione e di tutte le questioni scientifiche direttamente legate ai fenomeni musicali: consonanza e dissonanza, accordatura degli strumenti a suono fisso, intervalli e proporzioni musicali. Sviluppando un'intuizione di Mercator, Holder fu il primo a teorizzare la suddivisione dell'ottava in 53 comma e il tono in nove.
Copertina flessibile, 316 pagine
ISSERLIS - Consigli ai giovani musicisti
Regular price €13,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ISSERLIS - Consigli ai giovani musicisti o regole di vita musicale di Robert Schumann
Dopo il successo di Perché Beethoven lanciò lo stufato e Perché Ciajkovskij si nascose sotto il divano, Steven Isserlis riprende i Consigli ai giovani musicisti, o Regole di vita musicale, del suo compositore preferito, Robert Schumann, per traghettarne il messaggio dall'Ottocento ai giorni nostri. Scritti nel 1848 per accompagnare il celebre Album per la gioventù, sono un compendio di aforismi e consigli per i giovani che intraprendono lo studio musicale, e dispensano una saggezza ancora oggi preziosa. Isserlis li seleziona, riordina e commenta con le sue argute riflessioni, frutto della sua lunga esperienza di artista, protagonista delle principali stagioni concertistiche in tutto mondo. Il risultato è un manifesto per tutti i musicisti, studenti, docenti e appassionati di musica.Una lettura da consumare tutta d'un fiato o distillare a piccole dosi, come tante perle di quotidiana saggezza.Robert Schumann (Zwickau, 8 giugno 1810 - Bonn, 29 luglio 1856), compositore, pianista e critico musicale tedesco, è stato tra i più grandi maestri del Romanticismo.Steven Isserlis (Londra, 1958), coniuga brillantemente la sua attività di violoncellista solista e camerista, con quella di scrittore e divulgatore. I suoi libri, Perché Beethoven lanciò lo stufato e Perché Ciajkovskij si nascose sotto il divano, pubblicati in Italia da Edizioni Curci, sono best seller anche in Inghilterra e negli Stati Uniti.
JUVARRA - Incontri, esperienze e idee sul canto. Quasi un’autobiografia tecnico-vocale
Regular price €20,95 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANTONIO JUVARRA - Incontri, esperienze e idee sul canto. Quasi un’autobiografia tecnico-vocale
Da molti, troppi anni lo studio del canto si è ridotto a un grottesco rompicapo meccanico-muscolare, spesso corredato da risibili tentativi di giustificazione scientifica. Che rapporto ci sia tra queste tecniche e il vero canto è presto detto: lo stesso che intercorre tra un triciclo e un’aquila… Con questa differenza: che il triciclo, per quanto elementare nella sua meccanica, assolve perfettamente alla sua funzione, mentre i metodi di canto attuali (anche dando per buona l’ipotesi assurda che la voce sia una macchina) si basano su una logica funzionale talmente astrusa che, se applicata a una qualsiasi macchina reale, ne causerebbe automaticamente l’immediata rottura. Questo è vero sia per il canto classico, sia per il canto moderno, che dal punto di vista tecnico-vocale non ha fatto che riciclare il peggio di quanto è stato prodotto dal canto classico.
Il crescente successo di queste tecniche suscita degli interrogativi sulla sua causa, che tra gli altri produce questo effetto comico-surreale: la diffusione epidemica di una sorta di canto ‘virtuale’, nel senso che costringe i suoi ‘utenti’ a stare rigorosamente lontani dai palcoscenici reali, rimanendo a casa propria a cantare con la stessa perfezione (immaginaria) dei cantanti più ammirati e applauditi…
Una ‘magia’ così stupefacente è resa possibile solo da una cosa: il potere di suggestione ipnotica che promana dall’idea-idolo della tecnologia scientifica. Il risultato concreto dell’applicazione di questa ideologia a un fenomeno come il canto, che non è meccanico, ma senso-motorio e sinestetico, è la distorsione acustica. Questa distorsione acustica può essere più o meno grave, può essere ‘giustificata’ con le più svariate teorie estetiche, sociologiche e persino ‘scientifiche’, ma sempre porta allo stesso risultato, che è la risonanza forzata, l’affaticamento vocale e, a lungo andare, l’irreversibile logorio dello strumento voce e la distruzione stessa dell’oggetto di studio: il canto.
Risalire alla fonte originaria del vero canto e del suo vero controllo, che non è esterno, localizzato e meccanicistico, ma interiore, centrale e olistico, è l’obiettivo che si è posto l’autore di questo libro nella sua ricerca vocale, durata anni, che in questo libro viene raccontata. Essa lo ha portato a conoscere i più noti cantanti e studiosi della vocalità del secolo scorso (alcuni dei quali sono entrati nella storia del canto): Carlo Bergonzi, Giuseppe Taddei, Gerard Souzay, Lajos Kozma, Richard Miller, Rodolfo Celletti, Giuseppe Giacomini e molti altri. Ognuno di loro ha dato all’autore una tessera di quel mosaico della voce, il cui disegno originale è compito di ogni serio studente di canto ritrovare in prima persona dentro di sé e poi ‘incarnare’ con la propria voce per sempre.
Copertina flessibile, 148 pagine
KÁROLYI - La grammatica della musica
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%OTTÓ KÁROLYI - La grammatica della musica
Un prontuario destinato a chi - studenti, pubblico di concerti, dilettanti di ogni provenienza - vuole entrare nel recinto di chi sa la musica.
Il volume di Károlyi si presenta come una introduzione ideale al mondo della musica, di cui vengono esaminati in concreto i «materiali» e le leggi generali cosi come sono applicate dai grandi compositori, e sottolineati gli elementi di fondo necessari a capire gli aspetti «tecnici» dell’opera musicale.
In questa Grammatica si trovano spiegate, in particolare, le caratteristiche del suono e del linguaggio musicale, le forme, gli strumenti. Anche la terminologia, che spesso mette in imbarazzo il profano, è oggetto di attenzioni particolari in questo volume utilizzabile anche come guida pratica per risolvere le difficoltà dell’ascolto musicale.
Copertina flessibile, 239 pagine
KELLER - Il Clavicembalo Ben Temperato
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%HERMANN KELLER - Il Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach. L’opera e la sua interpretazione
Nel panorama di interessi teorici ai quali si va aprendo la cultura musicale italiana, la collana di testi di Teoria e Analisi musicale, posta sotto gli auspici della Società Italiana di Analisi Musicale, è costituita da una serie di opere italiane o tradotte, la cui varia angolazione corrisponde alla sentita esigenza di rinnovare ed elevare gli studi propriamente musicali in Italia.
Tascabile, 208 pagine
KORN - Direzione e educazione corale
Regular price €18,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SEBASTIAN KORN - Direzione e educazione corale - Le possibilità, le limiti
Una miniera di trucchi, esercizi e suggerimenti per ottimizzare il rendimento del coro e soprattutto per imparare a gestire le prove e l'apprendimento dei nuovi brani. Uno strumento indispensabile per conoscere tutto quello che si può e, soprattutto, che non si può fare con un coro.
Principali argomenti trattati: La Direzione - Le Prove - La Respirazione - Il Parlato - Il Canto - Confronti didattici
Copertina flessibile, 140 pagine
KÜHN (MALUSÀ CUR.) - Lo studio dell'analisi musicale
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLEMENS KÜHN (PIERVITO MALUSÀ CUR.) - Lo studio dell'analisi musicale
Una partitura e il cannocchiale di Galileo… per scrutare la musica. Sì, lo stesso strumento che servì a Galileo per dimostrare che il cosmo funzionava diversamente da come le leggi dell’astronomia dell’epoca stabilivano. È tempo che anche l’analisi musicale si avvalga di quel cannocchiale: un cannocchiale per l’occhio per l’orecchio e per la mente.
Perché «le categorie sono utili laddove funzionano. Ma sono ancor più utili laddove falliscono: in quei casi si palesa l’individualità di un linguaggio».
Perché l’analisi musicale di solito si occupa di com’è fatta l’opera, ma il suo compito più ambizioso, spesso eluso, è indagarne l’essenza: è di «che cos’è l’opera che questo libro si occupa».
Perché «ascoltare può davvero riservare sorprese. La lettura corre piuttosto il rischio – avendo sempre davanti a sé l’insieme – di livellare le emozioni della musica e di mettere le cose ‘correttamente’ in ordine senza altre preoccupazioni. Un pezzo da analizzare dovrebbe pertanto, in primo luogo essere solo ascoltato, senza partitura in mano.»
Perché «le teorie elargiscono orientamenti e criteri. Ciò paralizza l’analisi (in un certo senso la defrauda dell’avventura e del rischio del naufragio), poiché predetermina, laddove dovrebbe ricercare. E a questo si aggiunge il pericolo di trincerarsi talmente nella teoria, che essa stessa diventi l’oggetto assumendo una posizione autoreferenziale rispetto alla musica. Quanto alla musica, è evidente il pericolo di ridurre le opere a esempi a sostegno di un determinato orientamento teorico. Ma è la musica in sé che non si deve smarrire, utilizzandola come pezza d’appoggio o come materiale d’uso per i sistemi: ciò non sarebbe, infatti, funzionale alla conoscenza della musica, ma alla pretestuosa conferma di una teoria.»
Prima di ogni esercizio di analisi, la progressione insistentemente indicata – quasi come una prescrizione medica – è ascoltare (suonare, cantare), infine analizzare il testo musicale scritto e, solo dopo aver formulato delle proprie personali ipotesti, leggere i commenti analitici proposti dall’autore.
Dalla prima all’ultima pagina di questo libro Clemens Kühn ci obbliga a ricordare che il confine semantico fra leggere, suonare, analizzare e interpretare non è mai netto, ma sempre poroso e che separare meccanicamente tali momenti, come spesso avviene nella didattica accademica, costituisca una pratica tanto faticosa quanto inutile, quando non porti addirittura fuori strada.
La pagina scritta è una maschera e come ogni maschera nasconde, dissimula e a un tempo rivela. «La grande arte non si schiude mai del tutto nemmeno di fronte all’analisi. Ma in questo consiste il fascino della sua sfida. Cuore e mente si sentono così incessantemente spronati ad affrontarla con mezzi nuovi e migliori. Ciò che non presenta più alcun enigma cessa di suscitare interesse.»
Copertina flessibile, 273 pagine
LERA - Armonia e contrappunto
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI LERA - Armonia e contrappunto - Le tecniche fondamentali della musica tonale
Un metodo “globale” per chi vuole avvicinarsi alle tecniche fondamentali della musica tonale: per chi fa della musica un mestiere, per chi affronta lo studio della composizione, per chi prepara l’esame di Cultura Musicale Generale, per chi segue i corsi di Didattica, di Ear Training e di Armonia Jazz nei Conservatori.
Ma anche per gli universitari e, più in generale, per chiunque senta il bisogno di condividere la magia dell’arte dei suoni a partire dai suoi segreti più elementari.
Copertina flessibile, 348 pagine
MELINI - Nella Bottega del Liutaio · Storia e tecnologia costruttiva degli strumenti a pizzico e ad arco
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DONATELLA MELINI - Nella Bottega del Liutaio · Storia e tecnologia costruttiva degli strumenti a pizzico e ad arco
Questo volume tratta della storia e dell’evoluzione della tecnica costruttiva degli strumenti musicali ad arco e a pizzico dal medioevo all’epoca moderna rivolgendosi agli studenti dei corsi accademici di università e conservatori ma anche a tutti coloro che, da semplici amatori, si interessano al mondo della liuteria.
Sono prese in esame le famiglie dei liuti e delle chitarre così come delle viole da gamba e da braccio (tuttora costruiti nelle botteghe dei liutai) senza tralasciare i rispettivi (e a volte problematici) ‘antenati’ o i ‘nipoti e pronipoti’, a volte un po’ bizzarri. Proprio gli strumenti sono i veri protagonisti considerati nella loro fisicità ed evoluzione storica e tecnologica e per questo motivo il volume non approfondisce, se non in particolari casi, né la storia e le vicende biografiche dei liutai né questioni legate alla prassi esecutiva.
I vari capitoli sulle diverse tipologie di strumenti sono preceduti da un excursus sullo stato dell’arte dell’organologia (la disciplina che studia gli strumenti musicali) e sulle sfide ancora aperte fra cui le questioni relative alla nomenclatura (che chiara e univoca ancora non è) e alla conservazione (nel rispetto dell’inevitabile evoluzione e trasformazione subita nel tempo) così come all’intrigante problema metodologico (ed etico) legato al restauro. Ampio spazio è dato anche alle risorse per la ricerca organologica nella prospettiva di fornire un utile e pratico orientamento a chi volesse iniziare a indagare su questo variegato patrimonio culturale. È prevista anche una dettagliata webgrafia che consente sia un approccio diretto alle fonti antiche (trattati e metodi) più rilevanti sia la visita virtuale di alcune collezioni e sale di musei per ammirare nei più minuti dettagli i particolari di alcuni capolavori della liuteria di tutti i tempi.
Copertina flessibile, 228 pagine
MENCI - Gli artifici contrappuntistici di Johann Sebastian Bach
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLA MENCI - Gli artifici contrappuntistici di Johann Sebastian Bach
Rivolto ai docenti e agli studenti del corso di composizione presso i conservatori di musica, questo volume contiene uno studio approfondito degli artifici contrappuntistici contenuti nell’opera di Johann Sebastian Bach, della quale prende in esame i due volumi del Clavicembalo ben temperato, l’Arte della fuga e l’Offerta musicale. Il lavoro è impostato sul calcolo dell’ampiezza degli intervalli al fine di costruire contrappunti suscettibili di essere combinati secondo le tecniche più elaborate, amplia lo spazio che a questo argomento è dedicato nei trattati tradizionali e corregge alcuni errori in essi contenuti. Lo studio esordisce con la distinzione tra «intervalli superiori» e «intervalli inferiori», fondamentale per evitare errori nel calcolo dell’ampiezza degli intervalli. Viene quindi elaborata una nuova teoria per il «raddoppio di una melodia per terze, seste e decime», per «le imitazioni e le progressioni imitate» e per «il moto contrario, il moto retrogrado, il moto contrario retrogrado». Infine, ampio spazio viene dato alla costruzione dei canoni dell’Offerta musicale.
Copertina flessibile, 320 pagine
MICI - Armonia Cromatica
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUGLIELMO MICI - Armonia Cromatica
Armonia Cromatica, adottata a Liceo Musicale di Bologna. Edizione originale d'epoca.
MICI - Saggio d'armonia
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUGLIELMO MICI - Saggio d'armonia, Esempi pratici e Temi da sviluppare
MICI - Sunto D'armonia: Secondo Corso
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUGLIELMO MICI - Sunto d'armonia: Secondo Corso
Con esempi e temi per uso delle scuole complementari.
MILA - Breve storia della musica
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MASSIMO MILA - Breve storia della musica
Per la sua agevole lettura la Breve storia della musica, pubblicata per la prima volta nel 1946, si è conquistata un posto di rilievo nella cultura italiana moderna.
A contraddistinguere quest’opera è la freschezza delle impressioni personali sulle quali è fondata. Suo obiettivo è di rendere contemporanea tutta la musica: ravvisare gli elementi d’attualità del canto gregoriano non meno che della musica elettronica, di Monteverdi come di Stravinskij. Scopo di questa Storia è di ascoltare ciò che la musica ha detto all’uomo nel corso dei secoli, individuando il contributo che essa ha recato alla civiltà. Sono perciò evitate, anzi ignorate, sia minuzie biografiche sia “problemi” formali. Gli aggiornamenti nelle successive edizioni sono stati apportati da Mila stesso sull’ampliamento dell’esperienza diretta d’ascolto anche per la parte “antica”: un avvicinamento all’ideale di una storia della musica che non sia mai, nei limiti del possibile, storia di compilazione ma si fondi sulla spontaneità del gusto e sull’impegno della sensibilità artistica, storicamente educata.
Copertina flessibile, 488 pagine
MIUCCI - Tra apprendistato e genialità • Le Sonate dalle WoO 47 all’op. 13
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MIUCCI - Tra apprendistato e genialità • Le Sonate dalle WoO 47 all’op. 13
Le Sonate per pianoforte di Beethoven
Serie diretta da Guido Salvetti
sotto gli auspici del Beethoven-Haus di Bonn
Vol. 2
Il volume affronta le prime undici sonate per pianoforte di Beethoven: dalle tre Kurfürsten-Sonaten (WoO 47) pubblicate a Bonn nel 1783 fino alla Patetica (op. 13), ultima delle composizioni viennesi presa in esame (1799). La prima parte del testo colloca questo repertorio all’interno del suo contesto compositivo, esecutivo e fruitivo: in un mondo musicale, quello del xviii secolo, molto distante dal nostro e ancora dominato dalla centralità dell’aristocrazia. La seconda parte è dedicata alla critica testuale e alla forma: alle principali problematiche che le prime undici sonate pongono nel processo interpretativo. La terza e ultima parte del libro sviluppa argomenti di prassi esecutiva approfondendo questioni legate alla specificità della notazione giovanile di Beethoven. L’improvvisazione, il rubato, i pedali, l’accentuazione e le altre categorie interpretative sono esaminate attraverso un approccio multilaterale incentrato sulla lettura delle fonti storiche. Nel tentativo di coniugare la comprensione della notazione ‘antica’, delle prassi esecutive e del gesto musicale, il libro si rivolge tanto all’appassionato di Beethoven quanto all’interprete contemporaneo, tanto al filologo quanto allo storico. Proprio attraverso la molteplicità dei diversi sguardi si rivelano la complessità e la genialità di questo repertorio che non solo riesce ancora ad affascinare instancabilmente ogni platea di utenza, ma dopo oltre due secoli continua a rivelare aspetti sconosciuti e a scrivere indelebili pagine della storia della musica.
Copertina flessibile, 513 pagine
Sempre della serie Le sonate per pianoforte di Beethoven sono disponibili anche i seguenti volumi:
→ SANGUINETTI - Le Sonate per pianoforte di Beethoven • Genere, forma, espressione
→ SALVETTI - Tra Heiligenstadt e l’Eroica • Le Sonate dall’op. 14 all’op. 31
MONTANARI - Le Misure Compensative e Dispositive della MUSICA per i DSA
Regular price €13,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MAURO MONTANARI - Le Misure Compensative e Dispositive della MUSICA per i DSA
Il contratto educativo esige chiarezza, praticabilità, e serve soprattutto a definire importanti strategie per aiutare l’allievo nella sua vita scolastica.
Le indicazioni in questo prontuario sintetizzano, spiegano e orientano l’insegnante di Musica nel panorama sfumato dei nuovi stili di apprendimento, che richiedono urgentemente delle risposte operative nella didattica, non solo nei metodi, ma nella comprensione dei processi che li generano. Quindi, in questo nuovo e pragmatico libro, un elenco organizzato di misure, facili nella consultazione, da approfondire e modulare soggettivamente, per intervenire rapidamente ed efficacemente nel tempo della lezione di Musica. Questo garantirà all’allievo il successo dei risultati e di conseguenza il rinforzo della sua autostima; rassicurando anche il genitore, che apprezzerà la cura e la specificità con la quale il percorso musicale sarà impostato, protetto e descritto concretamente nel progetto educativo.
Copertina flessibile, 128 pagine
MONTINARO - Musica e cervello • Emozioni, genetica e terapia
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANTONIO MONTINARO - Musica e cervello • Emozioni, genetica e terapia
Questo “Musica e Cervello 2” scaturisce dalla mai sopita intima necessità di continuare ad immergermi nel mondo meraviglioso che la musica dischiude e del quale mi sento parte attiva. La notevole diffusione del primo volume, insieme alle numerose presentazioni del libro nelle varie sedi pugliesi e in tutta Italia, hanno apportato nuova linfa e aperto nuovi spiragli in un contesto dove la discussione e le considerazioni condivise si sono rivelate preziose. Di tutto ciò ho fatto tesoro nella elaborazione del nuovo testo. Partendo sempre da un punto fermo: il considerare la musica una risorsa straordinaria della nostra esistenza e al contempo un supporto di provata efficacia nel trattamento di numerose affezioni in cui la parola si rivela inutile o insufficiente allo scopo.
Come sono solito fare ogni volta che introduco questo tema che mi è caro, mi piace ricordare i versi di Pontus de Tyard, sintesi meravigliosa dei poteri della musica: “La musica è la signora che placa il dolore, mitiga l'ira, frena l'imprudenza, attenua il desiderio, guarisce il dispiacere, allevia la miseria della povertà, disperde la debolezza e lenisce le pene d'amore” (Solitaire Second ou Prose de la musique, 1555).
L'utilizzo del suono come “energia positiva” capace di alleviare sofferenze del corpo e dell'animo e di sconfiggere le malattie, affonda le sue radici nella notte dei tempi ed è probabilmente antica quanto la musica stessa. “Tale utilizzo era necessariamente empirico e spesso se ne valutavano gli effetti positivi mettendoli in relazione con situazioni di magia e con l'intervento di forze estranee all'uomo evocate, appunto, dal ritmo e dalla musica nei suoi diversi e vari elementi. Mancava ovviamente una riflessione scientifica sul fenomeno...” (Zucchini, 1989).
Copertina flessibile, 190 pagine
MONTINARO - Musica e cervello • Mito e scienza
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANTONIO MONTINARO - Musica e cervello • Mito e scienza
Questo saggio vuol essere una sintesi di quanto le Neuroscienze offrono costantemente alla nostra attenzione sull’affascinante rapporto Musica-Cervello.
L’esplorazione di un percorso millenario che dal Mito conduce alla Scienza è una sfida che abbiamo cercato di affrontare con umiltà e amore. L’amore che deriva da una semplice e provvidenziale consuetudine: l’ascolto!
I numerosi approfonditi studi funzionali, corredati da splendide neuroimmagini, hanno modificato profondamente negli ultimi 20 anni l’approccio ad un tema che la ricerca oggi può condurre con una strumentazione sempre più sofisticata.
Ugualmente la musicoterapia, anche se con difficoltà, si va affermando come accettata terapia di supporto, mentre già Novalis asseriva: “Ogni malattia ha una soluzione musicale. Maggiore è il talento musicale del medico, tanto più breve e completa è la soluzione”.
Di tutto ciò viene offerta in queste pagine una documentata esplorazione, frutto di una allegata ricerca bibliografica che può rappresentare il punto di partenza per ulteriori approfondimenti.
Copertina flessibile, 156 pagine
NAPOLI - Bassi • Per lo studio dell’armonia complementare
Regular price €10,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JACOPO NAPOLI - Bassi • Per lo studio dell’armonia complementare
NAPOLI - Bassi • Per lo studio dell’armonia complementare (15ª edizione)
Regular price €10,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JACOPO NAPOLI - Bassi • Per lo studio dell’armonia complementare
NICOTRA - Introduzione alla tecnica della direzione d'orchestra
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENNIO NICOTRA - Introduzione alla tecnica della direzione d'orchestra
Come impostare il gesto direttoriale per condurre con chiarezza ed efficacia qualsiasi orchestra. Il testo si ispira all'insegnamento del grande didatta russo Ilya Musin (Kostroma 1904 - San Pietroburgo 1999) alla cui scuola si sono formati Terminakov, Gergiev, Bychkov, Barshai, Sinaisky. L'italiano Ennio Nicotra, allievo e assistente di Musin, ha organizzato in questo metodo i principi fondamentali della sua scuola, rendendoli finalmente disponibili a studenti, direttori e professori d'orchestra, musicisti e appassionati.
Con DVD, testo in italiano, inglese e spagnolo.
NIELSEN - Le forme musicali
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO NIELSEN - Le forme musicali
Scopo di questo trattato è di dare agli allievi di composizione e a tutti coloro che si interessano di musica o in essa operano (esecutori, concertisti) uno strumento pratico, una guida per accostarsi a quelli che sono i fondamentali problemi delle forme musicali. Vuole soprattutto indicare la via che si deve percorrere per impadronirsi di esse quali unici mezzi per rendere intellegibile il mondo del suono che, così organizzato, diventa prodotto dell'intelligenza umana avvalentesi di leggi che nella loro autonomia musicale trascendono il singolo individuo, ma pur sempre risultato di un clima storico, di una civiltà che varia col variare di queste.
Con numerose illustrazioni. Copertina flessibile, 350 pagine
NIELSEN, N. / SOFIA - Le forme compositive nelle sinfonie di Anton Bruckner
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NIELS NIELSEN, NARCISO SOFIA - Le forme compositive nelle sinfonie di Anton Bruckner
"...vorremmo limitarci, attraverso asettica e rigorosa analisi strutturale dell'opera a portare un piccolo contributo alla maggiore conoscenza e all'approfondimento di un mondo fra i più enigmatici ed anormali che siano mai esistiti nel campo della musica, che pone anche all'esecutore più colto e sensibile problemi di non facile soluzione."
Copertina flessibile, 110 pagine (2008)
PANI - TeatrOpera
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIA GRAZIA PANI - TeatrOpera - Esperimenti scenici
Maria Grazia Pani attraverso questa raccolta di testi si propone di evidenziare la dimensione composita del teatro d'opera, tenendo conto della sua storia e dei suoi codici comunicativi, ma anche della necessità di avvicinare un pubblico nuovo, ormai parte di un lento ma costante mutamento socio-culturale. Il suo lavoro è incentrato sullo sviluppo della trama principale di un opera in trame parallele, congeniate sulla base di riferimenti storico-letterari. I testi di "TeatrOpera" si presentano come una sintesi delle arti che si genera attraverso la simbiosi tra l'opera lirica, testo in prosa, danza, musica e colore scenico: un tutto che si fa suono unico.
Copertina flessibile, 192 pagine
PANNAIN - Lineamenti di storia della musica
Regular price €16,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PANNAIN - Lineamenti di storia della musica
Nuova edizione completamente riveduta ed ampliata
PEYROT - Il Setticlavio Applicato Al Repertorio Musicale
Regular price €18,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CECILE PEYROT - Il Setticlavio Applicato Al Repertorio Musicale
PEYROT - Lettura Applicata Al Repertorio Musicale • Vol.1
Regular price €18,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CÉCILE PEYROT - Lettura Applicata Al Repertorio Musicale • Vol.1
Perché imparare a leggere la musica deve significare, nella maggioranza dei casi, affrontare esercizi teorici scritti appositamente, quando la letteratura musicale offre un vastissimo e ricchissimo numero di brani che potrebbero adempiere allo stesso scopo in modo più efficiente e realistico? Ecco quindi l'idea generatrice di questo manuale: proporre materiale autentico in modo da affrontare lo studio del linguaggio musicale senza mai scollegarlo dalla sua realtà sonora e dal suo contesto culturale. La lettura applicata al repertorio musicale - Vol. 1 propone lo studio di oltre 200 brani selezionati nel repertorio dal Cinguecento ad oggi con riferimenti all'ambito classico (sinfonico, cameristico e lirico) ma anche popolare, ed ordinati secondo precisi criteri didattici di gradualità. Una gradualità non rigida ma che può essere pianificata ed espletata con degli itinerari personalizzati che prediligano i diversi aspetti musicali: aspetto intervallare, ritmico-figurativo, metrico. Questo 1° volume, tenendo conto degli argomenti trattati, copre più che ampiamente il programma di un primo corso tradizionale di Teoria, Solfeggio e Dettato musicale ed è quindi adatto a tutti gli allievi dei Conservatori Statali di Musica e Istituti Musicali Pareggiati nonché dei Licei sperimentali coreutica-musicali e delle Scuole Medie ad indirizzo musicale. Inoltre, si rivela particolarmente adatto ai primi anni dei nuovi corsi di base previsti dalla legge di riforma 508/99 dei Conservatori ed in via di attuazione.
PEYROT - Lettura Applicata Al Repertorio Musicale • Vol.2
Regular price €18,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CÉCILE PEYROT - Lettura Applicata Al Repertorio Musicale • Vol.2
La lettura applicata al repertorio musicale Vol. 2 completa il metodo di lettura parlata iniziato col volume 1 e basato esclusivamente su materiale di repertorio. L'opera propone circa 300 brani opportunamente selezionati nel repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo, compreso il jazz, al fine di ampliare ed approfondire lo studio di elementi sempre più complessi della lettura musicale di tipo ritmico-figurativi e metrici. Un'opera importante, che si pone come elemento indispensabile per una nuova didattica della lettura, non più basata su esercizi astratti ma sulla conoscenza concreta del repertorio e sulle molteplici sue peculiarità. In questo volume si possono trovare tutti gli elementi che un musicista modemo deve conoscere per affrontare qualsiasi difficoltà di scritturalettura ogni genere essa provenga: barocco, classico, modeno e contemporaneo, quest'ultimo inteso non solo come repertorio colto ma anche popolare e, soprattutto, jazz. Proprio per queste sue caratteristiche, "La lettura applicata al repertorio musicale - Vol.2", non solo ricopre l'ultima parte dei programmi di lettura parlata dei corsi di Teoria, Solfeggio e Dettato musicale nei Conservatori di Musica, negli Istituti Musicali Pareggiati e nei Licei coreutico-musicali sperimentali, ma puỏ andare anche oltre, fornendo solide basi per studi futuri più specifici.
PHYSICUS (S. S.) - Una Fonte Ignorata Di Temi Melodici
Regular price €8,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PICCIOLI - Didattica pianistica
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIUSEPPE PICCIOLI - Didattica pianistica
Nuova edizione riveduta e ampliata. Per l’esame culturale di Compimento Medio
Copertina flessibile, 165 pagine
PICCIOLI - Forme Pianistiche
Regular price €20,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIUSEPPE PICCIOLI - Forme Pianistiche - Studio sullo sviluppo e la costruzione delle varie forme ad uso degli allievi
Dall'indice:
Antiche forme di danza: la Suite - Forme polifoniche - La Sonata - Il Concerto - Il 'Tema con variazioni' - Forme libere - Esempi musicali e schemi analitici
Copertina flessibile, 60 pagine
PISTON - Armonia
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Edizione riveduta e ampliata da Mark Devoto
Il testo di Piston ha una lunga storia nel campo della didattica dell'armonia nei Paesi di lingua inglese; un uso per lo stesso scopo, in Italia, dovrebbe consentire tanto un rinnovamento del metodo didattico quanto un confronto con temi, esigenze e prospettive tipiche di Paesi con altri sistemi scolastici. Particolarmente salutare e stimolante è, a questo proposito, il confronto fra il carattere teorico e deduttivo della didattica dell'armonia così come tradizionalmente viene insegnata nel nostro Paese, e quello pratico e induttivo della tradizione anglosassone. Il costante collegamento fra gli esempi d'autore, le analisi e la trattazione teorica non è prerogativa dello studio dell'armonia, ma di una didattica della musica che è ancora saldamente e costantemente l'apprendimento della teoria e della pratica all'analisi e allo studio sistematico della letteratura musicale.
Copertina flessibile, 576 pagine
POLTRONIERI - Lezioni di Teoria Musicale
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NERINA POLTRONIERI - Lezioni di teoria musicale
PRATELLA - Appunti per lo studio dell'arte musicale, volume primo
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Appunti per lo studio dell'arte musicale, volume primo
Dall'indice:
Intonazione del suono - La durata del suono - Le altre proprietà del suono - Definizioni essenziali - La musica dell'antichità - Il canto liturgico cristiano - La musica polifonico-vocale - La musica del Rinascimento - La musica contemporanea - Conclusioni
Edizione originale del 1931. Copertina flessibile, 98 pagine
PRATELLA - Musica Italiana
Regular price €15,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Musica Italiana (per Una Cultura Della Sensibilità Musicale Italiana)
Manifesto per una cultura della sensibilità musicale italiana del 1915.
Edizione originale del 1915. Copertina flessibile, 68 pagine
PRATELLA - Saggio di gridi. Canzoni, cori e danze del popolo italiano
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Saggio di gridi. Canzoni, cori e danze del popolo italiano
Dall'indice:
I IL PRINCIPIO Relazioni e richiami - Musica popolare anonima - Fonti - Contraddizione - Testo poetico
II CANTI PRIMITIVI E RUDIMENTALI Motivi circolari - Gridi di venditrici
III CANTI NARRATIVI Schiarimenti - La stornella romagnola - Le laudi spirituali e lo stile di Claudio Monteverdi - Il Tasso fra i gondolieri veneziani e il doppio modo di cantare le stornelle romagnole - Di altri canti narrativi minori
IV CANTILENE E MELODIE Il nuovo campo - le ninne nanne romagnole - Canzoni a dialogo - Liriche popolari - Canzoni popolari d'eccezione
V CANTI IN CORO Caratteri generali - Armonia popolare - Le origini del canto popolare - Tre primi canti in coro - Due altri canti in coro - I tre gioielli - Tre altri canti in coro - Canti in coro con l'assolo
VI CANZONI A BALLO Caratteri generali - Polesane e maitinade - La Veneziana - La Girometta - Il trescone di montagna
VII DANZE POPOLARI STRUMENTALI Nuove distinzioni - Ambiente, suonatori, istrumenti ed istrumentazione - E Marsêj - Danze di tempo pari e di ritmo binario - Danze di tempo pari e di ritmo ternario - Commiato
MUSICHE POPOLARI (Canti primitivi - Canti narrativi - Cantilene e melodie - Canti in coro - Canzoni a ballo - Danze popolari istrumentali)
Copertina flessibile, 170 pagine
PRATELLA - Scritti vari di pensiero, di arte e di storia musicale
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Scritti vari di pensiero, di arte e di storia musicale - Evoluzione di sensibilità e di idee
La generosità - Arte e filosofia - Le origini dell'arte - Il bello ed il vero - Creazione - Originalità - Rinnovamento - Il capolavoro - Superare il passato - Dal 'Manifesto dei musicisti futuristi' - Dal 'Manifesto tecnico della musica futurista' - Da 'La distruzione della quadratura' - L'ambiente musicale italiano - Contro il grazioso - Il Futurismo e la musica europea - Musica futurista e Futurismo - L'arte dei rumori - Critichiamo i critici - L'antiitalianità di Riccardo Wagner - La musica e il popolo - Il nuovo poema sceneggiato per la musica - Memorie rossiniane - Ludovico Grossi - Giacomo Carissimi ed i suoi oratori - Compositori italiani per clavicembalo - Musical popolare italiana
Edizione originale del 1933. Copertina flessibile, 299 pagine