DONIZETTI - Arie Del Melodramma Italiano Per Basso Buffo [it]
DONIZETTI - Arie Del Melodramma Italiano Per Basso Buffo • Testo italiano
Anche le glorie del passato e i capolavori dell'arte sono soggetti alle oscillazioni della Fortuna. Artisti e opere celebrati durante un'epoca subiscono lenti o rapidi offuscamenti in epoche successive. Nessun prodotto dell'intelligenza umana si sottrae al moto pendolare dei giudizi e del gusto.
Nella prima metà del nostro declinante secolo le creazioni dei maestri definiti veristi occupavano una parte cospicua dei cartelloni dei teatri, mortificando inevitabilmente la conoscenza delle opere dei Maestri attivi durante buona parte dell'Otto cento. La presenza dei melodrammi di Rossini, Bellini, Donizetti e anche di Verdi era rimasta selettiva e limitata. La situazione incominciò a cambiare dopo gli anni Trenta del secolo e fu ribaltata dopo gli anni Cinquanta. Accanto ai capolavori crebbe la proposta di titoli dimenticati, che non puntava all'improbabile reperimento di altri capolavori, ma obbediva a un più sottile bisogno di conoscenza. In tal modo nello spazio di pochi decenni abbiamo potuto ascoltare tutto Rossini, tutto Bellini, quasi tutto Donizetti, tutto Verdi scoprendovi arie e cabalette, scene e cavatine che non sfigurano di fronte a pagine celebri nei vari registri vocali.
La collana di Arie del melodramma italiano nasce dal desiderio di far conoscere altre "gemme solistiche", quali più quali meno splendenti, ma tutte fornite dei requisiti per essere godibilmente cantate e ascoltate.
Contenuti: L'ajo nell'imbarazzo: Zitta, zitta, non piangete • Le convenienze e inconvenienze teatrali: Mascalzoni! Sfaccendati! • L'elisir d'amore: Udite, udite, o rustici • Il furioso all'isola di San Domingo: Scelsi la via brevissima • Il campanello: Bella cosa, amici cari • Rita ou Le mari battu: Mon ménage pour modèle/La mia casa per modello • Linda di Chamounix: Buona gente, noi siamo chi siamo • Don Pasquale: Ah! un foco insolito