EMONTS - Metodo europeo per pianoforte · Volume 3 [it]

Il 3° volume della "Scuola Europea del Pianoforte" si propone, più che come metodo per pianoforte in senso stretto, come raccolta di materiale e stimolo per le lezioni di livello avanzato, con allievi ormai cresciuti.

Ho pertanto cercato di individuare alcuni brani nel vastissimo panorama della letteratura pianistica, e di ordinarli secondo precisi criteri metodologici. Aspetti tecnici (esecuzione di triadi, terze, seste e altri intervalli) vanno di pari passo con tematiche musicali (tocco espressivo, approfondimento della consa- pevolezza ritmica, uso del pedale). Questi due processi di sviluppo devono costantemente interagire: da un lato nel lavoro tecnico non si deve mai sottovalutare il controllo della qualità del suono, la chiarezza e l'articolazione; d'altro canto i brani della letteratura pianistica guadagneranno in espressività grazie al costante miglioramento delle capacità tecniche.

Con il crescere dell'età degli allievi l'insegnante dovrà cercare di educarli poco a poco all'autonomia, aiutandoli ad elaborare idee proprie. Si inserisce in questo quadro l'introduzione e l'avviamento all'improvvisazione - in appendice fornisco nelle "pagine gialle" alcuni ulteriori suggerimenti in proposito, ma anche il confronto consapevole con il testo musicale e le intenzioni del compositore. Attraverso l'accostamento di una composizione di Bach in edizione originale e in una versione riveduta voglio fornire un primo stimolo che potrà essere approfondito nel corso della lezione con ulteriori esempi. Rendendosi conto che in un'edizione di un brano si trova l'indicazione dinamica forte, in un'altre mezzoforte, mentre l'edizione originale è magari priva di qualsiasi indicazione, vendendo che un editore propone staccato, un altro portato ecc., l'allievo comincerà a "sentire" poco a poco la soggettività dell'arte e appren- derà ad assumere decisioni musicali autonome. Vedrà come nell'interpretazione di una composizione musicale diverse siano le "soluzioni" che possono essere ritenute legittime, a differenza di quanto accade in un problema di aritmetica, che presenta un solo risultato possibile.