DINO FORESIO - Il migrante dorato. Giovanni Paisiello 1740-1816
L'anno 2016 celebra il secondo centenario della morte di Giovanni Paisiello (1740 1816) e, tra le iniziative promosse da varie istituzioni musicali nazionali, non poteva mancare questa monografia, le cui pagine rievocano la non stanziale esistenza del musicista attraverso una ricostruzione dell'ambiente, del costume e della cultura del suo tempo.
L'autore segue il compositore negli innumerevoli viaggi e soggiorni presso le maggiori corti europee (Napoli, San Pietroburgo, Varsavia, Vienna, Parigi) e ne analizza i rapporti, diretti o indiretti, con la politica e i personaggi illustri (Mozart, Galiani, Maria Teresa d'Asburgo, Metastasio, Grimm e Napoleone), mettendo a fuoco i contorni di una figura che ha attraversato la storia della musica europea del Settecento da autentico protagonista.
L'intento di questo volume è anche quello di avvicinare il pubblico alla rilettura della musica di Paisiello, suggerendo una decodificazione dei caratteri stilistici delle sue celebri opere buffe, (L'Idolo cinese, L'Osteria di Marechiaro, Socrate immaginario, II Barbiere di Siviglia), delle sue meno famose, ma più interessanti, opere serie (Montezuma, Sismano nel Mogol, Elfrida, Proserpina, I Pittagorici), delle commedie di genere larmoyante come Nina, o sia la pazza per amore e di quelle eroicomiche come Re Teodoro in Venezia. Opere che, nel corso degli ultimi trent'anni, hanno alimentato l'interesse del mondo musicologico e discografico, intorno a quella che si suole ormai chiamare Paisiello renaissance.
Copertina flessibile, 340 pagine, numerose foto, catalogo delle opere, discografia completa