BOLOGNA 1666 - Basel Chamber Orchestra, Julia Schröder
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Giovanni Paolo COLONNA
- La caduta di Gerusalemme sotto l'imperio di Sidecia ultimo re d'Israele - Sinfonia
- Messa a 5 - Sinfonia Avanti la messa
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Giuseppe TORELLI
- Concerto per violino, A.2.3.10
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Giuseppe Matteo ALBERTI
- Concerti per chiesa e per camera, op. 1: Concerto VII
- Concerti per chiesa e per camera, op. 1: Concerto IX
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Giacomo Antonio PERTI
San Galgano Giudotti - Sinfonia
Gesù al sepolcro - Sinfonia
- La lingua profetica del taumaturgo di Paolo - Sinfonia Avanti l'Oratorio
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Lorenzo Gaetano ZAVATERI
- Concerti per chiesa e per camera, op. 1
- Concerto XII 'A tempest di mare'
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Girolamo Nicolò LAURENTI
- Concerto per violino, Lau6
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Anonimo
- Concerto per violino in onore di Divi Petronii
Basel Chamber Orchestra
Julia Schröder, violino / direttrice
"Su questo CD, la Basel Chamber Orchestra presenta undici concerti e sinfonie di archi, per lo più di compositori sconosciuti, che danno una testimonianza eloquente all'alto livello della scuola bolognese." (Stereo)
"Una riscoperta di rare gemme musicali!" (Crescendo)
“Va detto che il titolo di questo CD è leggermente fuorviante. Il 1666 è la data della fondazione dell'Accademia Filarmonica di Bologna ma, dato che solo il più anziano dei compositori di questo CD, era un adulto all’epoca e due di loro non erano ancora nati, la data è un po’ ingannevole. In verità, il CD esplora la musica di un gruppo di musicisti bolognesi rivoluzionari che, con un paio di eccezioni, sono completamente sprofondati nell'oblio. Giuseppe Torelli è forse l'unico di loro conosciuto oggi, grazie alla sua musica per tromba. Questa selezione di sinfonie e concerti per violino dimostra chiaramente quanto fossero originali e moderni i compositori dell'Accademia, e le bellissime interpretazioni di Julia Schröder li riporta alla vita in maniera magnifica. Giovanni Colonna, Giuseppe Alberti, Giacomo Perti, Girolamo Laurenti e Lorenzo Zavateri meritano di essere salvati dagli archivi, ed è davvero sorprendente che la loro musica così incredibilmente attraente sia stata completamente dimenticata. L'esecuzione dinamica, precisa e idiomatica dei musicisti di Basilea sui loro strumenti barocchi è un fattore determinante per l'attrattiva di questo disco ”. (D. James Ross)