GIARDINA - Pietro Floridia. Il sogno infranto di un musicista errante

(..,) Là sopra tutto è finto; i diamanti sono di vetro, Poro e ottone ben pulito, l'argento è stagno, i palazzi, i monumenti, le foreste, i mari, i fiori, tutto il caos infine che si vede, è carta e tela. Dalla platea ti illude, dal palco scenico ti fa, non so se dire, schifo o ribrezzo o compassione. Là tu vedi una prima donna che a guardarla dal basso sembra una dea, e guardandola da vicino è un ammasso di bianchetti e di rossetti, di polvere di cipria, di tinture più o meno scure, di vesti più o meno raffazzonate, in conclusione una cosa più o meno falsa come tutte le cose del palcoscenico. Eppure vi si impara molto.