MIOLI - L'opera classica • Tra Vivaldi, Farinelli e Mozart

PIERO MIOLI - L'opera classica • Tra Vivaldi, Farinelli e Mozart

Vivaldi scrisse d’aver composto cento opere: e dove stanno, se ne conosciamo al più una decina? Vissuto trentacinque anni, Mozart ne ha composte venti: ma i teatri ne danno solo cinque o sei. Ascoltando Farinelli a Londra gridavano «One God, one Farinelli»: e cosa cantava quel mostro di belcanto? La bibliografia queste cose le racconta, ma a frammenti, per scorci, su spunti specialistici. Senza la velleità di recuperare tutto e di scoprire chissà quant’altro (come magari la centuria del prete rosso), questo libro cerca di rispondere a parecchie domande del genere, a tutte quelle che si pone un amante della musica davanti ad alcunché di nuovo, di insolito, di conosciuto e poi affondato nella memoria. E come siamo messi, oggi, con opere di Pergolesi, Haydn, Paisiello, Cimarosa, Mozart tipo La serva padrona, Armida, La pazza per amore, Il matrimonio segreto, La clemenza di Tito? A domanda risposta. Non senza qualche indovinello (dall’indice): nelle storie d’allora, chi sarà la moglie ideale, la figlia del capitano, la sorella del giustiziere, il re dell’ovile, il padre nella tempesta?

Copertina flessibile, 678 pagine