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Una Vita Per La Musica - EMILIO RENZI alias ALDO VISCONTI
Regular price €22,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Una Vita Per La Musica - EMILIO RENZI alias ALDO VISCONTI
Scrivimi (E. Frati-G. Raimondo)
Un giorno ti dirò (U. Bertini-G. Kramer)
Tornerai (N. Rastelli-D. Olivieri)
Dove e quando?
Non sei più la mia bambina (A. Bracchi-G. D’Anzi)
Terra lontana (B. Cherubini-C.A. Bixio)
Ultimo bolero (B. Cherubini-A. Fragna) dal film Voce senza volto
Bandiere al vento con Coro
Vincere! con Coro
Adesso viene il bello con la Corale “G. Verdi”
Camerata Richard (A. Simonini-F.A. De Torres-M. Ruccione)
Ciao ciao bel soldatin (F. Apolloni-G. Militello)
La sagra di Giarabub (F.A. De Torres-Simeoni)
Vieni sul mar!... (anonimo)
Maria Mari’ (V. Russo-E. Di Capua)
Mattinata (R. Leoncavallo)
Ritorna
Confidenze (E. De Leva-P.A. Tirindelli) con violino, violoncello e pianoforte
Piccolo nido
Non t’amo più (C. Errico-F.P. Tosti) con violino, violoncello e pianoforte
Malia (F.P. Tosti) reg. 1970 circa
Tristezza (F.P. Tosti) reg. 1970 circa
WERTHER: Ah! Non mi ridestar reg. 1970 circa
L’ARLESIANA: È la solita storia del pastore reg. 1970 circa
"Vero fenomeno discografico degli anni '30-'40, il nome di Emilio RENZI è noto solo agli appassionati di lirica (incise la prima opera completa CETRA - Norma - diretto da Gino Marinuzzi).
Molto più noto è lo pseudonimo col quale esplose nel campo discografico della musica leggera nello stesso periodo, ossia ALDO VISCONTI: incise centinaia di canzoni (tutte riportate nella discografia inclusa nella rivista insieme alla biografia - l'unica esistente - e alla dettagliatissima cronologia teatrale. Anche questo è l'unico CD dedicato a Renzi/Visconti disponibile sul mercato.
Nato a Faenza nel 1908 da povera famiglia contadina e scopertosi ben presto il dono del canto, può coltivarlo e studiare grazie ad una colletta organizzata proprio per questo scopo da amici appassionati. Il debutto è coronato da successo, e la sua voce giovane, “lunga” quanto basta per figurare al meglio nelle romanze liriche più popolari, comincia ad essere conosciuta dai pubblici dei teatri dapprima di provincia, ma poi - e abbastanza sollecitamemnte – anche da quelli più importanti.
Il disco a 78 giri comincia a diffondere la sua voce all’inizio degli anni Trenta: quasi da subito vero fenomeno discografico degli anni '30-'40 il nome di Emilio RENZI diventa noto non solo agli appassionati di lirica (prese parte all’incisione della prima opera completa su dischi a 78 giri CETRA - iri CETRA - Norma - diretto da Gino Marinuzzi), perché molto più popolare è lo pseudonimo col quale invece “esplose” (e mai una parola fu più appropriata) nel campo discografico della musica leggera nello stesso periodo, ossia ALDO VISCONTI: incise centinaia di canzoni, tutte riportate nella discografia inclusa nella rivista insieme alla biografia - l'unica esistente - e alla dettagliatissima cronologia teatrale. Anche questo è l'unico CD dedicato a Renzi/Visconti disponibile sul mercato. Le registrazioni includono arie d'opera e una serie di canzoni tra le quali una ricca serie di quelle cosiddette "di regime", delle quali fu con Francesco Albanese il vessillifero discografico. Si sa che nel settore operistico la sua unica incisione da protagonista è quella di Fenton nel verdiano Falstaff: nel nostro CD sono presenti alcune altre arie da opere che Renzi registrò dopo il suo ritiro dalla carriera, tutte di grande interesse." (Maurizio Tiberi - TIMA Club)
Una Vita per la Musica - ALBERTO RABAGLIATI
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Una Vita Per La Musica - ALBERTO RABAGLIATI
Disco 1
Con il complesso dei Lecuona Cuban Boys
registrazioni discografiche francesi Columbia
1) Maria-La-O (A. Orefiche - E. Lecuonia)
2) Antillana
3) Sin ti
4) Coubanakan (M. Simons - Moises)
Con orchestre italiane varie
registrazioni italiane
5) Coubanakan (M. Simons - Moises)
6) Vorrei volare (Parr Davies - Temanzaga)
7) Cuore contro cuore (R. Morbelli - Prato) Con il Trio Vocale Sorelle Lescano
8) Sweet Georgia Brown - Dolce Georgia (H.Carmichael)
9) StardustPolvere di stelle (H.Carmichael)
10) Some of these days - Qualcuno di questi giorni (Shelton)
11) Nobody's sweetheart - La fidanzata di nessuno (Schoebel)
12) Noche de Ronda (M.T.Lara)
13) Estrellita (M.Ponche)
14) Amapola (Chamfleury-Lacalle-Sauvat-Nacho)
15) Conti dei volontari (Vitali-S.Allegra) Con Michele Montanari
16) Io, tu (M. Galdieri-Don Caslar)
17) Paesello di campagna (L.L.Martelli-Castellani)
18) Che successo... che successoritmo allegro (D'Amico - G.D'Anzi)
19) Quando Semprini (sta suonando il pianoforte) (R.Morbelli - Chiocchio)
20) Tu, musica divina(A.Bracchi-G.D'Anzi) con l'orchestra di A.Semprini
Disco 2
1) Brilla una stella in cielo - Madrinelita (Fouché-Perrera)
Con il Trio Vocale Sorelle Lescano
2) Credi, bambina, al mio cuore (Ferrero-Valabrega)
3) Rumba azul - Chi-qui-chi-qui (E.Vasquez-A.Orefiche)
4) Dolce sogno (M.Marchesi-G.D'Anzi)
5) Sera (Tettoni-P.Barzizza)
6) Sposiamoci in bicicletta (M.Marchesi-G.D'Anzi)
Con il Trio Vocale Sorelle Lescano
7) Visione (Chillin)
8) Melodia di sole (Trama-Di Roma)
9) Fascino (C.A.Rossi-V.Mascheroni)
10) Arcobaleno (A.Bracci-G.D'Anzi)
11) La vita è bella (A.Bracci-G.D'Anzi)
12) Per te (A.Bracci-G.D'Anzi)
13) Bella bruna (A.Bracci-G.D'Anzi)
14) Ho licenziato la cameriera (L.Chiosso-Pasero)
15) La scuola del ritmo (Danpa-V.Panzuti)
16) Babalu (E.Lecuona)
17) La famiglia musicale (T.Giacobetti-G.Kramer)
18) Bahia (Barroso)
19) Dormi, bambina (E.Bonfanti-Pintaldi)
19) Scoubidou (S.Distel)
Quando apparve all’orizzonte della canzone italiana nel 1939, Alberto Rabagliati rappresentò da subito un vero punto di rottura con gli stilemi in atto nel settore. Le celebri prime incisioni realizzate per la casa discografica dell’EIAR, la nota CETRA, Maria-La-O e Tabù entrambi di Ernesto Lecuona e Rumba azul – Chi-qui-chi-qui, se da una parte mostrarono (italianizzandoli) i trascorsi artistici e discografici di Rabagliati con il gruppo dei Lecuona Cuban Boys coi quali aveva girato il mondo per un quinquennio, insieme a Santa di Agustin Lara e soprattutto a Mi ricordi ancor, un fox che derivava dalle grandi riviste americane (questa in particolare dalla Big Broadcast of 1938 proiettato anche nei cinema nostrani) servirono a portare non solo una ventata d’aria fresca anche per il modo di cantare, del tutto nuovo, unusuale per noi, palesemente occhieggiante (se si può usare l’occhio per misurare cose riguardanti l’orecchio…) quanto era ancora proibito in Italia, ossia la musica americana ed in particolare il jazz.
Dire che la carriera di Rabagliati esplose, alla lettera, dai grammofoni prima e dalla radio subito dopo è dire cose ovvie: dalla sua parte c’era un’indubbia bravura, ma soprattutto un timbro vocale unico, simpatico, che attraeva il gusto femminile come il miele attira l’ape. In una rara intervista che inseriremo nel secondo numero che intendiamo dedicargli, Rabagliati racconta in prima persona questo particolare tipo di popolarità, ben narrata anche nelle interviste a stampa concesse dopo la fine dell’attività.
Nato a Milano nel 1906, si diplomò in un Istituto Tecnico del capoluogo lombardo, imparando contemporaneamente a suonare il violino e dedicandosi con scarsissimi risultati anche allo sport come corridore ciclista. Nel 1926 decise di partecipare al concorso indetto in tutta l’Europa dalla 20th Century Pictures americana per cercare l’erede del mitico Rodolfo Valentino, vincendolo inaspettatamente: ma i quattro anni trascorsi ad Hollywood non gli portarono alcun vantaggio, tanto che – costretto a tornare in Italia – si mise alla ricerca di un qualsiasi lavoro entrando casualmente nel gruppo dei Lecuona Cuban Boys che lo porteranno con loro in giro per il mondo, facendolo esibire come violinista e come cantante solista. Inciderà così i primi dischi all’estero e solo due o tre di questi saranno venduti in Italia senza che alcuno si accorga di lui, fino al 1939, quando con l’aiuto di Pippo Barzizza registrerà il primo gruppo fortunatissimo di dischi italiani per la CETRA, che ricalcheranno i suoi successi sudamericani coi Lecuona Cuban Boys: Maria-La-O lo proietterà in primissimo piano e la sua carriera come cantante esploderà – letteralemnte – da un giorno all’altro proprio grazie a queste sue incisioni.
La radio lo renderà immediatamente popolare e gli concederà di eseguire quelle musiche americane generalmente proibite dal Regime fascista: parteciperà a riviste radiofoniche e teatrali (sempre sotto l’ambito CETRA-EIAR) anche dopo la fine della guerra esibendosi spessissimo anche per la nascente televisione (ma già nel 1939 aveva partecipato ai suoi primissimi esperimenti).
Le 40 canzoni contenute nei due CD che accompagnano il numero 20 della nostra rivista presentano esecuzioni non molto note di Rabagliati, insieme però ad altre ancora canticchiate da parecchie persone: per ultima Scoubidou, composta da Sacha Distel e registrata da Rabagliati per uno dei 45 giri di plastica inclusi nel settimanale Il Musichiere, che nacque sulla scia del successo dell’omonima trasmissione televisiva condotta da Mario Riva. Ma per prima quel Maria-La-O incisa con i Lecuona Cuban Boys che lo fece conoscere in tutto il mondo… tranne che a casa sua!
Come si può ben vedere, Coubanakan è ripetuto: desideravamo infatti che l’ascoltatore notasse come Angelini fosse solito modificare un originale estero per adattarlo alle qualità peculiari del suo esecutore. Così dovrebbero risultare evidenti le differenze tra uno spirito musicale latino ed uno italiano. Spiccano poi le esecuzioni in inglese di canzoni americane, registrate nel 1940. Il fatto parla da solo: provate a cercare nel catalogo CETRA del periodo qualche altra incisione del genere fa parte di qualche altro cantante… ma Rabagliati era Rabagliati, no?
(Maurizio Tiberi - Tima Club)
Una Vita Per La Canzone - NARCISO PARIGI • Volume 2
Regular price €22,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Una Vita Per La Canzone - NARCISO PARIGI • Volume 2
serie UNA VITA PER LA CANZONE |
Ogni emissione di questa serie è composta da un volume tra le 40 e le 80 pagine e oltre (formato CD) comprendente un'ampia biografia, una presentazione critica, la discografia dettagliatissima, eventuali fotografie e altre appendici. Il CD allegato ad ogni numero costituisce la riproposizione di una serie di esecuzioni tratte da dischi incisi dall'artista trattato nel periodo migliore della sua attività. Queste sono ricavate da esemplari in perfette condizioni e riversati nella più esatta tonalità, senza l'intervento di alcun filtro per la correzione del suono. |
Parlare di Narciso Parigi è parlare di Firenze stessa, dello spirito che anima i suoi abitanti, della bonaria cattiveria che serpeggia nelle musiche che la rappresentano e che hanno il loro culmine nello stornello popolare. Signore incontrastato di questo genere (incise molte serie, tutte stampate e ristampate più volte, tante da perderne il conto e da fargli dire di averci guadagnato la sua villa) Parigi è tuttavia una delle più belle ed amate voci della canzone italiana del dopoguerra, che nella popolarità affianca meritatamente quelle di Consolini, di Claudio Villa e di Tajoli, tanto per citarne alcuni. È nota non solo nella sua città natale, ma addirittura in tutto il mondo, tanto che ancora oggi ogni tanto è solito concedere una sua esibizione in uno dei continenti al di là dell’oceano.
Iniziò a cantare alla radio di Firenze ancora occupata dagli americani, e da lì la sua carriera si estese subito alla RAI, che da Firenze lo volle a Roma per i suoi programmi. Festival, gare di canzoni, la televisione ai suoi inizi, concorsi canori… a tutto egli prese parte, prima di cominciare diffondere anche in USA il suo nome e le sue canzoni. Come si è detto, era dotato di una voce molto bella e personale, che ad un certo punto gli servì per evidenziare i sottintesi dei testi degli stornelli toscani, che contribuì a diffondere in maniera davvero capillare e per i quali scrisse da solo i testi più arguti. Simbolo canoro della sua città, registrò anche alcuni divertenti duetti recitati a botta e risposta con l’altro toscanaccio del pedale Gino Bartali, tutti immortalati in una serie di dischi a 45 giri.
La nostra rivista si occupa di lui e della sua vita con un’ampia intervista biografica, e lo presenta in venti famose canzoni del suo primo periodo 1945-1955 incise per la CETRA, per la FONIT e per la PATHE su dischi oggi particolarmente rari e tecnicamente molto ben riuscite. La discografia (prima parte) è come al solito dettagliatissima e di grande utilità per i collezionisti, mentre una piccola serie di fotografie ce lo mostra da solo e con altri colleghi cantanti in varie occasioni musicali.
1) Calendimaggio (B. Cherubini C. Cesarini)
2) Canzone della strada (A. Bracchi-L. Maraviglia-Martinelli)
3) Sole grigio (V. De Crescenzo-Vian)
4) O bella che dormite
Nina si voi dormite (Marino-N. Leonardi)
5) Onde del mare (G.C. Testoni-C. Concina)
6) Serenata prigioniera (Vannucci-Mangini)
7) Casello ferroviario 41 (M. Rivi-L.L. Martelli-C. Innocenzi)
8) Finestrella (Lenzi-Salerno) dal film La corda d'acciaio
9) Avevo solo te (W. Colì)
10) Aria di mare (Castellano-L.L. Martelli-E. Mariotti)
11) La ruota che gira (L.L. Martelli-N. Ravasini)
12) Albero caduto (G. Fiorelli-M. Ruccione)
13) Faccia bella (Biri-Malgoni)
14) Chiesetta solitaria (Pintaldi-Bezzi)
15) Biundulella (Filibello-Nisa-Olivares)
16) Scugnizzo (A. Romeo)
17) Porta chiusa (A. Godini-G.C. Testoni)
18) Ruscello di montagna (Filibello-Ciardi)
19) Villa Lucia (V. Raimondi-Ciervo-Pisano)
20) Una lettera al giorno (G. Brunner)
Una Vita Per La Canzone - NILLA PIZZI
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serie UNA VITA PER LA CANZONE |
Ogni emissione di questa serie è composta da un volume tra le 40 e le 80 pagine e oltre (formato CD) comprendente un'ampia biografia, una presentazione critica, la discografia dettagliatissima, eventuali fotografie e altre appendici. |
Sempre nella miglior forma fisica possibile e pronta di lingua a rintuzzare gli attacchi al suo stile di canto così come faceva il suo amico romano Claudio Villa, Nilla Pizzi è stata attiva fino a pochi mesi orsono, vista da tutti anche in televisione come ospite di vari programmi. È stata certamente la voce simbolo di un’epoca, cui il successo ha arriso immediatamente per le sue particolarissime caratteristiche canore: calda, poco portata all’acuto (che comunque non mancava, se ci doveva essere), dal bel fraseggio e dall’ampio respiro, dalla tecnica assolutamente impeccabile, ebbe notorietà sin dai primi dischi che lei incise quando la CETRA non era tale, ma ancora Parlophon (una Parlophon diversa – però – da quella di Consolini, sia chiaro), con le registrazioni dell’orchestra di Radio Milano o Radio Roma o Radio Torino a guidarne il catalogo.
Le capacità seduttive del suo sound personalissimo ne fecero subito la prima cantante della radio, e come tale inaugurò a Sanremo una manifestazione canzonettistica della quale non si poteva prevedere l’incredibile sviluppo negli anni a venire. I suoi innumerevoli dischi raggiunsero livelli di vendita mai toccati prima, e lei ne approfittò per lasciare incisioni memorabili.
Nel primo CD che accompagna il numero della nostra rivista “Una vita per la canzone” a lei dedicato, la "regina della canzone" riempe oltre 79 minuti di canzoni e di ricordi: sono presenti alcune incisioni delle sue etichette più rare (Mayor & Fon), alcune introvabili CETRA degli anni '49-'55 incluso un rarissimo “pubblicitario”, alcune de' La Voce del Padrone ed infine una lunga chiacchierata con il m° Angelini, Nunzio Filogamo e Lelio Luttazzi sull'origine del festival di Sanremo.
La rivista comprende la biografia molto ampia e dettagliata e illustrata convenientemente da molte rare fotografie (private e con altri cantanti) e l'inizio della discografia CETRA, che sarà ripresa e completata nel secondo numero in uscita a ottobre unitamente ad un CD di accompagnamento denso come il primo di titoli famosi.
Tutti con Orchestra diretta dal m° Cinico Angelini |
Una Vita Per La Canzone - WANDA OSIRIS
Regular price €55,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Una Vita Per La Canzone - WANDA OSIRIS
*ULTIMA COPIA*
serie UNA VITA PER LA CANZONE |
Ogni emissione di questa serie è composta da un volume tra le 40 e le 80 pagine e oltre (formato CD) comprendente un'ampia biografia, una presentazione critica, la discografia dettagliatissima, eventuali fotografie e altre appendici. |
“Quando si apriva il sipario, un’ondata di profumo Arpège invadeva la platea: ci spendeva una fortuna!”: questa testimonianza diretta da parte di uno degli innumerevoli spettatori ed ammiratori della Diva Wanda Osiris introduce benissimo sia l’artista che il suo personale “genere nel genere” teatrale. Perché Wanda Osiris “soubrette” per antonomasia, Wandissima per definizione, nel campo della rivista fu unica. Non per eccezionale bravura o per particolari doti di canto, ma per l’insolita miscela di una spontaneità e di un modo personalissimo di atteggiarsi, di truccarsi, di parlare e soprattutto di cantare, e per il genere di grande e sfarzoso spettacolo che offriva allo spettatore.
Nata a Roma, dopo aver debuttato nel 1923 a Milano, ove inizia l’attività nelle rivistine di avanspettacolo, nel 1930 prende il nome fortunato che la consegnerà alla popolarità, Wanda Osiris. Fra il 1936 ed il 1937/’38 comincia ad apparire in riviste “a grande spettacolo” che la caratterizzeranno e che non abbandonerà più, anche perché l’anno successivo incontrerà Erminio Macario, col quale stringerà un sodalizio d’arte durevole.
Famosissima per lo sfarzo dei costumi e la fantasmagoria delle scene quando fuori del teatro c’era la guerra o la fame del dopoguerra, incise numerosi e gradevolissimi dischi e grazie al regista Mario Mattoli registrò alcuni film che la ritraggono in scena nelle canzoni più accattivanti.
Tutte le incisioni discografiche, oltre a registrazioni dal vivo (TV) e da film
Stornelli… affettuosi (B. Cherubini-P. Frustaci) con GIGLIO
Quando si sveglia il cuore (P. Mendes-N. Ravasini)
Per te…, nostalgia albanese (P. Mendes-N. Ravasini)
A bocca chiusa (P. Mendes-N. Ravasini)
Bruna gitana (P. Mendes-N. Ravasini)
Chi sei tu?… (C. Rizzo-P. Frustaci)
Camminando sotto la pioggia, celebre terzetto (C. Rizzo-E. Macario.P.Frustaci); con E. MACARIO, C. RIZZO
Basta un fiore (R. Morbelli-N. Ravasini) con BRUNO e BRANI
Un po’ di luna (Valerio-N. Ravasini)
Serenata all’imbrunire (L.L. Martelli-N. Ravasini)
A sera quando piove (A. Bracchi-G. D’Anzi)
Serenata senza amore (A. Bracchi)
Vecchia canzone (A. Bracchi-P. Frustaci)
Tu musica divina (A. Bracchi-G. D’Anzi)
Gocce di rugiada (C. Rizzo-N. Ravasini)
Piccolo ventaglio (C. Rizzo-P. Frustaci)
Duard (fa no el bauscia (A. Bracchi-G. D’Anzi) in milanese con Erminio MACARIO
Disperatamente t’amo (Liri-N. Ravasini)
Son tanto triste (Liri-N. Ravasini)
Canto della solitudine (E. Frati-D. Olivieri)
Perché non sei gentile con me (Ardo-M. Consiglio)
Non sapevo d’amarti tanto (L.L. Martelli-A. Derewitsky)
Ti parlerò d’amor (Martinelli-A. Bracchi)
Vanda (A. Bracchi-N. Ravasini)
Io sogno un nido rosa (U. Bertini-N. Ravasini)
I miei baci per te (A. Bracchi)
Femmine (A. Bracchi)
Donna di cuori (E. Garinei-S. Giovannini-G. D’Anzi)
Il mio saluto (E. Garinei-Lopez)
Sentimental (E. Garinei-S. Giovannini-P. Frustaci)
Notturno d’amore (E. Garinei-S. Giovannini-V. Mascheroni)
L’ultimo fiore (E. Garinei-S. Giovannini-G. D’Anzi)
Prima luna (E. Garinei-S. Giovannini-P. Frustaci)
Ti porterò fortuna (W. Osiris-M. Gigante)
Festival dell’amore (D. Verde-M. Gigante)
Polvere di rose (Faustini-Vittorio Giuliani)
Talmente uomo (P. Limiti-Beretta-Suligoj)
Sarà una notte (P. Limiti-Beretta-Suligoj)
Personalità (?) da trasmissione televisiva
Tutto è amore (?) da trasmissione televisiva
Complesso rosa (?) da trasmissione televisiva
Chéri (?) da trasmissione televisiva
Un bacio a mezzanotte (?) da trasmissione televisiva
Un bacio solo (?) da colonna sonora film
Sentimental (E. Garinei-S. Giovannini-P. Frustaci) da colonna sonora film
La nostra rivista “Una vita per la canzone”(10/11) è accompagnata da due dischi Compact con la riproposizione della discografia integrale e di alcuni importanti canzoni registrate dal vivo e mai incise su dischi, 45 in totale. Nelle 84 pagine della rivista è incluso un vero saggio sullo spettacolo leggero, sul varietà e sulla rivista, poi una disamina della carriera della Osiris, una cronologia dettagliatissima con date, trame e caratteristiche delle grandi riviste, rare ed inedite foto d’epoca, una particolare e interessantissima intervista ad Elio Pandolfi che fu suo compagno d’arte, ed un’altra lunghissima e importante rilasciata dalla stessa Osiris. Si tratta di una produzione eccezionale, di grande importanza e di piacevolissimo ascolto, intanto perché le canzoni erano scritte da celebrati compositori come Ravasini, Dino Olivieri, Mascheroni, Pasquale Frustaci, Giovanni D’Anzi; e poi perché – specialmente con la Osiris - le riviste dovevano proporre al pubblico solo cose gradevoli, soprattutto le melodie!
Una Vita Per La Canzone - CARLO BUTI • Volume 7
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Una Vita Per La Canzone - CARLO BUTI • Volume 7
serie UNA VITA PER LA CANZONE |
Ogni emissione di questa serie è composta da un volume tra le 40 e le 80 pagine e oltre (formato CD) comprendente un'ampia biografia, una presentazione critica, la discografia dettagliatissima, eventuali fotografie e altre appendici. |
Carlo Buti nasce a Firenze nel 1902, e muore a Montelupo Fiorentino nel 1963.
Di lui le enciclopedie musicali dicono soltanto: "Fu celebre negli anni trenta per il suo repertorio melodico-sentimentale innestato sui modi dello stornello popolare toscano". Nient'altro per un cantante dall'impostazione vocale molto seria (aveva studiato con Raoul Frazzi, maestro di Gino Bechi) e che in realtà "cavalcò" la musica leggera italiana per quasi trent'anni.
Perché se si vuole parlare con cognizione di causa della canzone italiana - o, meglio: all'italiana - si deve per forza parlare di lui: cantò ed incise su disco in pratica tutto quel che gli autori composero tra il 1929 ed il 1956, circa 1574 canzoni da lui diffuse in tutto il mondo.
Celeberrimo in patria, fu famosissimo anche negli USA e soprattutto in Sud America: ognuno di noi, di qualsiasi età, ha nella memoria almeno Faccetta nera, oppure Dove sta Zazà, Il primo amore non si scorda mai, Fiorin fiorello l'amore è bello… solo alcuni tra gli innumerevoli successi di colui che fu la causa del primo boom discografico in Italia, quando vendere mille copie di una canzone era un traguardo irraggiungibile per tutti gli altri. Il bel libro (l'unico finora scritto su questa importante figura nazionale) è suddiviso nelle tre originali dispense editoriali, ma conservato in apposita copertina-contenitore per eventuale rilegatura.
Disco 1
1) La vita è rosa (L. Leonardi-Louiguy) (1948)
2) A mezza voce (M. Galdieri-Dan Caslar) (1936)
3) Canta povero cuore (Marf-V. Mascheroni) (1935)
4) Canzone 'e core (E. De Curtis-G. Cioffi) dalla Piedigrotta 1945
5) Catena spezzata (L. Bovio-N. Valente) (1936)
6) Chi lo sa, signorina? (Marf-V. Mascheroni) (1937)
7) Cosa fa la famiglia Brambilla (senza la... Balilla?) (E. Frati-D. Olivieri)
8) Donna Maria (M. Panzeri-M. Rastelli-M. Schisa) (1938)
9) Fior di madonna (G.A. Marolla-M. Trama) (1938)
10) Il pianino di Napoli (T. Manlio-E. Di Lazzaro) (1945)
11) Luna mi resti tu (Luzi-E. Fagiolo) (1936)
12) Mai (E. Bonagura-G. Lama) dalla Piedigrotta 1937
13) O bella bionda (E. Frati-D. Olivieri) (1939) 1
4) Quando mi bacia Teresa (Gianipa-G. Raimondo) (1937)
15) Roselline (R. Bonagura-G. Anepeta) dalla Piedigrotta 1937
16) Se cadesse quel toro (G. Raimondo) (1946)
17) Serenata matutina (E. Murolo-T. Schipa) (1934)
18) Stornello amaro (T. Manlio-Brancia) (1935)
19) Tango dei sogni (P. Mendes-S. Ferruzzi) (1936)
20) Ho ritrovato Zazà (Filibello & C. Buti) (1947)
Disco 2
1) Madonnina del monte (G. Coppolecchia-A. Alfieri) dalla Piedigrotta 1937
2) Torrente (E. Bonagura-G. Anepeta) dalla Piedigrotta 1937
3) Nuvole (P. Mendes-V. Mascheroni) (1939)
4) Settembre ti dirà (S. Ala) (1939)
5) Tornerai (N. Rastelli-D. Olivieri) (1937)
6) Valzer della fortuna (A. Mari-E. Di Lazzaro) (1940) dal film È sbarcato un marinaio
7) Madonna bionda (C. Caccavale-G. Cioffi) (1934)
8) Dimme a chi pienze (G. Coppolecchia-G. Cioffi) (1937)
9) Rondinella straniera (P. Mendes) (1936)
10) Dormiveglia (Parente-A. Vian) dalla Piedigrotta 1945
11) Bella di notte (E. Bonagura-G. Cioffi) dalla Piedigrotta 1948
12) Nun suna' cchiù (N. Leonardi) (1936)
13) Anema e core (T. Manlio-D'Esposito) (1953?)
14) Viale d'a d'autunno (G. D'Anzi) (1953?)
15) Muchachita mia (M. De F (1953?) (1953?)
16) Renaiolo fiorentino (M. De
17) Papà Pacifico (Astelli-A. Fragna) (1953?)
18) 'e ccummarelle (Giannini-Gigliati) (1953?)
19) La mugliera (Da Vinci-E. Di Lazzaro) (1953?)
20) Stornellatore fiorentino (C. Buti) (1953?)
Una Vita Per La Canzone - CARLO BUTI
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serie UNA VITA PER LA CANZONE |
Ogni emissione di questa serie è composta da un volume tra le 40 e le 80 pagine e oltre (formato CD) comprendente un'ampia biografia, una presentazione critica, la discografia dettagliatissima, eventuali fotografie e altre appendici. |
Carlo Buti nasce a Firenze nel 1902, e muore a Montelupo Fiorentino nel 1963.
Di lui le enciclopedie musicali dicono soltanto: "Fu celebre negli anni trenta per il suo repertorio melodico-sentimentale innestato sui modi dello stornello popolare toscano". Nient'altro per un cantante dall'impostazione vocale molto seria (aveva studiato con Raoul Frazzi, maestro di Gino Bechi) e che in realtà "cavalcò" la musica leggera italiana per quasi trent'anni.
Perché se si vuole parlare con cognizione di causa della canzone italiana - o, meglio: all'italiana - si deve per forza parlare di lui: cantò ed incise su disco in pratica tutto quel che gli autori composero tra il 1929 ed il 1956, circa 1574 canzoni da lui diffuse in tutto il mondo.
Celeberrimo in patria, fu famosissimo anche negli USA e soprattutto in Sud America: ognuno di noi, di qualsiasi età, ha nella memoria almeno Faccetta nera, oppure Dove sta Zazà, Il primo amore non si scorda mai, Fiorin fiorello l'amore è bello… solo alcuni tra gli innumerevoli successi di colui che fu la causa del primo boom discografico in Italia, quando vendere mille copie di una canzone era un traguardo irraggiungibile per tutti gli altri. Il bel libro (l'unico finora scritto su questa importante figura nazionale) è suddiviso nelle tre originali dispense editoriali, ma conservato in apposita copertina-contenitore per eventuale rilegatura.
LIBRO | formato 15x24 cm, composto da tre dispense rilegabili di complessive 320 pagine comprendenti la biografia, la cronologia delle tournées americane ed una raccolta fotografica rilevantissima completata da una ricchissima serie di riproduzioni di programmi di sala a partire dal 1928. |
DISCOGRAFIA | completa (con indicazioni di orchestra o accompagnatore - numero di matrice - data di incisione - vari accoppiamenti con indicazioni delle stampe straniere - discografia microsolco - discografia per titoli - testi con traduzione italiana delle 20 canzoni napoletane contenute nel primo CD) e l'inquadramento storico-critico di questo grande cantante italiano. |
Al volume si accompagnano 3 dischi CD contenenti 20 canzoni ciascuno così suddivise: |
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Una Vita Per La Canzone - NARCISO PARIGI
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serie UNA VITA PER LA CANZONE |
Ogni emissione di questa serie è composta da un volume tra le 40 e le 80 pagine e oltre (formato CD) comprendente un'ampia biografia, una presentazione critica, la discografia dettagliatissima, eventuali fotografie e altre appendici. Il CD allegato ad ogni numero costituisce la riproposizione di una serie di esecuzioni tratte da dischi incisi dall'artista trattato nel periodo migliore della sua attività. Queste sono ricavate da esemplari in perfette condizioni e riversati nella più esatta tonalità, senza l'intervento di alcun filtro per la correzione del suono. |
Parlare di Narciso Parigi è parlare di Firenze stessa, dello spirito che anima i suoi abitanti, della bonaria cattiveria che serpeggia nelle musiche che la rappresentano e che hanno il loro culmine nello stornello popolare. Signore incontrastato di questo genere (incise molte serie, tutte stampate e ristampate più volte, tante da perderne il conto e da fargli dire di averci guadagnato la sua villa) Parigi è tuttavia una delle più belle ed amate voci della canzone italiana del dopoguerra, che nella popolarità affianca meritatamente quelle di Consolini, di Claudio Villa e di Tajoli, tanto per citarne alcuni. È nota non solo nella sua città natale, ma addirittura in tutto il mondo, tanto che ancora oggi ogni tanto è solito concedere una sua esibizione in uno dei continenti al di là dell’oceano.
Iniziò a cantare alla radio di Firenze ancora occupata dagli americani, e da lì la sua carriera si estese subito alla RAI, che da Firenze lo volle a Roma per i suoi programmi. Festival, gare di canzoni, la televisione ai suoi inizi, concorsi canori… a tutto egli prese parte, prima di cominciare diffondere anche in USA il suo nome e le sue canzoni. Come si è detto, era dotato di una voce molto bella e personale, che ad un certo punto gli servì per evidenziare i sottintesi dei testi degli stornelli toscani, che contribuì a diffondere in maniera davvero capillare e per i quali scrisse da solo i testi più arguti. Simbolo canoro della sua città, registrò anche alcuni divertenti duetti recitati a botta e risposta con l’altro toscanaccio del pedale Gino Bartali, tutti immortalati in una serie di dischi a 45 giri.
La nostra rivista si occupa di lui e della sua vita con un’ampia intervista biografica, e lo presenta in venti famose canzoni del suo primo periodo 1945-1955 incise per la CETRA, per la FONIT e per la PATHE su dischi oggi particolarmente rari e tecnicamente molto ben riuscite. La discografia (prima parte) è come al solito dettagliatissima e di grande utilità per i collezionisti, mentre una piccola serie di fotografie ce lo mostra da solo e con altri colleghi cantanti in varie occasioni musicali.
Caterina vien da basso (Vidale)
Luna nuova
Il valzer dell’allegria (Vigevano-E. Frati)
Castellana bruna
Sul Lungarno (G.A. Marolla-G. Ancillotti)
Come cantava Roma (G. Sordi-Maccari)
Arno e Firenze - La Seine (N. Rastelli-Lafarge) con Brenda GIOI
Mamma bianca (A. Stazzonelli-M. Ruccione)
Cancello chiuso (U. Bertini-P.G. Redi)
Fontechiara
Mattinata romana (S. Nati-T. Fusco)
Perdonami (R. Morbelli-O. Sarra) dal film omonimo
Bocca sulla mia bocca
Chitarra malinconica (Basile-C. Caruso-Mazzuca)
Campana di bordo
La rondinella (G.C. Testoni-S. Taccani)
Vicolo nascosto (G.C. Testoni-D. Olivieri)
Firenze (O. Spadaro)
La Fetta’s “Les Bains”
Promesse di sempre e di mai (G.C. Testoni-V. Mascheroni)