Arie da concerto e brani da Così fan tutte e Don Giovanni
Si mostra la sorte, K209
Lo sposo deluso, K430
Per pieta, non ricercate KV 420
Va, dal furor portata, K21
Misero! O sogno…Aura che intorno spiri, K431
Or che il dover - Tali e cotanti sono’ KV 36
Clarice cara, K256
Se al labbro mio non credi, K295
Müsst ich auch durch tausend Drachen, K435
COSÌ FAN TUTTE Overture
COSÌ FAN TUTTE La mia Dorabella capace non e'
COSÌ FAN TUTTE È la fede delle femmine
COSÌ FAN TUTTE Una bella serenata
COSÌ FAN TUTTE Sento, o Dio
COSÌ FAN TUTTE In qual fiero contrasto … Tradito, schernito
COSÌ FAN TUTTE Fra gli amplessi
DON GIOVANNI Fuggi, crudele, fuggi!
DON GIOVANNI Non ti fidar, o misera!
DON GIOVANNI Dalla sua pace
Rolando Villazón, tenore
1-9 • London Symphony Orchestra, Antonio Pappano (direttore e basso [no. 7]) 10-16 • Adam Plachetka, Alessandro Corbelli, Miah Persson, Angela Brower, Chamber Orchestra of Europe, Yannick Nézet-Séguin 11-19 • Diana Damrau, Joyce DiDonato, Ildebrando D'Arcangelo, Mahler Chamber Orchestra, Yannick Nézet-Séguin
"Il legame tra Rolando Villazón e Mozart è divenuto negli ultimi tempi particolarmente stretto. Il tenore si è impegnato nella registrazione dal vivo dell’integrale delle 7 opere del compositore salisburghese. E dopo Don Giovanninel 2011, Così fan tutte nel 2012 e prima de Il ratto dal serraglio, ecco il suo nuovo cd Deutsche Grammophon nel quale ha registrato Arie di Mozart insieme alla London Symphony Orchestra sotto la direzione di Antonio Pappano. Villazón ci offre un volto diverso, con pagine di rara visibilità, scritte da Mozart per valorizzare un particolare cantante o per opere poi mai completate. Troviamo arie come Se al labbro mio non credi, scritta per il famoso tenore Anton Raaff creatore del ruolo di Idomeneo, oppure Müsst ich auch durch tausend Drachen, probabilmente destinata ad un'opera comica che Mozart non portò a termine; o ancora Va’, dal furor portata, che il compositore scrisse all'età di nove anni. Spassosa e da non perdere Clarice cara mia sposa che vede Antonio Pappano cantare nel ruolo di basso."
"La Deutsche Grammophon ha dato e avuto occasione di proporre al grande pubblico una pubblicazione incredibilmente piacevole, colta e raffinata. All'interno dell'incisione vengono presi in esame dodici arie dal variegato messaggio emotivo. Villazòn riesce, come nessun altro, a far propri e a esprimere l'intera gamma di umani sentimenti, rendendo partecipe immancabilmente chi abbia la fortunata idea di ascoltarlo e facendo comprendere quella che si può chiamare arte a pieno titolo." (L'Ape Musicale)
FIRENZE NOTTE "Il gruppo vocale e l’organico strumentale, diretti da Federico Bardazzi, hanno una dimensione internazionale, grazie alla presenza dei giovani talenti provenienti da tutto il mondo con la partecipazione straordinaria dell’affermato soprano Susanna Rigacci. Il ruolo della protagonista è assegnato al soprano Oksana Maltseva. Il nucleo orchestrale è legato all’Ensemble San Felice e annovera musicisti autorevoli, quali Marco Di Manno (flauto), Dimitri Betti (clavicembalo) e Giacomo Benedetti (organo). Sul podio, il maestro Bardazzi tratteggia i personaggi attraverso un’analisi espressiva della partitura, sottolineando con i diversi colori del continuo gli affetti evocati dall’opera: “L’incoronazione di Poppea – commenta il direttore – è l’ultimo straordinario capolavoro composto da Monteverdi per il teatro. La prima opera che ha abbandonato i cieli della mitologia per scendere nella dimensione delle umane passioni, con personaggi realmente esistiti. L’effetto finale è di sorprendente intensità”."
Marianna Mappa, Bruno Taddia, Manuel Amati, Giulia Mattiello, Stefano Marchisio, Maria Luisa Casali
Orchestra del Giovanni Paisiello Festival Giovanni Di Stefano
"Giovanni Di Stefano, alla guida dell’orchestra del Giovanni Paisiello Festival offre una lettura apprezzabile e sensibile, valorizzando il canto e dando evidenza alla più volte evocata eleganza di scrittura. Il cast, costituito da giovani, è nel complesso all’altezza del compito. Marianna Mappa (Gelinda) vanta una voce delicata e una pregevole sensibilità di interprete, soprattutto nelle pagine di ispirazione più elegiaca e dolente, come la bellissima 'Dove ridotta sono a piangere i miei dì'. Bruno Taddia, quale Bastiano chiamato a esprimersi in napoletano, si conferma un ottimo caratterista, risolvendo con vivacità la sua brillante aria 'Quatto, via quatto'. Manuel Amati esibisce un bel timbro tenorile, morbido e duttile, e canta sempre con garbo, ricamando la deliziosa cavatina 'In cimento sta il mio core'. Meri è il contralto Giulia Mattiello, dotata di un timbro dal colore interessante, ma con una emissione tecnicamente perfettibile. Eccellente per piglio e voce la prestazione di Stefano Marchisio (Dull), così come molto bene fa Maria Luisa Casali." (Connessi all'Opera)
Pia - Patrizia Ciofi Ghino - Dario Schmunck Nello della Pietra - Andrew Schroeder Rodrigo - Laura Polverelli Piero - Daniel Borowski Ubaldo - Francesco Meli Bice - Clara Polito
Orchestra e coro del Teatro La Fenice Paolo Arrivabeni
Registrazione dal vivo del 2005
Colori, widescreen; 137 minuti Subtitles: English, German, French, Spanish, Chinese, Japanese
Calisto - Maria Bayo Giove - Marcello Lippi Mercurio - Hans Peter Kammerer Endimione - Graham Pushee Diana - Louise Winter Linfea - Alexander Oliver Satirino - Dominique Visse Giunone - Sonia Theodoridou Furia - Robin Tyson
RENÉ JACOBS
Il cofanetto Include un documentario sulla produzione del 1996.
Ottavio Garaventa, Rita Lantieri, Barry Anderson, Giacomo Boldrini, Domenico Colaianni, Orchestra del CEL - Teatro di Livorno; Coro Cooperativa Artisti Associati; Bruno Rigacci
The first performance of I Rantzau took place at the Pergola Theatre in Florence on 10th November 1892. It was a triumphal success right from the dress rehearsal; the ovations for the composer were so great that according to the reports of the time his wife Lina fainted with emotion. On the first evening, six pieces were encored. Born under such splending auspices, the opera continued its carreer almost into the new century, but inexplicably, in its complete version, it was no longer put forward for production. And we had to wait until the celebration of the centenary of the first performance for the first new production in modern times. What was the reason for its disappearance? Whatever answers might be given, today I Rantzau has to be considered an important and delicate stage in Mascagni’s creative work. Indeed, the opera marks the saturation of the so-called “realistic” phase of the composer’s work. It highligts the consolidation of the change from the idyllic naturalism tried out in the earlier Amico Fritz, to a true experimentalism which was to lead soon after that to the pessimistic tensions of the heavy Nordic romanticism of Guglielmo Ratcliff.
Andrea Chénier: Giuseppe Giacomini, Carlo Gérard: Giorgio Zancanaro, Maddalena di Coigny: Ghena Dimitrova, Bersi: Tiziana Tramonti, La Contessa di Coigny: Laura Bocca, Madelon: Eleonora Jancovich, Roucher: Alfredo Zanazzo, Pietro Fléville: Carmela Caruso, Fouquier Tinville: Giovanni Antonini, Mathieu: Marco Chingari, Un Incredibile: Oslavio di Credico, L'abate: Pio Bonfanti, Schmidt: Ledo Freschi, Il maestro di casa: Dario Zerial, Dumas: Enrico Fibrini.
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Genova. Direttore: Paolo Olmi
Registrazione dal vivo al Teatro Margherita, Genova, Maggio 1991
Volgendo il ciel • Et è pur dunque vero • Se i languidi miei sguardi • Maledetto sia l'aspetto • Se pur destina e vole • Eri già tutta mia • La mia turca • Sento un certo non so che • Lasciatemi morire • Il Combattimento di Tancredi e Clorinda • Si dolce è'l tormento
William Matteuzzi, Francesco de Poli, Federico Vitalone, Claudio Borgato, Alberto Giovannini
Orchestra Barocca Santa Teresa dei Maschi Sabino Manzo
"Anche in questo caso l’esito dell’incisione, la prima su strumenti originali, è di buona qualità. Merito anzitutto del direttore (e maestro al cembalo) Sabino Manzo, alla guida dell’ottima orchestra barocca Santa Teresa dei Maschi: una lettura che restituisce a questa musica tutta la grazia e la levità di cui è intrisa, senza perdere per questo il passo teatrale. Valeria La Grotta è una serva civettuola e garbata, con una voce chiara e agile, usata con molto gusto, perfettamente in parte sia quando si piega al vago melodizzare di Paisiello, sia quando si tratta invece di rimproverare o biasimare con malizia. Dal canto suo Giuseppe Naviglio è un Uberto di bella voce, perfettamente in parte, senza esagerare con movenze troppo caricate. Dal punto di vista tecnico, risulta migliore la presa di suono e la spazializzazione della Serva padrona piuttosto che de Le gare generose." (Connessi all'Opera)
LEONARDO LEO - DALLA MORTE ALLA VITA DI S. MARIA MADDALENA
Agata Bienkowska, Gianluca Pasolini, Giuseppe Naviglio, Enrico Torre, Aurelio Schiavoni, Carlo Torriani, Paolo Lopez
Orchestra Barocca La Confraternita de' Musici; Cosimo Prontera
This recording brings to a fitting conclusion a long process of research, study and performance of a hitherto lost and forgotten 18th century musical work from Italy. Leonardo Leo was one of the greatest masters of the so-called Neapolitan School, and had a major impact on music teaching in Europe. Already a fully-fledged composer, in 1722 the young Leo set to music the sacred work Dalla morte alla vita di Santa Maria Maddalena eremita on commission from the town council of Atrani, a small attractive coastal location near Amalfi, to celebrate the patron saint Mary Magdalen. After this performance the work was never mentioned again and all catalogues of Leonardo Leo’s output stated that the manuscript score was lost. In fact, a copy of it had travelled to southern France and reappeared in 2009 in a Paris bookshop.
Otello Jonas Kaufmann Desdemona Federica Lombardi Jago Carlos Alvarez Emilia Virginie Verrez Cassio Liparit Avetisyan Roderigo Carlo Bosi Lodovico Riccardo Fassi Montano Fabrizio Beggi Un araldo Gian Paolo Fiocchi
Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia Antonio Pappano
Tristan - Plácido Domingo Isolde - Nina Stemme Brangaene - Mihoko Fujimura Marke - René Pape Kurwenal - Olaf Bär Melot - Jared Holt Hirt - Ian Bostridge Steuerman - Matthew Rose Stimme eines jungen Seemanns - Rolando Villazón
Una Vita Per La Musica - TITO SCHIPA • I Suoi Film
dal film Tre uomini in frak: ESPERANZA • SERENATA ALLA LUNA • CANTO PER TE… • JE CHANTE POUR TOI • QUANDO… • QUAND? • OMBRE (M. Galdieri-Dan Caslar) canta MILLY
dal film Vivere!: VIVERE! • VIVRE! • NOSTALGIA • ROMANTICO SLOW • TORNA, PICCINA! • SANS TOI! • WO IST MEIN KLEINES MÄDEL? • ETERNAMENTE MIA
dal film Chi è più felice di me?: CHI È PIÙ FELICE DI ME? • IO E LA LUNA • BIMBO MIO • FORSE, SOLO TU! (M. Galdieri-D. Caslar) canta CATERINA BORATTO
dal film Terra di fuoco: FEMMENE BELLE • SE CANTA IL MARE • MARIÙ • AVE MARIA (T. Schipa)
non da film: SE TU MI PARLI D’AMORE
Il discorso già fatto per Beniamino Gigli si può riproporre identicamente per Tito Schipa, tenore simbolo della natìa Lecce, ed uno dei più perfetti cantanti che abbiano mai calcato le tavole di un qualunque palcoscenico. Come Aureliano Pertile, era dotato di una voce non bella, ma straordinariamente caratteristica che divenne il suo emblema. Insieme alla raffinatissima e personalissima tecnica, Schipa riversò nei molti dischi incisi la delicatezza di un canto praticamente perfetto e senza eguali, a fronte della quale la critica non poteva che inchinarsi ammirata. Il suo stile elegante e misurato lo impose su tutti i teatri in cui cantò, e rubato dagli USA e dal Sud America per intere stagioni, come Mario Basiola, Gigli e altri rientrò in Italia quando aveva già iniziato a percorrere la parte discendente della sua emozionante parabola artistica. In patria ebbe la fortuna di girare alcuni films di incredibile successo, ancor'oggi ricordati, come Vivere!, Chi è più felice di me e l'introvabile e forse perduto per sempre Tre uomini in frak che vedeva la prima partecipazione ad un lavoro in comune dei tre fratelli De Filippo. Risulta un film irreperibile, anche nelle altre cineteche del mondo, e solo negli USA è archiviata una copia della versione in francese, con le canzoni in italiano, ma con attori non italiani. Cioè senza i De Filippo! Il nostro CD è del tutto particolare, perché ad eccezione di una piccola parte occupata da registrazioni live, è quasi interamente dedicato alle registrazioni tratte direttamente dalle colonne sonore dei suoi vari films. Così avremo anche la sua voce "parlata" che interrompe un'esecuzione per puntualizzare qualcosa, oppure quella della sua partner che interviene interrompendo il suo canto. Comunque, anche qui le versioni tratte dalle colonne sonore sono di gran lunga più emozionanti e coinvolgenti di quelle registrate sui dischi commerciali. Il libretto è interamente dedicato al rapporto che il celebre cantante ebbe con la pellicola, a partire dai primissimi shorts della Paramount americana qui presenti per quanto sono sopravvissuti. Una menzione particolare va ad un disco inciso per beneficenza con l'etichetta Pathé, ma ignorato da tutte le discografie ufficiali: prodotto a beneficio di un orfanotrofio leccese presenta Schipa in alcune canzoni dialettali della sua città con l'accompagnamento di un coro maschile che recita anche alcune battute anch'esse in dialetto. (Maurizio Tiberi)
Callas, Cossotto, Companeez, Vinco, Ferraro, Cappuccilli, Monreale, Forti, Ercolani, Biffi, Giaiotti, Coro e Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano; Antonino Votto
La seconda registrazione in studio de La Gioconda da parte della Callas fu effettuata nel 1959, sei anni dopo la sua ultima rappresentazione teatrale del ruolo, che nel 1947 fu il veicolo per il suo debutto italiano (all'Arena di Verona). La registrazione avvenne in un momento molto importante nella vita della Callas, quando la sua relazione con Aristotele Onassis la portò alla separazione dal marito, Giovanni Battista Meneghini. Scrivendo su Gramophone nel 1960, Philip Hope-Wallace disse: "Questa volta non riesco proprio a immaginare nessun altra cantante che possa ottenere dal ruolo più di lei ... l'effetto complessivo è avvincente". Oltre alla Callas, in questa performance, troviamo due giovani cantanti italiani destinati a grandi carriere: il mezzosoprano Fiorenza Cossotto nel ruolo della sua rivale Laura e, nel ruolo del sinistro Barnaba, il baritono Piero Cappuccilli.
Don Giovanni - Bryn Terfel Donna Anna - Renée Fleming Leporello - Ferruccio Furlanetto Il Commendatore - Sergei Koptchak Donna Elvira - Solveig Kringelborn Don Ottavio - Paul Groves Masetto - John Relyea Zerlina - Hei-Kyung Hong
Metropolitan Opera Orchestra and Chorus James Levine, direttore Franco Zeffirelli, regista
Tempo: 180 min Sottotitoli: ITA, ENG, GER, FR, SP, CH
Passione secondo Matteo // Matthäuspassion // St. Matthews Passion
Peter Pears, Nicolai Gedda, Dietrich Fischer-Dieskau, Elisabeth Schwarzkopf, Christa Ludwig, Walter Berry, John Carol Case, Otokar Kraus, Heather Harper, Helen Watts
Choir / Boys of the Hampstead Parish Church Choir Philharmonia Orchestra
I PURITANI Ah! Per sempre ti perdei IL BARBIERE DI SIVIGLIA All' idea di quel metallo PIQUE DAME Ya vas lyublyu DON CARLO Signora! Per Vostra Maestà – Che mai si fa nel suol francese – Carlo, ch’è sol RIGOLETTO Pari siamo – Figlia! Mio padre! EVGENY ONEGIN Vi mnye pisali – Kogda bi zhizn domashnim krugom SIMON BOCCANEGRA Plebe! Patrizi! Popolo! LA TRAVIATA Pura siccome un angelo UN BALLO IN MASCHERA Alzati! – Eri tu che macchiavi quell'anima (3rd Act, 1st Scene: Renato - from: Un ballo in maschera
Leo An, Gilda Fiume, Giorgio Misseri, Marzio Giossi; Orchestra e Coro del Bergamo Musica Festival; Sebastiano Rolli (2014)
"...Nella scena finale Donizetti dimostra d'aver ormai acquisito la completa padronanza d'una forma espressiva grazie alla quale il mito di Torquato Tasso rivela al pubblico, nello slancio come nell'abbandono, tutta la sua variegata complessità." (Rodolfo Celletti)
Dietrich Fischer-Dieskau, Jörg Demus Registrazione del 1966
"Any great concert singer is likely to have a lifelong obsession with Schubert's greatest song cycle, which tracks the winter journey of a jilted lover wandering into the snow finding ever-greater depths of alienation. Dietrich Fischer-Dieskau seemed to record the piece every 10 years or so, but this 1966 outing is said to be his favorite, and it's easy to understand why. All of his customary intelligence is in full evidence, but the voice is particularly resplendent. While this carries an obvious sensual appeal--and every two minutes or so he does something that takes your breath away--the voice also illuminates his overall interpretive concepts with a clarity that can be achieved perhaps only by a voice in its absolute prime. Particularly gratifying is his emotional directness; later performances could be so refined, so worked over that the emotionalism (such an important part of this piece) seemed more remembered than felt." David Patrick Stearns
Begegnung • Auf einer Wanderung • Heimweh • Lied vom Winde • Rat einer Alten • Gesang Weylas • Das verlassene Mägdlein • Nun wandre, Maria • Die ihr schwebet um diese Palmen • Ach, des Knaben Augen • Herr, was trägt der Boden hier • In dem Schatten meiner Locken • Wenn du zu den Blumen gehst • Auch kleine Dinge • Du denkst mit einem Fädchen • Nein, junger Herr • Ihr jungen Leute • Und steht Ihr früh am Morgen auf • Das Ständchen
Herbert Janssen
Harfenspieler I (Wer sich der Einsamkeit ergibt) • Harfenspieler II (An die Türen) • Harfenspieler III (Wer nie sein Brot) • Cophtisches Lied II • Anakreons Grab
Gerhard Hüsch
Der Rattenfänger • Epiphanias • Genialisch Treiben • Der Mond hat eine schwere Klag • Schon streckt' ich aus • Benedeit dir sel'ge Mutter
Alexander Kipnis
Gedichte von Michelangelo • Um Mitternacht • Grenzen der Menschheit
Alexandra Trianti
Blumengruss • Gleich und Gleich • Die Spröde • Die Bekehrte • Frühling übers Jahr • Erstes Liebeslied eines Mädchens • Nixe Binsefuss • Klinge, klinge, mein Pandero • Mögen alle bösen Zungen • Köpfchen, nicht gewimmert • Bitt' ihn, o Mutter • Wer rief dich denn? • Mein Liebster hat zu Tische • Schweig einmal still
Arie da: Manon, Werther, Romeo et Juliette, La Favorita, Lucia, Traviata e Rigoletto
Al pianoforte José Tordesillas
MANON Je suis seul… Ah! Fuyez, douce image WERTHER Pourquoi me réveiller? ROMÈO ET JULIETTE L’amour, l’amour… Ah! lève-toi, soleil! LA FAVORITA Una vergine, un angel di Dio LUCIA DI LAMMERMOOR Tombe degl’avi miei… Fra poco a me ricovero LA TRAVIATA Lunge da lei… De’ miei bollenti spiriti LOS EMIGRANTES Adiós, Granada Roig - Quiéreme mucho Quintero - Morucha RIGOLETTO La donna è mobile
José Tordesillas, pianoforte
Registrazione dal vivo, Teatro Real di Madrid, 1984
UN BALLO IN MASCHERA (Estratti - Highlights) New Orleans 1950
Riccardo - Jussi Björling Renato - Marko Rothmüller Amelia - Suzy Morris Ulrica - Martha Larrimore Oscar - Audrey Schuh Silvano - Henri Feux Samuele - Norman Treigle Tom - Jack Dabdoub Un Giudice - George Berger
Aida - Anna Maria Rovere Radamès - Mario Filippeschi Amneris - Ebe Stignani Amonasro - Robert McFerrin Ramphis - Carlo Cava Un Messaggero - Piero De Palma
Coro e orchestra del Teatro di San Carlo Vincenzo Bellezza
AIDA Estratti - Highlights // in tedesco - in German
Aida - Hilde Scheppan Radamès - Helge Rosvaenge Amneris - Margarete Klose Amonasro - Hans Hotter Ramphis - Wilhelm Schirp Il Re di Egitto - Wilhelm Lang
Chor der Berliner Staatsoper Rundfunksinfonieorchester Artur Rother
Lucien Fugère, Victor Maurel, Antonio Magini-Coletti, Elsa Petri, Mattia Battistini, Mario Ancona, Maurice Renaud, Eugenio Giraldoni, Riccardo Stracciari, Giuseppe de Luca, Titta Ruffo, Pasquale Amato, Joseph Schwarz, Heinrich Schlusnus, Renato Zanelli, Carlo Galeffi, John Charles Thomas, Lawrence Tibbett, Gerhard Hüsch, Igor Gorin
Lucien Fugère LE JONGLEUR DE NOTRE DAME
Légende de la sauge (r. 1928)
Victor Maurel - Au temps du grand roi (1907)
Antonio Magini-Coletti FALSTAFF Quand'ero paggio (1905)
Mattia Battistini LA TRAVIATA Di Provenza (1911)
Mario Ancona UN BALLO IN MASCHERA Eri tu (1907)
Maurice Renaud LE RIO DE LAHORE Promesse de mon avenir (1906)
Eugenio Giraldoni OTELLO Credo n un dio crudel (1905)
Ricardo Stracciari TOSCA Già mi dicon venal (1910)
Giuseppe de Luca ERNANI
O! de' verd' anni miei (1916)
Titta Ruffo FALSTAFF L'onore! Ladri! (1921)
Pasquale Amato I DUE FOSCARI O vecchio cor (1913)
Joseph Schwarz TANNHÄUSER O du mein holder Abendstern (1918)
Heinrich Schlusnus HANS HEILINS An jenem Tag (1917)
Renato Zanelli ZAZÀ Zazà piccola zingara (1917)
Carlo Galeffi RIGOLETTO Pari siamo (1926)
John Charles Thomas ANDREA CHENIER Nemico della patria (1939)
Lawrence Tibbett IL BARBIERE DI SIVIGLIA Largo al factotum (1938)
Gerhard Hüsch DER WINDSCHÜTZ Wie freundlich strahlt (1928)
GIGLI / DE LUCA -
LES PÊCHEURS DE PERLES Dal tempio al limitar
"We are particularly fond of those early NIMBUS releases for several reasons. Firstly, we think that the choices of discs presented on every CD are excellent, representative for each singer and musically well put together. Then, we do enjoy their remasterings. Sure, they are not completely true to the original records, but we think that the recordings actually improve with the sound idea behind those remasterings. They have a soft sound, some mild reverb and added space - and even though this sounds dangerous, it is always done tastefully, never tacky and always spot on. We recommend these CDs wholeheartedly, especially for those not too familiar with voices of the Golden Age."