ROSSINI - Mosè In Egitto, riduzione per canto e pianoforte, ed. critica [it]
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ROSSINI - Mosè In Egitto, riduzione per canto e pianoforte • 2 Volumi • Testo italiano

Mosè in Egitto (1818) è la quarta delle nove opere serie che Rossini compose per Napoli, fra il 1815 e il 1822. Come rivelano le lettere che scrisse alla madre in quegli anni, Rossini era molto soddisfatto e già ne intuiva il successo futuro; non a caso il Mosè è tuttora una delle più eseguite fra le opere serie. La presente riduzione per canto e pianoforte, in due volumi, è condotta sull’edizione critica della partitura, pubblicata dalla Fondazione Rossini Pesaro in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di Charles S. Brauner: l’edizione si basa principalmente sulla partitura autografa conservata presso la Bibliothèque nationale de France di Parigi e, solo secondariamente, su altri testimoni sia manoscritti che a stampa. La partitura è completa ma non totalmente autografa e molte sezioni hanno destato dubbi per la ricostruzione del testo: il recitativo dopo il Duetto (N. 3), i primi cinque recitativi dell’Atto II, l’Aria Amaltea (N. 7) e l’Aria Mosè (N. 9) furono infatti copiate o realizzate da diversi collaboratori; solo l’Aria Amaltea (N. 7) è comunque attribuibile in origine a Rossini in quanto ripresa dal Ciro in Babilonia. I testi introduttivi e l’apparato critico forniscono per la prima volta alcuni validi strumenti per la ricostruzione dell’intera storia dell’opera, dalle prime due rappresentazioni napoletane (1818 e 1819) fino alle numerose riprese parigine (1822-1840). Nelle appendici l’edizione include in particolare l’Aria Faraone composta da Michele Carafa che, utilizzata nelle prime due rappresentazioni a Napoli, venne poi sostituita solo nel 1820 dall’Aria Faraone composta da Rossini stesso, e, nell’Appendice II, la nuova conclusione per il Recitativo dopo il Duetto N. 3 che Rossini compose per una delle riprese parigine dopo il 1822.