MOZART - Quaderno Musicale Londinese, per pianoforte

MOZART - Quaderno Musicale Londinese, per pianoforte

39 piccoli pezzi per pianoforte

Nel preparare questa prima edizione italiana, ho principalmente tenuto presente quest'ultima versione "migliorata", senza però rinunciare al confronto con l'altra del 1909.
Purtroppo il piccolo Mozart, vuoi per negligenza, vuoi per dimenticanza, era stato tutt'altro che preciso nella stesura: mancavano note, punti, pause, alterazioni. Frequenti errori nella divisione, nella durata delle pause, nella «situazione» delle note entro e fuori il pentagramma rendevano la lettura assai ardua: occorre intuire, "interpretare" il pensiero dell'autore nella soluzione di tanti piccoli particolari.
Gli errori ovvii li ho corretti senz'altro (purtroppo non ho potuto svolgere una trattazione di questa ovvietà, che solo un'edizione critica avrebbe permesso), dandone l'alternativa a piè di pagina quando anch'essa presentasse un interesse musicale. Mi sono astenyto da ogni indicazione non originale, come pure da ogni segno di fraseggio e di pedale: spetta a parer mio al lettore di queste pagine (all'insegnante in sede di uso didattico) trovarvi il tipo di suono, di fraseggio, di articolazione, di movimento, di espressione, di stile.
Ho invece proposto una diteggiatura, che tra l'altro dovrebbe evidenziare chiaramente il tipo di realizzazione dei trilli e dei mordenti, iniziati quasi sempre dalla nota superiore - come era costume, del resto - ed eseguiti «in battere». Quanto alle appoggiature, la prassi richiede quasi ovunque un'esecuzione "sul tempo". Mozart non ha numerato i brani del Notenbuch: ho utilizzato quindi, oltre alla numerazione progressiva, quella che figura nella sesta edizione del catalogo Köchel (da 15a 15qq). Dal medesimo catalogo sono desunti anche i titoli dei singoli brani.