CZERNY - La Scuola Della Velocità Sul Pianoforte

CZERNY - La Scuola Della Velocità Sul Pianoforte

PREFAZIONE

"Alcuni mesi dopo incontrai casualmente per strada il Signor Diabelli che mi raccontò di aver abbandonato quella che era stata fino allora la sua occupazione, cioè l'insegnamento della chitarra, e di aver fondato con il Signor Cappi una casa editrice musicale" . Così Czerny narra nel suo libro di memorie (Erinnerungen aus meinem Leben a cura di Walter Kolneder in Collection d'études musicologiques editore P.H. Heitz, Strasbourg) il suo incontro, avvenuto nel 1818, con Diabelli e la conseguente offerta da parte di quest' ultimo di stampargli tutto ciò che aveva ed avrebbe composto.
Sarà quindi Diabelli a pubblicare anche l'op. 299 ed è su questa prima edizione (di una copia si trova presso la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna) che si basa la presente revisione.

Per realizzarla ci si è attenuti ai seguenti criteri:

1. Sono stati aggiunti alcuni segni di legature e di staccati dove la loro mancanza è dovuta all'abitudine, normale a quell'epoca, di non ripeterli nei passaggi analoghi,o dove causa evidente ne è la distrazione.

2. Si è mantenuto il metronomo indicato da Czerny pur convinti che sia irrealizzabile sui pianoforti moderni.

3. Per il pedale ci si è limitati a segnare soltanto quello originale, benchè anche per esso valga la regola delle analogie.

4. Per quanto riguarda la diteggiatura si è tenuto presente il carattere di studio di queste composizioni evitando quindi le mille facilitazioni che si possono ottenere dividendo le difficoltà fra le due mani o con diteggiature che avrebbero eluso lo scopo dello studio.

Sono in carattere tondo le diteggiature proposte o adottate dal revisore, mentre sono in corsivo quelle di Czerny quando differiscono totalmente da quelle del revisoreo quando presentano un interesse storico (cioè possibili solamente sui pianoforti di allora, molto più scorrevoli degli attuali). Inoltre tutte le volte che è stata proposta una diteggiatura a prima vista strana, ne è stata aggiunta una seconda del tutto tradizionale e ciò perchè, da questi confronti, nasca negli allievi il desiderio di cercarne un'altra ancora, che senza dubbio sarà la migliore perchè sarà la «loro».

E.R.