RIGOLLI (CUR.) - Una sottintesa complicità • Scritti per Gian Paolo Minardi

RIGOLLI (CUR.) - Una sottintesa complicità • Scritti per Gian Paolo Minardi

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ALESSANDRO RIGOLLI (CUR.) - Una sottintesa complicità • Scritti per Gian Paolo Minardi

Nato a Parma, Gian Paolo Minardi è stato professore associato di "Storia della musica moderna" presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della stessa città. All'insegnamento ha affiancato una nutrita produzione saggistica con articoli per riviste italiane e straniere, collaborazioni con enciclopedie musicali, volumi miscellanei e monografici. Significativa anche l'attività critica esercitata su riviste e quotidiani, tra i quali la <<Gazzetta di Parma>>, testata della quale è critico musicale titolare dal 1973. Gian Paolo Minardi è stato inoltre ispirato organizzatore, con particolare riferimento alla Società dei Concerti di Parma e al Festival di Salsomaggiore, un impegno coltivato anche grazie alla frequentazione dei corsi salisburghesi di Carlo Zecchi, decisivi per rendere attiva la partecipazione in sede critica e collaborativa al Festival di quella città. Un rapporto prolungato per oltre trent'anni e testimoniato dall'alta onorifi cenza ricevuta dalla Città di Salisburgo, la Ehrenkreuz 1 Klasse' per meriti culturali e artistici. Tanti gli artisti che hanno abitato in maniera feconda il ricco percorso professionale di Minardi: da Arturo Benedetti Michelangeli a Miecio Horszowski, da Joerg Demus a Radu Lupu, da Geza Anda a Nikita Magaloff, da Franco Gulli a Lazar Berman e altri. Non meno cruciale, infine, il fondersi dell'esperienza musicale con quella maturata in altri ambiti, a partire da quello della pittura.
La citazione che titola questo volume, tratta dall'Introduzione del libro I Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart dello stesso Gian Paolo Minardi, restituisce lo spirito generale che ha animato questa iniziativa: la complicità "con' e 'tra’ i suoi allievi. La presente silloge vuole omaggiare il suo dedicatario non in chiave celebrativa - un approccio, come sa bene chi conosce Minardi, poco compatibile con la sua indo le - bensì allo scopo di rendere anche solo simbolicamente merito al suo impegno didattico, accademico e critico, nonché riconoscere, con la misura e il garbo che gli sono propri, l'essenza del suo carattere personale e umano.
Copertina flessibile, 221 pagine